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fujifilm-italia · 9 years
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Mi chiamo Giuseppe Conti, sono nato a Bergamo nell'aprile del 1962. In famiglia si è sempre praticata la fotografia a livello amatoriale e così è venuto naturale per me, all'età di 14 anni, maneggiare quelle scatole con bottoni e cursori che facevano quel bel rumore sommesso alla pressione di un bottone... il "click" seguito dal zzzz dell'otturatore. Giocare con la luce e imparare a fissare momenti che hanno il tempo di un attimo sul supporto argentato dove durerà per sempre è stato il passo naturale... " Per fotografare bene un Paese bisogna innamorarsi di lui,.... concepire ogni foto come una carezza .... cogliere ogni raggio di sole come un suo sorriso .... il gorgoglio delle fontane come la sua voce e la sua canzone ... i suoi vicoli come le sue braccia che avvolgono e abbracciano ... non importa come si chiami... la gente è lì nelle pietre calpestate o che calpesti o calpesterai e che hanno voglia di raccontare a chi ha voglia di ascoltare . " Il Progetto che vi invio l'ho intitolato "Dal finestrino del treno" Questo progetto è nato sul treno Kharkiv-Kiev una fredda mattina del gennaio 2015, osservavo il paesaggio Ucraino sfrecciare e mi è venuta l'idea di voler bloccare la velocità del treno, della vita intorno a me in momenti fotografici, in attimi così fermati, in un mondo tutto trasformato in ombre fugaci. Ho così impugnato la mia X100S (ho anche una X-E2 e una nuova X-T1) e con impostazioni tutte manuali ho eseguito questi scatti "onirici" di un divenire rapido di vita intorno a me. " ...dal finestrino del treno attimi di vita diventano immagini ombre che scorrono come un fiume intorno a me."
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fujifilm-italia · 9 years
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Ho 29 anni e fotografo da quasi una vita credo. Una cosa che mi ha fatto un po' smarrire il professionismo di commissione in questi  anni è stata la capacità di perdermi per la strade con la macchina in mano. Che poi è quello che facevo quando ero più ragazzino, senza preoccuparmi troppo di stare al passo con immagini che piacessero a tutti i costi, mi preoccupavo solo di far succedere qualcosa in quel rettangolo, creando prima in me stesso la sorpresa.
Amo il reportage che racconta le storie delle persone, amo i ritratti intensi. Ed amo cercare di mettere insieme i due aspetti in un progetto. Dopo la vittoria nel 2012 del concorso italiano di National Geographic, mi sono trovato a voler cercare di nuovo quel modo di fotografare che avevo agli inizi, per strada, silenzioso e curioso. E lì ho incontrato le macchine Fuji e la loro straordinaria capacità di ricreare la passione per il gesto fotografico. La mia prima X-E1 con le sue ottiche (amore a prima vista con il 18mm f.2) è diventata una compagna fedele, efficiente, pronta e discreta in qualsiasi situazione, sia dove c'era da cogliere con velocità un momento che sarebbe scomparso l'attimo dopo, sia quando c'era da aspettare pazientemente su un tavolino mentre cercavamo di capire chi avevamo davanti chiacchierando, prima di scattare. Velocità, silenzio, discrezione e ricerca di qualità, di emozione.
Cerco la fotografia che nasce per strada, quasi casuale, anche se poi la casualità è diventato uno strumento con cui giocare, con cui trovare delle storie da raccontare. E mi sono reinnamorato della fotografia, quindi grazie anche a Fuji.
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fujifilm-italia · 9 years
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Nasco nel 1977 a Chieti, dove vivo e lavoro.
All'età di 11 anni la fotocamera diventa la mia più fedele compagna, la possibilità di dialogo tra la parte più intima di me e ciò che scelgo di fotografare. 
Mi piace pensare allo scatto come ciò che aiuta a guardare oltre l'apparenza, supportato da una tecnica acquisita attraverso corsi di formazione e collaborazioni con diverso studi fotografici.
