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fancityacireale · 8 years ago
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CALCIOMERCATO ACIREALE: BARRACO RESTA, PRESENTATI SCHIAVINO E REINA
( di Giorgio Cavallaro )
Nel corso della conferenza stampa di ieri è stato annunciato dalla stesso presidente la volontà di Dario Barraco di andare via. Al termine della conferenza, lo stesso calciatore ha avuto un confronto con i tifosi in cui ha spiegato le sue motivazioni che lo avevano spinto ad andare. Nei giorni scorsi si era parlato di Marsala, nelle ultime ore, invece, si era fatto forte l’interesse del Como ma il calciatore nel corso del confronto aveva annunciato un suo possibile approdo al Pineto, società abruzzese. Al termine dell’incontro coi tifosi, la decisione sembrava ormai definitiva ma poco dopo la foto di una stretta di mano tra lo stesso Barraco ed il presidente Drago ha sancito la permanenza del fantasista romano.
Due new entry nel reparto difensivo, si tratta di Marco Schiavino e di Sergio Reina. Il primo, classe 93′, vanta già una discreta esperienza: proveniente dal settore giovanile del Crotone, ha disputato 62 gettoni in serie C\Lega Pro con le maglie di Como, Ascoli e Paganese. Formalizzato il suo acquisto dal Nardò con cui in questa prima parte di stagione aveva collezionato 8 presenze nel girone H  della serie D. Il secondo acquisto, invece, è un classe 98′. Sergio Reina di professione difensore è proveniente dal settore giovanile del Kamarat con cui ha anche esordito in eccellenza. Due parentesi anche al Mussomeli due stagioni fa e all’Akragas nella scorsa stagione, prima di fare ritorno al Kamarat.
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fancityacireale · 8 years ago
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Strade di Jaci - Via Cantagallo (Fiandaca)
La strada collega la via Floridia con la via Torretta e via Collegio Fiandaca, anticamente la zona era denominata “Zerbate” (da serbate, chiuse cioe’ i terreni dati in concessione dietro pagamento di un canone).
la zona fu duramente colpita dal sisma del 07 agosto del 1894.
Cantagallo è un comune in provincia di Prato.
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fancityacireale · 8 years ago
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Nel solco del PD ma non troppo. Sicilia Futura vota per il presidente ars, il pd no
La prima all’ARS e si intravedono già movimenti  che lasciano spazio all’analisi e ad una eventuale prossima riorganizzazione di maggioranza e opposizione. Si vota in aula per eleggere il presidente dell’Ars il candidato proposto dal centrodestra è Gianfranco Micchichè. Si vota ma non si raggiunge la quota di  36 preferenze ovvero quelle utili per eleggere il presidente del parlamento siciliano.
Il PD, che siede nei banchi dell’opposizione, non vota mentre i “compagni” che stanno nel solco del PD e che hanno condiviso programmi e candidato presidente nella recente campagna elettorale votano per Micchichè. I siciliani non hanno perso il sonno per questo voto ma certamente l’analisi politica della scelta di Sicilia Futura va, in qualche modo, compresa.
L’on. Nicola D’Agostino in riferimento al loro voto afferma: “Stiamo votando per il presidente dell’Ars. Abbiamo ritenuto doveroso farlo”. Poi sente la necessità di chiarire che “non ci sono stati accordi, ne’ riunioni con la maggioranza”.
Al primo voto in aula Sicilia Futura e PD scelgono strade diverse. Stiamo parlando di Sicilia Futura che si è sempre collocata nel solco del PD, stiamo parlando di quell’aggregazione politica che ha aderito con convinzione alla coalizione del candidato Micari alle recenti regionali, stiamo parlando di quella formazione che secondo l’ex ministro Toto’ Cardinale per le politiche nazionali avrebbe dovuto sciogliersi per aderire al partito di Renzi. In particolare ad Acireale sono stati 29 i tesseramenti al PD provenienti dall’area che fa riferimento all’on. D’Agostino chissà se rinnoveranno la tessera.
