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Pelvic Napoli ospita la prima delle Consulenze Combo sulla salute intima
Nel contesto della salute e del benessere intimo delle donne, il centro Pelvìc Napoli organizza un evento imperdibile Sabato 4 novembre. Il network del pavimento pelvico Pelvìc presenta con entusiasmo il suo primo appuntamento con le Consulenze Combo, un format unico che riunisce due esperte, le dottoresse Elena Bertozzi e Floriana d'Alessandro. Entrambe condividono lo stesso metodo e sfruttano le loro conoscenze sulla riabilitazione pelvica per offrire consulenze gratuite a tutte le donne di ogni età.

Dettagli dell'evento Pelvìc Napoli
Data l'incredibile successo ottenuto fin dal momento dell'apertura delle prenotazioni, l'evento si svolgerà ininterrottamente dalle 8 del mattino alle 20:30 di sera presso la sede Pelvìc Napoli. Questa lunga giornata è stata pianificata appositamente per soddisfare l'eccezionale richiesta di consulenze. Gli slot disponibili per questa giornata di consulenza si sono esauriti rapidamente, dimostrando l'enorme interesse e la rilevanza di questa iniziativa per la comunità di Napoli.
L'espansione dei centri Pelvìc
La diffusione dei centri Pelvìc in tutta Italia, il metodo comune e l'approccio olistico alla salute del pavimento pelvico garantiscono che questa sia solo la prima di una serie di appuntamenti imperdibili che si susseguiranno nei prossimi mesi. Questo evento rappresenta un punto di partenza per una campagna di sensibilizzazione sulla salute intima delle donne, che coinvolgerà molti altri centri Pelvìc in tutto il paese.
Come partecipare ai prossimi appuntamenti
Per non perdere l'opportunità di accedere a consulenze gratuite presso i vari centri Pelvìc situati in tutta la Penisola, con la consulenza di alcune delle migliori esperte del settore, vi invitiamo a visitare il sito web ufficiale all'indirizzo www.pelvic.it. Inoltre, per rimanere costantemente aggiornati sulle prossime iniziative di Pelvìc, potete seguirci sui nostri canali social ufficiali, tra cui Instagram, TikTok e Facebook. Read the full article
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Goteborg Energi Rivoluziona il Green Marketing con la Campagna "Fare di Meno per il Clima"
L'ambiente è al centro dell'attenzione di Goteborg Energi, il fornitore svedese di energia, che ha lanciato una campagna pubblicitaria green provocatoria con il claim "Do Less for the Climate". Questo audace messaggio sottolinea la necessità di ridurre i consumi energetici in tutte le sfere della vita, contribuendo così a contrastare il surriscaldamento globale.
Un Messaggio Coerente con l'Impegno a Favore dell'Ambiente

Goteborg Energi è impegnata da anni nella promozione di stili di vita sostenibili, e questa campagna dimostra un impegno costante per la causa. L'obiettivo è chiaro: per limitare l'impatto ambientale, è necessario ridurre i consumi non solo nell'ambito domestico ma anche nei viaggi, nella produzione di cibo, nell'abbigliamento e nell'uso di prodotti di tutti i giorni.
Un Appello per la Continua Evoluzione da Goteborg Energi
Anette Myrheim, Direttrice Comunicazione di Göteborg Energi, spiega che, anche se molte persone hanno ridotto significativamente il consumo di elettricità nell'ultimo anno, è necessario continuare a modificare le abitudini quotidiane e a riflettere sui comportamenti comuni. Questo messaggio è un richiamo all'azione, poiché ogni piccola scelta fa la differenza. Eric Zinn, il Responsabile della Sostenibilità per Göteborg Energi, aggiunge: "Non dobbiamo solo fare di più per salvare il clima; dobbiamo anche fare di meno. Guidare meno, mangiare meno carne, usare meno imballaggi in plastica e viaggiare meno a lunga distanza, ad esempio." Queste azioni possono ridurre significativamente l'impronta ecologica individuale.
Saggi, Intelligenti e Sostenibili
Joakim Brinkenberg, il Senior Account Director di Welcom, chiude il cerchio affermando che: "In ogni scelta, dobbiamo diventare un po' più saggi e intelligenti, pensare in modo diverso o semplicemente fare meno." La campagna "Fare di Meno per il Clima" di Goteborg Energi sfida le norme sociali e incoraggia le persone a considerare l'impatto ambientale delle loro azioni quotidiane, adottando uno stile di vita più sostenibile. In un'epoca in cui il cambiamento climatico è una minaccia sempre più urgente, Göteborg Energi dimostra che ciascuno di noi ha un ruolo da svolgere per costruire un futuro più verde, semplicemente facendo di meno. Read the full article
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Heinz trasforma l'opera di Van Gogh per l'iniziativa "Immagina un mondo senza campi"
Famoso per le sue campagne di marketing molto creative, Heinz il gigante mondiale del ketchup, si è unito al Museo Nazionale Thyssen Bornemisza di Madrid, casa di alcune opere di Van Gogh, in un'iniziativa straordinaria per aumentare la consapevolezza sul rapido deterioramento della salute del suolo in tutto il mondo. Questa iniziativa utilizza l'arte come strumento per mettere in evidenza l'impatto devastante di un mondo privo di campi fertili.
L'opera di Vincent van Gogh trasformata da Heinz
Per tre giorni, l'iniziativa intitolata "Immagina un Mondo Senza Campi" offre ai visitatori l'opportunità di fare un viaggio nel tempo e vedere il celebre dipinto di Vincent van Gogh, Les Vessenots en Auvers, sotto una luce diversa. L'opera è stata reinterpretata come se fosse stata dipinta 50 anni nel futuro. I visitatori saranno guidati attraverso questa esperienza, iniziando nel 2074, dove potranno contemplare la cruda realtà di un mondo senza campi sani. Questa realtà è resa visibile da un terreno screpolato, arido e privo di fertilità, un contrasto stridente rispetto all'opera originale, che raffigura una vasta distesa di campi fertili. Successivamente, i visitatori faranno ritorno al presente, dove si troveranno di fronte all'immagine di un suolo impoverito, senza vegetazione e carente di siepi. Questa rappresentazione riflette il tasso globale di degrado della salute del suolo, attualmente pari al 40%, lasciando solo una generazione di terreno sano rimanente.
Il messaggio di speranza
Il tour culmina con il capolavoro originale, che trasmette un messaggio di speranza caratterizzato da una vegetazione abbondante, dalla presenza dell'acqua e dai colori vibranti e fertili. Julieta De Laurentiis, direttrice marketing della società Kraft Heinz in Iberia, afferma: "La prospettiva di un mondo senza campi è difficile da immaginare, motivo per cui abbiamo voluto dipingere un quadro per il nostro pubblico. Les Vessenots ad Auvers è un dipinto iconico e, con esso come tela, puntiamo i riflettori sulla cruda realtà del degrado del suolo e su cosa ciò potrebbe significare per il nostro sistema alimentare se non agiamo ora."
La Missione di Heinz per Proteggere il Buon Cibo
"Immagina un Mondo Senza Campi" è solo una delle iniziative legate al suolo lanciate da Heinz. Questo sforzo fa parte dell'ambizione più ampia del marchio di proteggere il buon cibo per le generazioni future. All'inizio di quest'anno, Heinz ha persino collaborato con il popolare gioco online Fortnite per lanciare "SOS Tomatoes", un'esperienza di gioco coinvolgente che sfida i giocatori a fronteggiare il degrado del territorio. In un'epoca in cui il degrado del suolo è una minaccia crescente per la produzione alimentare e l'ambiente, iniziative come queste sottolineano l'importanza di affrontare questo problema in modo proattivo. L'arte, con il suo potere di comunicare emozioni e messaggi, offre un modo unico per sensibilizzare l'opinione pubblica e ispirare azioni volte a proteggere la salute del suolo per le generazioni a venire e un band come Heinz dimostra con determinazione il proprio impegno a fare la differenza nella lotta contro il degrado del suolo. Read the full article
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Giornate mondiali Agosto 2023 : come utilizzarle per social e marketing

