engibae
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White Chocolate Creature
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Non prendetevela con me, sono nuova. Mi appassiono un po' a tutto, mi piacciono le belle persone, le brave persone e la musica. Attualmente anche riviste su cose di casa, sto ristrutturando.
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engibae · 3 years ago
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"Perché la memoria del male non riesce a cambiare l'umanità? A che serve la memoria?"
Non si trova pace, questo mondo vivrà nel terrore finché i suoi più popolosi abitanti non sapranno rispettarlo e rispettarsi. La guerra è una cosa brutta. E non lo dico con ingenuità, ma se la parola brutta avesse una rappresentazione sarebbe la guerra. Atroce, truce, sanguinosa, cattiva e malefica, queste invece sono altre caratteristiche. E questi stessi aggettivi sarebbero da apporre principalmente a chi la fa la guerra: il genere umano. a discapito dei suoi simili, altro genere umano.
Bambini e donne, uomini, anziani, di qualsiasi età. Siamo un genere complice e vittima di noi stessi.
La vera rabbia, al di fuori di tutto ciò che riguarda i discorsi di interessi geopolitici ed economici delle persone che ci governano, di cui possiamo parlare finché vogliamo ma che non cambieremo assolutamente nulla, me la fa venire la morte.
Mi chiedo come sia possibile, uccidere, avere le mani sporche di sangue di decine, centinaia, migliaia di persone, e riuscire ad essere totalmente insensibili a tutto ciò. Andare la sera a letto, mettere la testa sul cuscino, pensando che le scelte prese siano corrette. Quando in realtà si tratta di morte.
Perché i missili su casi, su asili, su ospedali? Perché la morte la devono vedere le persone innocenti? Siamo tutti innocenti di scelte dei potenti, perché distruggere vite, famiglie, speranze, case, lavori?
Non so cos'altro dire, la disperazione dentro al mio cuore è pesante, e cercare di esprimere in vocaboli tutto ciò penso sia impossibile per qualsiasi essere umano.
Mi ritrovo solo a portare il mio pensiero verso quelle persone.
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engibae · 3 years ago
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崖の上のポニョ – Ponyo on the Cliff by the Sea (2008) dir. Hayao Miyazaki
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engibae · 3 years ago
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La rabbia non è una cosa poi tanto stupida. Come la paura, serve ad agire quando è necessario, anzi reagire, e le reazioni fanno nascere cose nuove, rompono equilibri. La rabbia che sa quale strada prendere ti porta sempre qualcosa di buono al suo ritorno.
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engibae · 3 years ago
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Ho letteralmente perso il controllo la scorsa settimana, distratta da tutto che è stato troppo. Non ho meditato, niente esercizio fisico, mangiato mal e il mio corpo si sta ribellando, facendomi vedere il peggio di sé.
Sono amareggiata con me stessa, e anche molto arrabbiata.
Ero riuscita a trovare una strada per l'equilibrio mentale e fisico e mi sono totalmente persa per una settimana. La pigrizia ha sempre la meglio su di me
Sto comunque cercando di riprendermi, tornare qua forse mi aiuta un po'. Devo tornare ad avere delle abitudini, impormele ma con gentilezza.
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engibae · 3 years ago
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Perciò prima o poi troverai chi ostacolerà la tua voglia di cambiamento, ti diranno che non ti capiscono più, che sei egoista. Con ogni probabilità saremo proprio tuo padre ed io a romperti le scatole, a non comprenderti e ad accusarti di non essere più come prima. Tu fregatene e vai avanti per la tua strada, a costo di ferirci, a costo di ferirti.
Ricordati, sei e sarai sempre responsabile soltanto della tua felicità.
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engibae · 3 years ago
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Inizia quindi piano piano il percorso di formazione
Sto partendo dallo Zen, dalla sua storia. Sto seguendo da qualche settimana su Instagram il profilo di SHOW un life coach giapponese che pubblica self motivational video ecc..