Ma, si sa, stare all’opposizione è dura e cinque anni sono lunghi soprattutto quando il partito democratico sembra essere in caduta libera, logorato da scissioni e spaccature e destinato ad una probabile sconfitta, dopo quella alle regionali siciliane, anche per il Parlamento nazionale. Insomma non avevamo mai pensato con convinzione che Sicilia Futura potesse rimanere solida nelle posizioni piddine ma neanche potevamo immaginare che al primo voto utile in aula avrebbero scelto di porgere gentilmente il loro voto a Gianfranco Miccichè.
L’on. D’Agostino minimizza  “Stiamo votando per il presidente dell’Ars”, come se questo voto in fin dei conti valesse poco ma non è così. Al contrario sembra proprio essere un primo segnale agli amici del pd, un segnale che potrà anche essere l’inizio di un’eventuale riposizionamento dei “siciliani futuri”  e, a dire il vero, anche molto prevedibili.
(mAd)
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fancityacireale · 8 years ago
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Acireale - Giornata Coerenza Civile con Andrea Franzoso
Acireale – Giornata Coerenza Civile con Andrea Franzoso autore del libro “Il Disobeddiente” – Serata organizzata da Liberacittadinanza. Ha presentato il volume il giornalista Seba Ambra e con la dott.ssa Maria Pia Fontana.
(mAd)
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fancityacireale · 8 years ago
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ACIREALE CALCIO: OGGI LA CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE DRAGO, TRA DEBITI, SRL E MERCATO
(di Giorgio Cavallaro)
(Ph.Pierangela Cannone)
Si è presentato oggi davanti ad un folto gruppo di sostenitori granata il neo presidente Vincenzo Drago. Insieme a lui il socio Nino Micali ed il vice-presidente Barbagallo. Presenti in sala stampa anche i calciatori Manes, Sciannamè, Lordi ed il capitano Cocimano.
Una conferenza stampa a tutto tondo in cui è stato fatto un primo bilancio della situazione attuale dell’Acireale, sia calcistica che economica. Annunciato l’inizio dell’opera di risanamento dei conti con l’obbiettivo di pareggiare il bilancio entro la fine dell’attuale stagione. Dal punto di vista aziendale, invece, è stato assicurato come l’Acireale diventerà una ‘Srl’ entro gennaio. Parole poi schiette quelle del neo presidente, che con molta trasparenza ha annunciato come la sua ad oggi è una presidenza transitoria.
Infine affrontato anche il tema calciomercato. Presentati due nuovi acquisti: Sergio Reina, difensore classe 98′ proveniente dal Kamarat (eccellenza girone A) e Marco Schiavino, difensore  classe 93′ arrivato dal Nardò (serie D girone H).
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fancityacireale · 8 years ago
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Piccola storia di Jaci - Il Falò in piazza Duomo, anno 1971
Viaggio nella memoria di un’altra “Anima di Aci”, i ricordi e le nostalgie tramandateci dal prof. Antonio Pagano. Il Rito dell’accenzione e benedizione del ceppo natalizio “u zuccu”, che una volta veniva acceso sulla piazza di fronte la Basilica dei SS.Pietro e Paolo.