Esprimo tutto questo anche in camera oscura, dove avviene la vera magia: l'attimo fotografato prende forma. I miei generi fotografici spaziano dal paesaggio al reportage, fino alle cerimonie.
La mia esperienza con Fujifilm inizia nel settembre del 2013 con l'acquisto della X100S rimanendo colpito dalla sua qualità, sia costruttiva e sia in termini di qualità di immagine, adatta anche ai miei lavori professionali. Da allora mi accompagna tutti i giorni, insieme alla X-Pro1, acquistata poco dopo, corredata di ottiche Fujinon XF 14/2.8, 18/2, 35/1.4, 56/1.2 e allo zoom 18-55 2.8/4.
Ciò che apprezzo del sistema Fuji è l'altissima qualità degli obiettivi, con una resa senza compromessi e lo straordinario sensore X-Trans, capace di rendere al meglio i particolari più fini. Quindi molto adatta anche alla fotografia di paesaggio, dove conta molto la capacità di riprodurre i particolari più piccoli.
Grandissime prestazioni in corpi macchina leggeri e obiettivi compatti.
Amo tantissimo la fotografia in bianco e nero, e la resa dei files Fuji convertiti in bianco e nero sono davvero notevoli.
www.francoglieca.it
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fujifilm-italia · 9 years
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Sono nato a Campobasso 32 anni fa e vivo in un piccolo paese della provincia. Svolgo l'attività di operatore video in una televisione locale del Molise motivo per il quale sono sempre stato appassionato di fotografia, in particolare di quella paesaggistica e di strada. La mia esperienza fotografica inizia in tenera età quando, intorno ai 10 anni, ricevetti in regalo la mia prima macchina fotografica, mi sentivo felicissimo e allo stesso tempo importante tanto da imporre ai miei genitori l'esclusiva fotografica di alcuni eventi famigliari. Da li poi l'acquisto di una modesta compatta digitale che però restò nel cassetto causa autonomia,resa e qualità della macchina e successivamente impegni lavorativi. Nel frattempo mi sono sempre tenuto informato sulle novità del mondo della fotografia anche se non avevo in previsione alcun upgrade. Poi mi è capitato, grazie ad un collega, di vedere per la prima volta una Fujifilm X10 ed è stato amore a prima vista. Dapprima ho acquistato una Fujifilm X10, appunto, poi sono passato ad una X-M1, ho provato ad usare altre macchine ma non c'è lo stesso feeling e sopratutto non c'è la stessa magia, adoro la loro portabilità e praticità ma anche lo stile retrò. Mi definisco senza dubbio un amatore, cerco di leggere molto libri di fotografia e guardare le opere dei grandi fotografi del '900. Mi diverto a portare sempre con me la macchina fotografica anche quando sono in giro per lavoro così da poter dar sfogo alla mia creatività e curiosità cercando di portare a casa qualcosa di comunicativo e creativo. È qualcosa di straordinario portare la X-M1 con me, grandissima qualità e stile in un corpo leggero e portabile. Adoro muovermi per le strade della mia regione dove si fondono paesaggi mozzafiato e rurali, a realtà urbane. Mi affascinano le linee e le geometrie che si possono scorgere nelle nostre città magari cercare un punto di vista o un dettaglio e dargli nuova vita ma anche fermarmi ad osservare le persone nella loro vita quotidiana immortalare l'istante, le emozioni. Grazie a Fujifilm ho ritrovato la voglia e la passione ormai messe da parte, ogni click è un sorriso.
