Tumgik
groteogen · 2 years
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17/07/18
Oggi è finita la mia prima sessione estiva. Oh
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groteogen · 2 years
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è passata ormai la mezzanotte, oggi è Natale. Vi guardo nelle storie su instagram tutti felici, contenti di festeggiare con le vostre famiglie. Per me quest'anno Natale non è mai arrivato, probabilmente non arriverà mai o comunque mai come gli altri anni. Non abbiamo festeggiato tutti insieme, se l'avessimo fatto la tua mancanza si sarebbe sentita ancora di più. Ci siamo separati, cercando di non soffermarci troppo sulla data del calendario, sui cibi tipici di queste feste. Senza dirci i ricordi che porta con sé questa festa da quando non ci sei. Con gli occhi tristi quando incrociamo con lo sguardo qualcosa che ci ricorda un particolare di te. L'abbiamo presa alla larga per intenderci. Un anno fa cantavi e ridevi, ci hai lasciato dei ricordi troppo grandi per affrontare queste "feste".
-Natale 2018
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groteogen · 2 years
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e quindi è così che ci si sente? come un auto che in salita prova a raggiungere la cima nonostante il ghiaccio per terra?
anche se premi freno, freno a mano la macchina continua a scivolare indietro mandando all'aria ogni singolo centimetro guadagnato con sforzo per raggiungere la vetta. ti scivola tutto tra le mani e non puoi impedirlo. l'auto scende ed io insieme a lei.
ad un tratto giungi a valle della salita. arrabbiata, nervosa. faresti di tutto per cambiare strada e ti maledici per aver scelto proprio quella, la più apra, la più dura. eppure tornare indietro nei propri passi è così difficile. rimani lì a fissare la salita, il ghiaccio e l'auto. cosa fare?
pensi, rifletti. inizi ad escogitare tutti i modi possibili per superarla perché di cambiare strada proprio non se ne parla. aspetti un'ora o due, è notte e la temperatura scende sempre più. hai passato tutta la notte lì, hai pensato che aspettare che il ghiaccio si sciogliesse fosse la soluzione migliore. alla fine ce l'hai fatta, dopo una notte ma ce l'hai fatta. non hai sprecato tempo e forze con un metodo che già avevi provato una volta e verificato fosse fallimentare. hai aspettato, sei stata saggia. hai aspettato che le condizioni cambiassero, che tu ti calmassi ed anche l'ambiente intorno a te per provarci nuovamente e riuscirci.
quanto ho scritto potrà avere senso o no, l'importante è che tu sappia che davanti a determinati ostacoli è inutile provarci troppo quando si hanno tutte le condizioni avverse e non il giusto equilibrio mentale. alcuni ostacoli, forse i più duri, non vengono superati così. serve pazienza e perseveranza.
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groteogen · 2 years
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I post recenti li avevo salvati nelle bozze da non so quanto tempo, quanto ero saggia
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groteogen · 2 years
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mentre cercavo di mettere una ad una ogni carta al posto giusto per costruire un castello quanto meno decente, una folata di vento mandava tutto all'aria prima che potessi concludere. questa stessa situazione si è ripetuta circa quattro o cinque volte ma adesso che mi fermo a pensarci probabilmente è stato stupido provare a costruire un castello di carte fuori al terrazzo in piena tempesta. meglio tornare all'interno.
meglio andare oltre.
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groteogen · 2 years
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Probabilmente aggiornerò questo post di continuo.
Siamo nell'agosto del 2022,
ho terminato tutti gli esami della magistrale.
Ho riletto il post del 2017 in cui ero così sicura della mia scelta. Spoiler: non lo sono più così tanto. Ho assaporato la vita in laboratorio e devo dire che mi piace.