Piazza Duomo, agghindata, splende di mille luci natalizie, che ne accrescono la suggestiva bellezza. Il Cinque Oro è un vasto salotto all’aperto, animatissimi. Il ceppo, al centro, simboleggia non solo la fede verso il Fanciullo, venuto al mondo per un rinnovamento, una palingenesi – magnus ab integro saeclorum nascitur ordo -, ma anche l’anno vecchio che se ne va per cedere  il posto a quello nuovo, che si augura sia molto migliore. I bagliori delle fiamme si riflettono sulla facciata del Palazzo di Città e su tutto un fianco della Cattedrale con la piccola abside della Cappella di santa Venera, sormontata da maschere, tipiche del barocco nostrano. Sprizzano la faville, illuminando il cielo decembrino. Lo sguardo le accompagna fino a  quando si esauriscono. Dolce tepore, malinconico ritorno al passato, con vicende e volti di persone rimasti impressi nella memoria. Penso alla benedizione del ceppo di anni lontani. Era tradizione che fosse benedetto dal Parroco della Cattedrale. Il Canonico Concetto Cristina, un’autentica istituzione in seno al capitolo,  Uscito da una delle porte laterali della sua Chiesa, dalla parte dell’Arco del Vescovo, sul far del crepuscolo, si avviava lentamente con il suo caratteristico incedere, alla grande catasta di legna, già pronta, per a aspergerla In nomine Patris et Filii et Spiritus Sanctis. Non poteva mancare il fervorino. Parole toccanti e prive di tono enfatico, concetti accessibilissimi. Il fuoco, tanto utile all’uomo, che se ne serve quotidianamente, – San Francesco lo chiamava bello et jucundo et robustoso et forte, – è assurto a simbolo della Fede… Dal vecchio rito pagano, che celebrava Helios, il Sole Invitto, a quello cristiano, che vede nel fuoco, ignis ardens, l’espressione del vivo amore predicato dal Verbo del Cristo.
Acireale Viva , viaggio nella memoria , prof. Antonio Pagano
foto Petra Sappa
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fancityacireale · 8 years ago
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Acireale, arriva lo street control. Abbiamo sentito il consigliere Seminara
ACIREALE – Tempi duri per gli indisciplinati. Con le videocamere sono stati sorpresi gli incivili che abbandonano la spazzatura per strada, presto con lo street control sarà arduo lasciare l’auto in divieto di sosta e sperare nel “fischio” del vigile. Un’altra modalità tecnologica che aiuta a reprimere i comportamenti incivili e, in questo caso, contro il codice della strada.
Abbiamo sentito il consigliere comunale Salvo Seminara.
L’INTERVISTA
Salvo Seminara ne abbiamo parlato alcuni anni fa e adesso è arrivato il momento dello street control per sanzionare gli automobilisti indisciplinati. Qual è la sua opinione?
Salvo Seminara (consigliere comunale). “Si, ne abbiamo discusso tre anni fa esattamente appena dopo l’insediamento del nuovo consiglio comunale. Personalmente da tempo avevo auspicato un aiuto tecnologico a quelle che sono anche le carenze di personale all’interno del corpo della Polizia Municipale, quindi sono certamente favorevole. La tecnologia ci viene in aiuto non solo perché in qualche modo supplisce alle carenze di personale ma anche per dare la giusta direzione a tanti automobilisti dai comportamenti indisciplinati e che non si adeguano alle regole ormai presenti anche in comuni vicini al nostro e mi riferisco a Catania che già da diverso tempo ha adottato questo sistema tecnologico”.
C’è un costo annuo ed uno mensile da pagare per l’uso dello street control?
Salvo Seminara (consigliere comunale). “Certamente i costi saranno recuperati e ammortizzati con le sanzioni che presumibilmente saranno elevate. Ritengo infatti che è opportuno sottolineare che l’affidamento per questo servizio è per un anno e in via sperimentale. Successivamente si capirà se continuare o meno ma sono certo non vi saranno problemi per rientrare nel costi per la strumentazione.
Con l’entrata in funzione dello street control avremo, secondo lei, la possibilità di vedere finalmente via Galatea e viale Regina Margherita sgombro di auto in sosta e che quotidianamente creano problemi al transito delle auto (viale R. Margherita) e a quello dei pedoni (via Galatea)?