Nel mese di agosto 2023, diverse giornate mondiali significative si susseguono, coprendo temi come la protezione degli animali, la celebrazione delle culture indigene, la solidarietà, la fotografia e molto altro ancora. Scopriamo insieme come le aziende e i brand sfruttare al meglio queste occasioni per dare vita a campagne social e attività di marketing, offrendo una panoramica di idee creative e coinvolgenti.
Le giornate mondiali agosto 2023 da utilizzare sui social
Dopo aver utilizzato nelle nostre strategie di marketing le giornate mondiali del mese di luglio 2023, adesso tocca ad agosto. Nel mese più caldo dell'anno possiamo sicuramente concentrarci su alcune ricorrenze e giornate speciali: 8 agosto: Giornata Internazionale del gatto Le aziende che si occupano di animali o producono prodotti per gatti possono organizzare un concorso fotografico a tema e invitare i follower a partecipare. 9 agosto: Giornata internazionale dei popoli indigeni Le aziende e i band possono condividere storie e tradizioni delle culture indigene sui canali social per promuovere la consapevolezza facendo attenzione però ad evitare appropriazioni inopportune che potrebbero urtare la sensibilità di molti e scatenare commenti negativi 10 agosto: Notte di San Lorenzo o delle stelle cadenti I brand possono approfittare della notte delle stelle cadenti per organizzare un evento all'aperto come una proiezione di film sotto le stelle, coinvolgendo i clienti e promuovendo il proprio marchio. 12 agosto: Giornata internazionale della gioventù – Giornata mondiale dell’elefante Lanciare iniziative di responsabilità sociale per sostenere progetti educativi o di conservazione per i giovani e gli elefanti è il connubio perfetto tra le giornate mondiali 13 agosto: Giornata internazionale dei mancini Organizzare una campagna per celebrare le persone mancine e offrire sconti speciali sui prodotti adatti a loro. è un'ottima idea così come lanciare una sfida sui social media per dimostrare le abilità dei mancini e coinvolgere il pubblico. 15 agosto: Ferragosto I brand possono offrire promozioni speciali o sconti per festeggiare Ferragosto e organizzare un concorso sui social media incentrato sulle tradizioni del Ferragosto e sui momenti più divertenti trascorsi in vacanza. 19 agosto: Giornata mondiale della fotografia Durante questa giornata mondiale, organizzare un contest fotografico tematico e invitare i clienti a condividere le loro migliori foto sui social media è un'idea perfetta per creare una campagna coinvolgente 26 agosto: Giornata mondiale del cane – Women’s equality day Organizzare eventi di adozione o collaborare con rifugi per cani per promuovere l'adozione responsabile. Sottolineare l'importanza dell'uguaglianza di genere attraverso campagne di marketing che mettano in risalto storie di donne di successo e creino consapevolezza sui diritti delle donne. 31 agosto: Giornata internazionale della solidarietà Organizzare campagne di raccolta fondi per cause umanitarie o creare partnership con organizzazioni non profit. Coinvolgere il pubblico attraverso condivisione di storie di solidarietà e ispirazione sui canali social. Read the full article
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Il Roma Buskers Festival 2023 arriva al Porto Turistico di Roma
Dal 7 al 9 luglio, il Porto Turistico di Roma nella spettacolare Marina di Ostia si trasformerà in un palcoscenico magico per accogliere la quarta edizione del Roma Buskers Festival. Questo evento, che riunisce artisti di strada provenienti da tutto il mondo, promette di regalare emozioni ed energia a grandi e piccini. Il Festival, ideato e organizzato dall'agenzia di comunicazione Gruppo Matches, è diventato un punto di riferimento nel panorama artistico e dello spettacolo di strada. Con oltre 300 artisti che hanno partecipato alla CALL FOR ARTISTS lanciata sui social e sul sito ufficiale, l'edizione di quest'anno si preannuncia ricca di sorprese e novità.
Come si svolgerà il Roma Buskers Festival 2023

Durante le tre giornate del festival, saranno allestite 6 postazioni lungo la promenade del Porto, offrendo spettacoli mozzafiato e sorprendenti al pubblico. Di sera, il palco centrale diventerà il cuore pulsante del festival, ospitando le performance più attese. Tra gli artisti confermati per questa edizione, ci saranno i Circensema, direttamente dal Circen Dolomites Festival, pronti ad intrattenere non solo i più giovani con i loro fantastici laboratori circensi, ma anche gli adulti. Inoltre, una lunga lista di talenti come Fil, Cyrious Acro, Aurytrip, Famiglia Danzante, Supercumbia, Floor Legendz, Lev Radagan, Libero Baldoni, Le Vamp, Alberto Aperi, Benedetta Badaracco, Cance, Lorenzo Aureli, A Duo Andaban, Antonio Lafata, Lo scrittore per strada, Ball Percussion, Orchestra improvvisata e molti altri, garantiranno un'esperienza indimenticabile per tutti i presenti. L'accesso alla zona sarà gratuito, mantenendo viva la tradizione dei buskers, gli artisti di strada che si esibiscono liberamente "a cappello", accettando donazioni dal pubblico. Questo approccio rende l'esperienza ancora più autentica e coinvolgente. Oltre alle straordine performance degli artisti di strada, il festival offrirà anche un'area dedicata ai food truck, dove sarà possibile gustare prelibatezze culinarie durante l'evento. Tra le novità di quest'anno, va segnalata l'importante collaborazione con l'Hippie Market, che presenterà una selezione di oltre 25 espositori e artigiani, aggiungendo così ancora più colore e opportunità al Festival.
I partner dell'evento
Il Roma Buskers Festival è diventato una manifestazione in costante crescita, nonostante sia nato durante il periodo della pandemia. Le edizioni precedenti hanno visto la partecipazione di un pubblico sempre più numeroso, con oltre 40.000 persone che hanno animato le tre giornate di spettacolo. Questo successo ha portato a consolidare il gemellaggio con il Buskers by the Lake Festival in Australia. Un'altra importante collaborazione è stata inaugurata quest'anno con la SIAE, l'ente che tutela i diritti d'autore in Italia. Il festival riafferma anche il suo impegno verso l'ambiente e la solidarietà attraverso la cooperazione con nuove associazioni locali e nazionali. In particolare, si sottolinea la sinergia con la LIPU di Ostia, che porterà l'importanza della fauna e dell'ambiente sotto gli occhi di un pubblico attento al futuro delle prossime generazioni e alla sostenibilità. I media partners ufficiali saranno Rai Radio Kids e No Name Radio, la radio digitale di Rai, mentre i media saranno affidati a Spot & Web. Il Roma Buskers Festival 2023 promette di essere un'edizione davvero indimenticabile, non resta altro da fare viverlo appieno. Read the full article
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Mark Zuckerberg proietta tutti verso una nuova “Meta”

