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gjulya5-blog · 7 years
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depressione
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gjulya5-blog · 7 years
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Provate a fermarvi ogni tanto, tutti voi. Dal più basso al più alto, dal più magro al più grasso, dal più brutto al più bello...tutti. Pensate ogni tanto a come stanno veramente le cose? Quante volte abbiamo sbagliato, ma ci siamo sorvolati sopra. Mentre quando gli altri fanno un minimo errore siamo sempre lì, pronti a puntare un dito? A far notare tutte le cose sbagliate? Beh, questa volta provate a fare il contrario: sorvolate sugli errori degli altri, e fermatevi sui vostri. Tutte le volte che avete offeso qualcuno, insultato, deriso. Secondo voi quella persona come ci è stata? Ha sofferto? Si è rialzata dopo la caduta? Ha combattuto? Ha sorriso? Ecco, il sorriso. Quante persone abbiamo intorno a noi che sorridono? Milioni. Però quel sorriso secondo voi, è causato dalla stessa cosa per tutti? NO! Gente che sorride perchè è felice, perchè qualcuno l'ha fatta ridere, perchè vede qualcuno che non vedeva da tempo, perchè si specchia negli occhi di chi ama. Però c'è anche gente che ride per non piangere, fa del suo sorriso uno scudo nonostante dentro ormai sia tutto a pezzi. Avete mai pensato com'è vedere una persona che vedevamo sempre sorridente, allegra che reputavamo forte caratterialmente cadere? Non vedere più il suo sorriso? O magari vederlo ma capire che è finto, che è lì tanto per. Non penso che nessuno si fermi mai a pensare a queste cose, perchè nessuno nota il dolore degli altri. Prima viene il divertimento: le cazzate, i baci, le corse sotto la pioggia, le canne. Ma lo spazio per essere davvero amici? Lo spazio per dimostrare di tenerci? Dov'è? Non c'è, ecco la verità...non c'è. Fermarsi ogni tanto a pensare se quando domando "come stai?" e la risposta è "bene" se quel bene è davvero o è solo una parola detta per coprire una ferita. Vedere una persona un po' giù, non tanto. Ma provare ad andare lì ed abbracciarla? Uno di quegli abbracci che ti rompono le costole ma ti aggiustano il cuore? Nemmeno per l'anticamera del cervello vi passa! Voi prima di tutti. Bah... Oppure, avete mai pensato a una persona a voi cara? Pensato ai sacrifici che ha fatto? A quante persone ha rinunciato per voi? Per tutte le volte che poteva dare 100 ma per voi si è sforzata e ha dato 101? Per tutte le volte che vi ha fatto sorridere? E voi ve ne siete andati senza una spiegazione, lasciandola lì su due piedi. Questo rispecchia la generazione di oggi! Una generazione che la mattina si alza pensando a cosa farà il pomeriggio piuttosto che dare il buongiorno ai propri genitori. Una generazione che usa più il cellulare che i libri. Una generazione che non pensa più ai sentimenti degli altri ma solo a pararsi il proprio culo? Dire che facciamo schifo è dire poco. Quindi adesso è il momento di alzare il culo e andare a chiedere tutte le scuse che dobbiamo. Dare tutti gli abbracci mancati. Tutti i sorrisi tolti. A pensare un po' a come stanno gli altri, prima di noi.
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gjulya5-blog · 7 years
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amicizia
Questa volta volevo parlare dell'amicizia. Molti dicono che un amico è colui con cui passi del tempo, ti diverti, scherzi, ridi. Ma siamo sicuri che sia per essere amico basti fare ciò? No, non basta. Per essere davvero amici ci vogliono molti più dettagli. Non solo il passare molto tempo insieme. I veri amici non sono quelli che per tirarti su il morale ti danno una pacca sulla schiena e ti dico "vai tra passerà". Quelle sono persone normalissime. Non sono amici, o meglio potrebbero esserlo ma non VERI amici. Se sei giù di morale un vero amico lascia tutto ciò che sta facendo: una partita con gli amici, la play, altri amici meno importanti o addirittura il/la proprio/a ragazzo/a. Lascerebbe tutto ciò per correre da te! Appena ti vede sollevarti la faccia triste, ti asciugherebbe le lacrime, ti guarderebbe dritto negli occhi e ti direbbe: "non avere più paura, ora ci sono io con te". E non se ne andrebbe finché non ti vede felice, con un sorriso stampato in faccia. Anche se tu dopo che lui/lei ti ha tirato su il morale tu andassi con altri tuoi amici, non ci rimarrebbe male: sarebbe felice sapendo che tu ti stai divertendo e non hai problemi a cui pensare. Un vero amico non bisogna conoscerlo per forza da quando si è nati. Un vero amico può arrivare anche quando hai cinquant'anni, ma l'importante è che resti. Vi faccio un esempio personale...quando ero piccola, conobbi una bambina: Giorgia. Da quando ci conoscemmo non ci separavamo mai, ma quando dico mai lo dico davvero. Quando iniziammo la scuola elementare, arrivavamo la mattina insieme e il pomeriggio lo passavamo insieme sempre, io da lei o lei da me. Così andò avanti fino alla fine della quinta elementare. Dall'inizio della prima media non ci cagammo più, ma proprio più. Ogni tanto ci scrivevamo giusto per i compleanni o Natale etc... Quindi un vero amico non è per forza quello che si conosce dalla culla fino alla tomba. Sinceramente ogni tanto mi chiedo: ma perchè la gente finge di essere tua amica per poi andarsene e farti soffrire? Piuttosto non cagarmi fin dall'inizio almeno non illudi nessuno, non fai stare male nessuno ma magari troverai una persona a cui ti affezioni veramente e non la farai soffrire. Però ogni tanto, non bisogna pensare di essere bravi amici. Bisognerebbe provare a fermarsi e chiedersi: ma io ci sono sempre nel momento del bisogno? Sono sincero? Ho paura di perderlo/a? La gente ormai pensa di essere perfetta, senza difetti, e avere mille pregi. Ma purtroppo, o per fortuna non so, la perfezione non esiste. Quindi l'amicizia vera, si basa principalmente sulla fiducia, sincerità, amore. E soprattutto mettere gli altri prima di se stessi.
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