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fujifilm-italia · 9 years
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Sono nato a Bari ed ho incontrato la fotografia a 16 anni. Adolescente timido, ho utilizzato la macchina fotografica come scudo protettivo verso il mondo e come mezzo per comunicare le mie emozioni senza dover utilizzare le parole. Ero programmato per un lavoro ed una vita completamente diversa, ma quella Polaroid ricevuta in dono un lontano Natale ha rimescolato le carte. Sono iniziati i primo corsi, le prime collaborazioni e senza quasi accorgermene ho iniziato a vivere di questa passione. Amo particolarmente la fotografia di scena, i reportage di viaggio e comunque ogni situazione in cui si possa raccontare la dimensione umana. Ho utilizzato per lavoro ogni tipo di attrezzatura fino a quando ho incontrato il sistema Fuji X, è stato amore a prima vista. Utilizzo XT1, XE1 ed X100. Lavoro solo con ottiche fisse. Ho partecipato a diverse esposizioni collettive (Es. Conversano Fotografia), partecipato Work Shop (Es. WS Indicativo presente con Carlo Garzia) ed organizzato mostre personali (Es. Room – campi nomadi), ho inoltre vinto una edizione del concorso fotografico internazionale Week End in palcoscenico.
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fujifilm-italia · 9 years
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Mi chiamo Mario Caponera, sono nato a Tivoli, in provincia di Roma, ma vivo in un paesino della Tuscia Viterbese. Appassionato di fotografia sin da piccolo, ho iniziato a scattare in maniera consapevole con una bridge Fuji, poi abbandonata per il grande sogno della reflex. Pian piano, il mondo del reportage mi ha incuriosito. Mi piace raccontare storie, viverle...e quale soggetto migliore, se non coppie di sposi?? Amo i dettagli, le piccole sfaccettature di un giorno come il matrimonio. Ogni mia foto deve poter trasmettere una storia, ogni mio reportage deve poter raccontare emozioni. Un attimo in uno scatto, per renderlo eterno. Il mio motto. Sono Lo ScattaStorie, un cantastorie per immagini. Il mio sogno? Continuare a vivere della mia fotografia, ampliando il mio raggio di azione in reportage di vita quotidiana, di persone...voglio essere dentro le cose, attraversarle. Fujifilm, mi ha permesso di poterlo fare senza noie. Questo, amo di Fuji. La capacità di farmi essere un professionista travestito da passante.
Mario Caponera Emotional Photographer Lo "ScattaStorie"”
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fujifilm-italia · 9 years
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Nasco come fotografo vero e proprio in un passato molto recente, anche se inizio ad appassionarmi al mondo della fotografia dall'età di 14 anni. 
Dedico il mio percorso fotografico alla ricerca del proprio io. 
Prediligo il Bianco e Nero e ricerco nelle mie fotografie luci ed ombre che possano far emergere le emozioni nate durante lo scatto. Sempre pronto a guardare da una nuova prospettiva il mondo, cerco di non tirarmi mai indietro quando c'è la possibilità di viaggiare. Ho viaggiato molto, in tutta europa, sud america e indocina, studiando visi e innamorandosi di culture diverse.
L’ultimo mio lavoro fatto in Cambogia nasce dalla mia voglia di confronto e dalla voglia di emozionarmi. In questo caso le emozioni sono state tante, e tutto questo insieme di emozioni mi ha fatto concentrare su una delle cose basilari per ogni popolo, specie per quei popoli che hanno avuto un passato triste come quello Khmer. La CULTURA! mi sono quindi voluto dedicare alle scuole. Ho visitato le scuole del piccolo villaggio di Polich, nella regione di Ratanakiri ai confini con il Laos e poi la scuola "Sala Koh Trong" sull'isola di Koh Trong (Kratie) al centro del Fiume Mekong. E’ qui che mi sono soffermato di più. Ho notato che per loro la novità (la mia presenza) ha perso subito interesse, la loro cultura era più importante quindi mi sono seduto ai banchi con loro sentendomi subito accolto… Fotografarli è stato come portar via con me un pezzo della loro innocenza, della loro cultura e della loro anima… e questo lo ricollego al loro passato, sperando che avendo più cultura in se, questo splendido popolo possa non ricevere lo stesso trattamento di anni fa. Come diceva Henry Brougham "La cultura rende un popolo facile da guidare, ma difficile da trascinare; facile da governare, ma impossibile a ridursi in schiavitù."