Il rebranding di Facebook è la notizia che negli ultimi giorni ha sconvolto tutti gli affezionati: dopo quasi 18 anni dalla nascita della piattaforma, Mark Zuckerberg decide di rivoluzionare l’azienda con un nuovo nome, una nuova strategia e un nuovo concept di community: l’annuncio arriva al Facebook Connect 2021 e il nuovo nome della holding sarà “Meta”.
Perchè cambiare nome a Facebook è una buona idea?
Negli ultimi anni Zuckerberg non è stato il primo a voler dare un taglio netto al passato, infatti, così come Google nel 2015 e Dunkin’ Donuts nel 2019 (attualmente Alphabet e Dunkin’), anche Facebook ha bisogno di una ventata d’aria nuova che gli permetta di confermarsi leader nel settore. E’ innegabile che l’appeal di Facebook negli ultimi anni sia calato tanto a causa di due fattori chiave: - Il radicale cambio di target che ha subito la piattaforma, con l’età media degli user, notevolmente aumentata. Da una statistica di Giugno 2021 risulta che solo il 58% dei ragazzi dai 13 ai 18 anni è iscritta a Facebook, percentuale più bassa tra quelle analizzate, dato preoccupante, visto che anche la fascia d’età 46/59 registra una percentuale più alta (60%). Le fasce d’età degli user più attivi invece sono 30/35 (98%) e 36/45 (78%). - Le spiacevoli vicende che l’hanno coinvolta, una su tutte è proprio la vicenda dei “Facebook Papers”, una raccolta di documenti, divulgati da Frances Haugen e testimoni della consapevolezza di Zuckerberg del preoccupante tasso di hate speech presente sulla piattaforma, fenomeno su cui pare che lo stesso CEO abbia preferito lucrare piuttosto che tutelare gli user.
Meta : il nuovo Metaverso di Mark Zuckerberg
Zuckerberg, dal suo canto, ha dichiarato di voler semplicemente espandere il suo mondo mediatico e Facebook rappresenta solo una parte di questo. Infatti, la società, comprendente di Messenger, Instagram e Whatsapp, comprenderà anche Oculus, un sistema di visori per integrare in società anche la realtà aumentata. Fatto questo upgrade come già annunciato qualche tempo fa, nascerà il “Metaverso”, uno spazio sociale a 360°, dove le persone potranno completamente immergersi e interagire tra di loro con i propri avatar. Durante il Facebook Connect, sono state annunciate anche diverse nuove funzionalità come “Horizon Home”, che permette agli user di incontrarsi in realtà virtuale con amici e familiari anche solo per guardare un film o una serie tv, o “Quest for Business”, studiata per facilitare il lavoro di management delle aziende. Questi, insieme ad altri servizi rivolti al fitness, all’istruzione e all’educazione, puntano ad abbattere tutti i limiti delle piattaforme attuali, garantendo all’user di avere tutto sempre a portata di smartphone. Read the full article
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Packaging alimentare: il suo futuro è flessibile?

Il congresso annuale di Giflex – associazione che raggruppa i produttori di imballaggi flessibili stampati in rotocalco e in flessografia, destinati al confezionamento di prodotti alimentari, farmaceutici, chimici e ad altre applicazioni industriali – è sempre un'occasione di confronto per gli operatori del settore che quest’anno hanno analizzato le prospettive e gli orizzonti per un futuro flessibile. Il settore del packaging alimentare è in continua metamorfosi e corre per restare al passo con un time to market velocissimo, pronto a soddisfare non solo le richieste del mercato ma anche le aziende produttrici e i consumatori. Una maratona non priva di ostacoli dato che lo scenario di riferimento è sempre sotto torchio, circondato da normative stringenti e da una corsa alla sostenibilità: sempre più persone desiderano la riduzione dell’impronta di carbonio.
Il packaging alimentare flessibile
Per imballaggi flessibili si intendono tutti quei materiali non rigidi che possono essere utilizzati per contenere oggetti o alimenti e possono assumere diverse forme. Sono leggeri, semplici da aprire e da trasportare e possono essere personalizzati. Gli imballaggi flessibili fanno della loro estrema versatilità un punto di forza che li ha resi da sempre tra i prodotti di confezionamento preferiti in diversi settori, in particolare il Food. Non da meno il fatto che siano degli imballaggi sostenibili per loro natura. La loro leggerezza li rende più sostenibili in quanto risulta necessaria per la loro produzione una minor quantità di energia e risorse rispetto ad imballaggi con la stessa funzionalità.
Il congresso Giflex e il futuro del packaging
Quest’anno Giflex ha voluto comunicare che l’innovazione tecnologica e la sostenibilità rappresentano la loro mission. Il primo step dell'associazione nasce dalla voglia di rinnovare un percorso di comunicazione che prevederà nuovi strumenti e diverse fasi. Comunicazione rivolta ai brand, per far capire loro le possibilità di innovazione e di riduzione degli impatti ambientali che si otterrebbero attraverso imballaggi flessibili progettati dall’inizio alla fine, ma anche di tutti gli altri operatori della filiera. Nel convegno non è mancata anche una piccola critica verso la politica che spesso, secondo il Presidente di Giflex Alberto Palaveri, “attua interventi normativi a discapito dell’industria”. Per questo motivo c’è bisogno di aggregare le business community e trovare insieme soluzioni al contempo efficaci e green, sostenibili anche economicamente. Bisogna puntare a raggiungere obiettivi condivisi, tramite momenti di scambio all’interno degli operatori delle filiere. In un mondo dove le aziende e i retailer di beni di largo consumo si impegnano, ma l’adozione dell’innovazione da parte del mercato è lenta e i consumatori sono preoccupati ma anche confusi bisognerà adottare un approccio olistico alla sostenibilità. Da un lato, gli operatori del packaging, dovranno capire realmente come utilizzano e acquistano i prodotti i consumatori ma soprattutto come smaltiscono gli imballaggi e dall’altro ridefinire il loro concetto di sostenibilità. Se è pur vero che i consumatori ammettono la difficoltà di fare a meno di prodotti e pack in plastica a cui si sono abituati, dall'altro lato tendono a premiare le aziende che dimostrano di compiere azioni concrete verso la sostenibilità: per il pack giusto è necessario un lavoro di squadra. Read the full article
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TikTok Stories: anche il social si lascia ammaliare dal fascino delle 24 ore