Mi hanno offerto un posto per conseguire il dottorato di ricerca. Ho rifiutato. Potreste pensare che sia pazza visto che poc'anzi ho affermato mi piacesse la vita in Lab. Bhe esistono laboratori e laboratori. E i laboratori nell'ambito accademico sono un qualcosa di paragonabile all'inferno
Leggendo il post di una ragazza qui su tumblr che parlava decisioni e della sua crisi nel intraprenderle, non ho potuto fare a meno di pensare alle mie decisione “post-maturità”.
Ci sono persone che hanno sempre pensato al futuro, costruendosi le basi diversi anni prima. Ovviamente io non sono una di quelle. Ho iniziato a pensare a cosa volessi fare nella mia vita a gennaio del quinto anno, mentre tutti i miei amici avevano già scelto, aveva fatto già dei test e altri erano già entrati superandoli. Mi trovavo in quel periodo in cui non sai assolutamente cosa fare. Per un po’ ho pensato al seguire le mie passioni ma le mia passioni sono “egoiste” se così vogliamo dire, cioè non aiutavano gli altri o almeno non in maniera permanente e di dedicare la vita solo a me stessa non mi va, non sarei io. Poi ho iniziato a pensare al mio passato, al mio periodo buio in cui una figura professionale mi ha salvata. Mi sono ispirata a lui, avrei voluto essere come lui. Gentile, comprensivo ma quando c'era bisogno di dare una strigliata si faceva sentire forte e chiaro. Quando lo confessai ai miei, solo mio padre mi appoggiò, bhe’ vedermi con il camice e potermi chiamare dottoressa per lui è un grande orgoglio diceva. Siete curiosi di sapere cosa ho scelto? Ho scelto biologia, ho scelto di diventare nutrizionista, ho scelto di voler entrare a tutti i costi in una clinica per i disturbi alimentari. E sarò sincera non è facile, anche perché le materie principali di questa facoltà non le ho fatte bene per vie dei professori al liceo però non mi interessa. Sarà difficile? Non m'importa. M'importa solo della mia destinazione, e dei sacrifici e delle cadute che prenderò durante il percorso sebbene faranno male non potranno mai essere superiore alla gioia di riuscire nel mio obiettivo. È vero forse parlo troppo presto, d'altronde sono solo alla fine del primo anno ma vorrei consigliare a tutti coloro i quali sono in procinto di fare una decisione, una qualsiasi decisione di immaginarsi il futuro di tale decisione, vi piace? se vi piace, anche se instabile anche se difficile non conta. Se vi piace ciò che vedete è la scelta giusta.
Non avrei potuto scegliere altra cosa. O questo o niente.
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groteogen · 2 years
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avevo scritto questo post nel 2017.
Oggi siamo nel 2021, ho una laurea triennale in biologia e frequento il primo anno della laurea magistrale in "biologia della nutrizione".
Penso alla me del primo anno che si chiedeva se mai fosse riuscita a prendere un 30. Le farei vedere il suo 109 stampato sulla sua pergamena di laurea. Ha contato solo sulle sue forze. Non conoscevo nulla di chimica o biologia e trovarmi a scrivere la tesi in genetica mi ha reso così fiera di me stessa.
Leggendo il post di una ragazza qui su tumblr che parlava decisioni e della sua crisi nel intraprenderle, non ho potuto fare a meno di pensare alle mie decisione “post-maturità”.