Giuseppe Tangorra
Link al sito: www.giuseppetangorra.com
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fujifilm-italia · 9 years
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Mi chiamo Marco Filippa e sono nato a Perugia il 7 Luglio 1987. Ho iniziato a fotografare nel 2005 con il digitale per poi passare all'analogico affiancato sempre da una digitale full frame. Un paio di anni fa ho scoperto il mondo Fujifilm con una X10 di cui mi sono innamorato subito, tanto da abbandonare quasi del tutto la reflex. Cosi, mi sono deciso ad acquistare una XT1 con alcune ottiche fisse... Che dire, è assolutamente stupefacente! Qualità altissima in un corpo macchina piccolo e leggero (oltre che bellissimo) praticamente perfetto per quello che faccio io.
Prediligo la fotografia di paesaggio e di strada. Il mio obiettivo è trasmettere agli altri quello che il mio occhio vede attraverso la fotocamera e reputo le Fuji serie X il mezzo migliore per farlo. Leggerezza, qualità assoluta e discrezione in un corpo macchina dalle dimensioni contenute. In mezzo alla gente sono praticamente "invisibile" e questo mi permette di esprimermi al 100% senza essere notato e di catturare momenti di vita quotidiana rimanendo a stretto contatto con le persone, il tutto con la massima qualità d'immagine.
Le fotografie sono tutte scattate con XT1, accoppiata a varie ottiche fisse e sono molto soddisfatto del risultato ottenuto.
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fujifilm-italia · 9 years
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Sono nato in un paesino sconosciuto del sud Italia di cui ancora sento i sui profumi, i suoi tramonti, i suoi dialetti.. Forse per questo ho iniziato a fotografare dal 2001...per poter un giorno ricordare le genti e i luoghi ormai, a me, lontani..
Eppure fotografia è divenuta per me un’ amore solo recentemente, da quando la Fujifilm X-T1 è divenuta l'estensione dei miei occhi permettendomi di immortalare l'istante senza eccessi o restrizioni.
Pur interessandomi di tutte le tipologie di fotografie, preferisco il Reportage in quanto rappresenta per me un documento storico di un qualcosa che rischia di non esiste più se non trasformato.
Mi piace fotografare i paesaggi quando questi invitano la persona ad una ricerca interiore.
Mi piace fotografare le genti quando questi mostrano e rivelano, attraverso gli loro occhi, l'essenza della loro anima.
Ma ciò che per me è essenziale nella fotografia è poterla sviluppare in silenzio, in solitaria, senza genereare nessun disturbo esterno, tutto deve essere fotografato e rilevato con spontanietà così come si presenta.
Guardando alcune fotografie scattate dai "Grandi" rimango sconvolto di cosa possa rappresentare uno scatto, dell'emozione incoscia che un'istante può scolpire nella nostra mente e nel nostro animo...
Il viaggio è lungo, ma forse ho iniziato a comprenderlo.....