Salvo Seminara (consigliere comunale). “Sono convinto di si perché con una sola pattuglia si potranno verificare queste ed altre strade nell’arco di poche ore. E’ un lavoro che la tecnologia fa al posto degli uomini e sono certo porterà notevole benefici alla circolazione e ai pedoni. Del resto ritornando al comune di Catania nel suo grande centro urbano ha regolamentato in maniera ferrea la sosta. Ovviamente questo sistema va ad intaccare le tasche dei cittadini indisciplinati ma è giusto che tutti ci si adegua alle norme del codice della strada.  Voglio ricordare che lo street control era ed è uno dei punti programmatici del documento unico di programmazione per gli anni 2017/2019 per cui stiamo rispettando gli impegni e continuiamo la lotta all’illegalità diffusa. Lotta che abbiamo intrapreso sin dall’inizio dell’amministrazione”.
Possiamo dire che insieme alle videocamera che riprendono gli incivili che abbandono la spazzatura per strada ora lo street control è un altro strumento per imporre la disciplina urbana?
Salvo Seminara (consigliere comunale). “La disciplina viene imposta da chi ha la carica per imporla, in questo caso dalla Polizia Municipale, lo street control è un aiuto tecnologico che da solo non impone la disciplina ma si preferisce sempre che i cittadini senza strumenti di coercizione riescono a comprendere che il rispetto delle regole migliora la vita di tutti e alza gli indici di vivibilità”.
(Daniela Gieri)
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fancityacireale · 8 years ago
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Acireale, pronto soccorso e pane caldo
Il reparto infermieristico dell’ospedale di Acireale in protesta per l’allungamento dei tempi della riapertura del reparto rianimazione e per le condizioni di difficoltà in cui versa il pronto soccorso di Acireale. Un reparto, quello del pronto soccorso, che vede i pazienti attendere per tante ore e che deve sopportare anche l’utenza proveniente dai paesi limitrofi ed in particolare dalla vicina Giarre.  Una storia che si ripete ormai da anni ed in particolare da quando si è deciso di chiudere l’ospedale della vicina Giarre. Una storia complessa che si ripete in tante altre città italiane e che ha visto sul piano nazionale lo sciopero dei medici di base. E’ noto che i numeri dei medici e degli infermieri negli ospedali pubblici è sottodimensionato e sarebbe necessario un significativo numero di assunzioni.
Mentre al nosocomio di Acireale si consuma uno sciopero, mentre un notevole numero di cittadini si lamenta per le lunghe attese al pronto soccorso, mentre l’on. Nicola D’Agostino in una breve nota fa sapere che “l’Ospedale cresce e migliora”, in consiglio comunale si vota per il “pane caldo della domenica”.
Il pane caldo della domenica ovvero si chiede che si vada in deroga ad un inutile decreto legge regionale che impedisce la panificazione per i festivi e le domeniche. Questo “impedimento” di legge fa si che la panificazione abusiva e senza controlli ne fiscali ne igienico sanitari diventi l’unica possibile per chi vuole acquistare il pane di giornata. E’ chiaramente un decreto assurdo ed è chiaramente una richiesta senza senso quella che viene votata dal consiglio comunale. Di fatto se si vuole chiedere di limitare e di “sgominare” la vendita abusiva del pane della domenica bisogna chiedere e ottenere un maggiore ed efficiente controllo del territorio e una confisca del pane che viene messo in mostra sopra “il cofano” dell’autovettura. Si legge nel documento presentato dal consigliere comunale Giuseppe Musmeci ed approvato all’unanimità: “Preso atto delle legittime preoccupazioni delle associazione dei panificatori acesi, il consiglio comunale di Acireale dichiara solidarietà ai panificatori acesi regolarmente autorizzati e condivide la preoccupazione che a causa del divieto possa riacutizzarsi il fenomeno della panificazione abusiva del pane con grave nocumento perla salute e l’igiene pubblica”.
Due domande in conclusione della giornata politica acese. La prima. Che il pronto soccorso sia in sofferenza e che i tempi di attesa siano lunghi ed estenuanti è un fatto di cui si hanno numerose testimonianze  e non comprendiamo perché l’on. D’Agostino ha difficoltà a riconoscerlo. La seconda. Ovviamente la panificazione abusiva del pane è un fenomeno che riguarda il controllo del territorio e non si debella consentendo la panificazione legale anche per la domenica e i festivi pur considerando il decreto regionale davvero inutile e ridicolo.