Ci sono persone che hanno sempre pensato al futuro, costruendosi le basi diversi anni prima. Ovviamente io non sono una di quelle. Ho iniziato a pensare a cosa volessi fare nella mia vita a gennaio del quinto anno, mentre tutti i miei amici avevano già scelto, aveva fatto già dei test e altri erano già entrati superandoli. Mi trovavo in quel periodo in cui non sai assolutamente cosa fare. Per un po’ ho pensato al seguire le mie passioni ma le mia passioni sono “egoiste” se così vogliamo dire, cioè non aiutavano gli altri o almeno non in maniera permanente e di dedicare la vita solo a me stessa non mi va, non sarei io. Poi ho iniziato a pensare al mio passato, al mio periodo buio in cui una figura professionale mi ha salvata. Mi sono ispirata a lui, avrei voluto essere come lui. Gentile, comprensivo ma quando c'era bisogno di dare una strigliata si faceva sentire forte e chiaro. Quando lo confessai ai miei, solo mio padre mi appoggiò, bhe’ vedermi con il camice e potermi chiamare dottoressa per lui è un grande orgoglio diceva. Siete curiosi di sapere cosa ho scelto? Ho scelto biologia, ho scelto di diventare nutrizionista, ho scelto di voler entrare a tutti i costi in una clinica per i disturbi alimentari. E sarò sincera non è facile, anche perché le materie principali di questa facoltà non le ho fatte bene per vie dei professori al liceo però non mi interessa. Sarà difficile? Non m'importa. M'importa solo della mia destinazione, e dei sacrifici e delle cadute che prenderò durante il percorso sebbene faranno male non potranno mai essere superiore alla gioia di riuscire nel mio obiettivo. È vero forse parlo troppo presto, d'altronde sono solo alla fine del primo anno ma vorrei consigliare a tutti coloro i quali sono in procinto di fare una decisione, una qualsiasi decisione di immaginarsi il futuro di tale decisione, vi piace? se vi piace, anche se instabile anche se difficile non conta. Se vi piace ciò che vedete è la scelta giusta.
Non avrei potuto scegliere altra cosa. O questo o niente.
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groteogen · 2 years
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vi ricordate quando dicevo di essere sicura di quelle che avrei voluto fare nella vita? ecco, eliminate tutto!
avete presente quando state salendo delle scale al termine della quale vi hanno promesso un paesaggio mozzafiato. Mi trovo esattamente alla ventesima rampa di scale, con i polpacci doloranti e la speranza che si affievolisce. Vedo solo gradini su gradini con il pensiero fisso a quel panorama mozzafiato. che poi sarà mozzafiato per te ma chi mi dice che lo sarà anche per me?
continuo a salire e se magari i primi gradini li salivo a due a due, adesso prima di mettere piede su quello successivo mi assicuro che non ceda, che non si sgretoli sotto la suola delle mie vecchie nike consumate.
mentre salivo alcune rampe ho avuto per tutto il tempo il naso all'insù, a guardare il cielo, le nuvole come cambiavano forma e la quantità di stelle che ogni giorno sembravano sempre di più; altre volte mi sono vista una nuvola di Fantozzi proprio sopra di me, che mi ha accompagnata per lunghi tragitti; ci sono state volte in cui mi affacciavo dalla ringhiera, ho pensato che forse quello era il punto massimo che avrei raggiunto, mi sono sentita chiamare dal vuoto e forse qualche volta, lo ammetto, ho ceduto prima di allontanarmi e continuare a salire.
Dicono sia bello il panorama dalla cima, ma se è stato così bello perché sono tornati giù?
Forse va apprezzato per il tempo giusto, dopo di ché diventa ordinario.
Forse sono solo dicerie.
Certi giorni non ho la forza di proseguire, me ne starei rannicchiata su di un gradino ma poi mi sento come se stessi sprecando tempo. Ma sprecare tempo per cosa? perché deve essere sempre una corsa? perché la mia vita deve essere una gara a chi fa prima? prima di chi? prima per cosa? perché devo sentirmi a disagio con me stessa solo perché non sono arrivata ancora al paesaggio? e perché nella frase precedente ho usato "ancora"? sarò plagiata da questa corsa contro il tempo a cui inconsciamente so di fare già parte.
Forse ad oggi avrei bisogno solo di credere in quel paesaggio. Credere che un giorno anche io lo vedrò.
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groteogen · 2 years
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Vedo tutti questi reel/tiktok riassunto del 2021 pazzeschi, gente che ha raggiunto gli obiettivi, circondata da amici, che ha fatto viaggi.