https://www.facebook.com/mazzeo.salvatore.photography [email protected]
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fujifilm-italia · 9 years
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Progetto fotografico: “Lanzarote alla luce dell’alba e del tramonto”
A novembre 2014 ho organizzato un viaggio fotografico alle Isole Canarie, più precisamente sull’isola di Lanzarote. Sono sempre stato affascinato da questo arcipelago situato nell’Oceano Atlantico che dista soltanto poche centinaia di chilometri dalle coste africane, sette isole, tutte di origine vulcanica, un vero paradiso dove l’amante della fotografia, sia essa naturalistica o paesaggistica, trova sicuro appagamento. Ho scelto Lanzarote perché documentandomi ho appreso che è una delle meno battute a livello turistico, forse per via dell’intensa attività vulcanica che nel 1700 devastò completamente la superficie dell'isola, costringendo le popolazioni ad una faticosa ed intensa opera di ricostruzione che dura ancora oggi. Noleggiando una macchina la si può praticamente girare tutta in una giornata, sfruttando anche la possibilità, non secondaria, di eseguire nello stesso giorno riprese all’alba ed al tramonto. All’arrivo, accolto da un clima mite e favorevole, mi sono subito messo al lavoro cercando di scovare i migliori punti di ripresa. Gli scorci sono bellissimi ovunque e  sono veramente tanti, si ha quasi l’imbarazzo della scelta, ad aumentare il fascino contribuisce la presenza della lava solidificata che si estende dall’interno dell’Isola e per quasi tutto il perimetro fino all’Oceano Atlantico, creando forti contrasti alla flebile e colorata luce dell’alba e del tramonto. Per le riprese mi sono affidato completamente al nuovo sistema mirrorless di Fujifilm ed ho utilizzato due corpi: Fujifilm XT1 e Fujifilm X-Pro, come ottiche ho essenzialmente usato il  Fujinon XF14mm f2.8 R, al quale, a seconda delle situazioni, ho abbinato il sistema di filtri a lastra della Lee, big stopper, little stopper e diversi filtri graduati GND.
Andrea Burla
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fujifilm-italia · 9 years
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Sono nato a Roma nel 1962, dove abito.
Dovendomi definire direi che, se alla parola “dilettante” diamo il significato proprio ed autentico di “colui che si diletta “, questa è la parola che preferisco.
Mi sono riavvicinato alla fotografia dopo essermene allontanato per alcuni anni e dopo averne fatto una delle tante passioni di gioventù, accanto alla lettura e alla musica jazz: è stato il digitale che mi ha permesso di ricominciare, soprattutto perché mi ha consentito di superare la mia pigrizia di sviluppare in camera oscura, a suo tempo ricavata, come molti, nel gabinetto di casa.
Come succede a molti, all’inizio, il digitale mi sembrava un ambito sconfinato di sperimentazione, ma in seguito, vedendo e rivedendo i miei primi scatti dopo (il tempo di maturare qualche convinzione in più sulla fotografia liquida del nostro tempo) ho capito meglio quello che apprezzo più di ogni altra cosa:  un tipo di fotografia che, dovendola datare, è quella del cosiddetto umanesimo fotografico e del neorealismo dei grandi della nostra fotografia. Questo è quello che ora cerco quasi sempre, quando giro con la macchina, sia quando ho il sensore da 16 mpx della mia fedelissima X100S o della mia X-T1, sia quando invece mi porto appresso una macchina caricata con una T-Max o una Kodacolor.
Molti dei miei nuovi detrattori ora dicono che le mie foto potrebbero tranquillamente essere datate negli anni '50/'60 e che non c'è nulla di innovativo.
La mia risposta? E' quella del dilettante: io mi diverto così e in fondo, se mi esce qualche bello scatto, anche se sembra risalire ai tempi che furono, anche se esce in JPG e non dalla manipolazione di un RAW, io son contento e non cerco altro. Non devo vendermi, ho una certa età per inseguire la notorietà e il plauso della critica. I “like” che mi interessa avere sono quelli di coloro che apprezzo e che non esiterebbero a mandarmi terapeuticamente a quel paese, piuttosto che l'apprezzamento di maniera.
Mi piace cambiare spesso macchina fotografica e le Fuji della serie X le h provate quasi tutte, non tanto per amore della tecnologia, ma per l'amore per la sperimentazione empirica.
Ho anche recuperato la passione per la pellicola e da allora ho cominciato a collezionare vecchi pezzi di ferro.