TikTok si lascia ammaliare dal fascino temporaneo delle 24 ore e introduce le stories sulla sua piattaforma. Le stories però potranno essere formate solo da video e non da contenuti statici come foto. Da quando le ha lanciate Snapchat nessun social è riuscito a far meno delle stories. E adesso anche TikTok si cimenta con questo formato con un test attualmente in corso. La novità è stata confermata da un portavoce dell'azienda al sito The Verge. https://twitter.com/verge/status/1423191566869573634?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1423191566869573634%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.ilmessaggero.it%2Ftecnologia%2Fnews%2Ftiktok_mette_funzione_stories_come_instagram_5_agosto-6122343.html
Come funzionano le storie di TikTok
Come accade canonicamente per le stories, anche quelle di TikTok scompariranno dopo 24 ore e verranno visualizzate a sinistra in un pannello laterale pieghevole nel feed principale dell'app. Gli utenti saranno in grado di vedere le storie delle persone e dei profili che seguono toccando i riquadri, indicati dalle barre grigie lungo la parte inferiore del display delle storie. Gli iscritti potranno commentare le stories e lasciare reaction alle stesse, sotto forma di icone. TikTok descrive la funzione come «un nuovo modo di interagire con i fan». TikTok Stories verrà fornito con una fotocamera dedicata che apparirà a sinistra della schermata principale, rendendo facile sia la ricerca che la creazione di contenuti, che possono quindi essere condivise nell'app. Fedele alla natura incentrata sui filmati di TikTok, pare che non si potranno utilizzare foto statiche come base delle storie ma solo video.
Come mai anche TikTok punta alle Stories
In questo momento, TikTok è al culmine della sua crescita come social, con una piattaforma che incrementa sempre di più il numero dei suoi utenti e si stima che entro la fine dell’anno raggiungerà il miliardo di iscritti. Un social dalla monetizzazione efficace che fornisce un percorso chiaro ai suoi migliori creator per permettergli di guadagnare il più possibile dai loro contenuti. Per questo motivo TikTok ora sta cercando di espandere i suoi orizzonti a livello e massimizzare il coinvolgimento e gli spazi pubblicitari. Già il mese scorso l’app cinese ha esteso la durata massima delle clip da 60 secondi a 3 minuti. L'aggiunta di uno strumento come quello delle Storie fornirebbe anche più opzioni per l’inserimento di adv. Seguendo il flusso di questi aggiornamenti TikTok sta anche sviluppando i suoi strumenti di commercio in live streaming e altri strumenti di monetizzazione per i creatori di streaming, che, in combinazione, amplieranno le opportunità di guadagno della piattaforma e la renderanno un'offerta più completa, oltre al suo feed principale di brevi clip accattivanti. Avere molte più opzioni permetterà ai creator di interagire maggiormente con le loro community senza dover rimandare e disperdere interazioni su altri social. Non si sa ancora quanto sia grande l'esperimento di TikTok, né quali utenti o regioni potranno accedervi, anche se su Twitter alcuni utenti affermano di poter già accedere a questa nuova funzione. Nonostante la funzione non sia innovativa, ancora una volta TikTok inserisce le Stories in un’ampia strategia di crescita conferendole un senso e rendendola non solo l'ennesima imitazione. Read the full article
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Linkedin Magazine : arriva il Ready for Business 2021

L'estate è arrivata, il caldo pure ma soprattutto siamo ad un punto di ripartenza per l'economia italiana e mondiale dopo i lunghi periodi di quarantena. Anche il marketing e le aziende tornano a lavorare nel pieno delle loro facoltà e proprio per ricominciare col piede giusto che entra in gioco Linkedin. Il noto social network pubblica il Ready for Business 2021 Magazine per fare il punto sulla situazione attuale.
Ready for Business 2021 Magazine, uno sguardo al presente
Osservazione, crescita, analisi e idee. Questi sono gli elementi che compongono il "Ready for Business 2021" messo online da Linkedin nella giornata del 25 giugno scorso, un vero e proprio magazine online atto a dare un punto di partenza per tutte quelle aziende che hanno sofferto i problemi legati alla pandemia. Come si compone, però, questo magazine? Cosa c'è la suo interno? Formato da oltre 50 pagine, il Magazine online redatto dal popolare social network mette a disposizione dei propri utenti strumenti e idee utili non solo come detto poco prima per ripartire ma anche per ampliare i propri orizzonti finanziari e aziendali. Nello specifico, "Ready for Business 2021" è composto dalle seguenti parti: - Come costruire la fiducia nella strategia del marchio a cura di Rachel Botsman dell'Università di Oxford - Il quadro di Edelman per pianificare la leadership del pensiero esecutivo - Interviste con i responsabili marketing di Salesforce, Microsoft, DocuSign, Maersk e altro ancora - Campagne stimolanti di artisti del calibro di Upwork, Cisco, Johnson & Johnson e Spotify - La nuova generazione di acquirenti riscrivendo le regole di B2B - La nostra guida basata sui dati per una migliore pubblicità video - Il ruolo futuro degli eventi virtuali
Perché realizzare questo Magazine?
Eccoci alla classica "domanda da un milione di dollari", un po' tutti ci chiediamo perché Linkedin abbia deciso di realizzare un lavoro così dettagliato ma ad onore del vero il popolare social network non è nuovo ad iniziative del genere. La motivazione, però, dietro la realizzazione del "Ready for Business 2021" arriva direttamente da Linkedin che nella sezione business del suo sito scrive: "Ready for Business 2021 esplora tutto ciò che è coinvolto nell'utilizzo del marketing digitale per promuovere la crescita e far muovere la tua strategia. Ci sono informazioni dettagliate sull'identificazione del tuo pubblico di maggior valore e sul loro coinvolgimento quando sono più ricettivi. Sgamo in profondità nella crescente importanza dei contenuti di fiducia e leadership di pensiero in un mondo post-pandemia, evidenziamo la natura mutevole dei viaggi degli acquirenti B2B e condividiamo storie e strategie su come il tuo marketing può ispirare, intrattenere e coinvolgere la mentalità pronta per il business su larga scala".
Dove leggere il Magazine di Linkedin?
Il lavoro di oltre 50 pagine realizzato da Linkedin tra note, indagini, interviste e molto altro ancora sul mondo del Business è consultabile in maniera totalmente gratuita su questo sito. Insomma, Linkedin, dopo aver provato ad apportare innovazione attraverso le Linkedin stories giusto qualche mese fa, ha voluto dare un punto di partenza nel mondo del Business dopo una pandemia che per troppo tempo ha bloccato tutto. Read the full article
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Google Page Experience Update: ecco l'ultimo aggiornamento di Google

