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Pubblicata l'antologia e anteprima prefazione della prossimissima pubblicazione
È uscita l’antologia con Pagine la casa editrice di Roma ove sono inclusa. In secondo luogo, la prefazione della nuova edizione della raccolta de I poeti di via Margutta, con me dentro anche quest’anno per la seconda volta mi è stata trasmessa, e la pubblico.
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Pubblicata l'antologia e anteprima prefazione ulteriore pubblicazione
È uscita l’antologia con Pagine la casa editrice di Roma ove sono inclusa. In secondo luogo, la prefazione della nuova edizione della raccolta de I poeti di via Margutta, con me dentro anche quest’anno per la seconda volta mi è stata trasmessa, e la pubblico.
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Lettera a te che sei mamma. Anzi: mamma sì, ma con un figlio in affido lo sei all'ennesima potenza
Anche se hai un figlio in affido o adozione, puoi essere certa di essere una bella persona e andare dignitosa a testa alta, sicura di te. Crudele ma vero: soprattutto all’inizio, sei da sola contro il mondo intero. Più la vita va avanti, più le donne della tua età fanno famiglia e mettono al mondo figli mentre tu non puoi, perché? Hai un figlio in affido. E nemmeno perché saresti “violenta,” o…
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La nostra Pasqua
Per me che di bilanci e bilancini non ne sapevo tante e infatti da impiegata amministrativa adesso faccio ben altro, ecco che nella giornata odierna, Pasqua 2024 mi ritrovo a pubblicare le prime foto-risultato del punto cui siamo nella nostra tana di famiglia. Non siamo nemmeno a metà dei lavori che vorrei fare ma, in compenso sembriamo messi peggio: gran parte delle “macerie” da tradurre in…
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Il bike sharing
Ho usato il bike sharing per arrivare un momento fa dalla mia cliente e ovviamente è confortevole agevole ma più costoso dell’autobus, l’idea della bici è di Alfredo che non avrebbe potuto sapere che tempo addietro me ne avevano smarrite più di una. Ma lui intende quella classica o cosiddetta muscolare, che per una ex addetta al riding di Just eat, all’epoca quando facevo il capitano della…
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Di pasticceria in pasticceria, le zeppole di San Giuseppe
È facile imbattersi in un tripudio di sapori a Bologna. Ma dove? Ho fatto il giro di ricognizione del web e una mia cliente dice che l’amministrazione qua sta mettendo un veto all’apertura di troppe attività culinarie, ma tante ce ne sono che attirano veramente per l’aspetto davvero verace in vetrina. Ad esempio la pasticceria Neri. Sognavo una zeppola. Da molto tempo. Ma non speravo proprio di…
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Non importa che mi ami By Elena Ferrari
Non importa che mi ami M’importa solo che t’ami ioSenza disdegnarche l’amore sappiamo rispettare.Ch’io solo possanon esser trascinatadal filo di Moira che spezzarpure si potrebbe.Provato già, lo spezzato filo:ho già anche tentatodi trascinarmima se tu lo farai, per mepotrei danneggiarmi Non temo l’eternità Temo d’esser lasciata laggiù,dove tu più che “con me”in menon saresti.Ciò che […]Non…
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Un'"impercettibile" differenza: sottigliezza e... volgarità
Una riflessione da "bon ton" davvero molto spicciolo, e mali del vivere comune.
Non farò la parte di quella sedicente esperta di bon ton. Qualcuno mi ha additata recentemente di essere scaduta, linguaggio a parte comunque le donne “scaricatrici di porto” (sessista?) o maschiacci, per dirla all’antica, non è come vorrei fregiarmi io di essere, ossia “all’antica!”: sono fortunata ad aver studiato e amato gli studi. Gli unici che ho fatto. Ed è nobile anche accontentarmi del…
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A casa le paranoie
Ho troppe “paranoie” la mente oberata dai vecchi problemi di sempre si sta liberando insieme alle lacrime di un cielo serale, noi andremo a fare i regali dei compleanni di marzo, ma davvero Bologna è così sicura, tanto che mi sento abbastanza sicura da abbandonare i vecchi usi e costumi di un tempo e sentirmi a casa mia, quella di sempre, bolognese? Sono pronta per questo? Sono triste. Ho avuto…
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Test in un secondo bar: gentilezza? Sempre di meno
Sono questa volta nella mia zona, strettamente parlando e manterrò riservate tutte le informazioni dal momento che potrei risultare riconoscibile. Esordisco: “Dovrei cambiare i soldi per l’autobus… ha da cambiare in moneta dieci euro?” Sono infatti le 7.18 e sono alla fermata, dopo esser passata a fare bancomat per rifornimento di contanti e non ho i soliti due euro del biglietto che mi…
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In mezzo a tante positive, una nota di demerito al capoluogo
Al bar mi negano il classico bicchiere d'acqua.