Il prossimo passo sarà quello di ritrovare un po’ di spazio nel bagno di casa per metterci l’ingranditore e le bacinelle!
www.brunopanieriphoto.it
Serie proposta: j’aime Paris – realizzata nel 2014 con Fuji X100S
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fujifilm-italia · 10 years
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Per quanto riguarda i dettagli della mia vita di appassionato fotografo, posso dire che la fotografia è un' amore che ho scoperto da poco. Forse è nato maneggiando una vecchia reflex di mio padre, forse per catturare i mille sorrisi di mia figlia o semplicemente per dipingere momenti della mia vita. La foto che preferisco è semplice, pulita, diretta, attraverso la quale mi piace pensare di poter trasmettere una storia, un racconto o semplicemente un' attimo rubato al tempo con uno scatto, e con la serie X, prima la X-E1 e ora la X-T1, non devo più rinunciare a un sensore di altissima qualità e ad un corpo leggero, così da diventare la perfetta compagna di ogni momento.
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fujifilm-italia · 10 years
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Sono nato e vivo a Milano. Mi sono avvicinato alla fotografia a metà degli anni ottanta, ho collaborato con la pagina di Milano del "Manifesto" e con due piccole agenzie per alcuni anni, poi come spesso accade, la vita mi ha portato altrove e non ho scattato una fotografia per più di quindici anni. Passione mai sopita, rinata per caso qualche anno fa. Dapprima, come per molti, il mio è stato un corredo reflex FF, poi leggendo qua e la in vari forum mi ha incuriosito il sistema Fuji X mount. Ho così acquistato una Fujifilm X100S, affiancandola alla reflex, poi dopo nemmeno due mesi ho venduto la reflex acquistando una XE1 con il 60mm F2.4 (non amo gli zoom, preferisco i fissi che oltre ad avere una qualità maggiore obbligano chi fotografa a "pensare" e "sgambettare"). Praticando unicamente la fotografia di strada, ho "trovato" nel sistema Fuji tutto ciò che cercavo, ossia compattezza, semplicità d'uso e qualità. Davvero non potrei chiedere di più. Fotograficamente parlando ho negli occhi la lezione degli umanisti Francesi del dopo guerra: Doisneau, Izis e Boubat su tutti. Adoro quel "modo" romantico, ironico e a volte malinconico di osservare la vita di tutti i giorni e per quel che "posso" cerco di trasmetterlo nei miei scatti. Il mio è un diario quotidiano, un omaggio a coloro, che spesso inconsapevolmente, ho la ventura/fortuna di incontrare nel mio peregrinare per le strade di Milano. E' come se osservassi me stesso in una sorta di specchio virtuale che trova la sua dimensione nel nostro reale quotidiano. Abbiamo tutti gli stessi volti, le stesse gioie, gli stessi timori, le stesse speranze: io sono loro, loro la trasposizione delle mie "emozioni". Vorrei dimostrare che la semplicità è sinonimo di bellezza, vorrei mostrare come era solito dire Doisneau, un mondo "gentile" (forse a volte malinconico), un mondo che amo e che mi renda in qualche modo felice. Il BN è qualcosa di imprescindibile, niente "fronzoli", solo del nero, del bianco e nel mezzo una infinita scala di grigi: questa è la vita di tutti noi, questo sono io e le mie semplici fotografie.
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fujifilm-italia · 10 years
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Marco Bozzato
Sono nato e vivo a Roma, da sempre appassionato di fotografia, il mio genere preferito è la street photography, con la Serie X di Fuji è stato “amore" a prima vista, tanto che ho fondato anche un Gruppo Facebook inerente. Dopo aver provato un po’ tutte le fotocamere della Serie X di Fuji la mia scelta è ricaduta sulla filosofia della X100, attualmente ho una X100S, che a breve verrà sostituita da una X100T, fotocamere che rispondono pienamente alle mie esigenze fotografiche di portabilità e qualità!
Le fotografie della Galleria sono state scattate a Ballarò, noto mercato storico di Palermo, devo dire che la mia X100S mi ha reso davvero invisibile.
