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Day of the dead, Mexico City. Photos Instagram elchadsantos
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Stato di necessità
Una parola tira l’altra
Senza nessun intento preciso
Può rianimare un fiore reciso,
Come la parola dell’indiano che,
Una volta detta,
Crea intorno a sè l’inferno o il paradiso.
Nella speranza che questo inciso
sia di buon auspicio,
come una lacrima di gioia nel mio viso.

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"Solitudine"
Ridi e il mondo riderà con te. Piangi, e piangerai da solo. Poiché il vecchio mondo triste deve prendere in prestito la sua allegria, ma ha già abbastanza guai per conto suo. Canta, e le colline ti risponderanno. Singhiozza, e il tuo singhiozzo si perderà nell'aria. L'eco è destinata a un suono gioioso, ma si rifiuta di dare ascolto ai lamenti. Rallegrati e gli uomini ti cercheranno. Rattristati, ed essi ti lasceranno solo. Vogliono la misura piena di tutto il tuo piacere, ma non hanno bisogno del tuo dolore. Sii felice, e avrai molti amici. Sii triste, e li perderai tutti. Non c'è nessuno che rifiuti il tuo vino di nettare, ma dovrai bere da solo il fiele della vita. Fa festa, e i tuoi saloni si riempiranno. Digiuna, e il mondo ti passerà accanto senza sfiorarti. Se avrai successo e sarai generoso, ciò ti aiuterà a vivere. ma nessuno potrà aiutarti a morire. C'è spazio nelle sale del piacere per un lungo treno di signori. Ma a uno a uno dobbiamo metterci in fila per passare gli stretti varchi del dolore.
"Solitude"- Ella Wheeler Wilcox, da "Poem of passion" (1883)

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Eppure
Eppure, se avessi potuto ricominciare da capo, ero sicuro che avrei rifatto le stesse identiche cose. Perché quello ero io: quella vita in cui continuavo a perdere tutto. Non avrei potuto fare altro che diventare me stesso, nient’altro che me stesso, con tutte le persone che mi avrebbero lasciato, o che io avrei lasciato, con tutti i bei sentimenti e le magnifiche qualità e i sogni che sarebbero andati distrutti, o perlomeno che avrei dovuto ridimensionare. Un tempo, quando ero più giovane, mi ero illuso di poter diventare qualcos’altro. Però finivo sempre per tornare allo stesso posto, come una barca dal timone bloccato. Quello ero io. Non potevo andare da nessun’altra parte. Ero lì, e aspettavo di tornare.
Haruki Murakami da “La fine del mondo e il paese delle meraviglie”
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Distillare è bello
"Distillare è bello. Prima di tutto, perché è un mestiere lento, filosofico e silenzioso, che ti occupa ma ti lascia tempo di pensare ad altro, un po' come l'andare in bicicletta. Poi, perché comporta una metamorfosi: da liquido a vapore (invisibile), e da questo nuovamente a liquido; ma in questo doppio cammino, all’in su ed all’in giù, si raggiunge la purezza, condizione ambigua ed affascinante, che parte dalla chimica ed arriva molto lontano. E finalmente, quando ti accingi a distillare, acquisti la consapevolezza di ripetere un rito ormai consacrato dai secoli, quasi un atto religioso, in cui da una materia imperfetta ottieni l’essenza, l’«usìa», lo spirito, ed in primo luogo l'alcool, che rallegra l’animo e riscalda il cuore. Impiegai due buoni giorni per ottenere una frazione di purezza soddisfacente: per questa operazione, dato che dovevo lavorare con fiamma libera, mi ero volontariamente relegato in una cameretta al 1° piano, deserta e vuota, e lontana da ogni presenza umana."
Da Il Sistema periodico, Primo Levi
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L'amore desta le cose che dormono: le tenebrose illumina: dà vita alle cose morte: forma le non formate: e dà perfezione alle imperfette.
Marsilio Ficino (1433-1499)
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Boston - Massachusetts - USA (by Luis Cap)
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Osservazioni durante una camminata per boschi tra Oriolo e Manziana
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Non disprezzare il poco, il meno, il non abbastanza L’umile, il non visto, il fioco, il silenzioso Perché quando saranno passati amori e battaglie Nell’ultimo camminare, nella spoglia stanza Non resteranno il fuoco e il sublime, il trionfo e la fanfara Ma braci, un sorso d’acqua, una parola sussurrata, una nota Il poco, il meno il non abbastanza
Stefano Benni, Non disprezzare il poco
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