E da lui sto apprendendo le prime cose.
Sempre elettrizzante e motivante iniziare nuovi percorsi.
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engibae · 3 years ago
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Sono al quarto giorno consecutivo di meditazione e sto iniziando a percepire dei cambiamenti, sicuramente. Ma è solo percezione, non un vero e proprio cambiamento drastico. Appena capisco meglio cos'è proverò a buttarlo giù a parole. Magari potrebbe anche aiutarmi a somatizzarlo bene.
Ovviamente sto anche cercando di iniziare un percorso di istruzione, per capire meglio l'origine, le fondamenta, la storia e l'eventuale evoluzione della meditazione e di tutto quello che la caratterizza, la circonda.
Mi piace questo nuovo percorso.
Buona giornata.
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engibae · 3 years ago
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cosa è il genio
2070, meeting tra il presidente degli Stati Uniti X Æ A-12 e la presidente del consiglio Alma Futura, insieme discuteranno della crisi mondiale innescata dalla premier britannica Daenerys
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engibae · 3 years ago
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Incredibile ma sono qua.
Ormai è da domenica che mi sveglio, medito, mezz'ora di yoga e poi cerco di rendere la mia giornata più produttiva possibile. E non intendo facendo per forza qualcosa di pratico per la casa o quant'altro, anche solo dedicarmi al mio caffè con un libro, ascoltare musica nuova, guardare un film nuovo. Sta mattina mi sono svegliata figlia di una generazione di giovani ragazze innamorate. Sarà stato il sentimento procurato dalla giornata di ieri? No, anche perchè ha piovuto e oggi c'è la nebbia e il mio umore è un po' come quello del filtro che ho usato per questa foto. Un po'freddo, grigio, sfocato. Sempre sono stata affascinata dalle giornate così. Sopratutto perchè mi immedesimo molto nel sole: lui c'è, esiste sempre in ogni giornata del suo splendore stellare. Ma non c'ha voglia, ma proprio per nulla al mondo vuole farsi vedere. Ma chi glielo fa' fare di uscire e darci un po' di vitamina D (è quella no? che si prende dal sole?).
E io mi sento sempre un po' come il sole però tutti i giorni mi succede, perché sono proprio fatta così.
"Signora, che le devo dire, è brava ma non si applica" frase cult di una generazione, è in realtà la perfetta descrizione del mio atteggiamento nei confronti della vita. A quanto pare però da domenica è come se avessi deciso che qualcosa doveva cambiare. E sono felice di questo. Devo poi anche trattare il tema del fumo, perchè sto fortemente e probabilmente a questo giro anche seriamente, cercando di smettere.
Ma non ne parlo ora, la mia capatina qui l'ho fatta, per oggi direi che va bene così.
Buona vita a tutti.
Engi
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engibae · 3 years ago
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‘La prima cosa che direi a un figlio, una volta adulto, sarebbe:<<Fai il possibile perché ciò che ti piace non diventi un passatempo da coltivare solo nel fine settimana. È la via più diretta per trasformarsi in un infelice>>.
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engibae · 3 years ago
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Mi piacerebbe comunque interagire con qualcuno in questo posticino.
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engibae · 3 years ago
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Ci sono tre Valentino nella cultura cristiana a cui si può attribuire la nascita della festa, però questa è la più recente nonché la più vicina alla nostra attuale e moderna idea di festa degli innamorati.
Interessante anche la prima: nel 176 era una figura diventata poi santo, che incoraggiava al matrimonio giovami coppie e li invitava a figliare benedicendoli lui per renderli più fertili (bella la chiesa e le sue storie).