Per chi vuole entrare a far parte del Gruppo Facebook dedicato alla Serie X di Fuji o che vuole seguirmi, ecco alcuni link utili:
https://www.facebook.com/groups/fujixclubitalia/ http://marcobozzato.wix.com/x-slideshow
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fujifilm-italia · 10 years
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Davide Sattin
Mi chiamo Davide Sattin, sono nato a Piove di Sacco in provincia di Padova. Ho iniziato a fotografare da adolescente ed in modo discontinuo nell’era dell’analogico, e poi con l’avvento del digitale sono passato all’uso di varie macchine reflex. Diventando un fotografo più maturo ho iniziato anche a collaborare con varie agenzie di grafica, realizzando anche servizi fotografici.
In questo periodo sono molto attivo nella fotografia artistica e concorsistica dove sto ottenendo degli ottimi risultati a livello internazionale.
Prediligo principalmente la street photography, la fotografia di ritratto ambientato e qualche foto di paesaggio. In realtà amo tutti i generi, anche se preferisco maggiormente questi che ho appena elencato.
Dal punto di vista tecnico ho sempre cercato la massima resa in termini di “incisione d’immagine”, e di resa dei colori. Quando anni fa per caso sentii parlare di Fuji, mi resi conto che quella era la macchina del futuro, la macchina fotografica che avrei sempre voluto avere, e le motivazioni ci sono. La resa del sensore XTrans è semplicemente sensazionale sia in termini di colori e contrasti sia di resa ad alti ISO; il fatto che non esista il filtro antialiasing per me è fondamentale, in quanto ricerco un’immagine ben definita, scolpita, anche ad ISO elevatissimi. Utilizzo principalmente X100S, ma ho usato anche XPro1, ed ora sono pronto ad avere anche XT1, ed ho abbandonato completamente il mio parco macchine reflex.
Vorrei spendere due parole in più su X100S. Questa macchina è perfetta per qualsiasi genere fotografico, ma per il reportage e la street photography non potrei chiedere altro. In particolare ci sono due features che amo:
1) la silenziosità assoluta dell’otturatore. Se questa macchina non fosse così silenziosa, non avrei potuto realizzare lo scatto che mi ha valso una medaglia di bronzo ad un concorso internazionale. Infatti ho potuto studiare l’inquadratura migliore senza perturbare la scena, i soggetti non si erano minimamente accorti della mia presenza, ed ho potuto scattare la foto senza farmi sentire.
2) il mirino EVF. All’inizio ero scettico, lo ammetto, ma ora non riesco a farne a meno. Il fatto di poter vedere lo scatto in tempo reale ed in più con la simulazione dell’esposizione e della pellicola, è un MUST. Riesco già ad avere lo scatto finito direttamente dalla fotocamera, la Fuji produce Jpg di qualità eccezionale!
  Se volete seguirmi su facebook: www.facebook.com/davide.sattin.3
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fujifilm-italia · 10 years
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Ciro Cortellessa 
Vivo e lavoro a La Spezia. Ho iniziato a fotografare all’età di 15 anni con una reflex acquistata da un amico, sperimentando tutti i generi fotografici, dal paesaggio al ritratto, dalla macro allo still life, ma nessuno di questi mi permetteva di esprimere al meglio le mie emozioni. Nel 2000, dopo un viaggio umanitario in Bosnia al termine della guerra, durante il quale ho realizzato numerosi scatti nei campi profughi per raccontare le condizioni in cui versava la popolazione Bosniaca, ho compreso che sarei diventato un fotografo di reportage per raccontare attraverso le immagini, storie e condizioni di vita. Quel viaggio è stata la mia stazione di partenza e non mi sono più fermato. Ho realizzato reportage in Vietnam, India, Kurdistan Turco, Kazakistan, Uzbekistan, Kirghistan. Negli anni a venire ho collaborato con Riviste di viaggi e Turismo tra cui Bella Italia, Tutto Turismo e Viaggiando curando per quest’ultima sia i testi che le immagini dei mie reportage.
