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Şekerli kahve tadında, güzel haftalar olsun..
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La vita è fatta di contrasti: giorni di sole e giorni di pioggia, abbracci caldi e addii freddi.
La vita non è lineare, non segue un copione preciso. Ci sorprende, ci sfida e, a volte, ci lascia senza parole. Eppure, è in quei momenti di incertezza che impariamo a fidarci del nostro istinto, a trovare la forza nei nostri sogni e a capire che, anche nelle difficoltà, c’è una bellezza nascosta, pronta ad essere scoperta.
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Ancora non decifrato il manoscritto di Voynich
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Il codice di Voynich, il libro più misterioso del mondo ancora oggi non decifrato. Uno dei più celebri testi non decifrati è il codice di Voynich, un manoscritto del XV secolo oggi conservato a Yale, del quale ignoriamo la lingua, il contenuto, l'autore e il significato delle immagini. Cosa potrebbe contenere questo libro misterioso? Il manoscritto di Voynich è un codice di pergamena del Quattrocento, composto da 116 fogli riccamente illustrati, che nessuno ha mai decifrato. Deve il suo nome a Winfried Voynich, un antiquario e collezionista di origini polacche, che nel 1912 lo acquistò da un collegio di gesuiti in provincia di Roma. manoscritto di Voynich Oggi il manoscritto di Voynich si trova all’Università di Yale, negli Stati Uniti. Dal ritrovamento nel 1912 sono state avanzate numerose ipotesi sulla lingua e sul contenuto del manoscritto. È stato ipotizzato che potesse essere stato composto per ragioni di spionaggio, che fosse scritto in una lingua artificiale, che fosse un falso realizzato per ragioni economiche. Nessuna ipotesi è stata mai provata e il manoscritto è ancora incomprensibile. Cos’è il codice di Voynich Il manoscritto Voynich è un codice (cioè un libro manoscritto) illustrato, scritto su pergamena. Dalla datazione al radiocarbonio, sappiamo che risale al periodo 1404-1438. Il codice era originariamente composto da 116 fogli di dimensioni 16 x 22 cm, ma quattordici pagine sono andate perdute. Complessivamente, il manoscritto contiene circa 170.000 caratteri, equivalenti a un libro di 80-100 pagine di oggi. Il manoscritto è privo del titolo e dell’indicazione dell’autore. La lingua e l’alfabeto con il quale è scritto sono sconosciuti e anche le numerose illustrazioni che corredano il testo sono in parte incomprensibili. Tuttavia, sulla base delle illustrazioni, il libro si può dividere in quattro sezioni: - Botanica (fogli 1-66), con immagini di piante sconosciute; - Astronomica o astrologica (fogli 67-73), con illustrazioni che sembrano raffigurare stelle; - Biologica (fogli 75-86), con immagini femminili, molte delle quali immerse in una sorta di vasche; - Farmacologica (fogli 87-116), con illustrazioni di ampolle e piccole piante, probabilmente usate per creare medicinali. Oltre a questa suddivisione, ne sono state proposte anche altre, ma i tentativi di collegare le immagini al testo sono andati a vuoto. Dettaglio della sezione botanica La storia del manoscritto “misterioso” Il manoscritto deve il suo nome a Winfried Voynich, un antiquario polacco che nel 1912 lo acquistò dal collegio di gesuiti di Villa Mondragone, a Monteporzio Catone, presso Roma. All’interno del manoscritto era presente una lettera del 1665, con la quale il rettore dell’Università di Praga, Jan Marek Marci, chiedeva aiuto allo studioso gesuita Athanasius Kirchner per la decifrazione del testo. Dalla lettera si evince che il codice era stato acquistato per una ingente cifra dall’imperatore Rodolfo II d’Asburgo, che lo riteneva opera di Ruggero Bacone, un filosofo del Duecento. Dopo il ritrovamento del 1912, il manoscritto restò nelle mani della famiglia Voynich e poi in quelle di un altro antiquario fino al 1969, quando fu ceduto all’Università di Yale, negli Stati Uniti, dove si trova ancora oggi. È possibile consultare gratuitamente la versione in formato digitale. Le ipotesi sul testo e la lingua del manoscritto di Voynich Dal 1912 sono state formulate