Il secondo invece, sempre vissuto in tempi antichi (274) fu un po' un mezzo ribelle, prima disconosciuto e poi fatto comunque santo: questo Valentino aveva celebrato il matrimonio tra la cristiana Serapia e il legionario romano Sabino, che invece era pagano . La parte alla Nicholas Sparks è che lei era malata terminale, così che Valentino dovette fare tutto di fretta nonché in segreto per rendere gloria all'amore di due giovani divisi dalla cultura ottusa di un'epoca altrettanto ottusa. Un po' lo spunto per Romeo e Giulietta.
Interessante comunque dare un riferimento storico a questa giornata.
L'ORIGINE LETTERARIA. In realtà il merito moderno di aver consacrato San Valentino come santo patrono dell'amore è da ascrivere a Geoffrey Chaucer, l'autore dei Racconti di Canterbury che alla fine del '300 scrisse - in onore delle nozze tra Riccardo II e Anna di Boemia - The Parliament of Fowls, (Il Parlamento degli Uccelli) un poema in 700 versi che associa Cupido a San Valentino. Che così divenne il tramite ultraterreno della dimensione dell'Amore cortese.
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engibae · 3 years ago
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L'ORIGINE LETTERARIA. In realtà il merito moderno di aver consacrato San Valentino come santo patrono dell'amore è da ascrivere a Geoffrey Chaucer, l'autore dei Racconti di Canterbury che alla fine del '300 scrisse - in onore delle nozze tra Riccardo II e Anna di Boemia - The Parliament of Fowls, (Il Parlamento degli Uccelli) un poema in 700 versi che associa Cupido a San Valentino. Che così divenne il tramite ultraterreno della dimensione dell'Amore cortese.
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engibae · 3 years ago
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Questo comunque è ciò che definisco fissa del momento.
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engibae · 3 years ago
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Fallimenti e San Valentino
Dire che la 30 days writing challenge è stata un fallimento è un eufemismo.
Devo imparare a lasciar perdere le cose imposte, non riesco ad essere costante in nulla, perché volevo esserlo in un'attività che non mi è mai appartenuta come la scrittura?
Come posso pretendere, è a vera domanda, di essere costante in un'attività sola quando ne inizio 5 contemporaneamente? Un po' come i libri: ne ho iniziati quattro... che oltretutto non c'entrano assolutamente nulla l'uno con l'altro.
A parte questo, sono contenta perché sono tornata e no, non sono tornata solo perché è San Valentino e avevo qualcosa da dire (a chi poi) ma me la sono proprio sentita. Non da giorni, ho solo acceso il PC e deciso che dovevo fare questo (mi sono magicamente ricordata la password oltretutto, non è da sottovalutare, mi sono fatta i complimenti da sola). E mi andava, l'ho fatto.
San Valentino mi piace: ho avuto il mio periodo da romanticona, che pretendevo qualcosa e non davo nulla in cambio, ho avito il mio periodo da femminista a tendenze comuniste, quando non volevo che venisse festeggiato (cioè ma fatti i cazzi tuoi no) perché segno di patriarcato nonché una scusa per aumentare il senso di capitalismo che avvolge ormai la realtà dei nostri giorni. Ad oggi mi piace, lo vedo più universalmente come un pretesto per dimostrarsi amore attraverso un fiore, del cioccolato, un regalo pensato o forzato che sia, una serata a fare l'amore. Non c'è nulla di finto se non vuoi che lo sia. E non è forzato a nessuno, perciò non rompete i coglioni voi single pessimisti o voi fidanzatini alternativi.
Non so da cosa nasce questo sentimento aggressivo, chiedo scusa (no, non cancellerò perché in fondo in fondo continuo a pensarlo).
Ora l'elenco delle cose su cui vorrei informarmi di più questa settimana:
- San Valentino e le sue origini (cosi per curiosità, se riesco a farlo dopo che ho finito di scrivere oggi bene, altrimenti rimanderò la ricerca al prossimo anno);
- BitCoin perché mi ha molto incuriosito e divertito la faccenda della pubblicità di 60 secondi durante il SuperBowl con un QR code che girava per lo schermo come il vecchio schermo standby dei DVD. Cosa faceva? Regalava 15 dollari americani in bit coin a chiunque si registrasse. Volevo studiare meglio la faccenda e capire perché nonostante il gran de scetticismo della gente durante la sua nascita e la sua diffusione, la "moneta" faccia ormai silenziosamente parte della nostra quotidianeità.