Ho scoperto la serie X del mondo Fuji alla fine del 2011 acquistando un Fuji X-10 con la quale ho avuto immediatamente un grande feeling. Compattezza, discrezione, qualità, versatilità, grazie all’obiettivo 28-112, luminoso, che mi permette di entrare nella scena oppure di rimanere più distante e meno invasivo nei confronti delle persone che fotografo. Nel 2013 sono passato alla Fuji X-20 che per quanto mi riguarda, ha colmato il neo dell’assenza dei dati di scatto nel mirino e dell’area di messa a fuoco, che per uno come me, che scatta con la macchina all’occhio in manuale e non tramite il display, era fondamentale averli sempre pronti e disponibili per variarli ed adattarli alle condizioni di luce.
La X-20 mi ha dato e mi da grandissime soddisfazioni. Con essa ho realizzato totalmente il reportage in Kazakistan, Uzbekistan e Kirghistan diventato poi una mostra fotografica itinerante.
La porto sempre con me dedicandomi alla Street Photography e raccontando il palcoscenico della vita che mi scorre davanti nelle città che visito e in quella nella quale vivo.
Attualmente insegno Street Photography e Reportage presso diversi circoli fotografici della mia provincia.
Chi vuol vedere i miei lavori può visitare i seguenti link:https://www.facebook.com/CiroCortellessaStreetPhotographer?fref=ts
o semplicemente cercare la mia pagina di Facebook : Street Photography by Ciro Cortellessa Streepher
http://timelux2.wix.com/cirocortellessa
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fujifilm-italia · 10 years
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Melania Tommolillo
Sono nata in  provincia di Napoli il 22 maggio 1968, dall’incastro di questi numeri  22,  nella cabala napoletana è il pazzo ed è inutile dire il 1968 che cosa ha rappresentato, potrete farvi un’idea della mia  personalità , dopo aver trascorso il mio periodo formativo in questa splendida città  all’età di 20 anni mi sono trasferita nella provincia di Roma
L’interesse per la fotografia ha origini remote , sono autodidatta ed è  iniziata con una piccola compattina analogica  , compagna di viaggio per poi passare ad una bridge fuji  e  dopodichè pausa di qualche anno.  Attraverso il social network facebook  mi hanno iscritta in un gruppo fotografico e da lì è riscoppiata la passione  per la fotografia,  nel settembre 2013  ho acquistato  la mia  prima fuji serie X - la X10 - e sono stata battezzata al rientro nel mondo fotografico ad un evento  fuji
Dal quel momento  il mio interesse ha avuto un incremento esponenziale  fino ad acquistare nel mese di giurno 2013 la XE1 con due  obiettivi, il  35 mm e  18-55
Il mio  interesse fotografico spazia in tutto ciò che attira l’attenzione del mio occhio , dalla street  al paesaggio,  dal minimo particolare alla grande installazione , forse perché sono una persona che ama l’arte ,  le sue sfaccettature ed anche caratterialmente  molto “curiosa”
In ogni fotografia  c’è una infinitesima parte della mia personalità   e probabilmente la mia curiosità mi spinge a cercare  e provare nuovi contesti ed in questo la versalità delle fuji  con la gamma dei suoi obiettivi riesce a soddisfare  il mio interesse
Le passioni fanno parte di ogni persona e coltivarle può essere di aiuto non solo per se stessi ma anche per chi ci circonda , vedasi i reportage fotografici  che hanno  raccontato  fatti ed avvenimenti  belli e brutti , che  sono la storia della società
In questa  sequenza  di fotografie racconto chi sono  dall’interesse per l’arte, alla natura ed un breve reportage (da cui ho estrapolato due foto –foto 4 e foto 5)  in occasione del centenario  del  Santa Maria della Pietà di Roma , per chi è romano sa perfettamente che in questo luogo era situato il  manicomio di Roma
Tutte le foto sono state scattate con la XE1.
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