Google assesta una nuova scossa all'interno suo algoritmo come annunciato in un articolo nel suo blog ufficiale. L'update, inizialmente previsto come ogni anno per il mese di Maggio, ha subito uno slittamento fino a Giugno. Il Google page experience update di Giugno, questo il nome designato per l'aggiornamento, prevede grosse novità sui parametri che determinano il posizionamento all'interno della SERP. Grande spazio sarà dato alla velocità e all'esperienza utente dei siti Web. Google page experience update, alla scoperta dei Web Vitals Meglio conosciuti come Core Web Vitals sono questi i parametri che da adesso in poi sarà meglio studiare alla perfezione visto che saranno il punto focale del nuovo aggiornamento dell'algoritmo di Google. In cosa consistono? I Core Web Vitals sono essenzialmente divisi in tre categorie: Il Largest Contentful Paint (LCP), ovvero la velocità di caricamento della pagina.Cumulative Layout Shift (CLS), un semplice calcolo tra il momento in cui l'utente interagisce per la prima volta con la pagina e l'attimo temporale in cui il browser elabora il comando. First Input Delay (FID), molto semplicemente parliamo della stabilità visiva di una pagina. Attenzione agli altri criteri I Web Vitals, però, non sono gli unici parametri che la Grande G terrà in conto all'interno del suo Google page experience update di Giugno. Bisogna fare molta attenzione ad essere performanti anche sotto altri punti di vista. Primo fra tutti è avere un sito quanto più Read the full article
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Barbie protegge gli oceani con le nuove bambole Mattel in plastica riciclata

Barbie ama gli oceani e li protegge grazie alla nuova linea lanciata dalla Mattel, “Barbie loves the Ocean”, che prevederà solo bambole in plastica riciclata. Le Barbie non sono estranee ai divertimenti da spiaggia o alle moto d’acqua che cavalcano le onde dell’oceano. Ma adesso il mare non è più solo un gioco: l’iconica linea di bambole e accessori punta ad un makeover progettato specificamente per salvare queste preziose risorse, giusto in tempo per l’estate.
Barbie Loves the Ocean
Mattel ha annunciato una nuova collezione “Barbie Loves the Ocean”. Tre bambole realizzate completamente con plastica riciclata presa dall’oceano. Alla collezione appartengono anche un chiosco da spiaggia e altri accessori realizzati con il 90% di plastica riciclata. Questa nuova linea segue l’obiettivo della Mattel di raggiungere il 100% di materiali plastici riciclati, riciclabili o a base biologica in tutti i suoi prodotti e imballaggi entro il 2030. Per creare le bambole sostenibili, Lisa McKnight, vicepresidente senior e capo globale di Barbie e bambole di Mattel, ha affermato che c’è voluto molto tempo. Riprodurre una bambola realizzata con rifiuti di plastica riciclata restituendo, allo stesso tempo, la qualità e le sensazioni delle iconiche Barbie a cui tutti erano abituati è stata una vera sfida. Ed è per questo che l’azienda si affida e ricerche sempre nuove e a tecnologie innovative per realizzare prodotti con materiali plastici sostenibili che non deludano le aspettative dei fan. Le nuove Barbie infatti si adattano, si muovono e assomigliano davvero alle altre bambole Barbie.
La collezione
Barbie Rainbow Stripe Dress, Purple Floral Dress e Ocean Print Top sono le tre bambole che inaugurarono questa nuova linea. Ogni bambola diventa protagonista in un vestito luminoso e da spiaggia, sandali e ciabatte alla moda completano i loro look estivi e gli accessori con sfumature di tendenza le rendono sun-sational. A completare la collezione anche i play set con oggetti estivi come il chiosco,il beach volley e quelli dedicati al relax vista mare. Le “Barbie loves the Ocean”, che ispirano ogni tipo di divertimento al sole e allo stesso tempo sono sostenibili al momento sono disponibili in America e in alcuni e-commerce europei.



Barbie Plastica Riciclata
La campagna sulle nuove Barbie in plastica riciclata
Barbie Loves the Ocean non è solo una nuova linea ma è collegata a “The future of Pink is Green”: una campagna che volge lo sguardo alla salvaguardia dell’ambiente e lo fa attraverso gli occhi dei più piccoli. Realizzata con BBH LA, la campagna comunicativa fa leva sul colore “green”, verde, creando un’associazione con l’iconico “pink”, rosa, che da sempre connota l’immaginario del mondo Barbie. Uno spot accompagna il makeover di Barbie: Se Barbie è disposta a mettere da parte il suo amato rosa, in favore del verde della sostenibilità fa ben sperare che possa diventare sostenitrice dell’ambiente e sensibilizzare le nuove generazioni. “I nostri sforzi rappresentano il prossimo passo nella missione e nell’evoluzione sociale di Barbie”, ha affermato McKnight, “poiché riconosciamo che per mostrare veramente alla prossima generazione che possono essere qualsiasi cosa, dobbiamo fare la nostra parte nella protezione del pianeta, riducendo il nostro impatto ambientale e promuovendo comportamenti quotidiani sostenibili, garantendo un futuro migliore ai bambini”. Read the full article
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E-commerce, la "rivoluzione di luglio" dell'IVA è in arrivo ma cosa cambia?

Non sarà come quella del 1830 ma l’IVA relativa agli e-commerce sta per vivere una autentica “rivoluzione di luglio“. L’Unione Europea, infatti, dal prossimo mese darà una svolta non indifferente alla legislazione che regola l’utilizzo dell’IVA all’interno del settore delle vendite online. Cosa cambia, però, realmente?