Ecco come si consuma il tempo della politica cittadina, da una parte dimenticando le criticità (pronto soccorso) e dall’altra cercando soluzioni che altro non sono che tentare di aggirare l’ostacolo in tipico stile meridionale. Egregio on. D’Agostino ad Acireale nel reparto pronto soccorso i problemi sono consistenti e caro consigliere Musmeci la panificazione abusiva si stronca con il controllo del territorio.
I problemi sono grandi e la politica diventa sempre più piccola.
(mAd)
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fancityacireale · 8 years ago
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ACIREALE, CONTROLLI SUL CORRETTO CONFERIMENTO DEI RIFIUTI
ACIREALE, VIDEO INCHIODA GLI INCIVILI NEL CENTRO STORICO
Si potenzia e si estende l’attività di controllo della polizia municipale di Acireale sul conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini. Pattuglie e personale in borghese continuano a verificare 24 ore su 24 sia il corretto conferimento di famiglie e imprese in relazione al servizio di raccolta differenziata porta a porta, sia il perdurare di conferimenti illegittimi, l’abbandono di rifiuti in strada.
La polizia municipale ha diffuso un nuovo video, postato dal primo cittadino su un noto social network https://www.facebook.com/roberto.barbagallo.1975/videos/10215312840004837/
Le immagini sono state girate nel centro cittadino nel mese di ottobre e immortalano decine di cittadini che si dilettano ad abbandonare sacchi colmi di immondizia nelle vie apparentemente al riparo da occhio indiscreti.
Il comandante Antonino Molino ricorda che la polizia municipale si avvale di riprese di videosorveglianza, realizzate con dispositivi mobili su tutto il territorio comunale. Le immagini hanno permesso di identificare gli autori delle violazioni, a cui vengono successivamente notificati i verbali per il conferimento illecito.
«L’attività di vigilanza si sta estendendo e sta già dando qualche frutto. Le cattive abitudini sono dure a morire, ma non molliamo intensificheremo l’attività anche grazie alle nuove apparecchiature tecnologiche acquistate. Sono 490 gli incivili beccati e sanzionati dal primo febbraio ad oggi,- dichiara il comandante Molino-. Ricordiamo a chi non vuole ancora adeguarsi che la multa va dai 250 euro ai 500 euro».
«Chi sbaglia deve pagare! Ancora qualcuno sporca il nostro centro storico e non solo. Dobbiamo capire tutti che la Città è un bene comune- dichiara il sindaco Roberto Barbagallo-. Pazienza continueremo a sanzionare chi sporca la nostra Acireale. Arrivare a percentuali ottimali di differenziata non è la scommessa dell’Amministrazione Barbagallo, ma di tutta la città. Il perdurare di questi comportamenti non è tollerabile, dà un’immagine vergognosa della nostra città, ci costringe a conferire in discarica riducendo i benefici per tutti, anche in termini fiscali, e offende i cittadini che rispettano le regole».
«L’attività di controllo continua ogni giorno h 24. Chi non ha intenzione di adeguarsi non la farà franca,- annuncia l’assessore alle Politiche Ambientali Francesco Fichera-. Con determinazione e intransigenza andiamo avanti e con noi la stragrande maggioranza dei cittadini di Acireale».
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fancityacireale · 8 years ago
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Acireale piange in silenzio una giovane vita spezzata.
Dolore per una giovane vita che vola via per sempre. Acireale piange in silenzio una giovane vita spezzata.