- Doveva esserci anche un terzo punto ma non me lo ricordo più (perché mi sono dilungata troppo sui BitCoin).
Penso che per oggi vada bene così, chissà quando ritornerò e quanto starò qui a sto giro.
Buona vita.
Engi
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engibae · 4 years ago
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30 days writing challenge
Eccomi, non so se riuscirò a farlo per un'ora oggi, non ho il tempo materiale. Poi magari mi ci perdo.
Ero sempre la prima a consegnare le verifiche, mi dava una certa sicurezza, inesistente, però mi sembrava di sfidare il destino, di vincerla questa ipotetica sfida e riuscire anche a prendere un voto più alto di sette. Che poi a me il sette andava benissimo, ma i miei avevano aspettative più alte su di me (storia di ogni bambino mai esistito sulla faccia della terra). Ma io ero contenta, perché mi sono sempre accontentata. Non penso che ad oggi mi accontenti più però, sono diventata abbastanza scrupolosa, pignola e direi anche perfida nei miei confronti.. Non esiste un progresso lento e di piena dedizione in tutto quello che faccio. Esiste ansia e necessità di fare tutto perfettamente bene, vedendo immediati risultati nel minor tempo possibile. Anche nelle cose che, non dipendendo da me, richiedono sempre settimane, mesi anni magari per mostrare risultati.
Forse questa è la principale ragione per cui non sono capace di risparmiare: richiede dedizione e tempo per vedere sempre più zeri sul salvadanaio dei risparmi.
Il tema che volevo affrontare oggi è la disponibilità delle persone nei confronti degli altri.
Darsi quando ci viene chiesto, al nostro 100%.
Ora dubito fortemente che sia una cosa che faccio solo io. Ora racconterò di un aneddoto: quando ci stavamo conoscendo con il mio ragazzo, la cosa che ci accomunava era la nostra impressionante necessità di piacere agli altri. Ma non il suo proprio fine, per quell'ego personale dell'essere civettoni. Ma perché è sempre bello sentirsi apprezzati per aver detto o fatto qualcosa per altri. Ad esempio, quando qualcuno ti chiede un consiglio su una cosa su cui tu sei specializzato, ti senti onnipotente, necessario e sai che quel fare del bene e dare una mano ti tornerà in gratitudine proprio da parte sua. Poteva chiamare qualsiasi altra persona, magari ha tanti conoscenti e non sei l'unico ad avere quella specializzazione. Sappiamo tutti montare un mobile, dare il bianco o altre cose del genere. Ma chiama e chiede proprio a te perché sa che ci sei e che li daresti la tua totale disponibilità.
Quando la tua amica viene lasciata o discute con il fidanzato, o con il genitore x. E ti scrive, a te, perché magari ci sei già passato, o se non ci sei già passato sai ascoltarla e dirle le cose giuste, le parole che ha bisogno di sentirsi dire in quel momento. E quanto fa stare bene vedere che continua a risponderti, continua a sfogarsi perché stai azzeccando ogni singolo punto con la parola giusta. Ci si sente benissimo.
Ci siamo quasi accorti che era necessario per entrambi nella nostra esistenza della società di cui ci siamo circondati, amici conoscenti. Ma ripeto, non in modo superficiale, forzato. Deve essere per via di una situazione creatasi naturalmente.
Ma poi il rischio è quello del non saper più dire di no. Un cambio turno, un favore, un compito condiviso, la soluzione alla domanda di un esame all'uni, un prestito, un pomeriggio rubato a qualcosa che ti eri deciso di fare per te stesso.