Rivoluzione IVA sull’e-commerce dal 1 Luglio, perché questo cambiamento?
Prima di parlare di come realmente l’IVA sull’e-commerce subirà uno scossone, è necessario capire due cose: perché l’Unione Europea abbia deciso di accelerare verso questo cambiamento e soprattutto qual è la situazione attuale. Tutto nasce dallo studio del 2016 che la Commissione Europa ha realizzato per avere una chiara visione in merito alle perdite che gli stati membri sperimentano a causa della mancata riscossione dell’IVA. Secondo le stime dell’Unione, sono 150 i miliardi di euro che gli Stati della comunità europea vedono persi e buona parte di questa cifra andrebbe in realtà nelle mani di truffatori, criminali o di organizzazioni terroristiche. Una situazione che l’UE ha deciso di non tollerare più soprattutto in seguito agli ultimi due anni di pandemia, uniti al relativo boom delle compravendite online. Insomma, le nuove norme, che entreranno in vigore a partire dal 1 Luglio 2021 e verranno applicate al commercio elettronico, hanno l’obiettivo di rimarginare queste perdite ma anche di ristabilire quella parità di competitività nei prezzi che da troppo tempo manca.
Come funziona l’IVA per l’e-commerce?
Eccoci arrivati al secondo punto. Per capire al meglio come funziona l’IVA all’interno delle transazioni online basta semplicemente fare riferimento al fatturato annuo che il negozio di e-commerce registra in 365 giorni. Abbiamo, quindi, due casi: Se il fatturato annuo è sotto una determinata cifra, l’IVA che verrà applicata sarà quella del paese dove è registrata la sede del negozio online che ha fatto registrare il fatturato in questione. Se il fatturato annuo supera, invece, una determinata soglia allora il negozio online deve registrarsi presso le autorità fiscali del Paese nel quale fornisce i prodotti. Fatto questo, dovrà pagare le tasse e l’IVA di quel paese. Insomma, il tutto si basa sui numeri del fatturato. Ovviamente, bisogna sempre tener conto che ogni Paese ha il proprio sistema di tassazione, quindi per qualsiasi dubbio è sempre meglio controllare con attenzioni le normative fiscali dello Stato a cui si deve fare capo. Alla scoperta della nuova IVA che cambierà l’e-Commerce Dopo questa lunga premessa, è arrivato il momento di vedere come da luglio questa “rivoluzione” dell’IVA andrà a cambiare il mondo dell’e-commerce. Queste nuove norme, secondo quelle che sono le parole dell’Unione Europea, andranno a snellire e migliorare le pratiche in campo fiscale. I punti cardine sono, essenzialmente tre: Addio alle soglie nelle vendite a distanza “Salutiamo” le vecchie soglie nazionali che da luglio saranno abolite per fare spazio ad una soglia unica europea che si assesta sui 10.000 euro di fatturato annuo. Superata tale cifra bisognerà procedere a fatturare secondo l’aliquota IVA del paese di destinazione. Procedere direttamente alla fatturazione, comporterà quindi l’abolizione della registrazione presso le autorità fiscali locali per fare spazio ad uno sportello unico, un portale studiato appositamente per permettere di dichiarare e pagare elettronicamente l’IVA nel rispetto della legislazione di uno Stato diverso dal nostro. Abolizione dell’esenzione IVA su tutte le importazioni e le spedizioni di basso valore Seconda novità riguarda le importazioni transfrontaliere con paesi terzi e le relative e possibili tasse doganali. Da luglio in poi le tasse della Dogana saranno esenti solo per i negozi online con fatturato inferiore ai 150 euro mentre chi supera tale cifra, dovrà necessariamente pagarle e sarà soggetto alla tassazione IVA dello Stato di destinazione. Il valore dell’importazione, quindi, non è più un fattore determinante. UE ed extra UE: responsabilità per l’IVA Ultima, non certo per importanza, novità assoluta riguarda la responsabilità per l’IVA. Qui entriamo nel discorso Marketplace, tirando in ballo anche Amazon ed Ebay ovvero i due colossi dell’e-commerce su scala globale. Da Luglio in poi anche loro saranno considerati venditori a fini dell’IVA. Cosa significa? Che essenzialmente saranno responsabili di tutte quelle società che utilizzano i loro servizi e che sono registrate in paese fuori dall’Unione Europea. Per Amazon ed Ebay vuol dire dover gestire l’IVA dei paesi terzi extra UE.
La “rivoluzione” è servita
Insomma, Luglio per tutti i venditori online sarà un mese di enormi cambiamenti. Ecco perché è sempre bene premunirsi e non farsi trovare impreparati a queste novità grazie all’aiuto di commercialisti ed esperti nel settore. Stiamo per entrare in una “nuova era” dell’IVA dell’e-commerce, meglio non trovarsi “fuori posto”. Read the full article
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Algoritmo Instagram 2021: come funziona e come decide cosa farci vedere

Come funziona realmente l’algoritmo di Instagram nel 2021? Questa domanda è balenata in mente a chiunque possegga un profilo su questo social almeno una volta dal momento in cui lo ha creato. Che si tratti di addetti ai lavori, come Influencer o social media manager, o meno, a tutti piacerebbe capire quali sono i meccanismi che si celano alle spalle di Instagram che scelgono di far visualizzare all’utente un contenuto, prediligendolo rispetto ad un altro.
Algoritmo e funzionamento Instagram 2021
Le risposte a questi grandi quesiti sembravano quasi impossibili da ottenere, ma pochi giorni fa un piccolo spiraglio di luce ci ha dato qualche chiarimento totalmente inaspettato Giovedì 8 Giungo 2021, Adam Mosseri CEO di Instagram ha rilasciato un post sul blog ufficiale della piattaforma. In questo comunicato emergono diverse informazioni, alcune già conosciute dal grande pubblico ed altre, invece, che hanno finalmente permesso di dissipare molti dubbi e credenze errate in merito alle modalità di visualizzazione dei post.
“L’Algoritmo di Instagram”
Prima di tutto è stato dichiarato che non esiste un unico algoritmo che controlla l’intera piattaforma. Instagram, infatti, è regolato da diversi processi che hanno come obiettivo quello di far visualizzare alle persone i contenuti più interessanti per loro. Il Feed, l’ Esplora e i Reels sono regolati indipendentemente gli uni dagli altri con lo scopo di far trovare all’utente i contenuti che, spesso inconsciamente, stava cercando nel luogo più giusto.
Come funzionano il feed e le story di Instagram
Feed e Story, in particolar modo, sono i luoghi dove le persone vogliono vedere i contenuti di amici e familiari. In base alle singole preferenze dell’utente, Instagram analizza tutta una serie di “segnali”: Informazioni sul post: orario di pubblicazione, contenuto del post e luogo di pubblicazione vengono analizzati Informazioni sulla persona che ha pubblicato: aiutando così l’algoritmo a capire quanto il contenuto possa interessarti La tua attività e le tue interazioni: ti permettono di vedere un contenuto in base probabilità che tu possa apprezzarlo, commentarlo, mettere mi piace, salvarlo e toccare la foto del profilo.
La logica dietro Esplora
La sezione Esplora è riservata a contenuti che potrebbero attrarre il detentore del profilo. Anche in questo caso, l’algoritmo esamina le tue abitudini passate e in particolar modo Mi Piace, Salvataggi e Condivisioni
Come funzionano i Reels di Instagram
Anche questa nuova sezione, ideata per fare concorrenza a TikTok nell’intrattenimento degli utenti, segue delle metriche ben precise per la visualizzazione dei contenuti che si rifanno ai comportamenti dell’utente, ai like e alle ricerche che compie attraverso il proprio profilo. Una sola cosa risulta essere davvero chiara al momento: a dispetto di ciò che si può pensare sono gli utenti in base ai propri comportamenti a decidere che contenuti vedere su IG Per aiutare il social a capire quali contenuti mostrarci basterà solamente selezionare gli Amici più stretti, eliminare l’audio dei profili che non ci interessano davvero ( se per qualche ragione non decidiamo di togliere direttamente il follow) e contrassegnare con “non interessato” i post consigliati.
Novità Instagram Giugno 2021
Questo post ufficiale è stato seguito dall’annuncio di tante novità interessanti sul mondo di Instagram. Programma Affiliate per creators Il social sta testando ( attualmente solo negli stati Uniti) un programma che permetterà ai creators di guadagnare direttamente dalle affiliazioni con i brand svolgendo tutto il processo internamente all’app Monetizzazione dei creators Attraverso la condivisione di uno speciale badge durante i live su Ig, sarà possibile per i followers supportare i propri creators preferiti. Inoltre, sta per essere lanciato un programma di milestones badges interno alla piattaforma proprio per sostenere i profili più seguiti Questo post sull’algoritmo di Instagram 2021 e il suo funzionamento non è stato pubblicato in maniera casuale, bensì la sua uscita è coincisa con l’inizio della Creator Week che si sta tenendo sul profilo ufficiale @Creators coinvolgendo alcuni tra i content creator più amati. Read the full article
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Spesa Sostenibile: da carrello ad App come cambiano le abitudini d'acquisto