Mai nessuno dovrebbe conoscere il dolore per la perdita di un figlio; è innaturale, è il massimo dolore che si possa sopportare, è una ferita nell’anima che non potrà mai guarire. Un ragazzo ci lascia con un gesto eclatante, forte, silenzioso, pubblico. Lascia questo mondo e ci consegna il silenzio del dolore sordo, l’irrazionale che diventa fine ultimo, lascia ognuno di noi senza fiato, senza conforto, senza alcuna possibilità di razionalizzare il fatto, l’evento, il lutto.
Acireale piange in silenzio una giovane vita spezzata chissà da quale tormento interiore, ognuno di noi si sente ferito, privato dalla ragione, consegnato e strattonato dentro il destino crudele di un giovane concittadino.
La fine prende tutti di nascosto, la fine è un pensiero troppo acuto per la conoscenza umana. Un ragazzo vola per sempre, scompare e riappare nel frastuono dei nostri incubi peggiori; un ragazzo va via per sempre e tutti noi ci sentiamo più soli, più fragili, più vulnerabili.
Comprendere il dolore di chi rimane a ricordare la vita del nostro ragazzo è difficile, impossibile per certi aspetti. Rimuoviamo la sensazione, nascondiamo le lacrime, freniamo i singhiozzi; una giovane vita scompare tra lo stupore e l’angoscia. Una giovane vita perduta, scappata via dal destino.
Davanti a tali atti siamo tutti impotenti e il solo pensiero ci ferisce, siamo soli nella disperazione dei giorni, soli lungo il percorso delle nostre esistenze e un giovane che vola incontro alla morte è un grido, un urlo a cui non sappiamo e forse non possiamo dare risposte.
RIP (red)
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fancityacireale · 8 years ago
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Giornata coerenza civile - Seba Ambra presenta Il Disobbediente di Andrea Franzoso
Giornata coerenza civile – Seba Ambra presenta Il Disobbediente di Andrea Franzoso
(mAd)
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fancityacireale · 8 years ago
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Colpiti dalla videocamera incivili che lasciano la spazzatura per le strade
Colpiti dalla videocamera incivili che lasciano la spazzatura per le strade
Video della Polizia Municipale di Acireale
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fancityacireale · 8 years ago
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Acireale, in occasione della gioranta ecologica abbiamo sentito l'ass. Fichera
Acireale – Per la giornata ecologica abbiamo incontrato l’assessore all’Ambiente Francesco Fichera per un primo bilancio della raccolta differenziata
(mAd)
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fancityacireale · 8 years ago
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CROLLO ACIREALE, 5-0 A CITTANOVA CON MOLTE ASSENZE
(di Giorgio Cavallaro)
E’ andata come peggio non poteva: cinque reti incassate e molti infortunati da recuperare. Già ad inizio settimana la trasferta calabrese si apprestava ad essere più di un ostacolo per la corsa dei granata. Molte le assenze che hanno decimato la rosa a disposizione di mister Infantino per la gara di oggi. Tra mercato e infermeria, soltanto 16 i disponibili, con 5 riserve per lo più under. Non ultima l’assenza di Aloia, che con l’addio di Testardi aveva finalmente trovato spazio e ripagato la fiducia ma un infortunio lo ha costretto ai box decimando il reparto avanzato. Tesserato quindi in settimana l’attaccante venezuelano Alvarez, che già oggi ha debuttato con la maglia numero 9.
Acireale che regge per 45 minuti, grazie anche a qualche parata del giovane Barbieri, ma nel recupero della prima frazione la Cittanovese trova il vantaggio con Cianci su azione d’angolo. Il gol sul finale di tempo è una mazzata per i granata, che nella ripresa subiranno anche le reti di Condimitti, Ortolini, Gonzalez e Bonadio. Buio pesto in una giornata da dimenticare per Cocimano e comapagni, chiamati a rialzare la china, mentre per la società è doveroso un intervento sul mercato per rimettere in sesto una rosa che tanto bene ha fatto finora. Domenica prossima al Tupparello arriverà il Città di Gela, oggi fermato sull’1-1 dalla Gelbison.