L'esempio più fresco è quello di sta sera. Sono riuscita a trovare un'attività che mi piace, che faccio volentieri, una cosa per la quale non vedo l'ora che arrivi quel momento: aspetto l'ora di yoga alla settimana con un'euforia che non provavo da anni, probabilmente dall'ultima gita in terza superiore. Domani sarebbe stata quella volta della settimana. Ora, quello che è successo è un caso particolare a cui non potevo negare la mia disponibilità (seriamente?). Sono entrati i ladri in casa del mio responsabile, facendo anche parecchi danni tra cui la porta forzata e rotta. Ovviamente lui ha subito chiamato me, che sarei dovuta essere di riposo domani, per coprirlo. Io alle 11 avrei avuto la lezione, ma essendo che la collega va via a mezzogiorno e mezza, non riuscirei mai nel tempo ad attraversare la città in meno di mezz'ora. E ho subito detto di si, senza indulgenza, perché la mia coscienza ha un tasto automatico per queste occasioni: "se fosse successo a te avresti voluto una persona a cui affidarti". Si ma io ci volevo andare a yoga. La collega poteva rimanere di più, e l'altro collega sarebbe potuto entrare prima, invece ci devo andare io.
Non rimpiango di aver detto di si, era messo in una situazione delicata. Però niente yoga..
Succede sempre, sono quella disponibile. No so se il mio responsabile alla mia prima necessità, urgenza farebbe lo stesso. Magari si, è una brava persona, però non sarà sempre così, non è sempre così. Non è il cambio turno il dramma, nel mondo del lavoro succede.
Cosa comporta darsi sempre al 100%? Quanto ci costa? Non all'anima. Sono sempre stata sicura che ad ogni bel gesto, bel pensiero nella vita corrisponda una tacca nella barra di riempimento della purezza della propria anima. Credo in un qualcosa che possiamo chiamare karma o come vogliamo.
All'anima può fare bene. Però alla mente un po' meno a mio parere.
Rimane uno sforzo. E se lo fai per le persone giuste potrebbe anche essere un piacere, o un dovere se si tratta della famiglia. Ma per gli esterni, i terzi, cosa ti torna indietro. Anche perché parliamoci chiaro, nessuna persona fa nulla per nulla: che sia lucro o che sia semplice soddisfazione personale, lo si fa sempre per un qualcosa in cambio.
A primo impatto ti senti soddisfatto del bel gesto della giornata, ti senti bene per aver aiutato o fatto stare bene un'altra persona. Ma poi ci pensi un attimo di più e ti ritrovi lì a fare una cosa che forse hai fatto contro tua effettiva volontà, e hai anche tolto tempo a te stesso, alla tua unica giornata di riposo, alla tua ora che potevi dedicare a finire il capitolo di quel libro che avevi iniziato e stavi leggendo con tanto entusiasmo.
Forse quando rileggerò prima di pubblicare mi sembrerà di aver scritto una lunga lamentela, inutile e senza scopo alla fine. Perché continuerò a farlo. E non dirò "perché sono fatta così". Perché non sono seguace della teoria del sono fatta così. Non serve a nulla, uccide una discussione, uccide il proprio carattere anche. Non ci si dimostra superiori con ciò.
Continuerò a farlo perché sarò per sempre convinta che un giorno, dopo che il mio tempo in questa vita sarà finito, ci sarà redenzione per me e per tutte quelle piccole e grandi volte in cui mi sono ciecamente offerta ad altri, al 100% della mia disponibilità.
E
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engibae · 4 years ago
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In più domani era il mio giorno di riposo ma sono entranti i ladri in casa del mio responsabile e mi ha chiesto di sostituirlo.
Potrei scrivere di quello, della disponibilità che ho sempre dato agli altri durante tutto il corso della mia vita, che se la meritassero (virgolettato dai) o meno.
E
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