E’ possibile acquistare cibo non solo sano e gustoso ma anche rispettoso dell’ambiente e del lavoro compiendo una Spesa Sostenibile ? Sì, e lo si può fare attraverso gli e-commerce. Il progetto di ricerca Plateforms, che coinvolge atenei in Italia, Norvegia, Svezia, Germania e Irlanda, evidenza le potenzialità dell’innovazione tecnologica e sociale per promuovere sistemi alimentari più sostenibili. Lo ha spiegato Alice Del Gobbo, ricercatrice del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università di Trento e voce italiana del progetto internazionale. “Il lockdown ha costretto a cambiare radicalmente le abitudini e molte famiglie si sono avvicinate alla spesa online. Soprattutto nelle città dove l’approvvigionamento alimentare è dominato dalla grande distribuzione organizzata (Gdo), le innovazioni costituiscono “food hub” importanti per promuovere diete sostenibili e pratiche più attente”. Infatti, attraverso lo studio condotto dalle varie università si è analizzato come le nuove pratiche, e soprattutto gli e-commerce, semplificano l’accesso al cibo sostenibile riconnettendo cliente, territorio e produttori.
Una nuova routine alimentare
Galeotta è stata sicuramente la pandemia: se prima questo modello di approvvigionamento online risultava meno diffuso adesso ci si approccia ad una nuova gerarchia dei consumi. Complici le lunghe file davanti ai negozi e la paura del contagio che hanno indirizzato gli acquisti dall'offline all’online, dal supermercato o negozi alimentari ai carrelli digitali. Bioexpress, Buonmercato, L’alveare che dice sì e Fuorimercato sono solo alcuni degli e-commerce di prossimità e gruppi di acquisto volti alla spesa online. Da un’indagine dell’Osservatorio Reale Mutua emerge che almeno il 33% degli italiani fa uso di app che permettano di evitare sprechi e poter acquistare, a prezzi ridotti, prodotti agroalimentari imperfetti o invenduti. Questo dimostra che non sono solo i tempi a cambiare ma anche la mentalità dei consumatori. Cresce sempre di più il numero di acquirenti attenti, non più solo all’estetica dei prodotti ma alla sostenibilità degli stessi, analizzabile sin dal packaging scelto e dalle etichette alimentari.
I prodotti e le piattaforme di punta per una spesa sostenibile
Il 75% di prodotti acquistati online ogni settimana è costituito da frutta e verdura, seguiti al secondo posto dal 48.7% dei prodotti caseari e uova. L’aumento dei canali per la spesa online è più che duplicato: in Italia sono cresciuti del 208%. La nuova coscienza del consumatore tipo prevede un maggiore interesse e attenzione alla salute, non solo della persona stessa ma anche dell’ambiente. Aumenta anche la disponibilità a pagare di più per maggior sostenibilità e qualità dei prodotti, evitando acquisti compulsivi. Babaco Market fa parte di questo quadro di shopping sostenibile, una consegna 100% italiana che ha salvato con successo 140 tonnellate di frutta e verdura nel suo primo anno di vita. Babaco ha collaborato con 100 produttori italiani per cercare di distribuire prodotti ortofrutticoli che non rispettassero i parametri estetici della grande distribuzione. Un altro esempio sono le applicazioni come TooGoodToGo e Phoenix, anch'esse dedicate all'anti-spreco. Ogni giorno, i commercianti di generi alimentari caricano gli avanzi sul portale in modo che gli utenti possano acquistarli a un prezzo molto basso ed evitare che tanto cibo ancora buono vada cestinato. Il cammino verso una spesa sostenibile e più coscienziosa non solo è iniziato ma sembra irreversibile. Grazie agli e-commerce e le piattaforme anti sprechi si può raggiungere un futuro sempre più eco-compatibile: è necessario però che queste nuove modalità di produzione, scambio e consumo di cibo si sviluppino e sedimentino nelle relazioni sociali e nelle pratiche quotidiane in modo da poter cogliere sempre di più i frutti della sostenibilità. Read the full article
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Ad av communication l'incarico di ufficio marketing di Ota Viaggi

av communication, la società di Marketing e Comunicazione con sedi a Napoli e Misinto ed esperienza ventennale nel settore, è stata ufficialmente investita dell’incarico di ufficio marketing e comunicazione di Ota Viaggi, il tour operator romano specializzato in Sardegna & Mare Italia. Tante emozioni e grandi news si sono concretizzate al Riva Marina Resort in Puglia, durante i tre giorni del primo Educ- Work della stagione targato Ota Viaggi, scenario perfetto per la nomina di avcommunication alla direzione del marketing e della comunicazione del T. O. Le aziende, già legate da collaborazioni precedenti relative a singoli progetti, hanno reso ufficiale il loro nuovo legame sabato sera con un annuncio davanti ad una platea di agenti di viaggio.
Lo Speech ufficiale di av communication e Ota Viaggi all’ Educ – Work
Un appuntamento, quello in Puglia, tanto atteso dagli ospiti e dagli addetti ai lavori che si è concluso con uno speech che ha visto salire sul palco grandi nomi del mondo del turismo. Leonardo Massa, Country Manager Italia di MSC Cruises, Nicola Bonacchi, Vice President Leisure Sales di Alitalia Società Aerea Italiana S.p.A., Massimiliano Vollero, Global Sales Director di Volotea, Domenico Aprea CEO di Ota Viaggi, Mario Aprea CFO di Ota Viaggi, Massimo Diana, Direttore Commerciale di Ota Viaggi, hanno parlato di sicurezza e ripartenza, dimostrando di essere più preparati che mai ad affrontare l’Estate 2021 nel migliore dei modi.

Domenico Aprea – CEO Ota Viaggi

Leonardo Massa – Country Manager Italia MSC Crociere

Mario Aprea – CFO Ota Viaggi

Massimiliano Vollero – Global Sales Director Volotea

Massimo Diana – Direttore Commerciale Ota Viaggi

Nicola Bonacchi, Vice President Leisure Sales Alitalia A loro si è aggiunto Antonio Vitiello, CEO di av communication che sabato è salito sul palco dell’Educ – Work durante lo speech ufficiale, per parlare delle nuove frontiere della comunicazione di Ota Viaggi e della strategia da attuare per garantire un supporto costante nella digitalizzazione dei processi del Tour Operator, di Network e agenzie nei confronti del cliente finale.