CLASSIFICA
TROINA 41
NOCERINA 31
ACIREALE 29
VIBONESE 28
IGEA VIRTUS 28
SANCATALDESE 26
ERCOLANESE 26
CITTANOVESE 25
CITTAì DI GELA 24
GELBISON 22
PALAZZOLO 19
PORTICI 18
NESSINA 17
EBOLOTANA 14
ROCCELLA 13
PALMESE (-5) 12
ISOLA CAPO RIZZUTO 7
PACECO 7
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fancityacireale · 8 years ago
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S. Sebastiano, i devoti di Porta Gusmana per il sociale
Si avivcina il Natale e  devoti di S. Sebastiano di piazza Porta Gusmana sono attivi con varie operazioni sociali degni di nota. Una raccolta alimentare per i bisognosi, giocattoli per i bambini e donazione per il reparto oncologico pediatrico.
I devoti di piazza Porta Gusmana già da anni con queste iniziative intendono testimoniare la loro cristianità con azioni di beneficienza e con passione verso il santo patrono della città di Acireale. Gesti concreti e nobili finalità muovono gli animi dei devoti di S. Sebatiano.
(mAd)
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fancityacireale · 8 years ago
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Piccola storia di Jaci - La "Grotta" di Acireale, 1931
Quando, nel 1752 la grande caverna in cui sorse il celebre presepio di  Aireale fu trasformatain chiesa, il burrone di sette lave, che in quel punto scende al mare con decliovio meno erto e selvaggio, non era ancora tutto giardino verdeggiante come oggi, ma una macchia aspra e fitta.
Sotto la muraglia immane, Santa Maria la Scala stendeva i suoi moli come braccia aperte in difesa contro le furie del mare; venivano legni da ogni parte, con carichi preziosi, e partivano recando prodotti della terra ferace.
Uscendo in barca verso il mare i marinai vedevano splendere la bianca chiesa, semplice e sola.
Quale luogo si poteva scegliere più adatto per dedicarlo alla Natività, quale artifizio umano poteva profumar di poesia l’asilo del Poverello Divino, quando il fuoco della montagna ne aveva formato uno ove la scena biblica trovava uno sfondo di grandiosità mistica?
La “Grotta” ebbe così i suoi “pastori” che la mano di un rinomato artista plasmò in grandezza d’uomo, i telai acesi li vestirono di seta e di damasco; ebbe il suo Bambino sulla paglia, la soava Madonna e gli angioli osannanti.
Le figure hanno gtli attegiamenti che la tradizione ha tramandato: volti estatici di pastori e di contadini, ove lo stupore e l’adorazione sono espressi con arte precisa. Il tempo ha dato il suo colore inefabile alla materia inerte, rendendola quasi viva, e sembra che da un momento all’altro dalla cornamusa e dalla zampogna dei due pecorari debbano uscire le note per accompagnare la nenia dei canti natalizi.
Quando i  tre Magi vengono esposti, sembra davvero arrivino da terre sconosciute. oltre i monti che s’intravedono nelle chiare sfumate nell’orizzonte, e che gli scrigni che essi portano al Re Bambino chiudano la misteriosa fragranza delle lontananze.
Per circa due secoli, nella notte prodigiosa, quando tutte le stelle tremano nel cielo sconfinato e la montagna è bianca di neve recente, il presepio rinnova nella “Grotta” la poesia della natività divina.
Nella notte fredda, accorre ancora il nostro popolo alla “Grotta”, che nella strada solitaria, alta sul mare, chiama con una fievole voce di campana, al rinnovarsi del rito millenario.