Sono andata al bar dopo dieci ore di lavoro, di cui una (una? Ufficialmente) di straordinari non pagati e così, ho chiesto un bicchiere d’acqua. “Gasata, se possibile.” Vestita bene o male come il giorno prima di mille anni prima, ho indosso la giacca infeltrita del lunedì che mi ricorda quella che ha comprato tanti anni fa mia madre all’ex: ma vestita comoda, sebben che male ecco che sì, quel…
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La pizza guglielmica
Avevo promesso di non dargli più soprannomi. No, non alla pizza. Proprio al Guglielmino – io Elenina, lui nemico ehm cioè amico d’infanzia. Scherzo scherzino persino io mi sono convinta d’aver esagerato chiamandolo Arrwald o qualcosa che suonava come questo soprannome, alla pizzeria Olive e Capperi a San Lazzaro. Premetto: consigliata da lui. E così, ci avrà preso? Io e Al tanto per cambiare…
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Tortellini (fatti da me:) da ADULTA domani sarà la prima volta
Tortellini pronta consegna, oppure... impicci del mestiere?
Buona la prima? Vedremo. Da adulta… non li ho mai fatti. Una volta in Messico a 8 anni ed in autonomia. Sì. Me la cavo, ma il risultato, quello ad una bambina, cui si potrebbe pur sempre dire ancorché non fossero ottimi che invece lo siano, si sa, come sia. Al domani testimonierà. Ci tengo, perché i miei interlocutori mi reputano da sempre una cuoca abbastanza provetta. Sì, mantengo abitualmente…
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La donna a pensare a sé fa un ottimo affare. L'uomo?
La cura di sé è uomo o donna?
Negli ultimi venti giorni ero andata un po’ in crisi. Divano. Noia. Guasti casalinghi, tecnologici soprattutto. Automobile. Qualcosa andava storto insomma. O in me? Ho ricominciato ad andare in palestra, correre, mangiare poco, eliminare sale, zucchero e cosivvia. Devo dire sì, qualcosa è davvero migliorato. Molto. Tutto. Che stavo pensando a me con un sano principio d’egoismo era già evidente…
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Sbilanciarsi. Tuffarsi. Volare
E accendere il gas, ma nel fornello più grosso, quello normalmente posto sulla sinistra che non per un caso, bensì diffidenza preordinata a prevenire l’incognita di una bolletta che ha da avvenire il mese venturo in una località semisconosciuta dove non sai nemmeno questo: il costo potenziale, il peso sul bilancio familiare. Robina da niente, insomma accendere solo i fornelli piccoli. Ce la…
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Solitudine. Action!
Ogni giorno è da viversi in funzione del giorno futuro quale passo necessario per arrivarvi, per quanto piccolo sia e sia possibile retrocedere, sbilanciarsi... camminare, non è scontato. Fuori e dentro ogni metafora.
Parola d’ordine in caso di senso si vuoto, solitudine, depressione motivati da un grosso cambiamento, come potrebbe esser stato il nostro? Sono sei mesi, ma quella sì è taccagna, t’afferra, rimane, ti butta giù e pianta il segnale, la bandierina strafottente che non hai più sperato di incontrare: NON CE LA PUOI FARE A SUPERARE LA SFIDA DI UN TRASLOCO ad esempio, afferma, sussurra al tuo orecchio…
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Si va, via! Alla guazza
Via che andiamo per i viali a caccia d'avventure nuove ed emozionanti! Non sappiamo cosa fare stasera!
Andremo alla guazza anche la seconda sera qui a Bologna, saremo impazziti ma la decisione è repentina: prendere l’auto, uscire perentoriamente di casa e via, andare, senza guardarsi un minuto nemmeno dietro, voltare la testa? Nain, è finita la vita di prima, facciamo come vogliamo noi questa volta CI SAREMO ANCHE STANCATI E REAGIAMO DI FRONTE A QUESTA TANTA, troppa e troppo strana tranquillità…
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