le ipotesi più varie sull’origine e sul significato del manoscritto. L’uomo che lo ha scoperto, Winfried Voynich, riteneva che fosse stato effettivamente scritto da Bacone, come risultava dalla lettera trovata all'interno del codice; altri studiosi pensavano che fosse stato fabbricato da Voynich stesso; fino ad anni recenti, era diffusa la teoria che fosse un falso creato nel Seicento per truffare Rodolfo II. Tutte queste ipotesi sono state smentite nel 2009, quando la datazione al radiocarbonio ha dimostrato che la pergamena risale alla prima metà del Quattrocento. Winfried Voynich Tuttavia, il manoscritto resta misterioso perché non se ne conosce né il contenuto né la lingua. Una teoria vuole che fosse stato scritto in linguaggio cifrato per celare un’operazione di spionaggio industriale organizzata dall’Impero Ottomano ai danni di Venezia. Secondo un’altra ipotesi, il manoscritto è un testo steganografico, cioè nasconde frasi sensate in mezzo a parole prive di senso. È stato supposto anche che potesse essere scritto in una lingua vera scomparsa, in una lingua artificiale, oppure che i caratteri derivino dall’alfabeto glagolitico, il più antico alfabeto slavo, precedente l’attuale cirillico. Nessuna ipotesi è stata provata e non si può escludere nemmeno che il testo sia volutamente privo di senso. I tentativi di decifrazione del manoscritto Voynich Numerosi studiosi si sono cimentati nel tentativo di risolvere l’enigma del manoscritto e in tempi recenti i giornali hanno annunciato più volte, in maniera tanto sensazionalistica quanto infondata, che il manoscritto era stato decifrato. Foglio-della-sezione-biologica Tra i tentativi più recenti ricordiamo quello del linguista inglese Stephen Bax, che nel 2014 ha annunciato di aver decifrato alcune parole; quello di un altro studioso britannico, Gerard Cheshire, che nel 2019 ha dichiarato di aver decifrato il manoscritto, che, a suo dire, contiene ricette e rimedi erboristici; quello di una studiosa italiana, Eleonora Matarrese, che nel 2023 ha annunciato di aver individuato la lingua del manoscritto, che a suo avviso è un dialetto tedesco ancora oggi parlato in alcune zone della Carnia, in provincia di Udine. Negli ultimi anni sono stati anche fatti tentativi di decifrare il testo mediante l’intelligenza artificiale. Nessuna presunta “decifrazione”, però, ha consentito di leggere il manoscritto di Voynich, che perciò resta ancora un mistero. Fonti: Claudio Foti, Il Codice Voynich, Eremon, 2015 - The Voinych Manuscript Il manoscritto di Voynich. Facciamo chiarezza, 13 agosto 2023 - National Geographic, Il codice Voynich, il manoscritto più strano del mondo Read the full article
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Ieri è stata una bellissima giornata dall'inizio alla fine un giorno veramente per riprendere fiato sto capendo che forse per me c'è speranza
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cinque cose in cui so essere bravo:
1) mangiare
2) andare a letto tardi
3) essere single
4) piangere
5) procrastinare ogni secondo la mia vita
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C'è una frase in Giappone utilizzata per dire ti amo senza dirlo. La frase recita: "La luna è bella stasera, vero?"
Questa frase appartiene a chi si ama, ma non può viversi. Perché anche se distanti guardano la stessa luna, sognando un giorno di poter essere l'uno di fianco all'altro e guardandosi negli occhi chiedersi:
"La luna è bella stasera, vero?"
❤️🌹
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I painted some pictures of Final Fantasy 7.
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blaire snaps
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"Ho scelto te. Con la distanza e la paura di non poterti vedere ogni volta che voglio. Sceglierò sempre te, nonostante tutto, perché tu si, ne vali la pena. Sempre"
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Estranei di nuovo.
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"Forse la cosa migliore
è smettere di pensare
dove sei diretto,
e goderti dove sei."
— Bill Lawrence
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