Dott. Alfio Fichera -da Il Popolo di Sicilia 24 dicembre 1931
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fancityacireale · 8 years ago
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Strade di Jaci - Via Canale Torto (Santa Tecla)
La strada collega la via Argenta con la via Ragogna, la via prende il nome della contrada Canale Torto  pertinenza del Bosco di Jaci nella sezione Palombaro (sec. XVI). La via e’ descritta dal Ins. Rodolfo Puglisi, che ringraziamo per la sua amichevole disponibilità
 La via Canale Torto è la via principale, oltre che più lunga, di Santa Tecla. L’abitato di Santa Tecla si può dire che sia attraversato per l’intera sua lunghezza da una strada principale che la percorre da sud a nord e dalla quale si dipartono verso il mare o verso l’’interno strade, stradelle e vicoli. Nel primo tratto, dalla via Cocole fino alla piazza principale del paese la strada si chiama via Argenta, dalla piazza fino al Santuario Madonna di Fatima prende il nome di via Canale Torto, dopo (anche in territorio di Stazzo) abbiamo la via Ragogna. La via Canale Torto prende il nome dalla contrada e rada del Canal Torto, ovverossia l’ampia zona che da mare si diparte dallo Scalo Pennisi fino alle porte di Stazzo, al confine con la cava di pietra lavica una volta esistente. Come rada, la si può identificare con l’odierno Scalo Pennisi, prima che comunque venisse costruito il molo e lo scalo prendesse tale nome. La via Canale Torto indica quindi la strada per raggiungere tale contrada e, pertanto, il suo nome ha un significato storico-geografico ben preciso. Dalla via Canale Torto, si dipartono da lato del mare, una stradella che conduce sulla scogliera, le vie Furnari, Costiglio Casino, Scalo Pennisi, Artegna, mentre dal lato della Timpa abbiamo via Pantanello, via Grotticelle, via Ariazzi. Inizia, come detto, all’altezza della piazza principale del paese, intitolata dall’Amministrazione Garozzo a Giovanni Paolo II (Anche la piazza di Pozzillo Superiore viene chiamata così). Sarebbe stato auspicabile che l’intitolazione fosse avvenuta con riferimento a personaggi che hanno fatto la storia del paese. Sulla via Canale Torto si affacciano nel suo primo tratto due piazze, quella principale appunto ed un’altra piccolina, data in concessione ad noto locale e dalla quale vi è un accesso diretto al mare, nel luogo chiamato “pizzu da rinedda”, dove sgorga una sorgente d’acqua dolce limpida e freschissima. Proseguendo verso nord si ha l’edificio che ospitava le Scuole Elementari, tra le prime scuole delle varie frazioni acesi. Sorge sul mare, ha ampie aule luminose. Purtroppo le Scuole elementari sono chiuse da tempo, perché i (pochi) bambini della frazione (come quelli di Stazzo e Pozzillo) frequentano le scuole di Scillichenti. Resiste la Scuola dell’Infanzia a piano terra. Per alcuni anni l’edificio è stato usato dall’Università di Catania, Facoltà di scienza Politiche, che vi teneva un corso di laurea magistrale in Scienze dell’Amministrazione. Superato l’ufficio postale, all’incrocio con via Costiglio Casino si trova un caratteristico altarino che custodisce un’immagine della Madonna del Rosario di Pompei. Si tratta di una costruzione caratteristica e degna di rilievo per la sua funzione sociale, religiosa ed antropologica. Lungo la via Canale Torto si trovano nei muri delle case altri altarini. Per il Corpus Domini vengono parati a festa ed in alcuni di essi fa sosta la processione. La via Canale Torto termina all’altezza del Santuario Madonna di Fatima, caratteristico e suggestivo luogo di culto all’aperto, ideato dal compianto parroco Giovanni Bonaccorso, che tra l’altro era un apprezzato poeta. Il Santuario venne aperto il 13 ottobre 1979, benedetto dal Vescovo Bacile. Dalla sua apertura vi si sono celebrati innumerevoli matrimoni. Dal 2010 al suo interno vi è un somigliantissimo busto bronzeo di don Bonaccorso, realizzato dallo scultore acese Paolo Guarrera.
@ Rodolfo Puglisi
Strade di Jaci – Via Canale Torto (Santa Tecla) was originally published on Fancity Acireale
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