Ma posso dire che il mio 2021 ha fatto schifo?
Posso dire che la mia salute mentale in questo anno senza il mio ragazzo sarebbe andata persa?
Gennaio è iniziato con un terribile sfogo sulla mia pelle per poi scoprire di avere l'acne cistica (la peggiore a detta del dermatologo ma potevo mai farmela mancare?). Ho iniziato una cura a settembre che mi sta facendo impazzire, spero valga la pena, non so come abbiano fatto le persone prima di me.
L'università non l'ho mai vissuta male ma adesso è tutto un "finisci in tempo altrimenti niente dottorato" "devi dare tot esami, e il tirocinio e la tesi". Mi sento come se stessi facendo una corsa che non ha senso. Sto correndo e non so esattamente perché.
Ho litigato con chi credevo essere mie amiche, con qualcuna ho ripreso rapporti con altri no ma lasciano il tempo che trovano. Ho avuto paura di rimanere sola ma sapete cosa? Perché circondarsi di persone che non farebbero lo stesso che faresti tu per loro? Perché devo "sperare" in un'amicizia al posto di "averla"?
Forse non sono fatta per le amicizie, non ci ho mai creduto e quando l'ho iniziato a fare sono caduta di botto con il sedere per terra e mi sono incazzata con me stessa per averlo fatto.
Forse è questo quello che mi ha insegnato il 2021, niente maschere solo verità.
E in tutto questo anno Gianluca è stato la costante.
Ha sopportato le mie crisi di pianto, in silenzio, tenendomi stretta "andrà tutto bene".
Forse non è andato tutto bene con il resto del mondo ma sono grata che sia nella mia vita.
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groteogen · 2 years
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groteogen · 2 years
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groteogen · 2 years
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groteogen · 2 years
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sei una persona timida? se si, come fai a superare questa cosa?
non la supero infatti
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groteogen · 2 years
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La timidezza è un alibi, una scusa per non spiccare il volo.
-RuPaul
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groteogen · 3 years
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ci vuole più coraggio a togliersi la vita o a vivere?
me lo chiedo ogni volta che, sovrappensiero, mentre attraverso il campus per raggiungere il dipartimento di biologia mi soffermo a guardare il dipartimento di scienze della terra.
Quando ero alla triennale, in particolare al secondo anno (più o meno 2/3 anni fa), una ragazza si lanciò nel vuoto dalla terrazza di quell'edificio. Dicevano che mentiva ai genitori sulla sua carriera universitaria ed infatti quel giorno si trovava lì perché si sarebbe dovuta laureare o almeno così aveva detto ai suoi genitori.
Il giorno dopo, alle 12, facemmo un minuto di silenzio come se 60 secondi fossero sufficienti a ricordare una persona.
Quanto coraggio hai avuto a lanciarti nel vuoto?
E a pensarci mi si lacera il cuore.
Che nessuno se ne sia accorto, che la società e l'ambiente universitario pressino così tanto sulle nostre spalle. Di colleghi che sembra vogliano fare una gara quando ognuno ha il suo percorso di vita isolato dagli altri.
Chissà cosa avrai pensato e cosa ti sarà passato davanti agli occhi prima che la luce al loro interno si spegnesse.
Io non sono nessuno per te ma tu per me sei un insegnamento. E ogni volta che guardo quel dipartimento so che affronterò un'altra giornata in cui conoscerò altre persone ognuna della quali ha una sua storia, una sua sensibilità. ci sarà chi mi chiederà aiuto chiaramente e chi a cui dovrò guardare più in profondità per lasciarsi aiutare.
Guardo quell'edificio, sospiro e mi richiedo "ci vuole più coraggio a togliersi la vita o a vivere?"
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groteogen · 3 years
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comunque ci sta scansarsi il covid per due anni e prenderlo la settimana di Natale.
23/12/2021.
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groteogen · 3 years
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quante volte ti sei sentito fuori posto?
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