Antonio Vitiello CEO av communication “ È un onore per tutta l’ av communication essere stata scelta da Ota Viaggi, dopo oltre 30 anni, come prima agenzia esterna all’azienda a ricoprire un ruolo di rilievo.” – dichiara il dr. Vitiello in seguito al suo discorso – “La fiducia, la stima reciproca, l’ottimo rapporto con la proprietà e con l’ufficio commerciale ci permetteranno di svolgere sicuramente un lavoro eccellente.” La nomina di ufficio Marketing e Comunicazione di Ota Viaggi si aggiunge ad altre importanti cariche ricoperte dall’ av communication, da anni a supporto di grandi, e piccole realtà che ha come unico obiettivo quello di migliorarne la presenza online e offline. Read the full article
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Nostalgia Marketing:quando passato e presente incontrano il consumatore

Possiamo dire che il passato è tornato in voga? Tra Polaroid, vinili, serie televisive a tema anni ’80/’90 e rielaborazione nell’alta moda di “costumi” popolari nel passato, ci troviamo di fronte ai più classici esempi di Nostalgia Marketing ma cos’è?
Nostalgia Marketing, di cosa stiamo parlando?
Domanda lecita che necessita di una pronta ed esaustiva risposta. Con questo termine indichiamo tutte le strategie di vendita che sfruttano il passato per lanciare, promuovere e vendere prodotti appena “creati”. Insomma, la tecnica del “Nostalgia Marketing” gioca in maniera forte con i nostri ricordi del passato. Il brand che decide di usarlo, quindi, vuole creare un legame forte con il proprio “utente” attraverso il riaccendersi di ricordi passati felici.
Un po’ di storia
Chi definì la nostalgia come strategia di Marketing? Furono i professori americani Robert Schindler e Morris Holbrook. I due non solo definirono i ricordi del passato come possibile strumento di marketing, ma andarono a definire in maniera precisa le generazioni maggiormente conquistate dal fattore Nostalgia ovvero la Generazione Y (tutte le persone nate tra 1981 e il 1995) e la Generazione X (i nati tra il 1965 e il 1980). Il duo Schindler – Holbrook andò poi a definire un elemento molto importante per questa strategia di Marketing. Parliamo di “age-related preference peak” ovvero il periodo della vita che sarà fondamentale per la creazione delle preferenze che accompagneranno il singolo individuo per tutto il resto della sua vita. Quando questo segmento di vita si “palesa”? Secondo gli autori tra l’adolescenza e la prima età adulta, che si aggira intorno ai 20 anni. Durante questo periodo si andrebbero, quindi, a creare quei ricordi e quegli stimoli che il “fattore nostalgia” ci fa ritornare alla mente.
Esempi di Nostalgia Marketing
Abbiamo, quindi, capito cosa sia questa strategia di vendita ma chi la usa nel concreto? C’è un settore, in particolare, che ne fa largo uso ed è quello automobilistico. Quante volte gli spot delle varie case automobilistiche rimettono sul mercato delle riproposizioni delle sue vecchie glorie? La Fiat con le varie generazioni di Panda o Punto (per citarne alcune) fa largo uso di spot pubblicitari dove rievoca ricorda allo spettatore per lanciare poi il suo nuovo modello di macchina. Anche il mondo videoludico usa in maniera molto forte il Nostalgia Marketing. Le software house usano questa strategia soprattutto nella promozione di giochi remake di vecchi successi del passato. Esempio recente è la Capcom con la promozione del gioco Resident Evil 2 Remake con i suoi spot fatti in modo tale da richiamare quelli che andarono in onda negli anni 90. Read the full article
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E-commerce e consegne Green: la sostenibilità ha un prezzo

In Italia pochi e-commerce propongono consegne Green: la sostenibilità ha un prezzo e spesso gli italiani non sono pronti a sostenerlo. Le consegne rapide sono tra le più scelte e gradite dagli acquirenti: scegli, ordini e ricevi. Spesso in meno di 24/48 ore, come succede per Amazon Prime ma sempre di più per tutti gli e-commerce, anche locali. Attualmente però i consumatori sono molto più interessati alla velocità di consegna piuttosto che alla sua sostenibilità. Secondo il Salesforce Shopping Index nel 2021 il mercato online crescerà del 58% contro il 17% del 2020. Nell’ultimo anno, enfatizzato sicuramente anche dalla pandemia, il boom degli acquisti online è stato notevole. Nonostante la maggior parte degli acquirenti italiani sia consapevole che l’aumento dello shopping abbia un grosso riverbero sull’impatto ambientale solo il 42%, come emerge dai dati di Sendcloud, piattaforma che offre soluzioni logistiche per le aziende di e-commerce, sono disposti a pagare gli extra per le consegne con zero emissioni. Rob van den Heuvel, CEO di Sendcloud ritiene che solo mostrando più volte ai consumatori il valore aggiunto delle consegne green si può convincerli a sceglierle. Spesso infatti il problema nasce dal fatto che anche le più grandi piattaforme di shopping online non propongono opzioni di consegna green, mostrando nei form di acquisto soltanto metodi meno costosi o più rapidi.
E-commerce e Consegne green: come fare?
Gestire ed implementare consegne green ed e-commerce sostenibili non solo è possibile, ma risulta necessario dato l’evolversi dei tempi. Logisticamente la grande differenza tra acquisti fisici e acquisti online riguarda solamente quello che viene soprannominato “ultimo miglio” della consegna. Entrambe le modalità di acquisto implicano il trasporto di persone e prodotti ma, nel caso dell’e-commerce la consegna degli ordini può essere effettuata in modo molto più efficiente, limitandone l’impronta ambientale. Le criticità relative alle consegne degli ordini sono due: il numero corposo delle mancate consegne e lo spreco di materiale da imballaggio. Le consegne mancate aumentano le emissioni di CO2 e il materiale d’imballaggio extra fa diminuire lo spazio all’interno dei furgoni per le spedizioni. Ottimizzare lo spazio di carico renderebbe possibile trasportare più pacchi in meno trasporti.
5 consigli per e-commerce e consegne più sostenibili
Sendcloud, per andare incontro ai rivenditori e mostrargli come ridurre la loro impronta di carbonio, ha consigliato di: 1. Offrire un’opzione ecologica Forse scontato ma da attuare: molti servizi di consegna garantiscono sostenibilità, ad esempio, scegliendo mezzi elettrici. 2. Ridurre il numero di tentativi di consegna. Come? Dando ai consumatori più opzioni di consegna, facendogli scegliere quando e dove preferiscono ricevere il pacco. 3. Usare meno materiale d’imballaggio Quante volte sarà capitato di ricevere un oggetto piccolissimo in un pacco nettamente più grande? Riducendo il materiale d’imballaggio si guadagnerà spazio nei furgoni, si eviteranno gli sprechi e diminuiranno i viaggi. 4. Preferire imballaggi riciclabili I materiali riciclabili, ad esempio, possono essere riutilizzati anche nei casi di restituzione articoli. 5. Ridurre il numero di resi In questo modo verranno ridotte nettamente le emissioni di CO2 perché saranno ridotti anche i viaggi per le restituzioni. Le soluzioni possono sembrare semplici ma bisogna costruire un nuovo modo di comunicarle, trovare quell’equilibrio tra la convenienza e la sostenibilità, non facendola pesare al consumatore. Serve costruire un ragionamento su una visione d’insieme dove gli acquisti sostenibili superino il consumismo e sdoganino il mito che ciò che arriva prima e costa meno è più conveniente. La sostenibilità ha un prezzo, quello di tutelare l’ambiente e non è un problema ma un’opportunità. Per chi vende e per chi compra. Read the full article
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