hoqualcosadadirvi
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Sono sempre iamalwaysfullofhope.tumblr.com. Ho voluto creare questo profilo perché voglio condividere cose esclusivamente mie, della mia vita. Foto, piccoli sfoghi, pensieri o anche solo descrivere la mia giornata e i miei sentimenti in determinate situazioni.
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hoqualcosadadirvi · 8 years ago
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7 luglio 2017.
È da tanto che non scrivo una pagina di diario. Sono qui per dire che ho troncato un’amicizia. Un’amicizia che è nata anni fa. Lei non lo sa, ma lo capirà col tempo. Se chiudo gli occhi mi passano davanti le giornate che abbiamo trascorso insieme, le prime chiacchierate su questo social network - mi scrisse lei la prima volta -, quelle successive su whatsapp etc etc etc. Insomma, un’amicizia come un’altra.. ? Forse, non lo so, perché non ho mai avuto vere amicizie, per questo mi sorge il dubbio. Ho avuto tante persone accanto, che dicevano tante cose e chissà quante vere..forse zero, forse tutte, forse. L’amicizia per me è sempre stata tutta un forse. Ho sempre dato tutto, ho cercato di essere sempre dannatamente presente, ho dato il mio tempo, il mio cuore perché ci tenevo e cosa avevo in cambio? Qualcosa è cambiato, ma il coraggio di dirmelo non ce l’hai - avete - mai avuto. In silenzio, piano piano, vi siete allontanati tutti, senza alcuna ragione. E cos’hai detto quel giorno: nono, non puoi, io come faccio a vederti? Una frase simile, seguita da una risata. Semplice: non mi vedrai più e da oggi nemmeno mi sentirai. Torno nuovamente indietro col tempo. Forse esagero a tornare indietro di qualche anno, ma vorrei farti capire cos’è cambiato: era sera, ero con una mia amica a ridere e scherzare, poi ricevetti una tua chiamata, risposi e stavi piangendo. Mi hai tenuta per quasi due ore al telefono. Stavi male, soffrivi e cercai di tirarti sù. Cavolo, sembravo quasi importante. E ora più nulla. Ma alla gente piace illudire, alla gente piace usarti. Finché servi, per loro sarai una persona stupenda, dopodiché, beh ci siamo capiti. Ora torniamo avanti. Sali, esci con me, mi dici quella frase che ho scritto sopra e poi? Scendi senza dirmi nulla, nemmeno un saluto, grazie. Grazie perché ho capito che neanche a te è mai fregato un cazzo. E come scrissi in qualche pagina di diario fa: «Non vivrò più per accontentare gli altri o per farmi accontentare dagli altri, ma solo per accontentare me e arricchirmi sempre di più.» NB: Ah, non ci sto male eh, anzi, ho capito finalmente che eri una delle tante.
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hoqualcosadadirvi · 8 years ago
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19 giugno 2017.
Inizio a pensare che hai fatto bene a sparire senza dare motivazione. Da un giorno all'altro nessuno ha saputo più niente di te e non ti sei neanche preoccupata di come ci potessimo sentire, assurdo vero? Eppure ridevi spesso con me, hai detto di tenerci davvero e quando, durante un mio sfogo, ti ho detto quella maledetta frase la tua risposta è stata «Sìsì, ma lo sai che lo penso anche io? Stavo proprio pensando questo. Siete le uniche due persone con cui mi trovo bene.. gli altri, mmh, hanno un po' la puzza sotto il naso mmmh mamma mia che odoreeeee» e se lo leggo ripensando al tuo timbro di voce, alla tua risata e alla scena di quel giorno, inevitabilmente rido anch'io. E penso, penso a: com'è potuto accadere? Cosa ti ha fatto scattare quella voglia di sparire? Di renderti invisibile? Nessun tuo messaggio ricevetti. Mi sarebbe andato bene un «lasciami in pace» Ci sarebbe andato bene a tutti, suppongo. Sto cercando di entrare nella tua testa, in questo momento, ma è così complicato perché ci sono tante porte di cui io non ho la chiave ed è impossibile aprirle, a meno che tu non voglia, ma tu sei sparita e ti sei portata dietro la possibilità di avere accanto qualcuno che poteva comprenderti. Probabilmente starai meglio ora, anzi ne sono certa e non sono incazzata con te, sono orgogliosa di te. Hai avuto le fottute palle di mandare all'aria tutto quello che avevi e rincominciare da capo e con un'altra persona, con altre persone che meritano la tua compagnia, la tua comprensione. Hai avuto le fottute palle di non guardare in faccia a nessuno e di sparire completamente, di non rispondere ai messaggi, di pensare che non ne valeva la pena restare perché tanto sarebbe finito tutto. Hai avuto le fottute palle, perché sapevi che nessuno ti meritava. Nessuno meritava di sentire la tua risata, nessuno meritava la tua presenza. Esatto, probabilmente noi non ti meritavamo. Io non ti meritavo. Non saprò mai il perché e lo accetto. Ora che ho vissuto tutto questo, posso capire con certezza cosa vuol dire quando le persone, che poi spariscono, ti dicono «Ma non ti merita, non la vedi come si comporta? Non merita una persona come te al suo fianco.» Quante volte mi son sentita dire questa frase e da tante persone. Ora so cosa vuol dire. Come non ti meritava lei, nemmeno tu mi meriti. Non meriti neanche un briciolo di me, del mio tempo, della mia fottuta vita, della mia voce e dei miei pensieri. E sì, sparirò contaci e non saprai più dove cazzo sono, perché tu meriti solo un più grande VAFFANCULO, dal profondo del mio cuore. Mi divido in quattro per le persone, rischio sempre per loro, rischio anche la mia fottuta vita, mi faccio degli sbatti assurdi perché ci tengo a queste dannate persone e poi? E poi vengo trattata come uno straccio e il primo sacchetto dell'umido che incontrano è mio. Ho 21 anni e sono stufa. Non vivrò più per accontentare gli altri o per farmi accontentare dagli altri, ma solo per accontentare me e arricchirmi sempre di più.
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hoqualcosadadirvi · 8 years ago
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«Le margherite sono il mio fiore preferito, perché una di loro mi ha confidato che la mia donna mi ama. Anche se lei voleva che rimanesse un segreto.» Un altro amore è nato sulla mia pelle.
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hoqualcosadadirvi · 8 years ago
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9 maggio 2017.
Non ho molto da dire. È uscito orange is the new black e ho iniziato a guardarlo e dato che mamma vuole continuare a seguirlo, le farò compagnia. Ho sistemato casa, ho studiato per la patente e poi sono uscita; al mio rientro ho cenato. È da tre/quattro giorni che non mangio tantissimi carboidrati, la pasta mi ha stufata, mangio solo qualche biscotto o dei cereali e una fetta di pane integrale, massimo due, quindi in una giornata arrivo sì e no 50/60g di carbo, (aggiungendo quelli della frutta/verdura) mentre quando mangiavo la pasta arrivavo ovviamente al doppio. Non l’ho tolta con un motivo specifico, semplicemente ho smesso di mangiarla e ho notato che mi sento più leggera e più invogliata a fare le cose. Mi sento più serena. Tra quattro giorni farò il tatuaggio e sono un po’ agitata, un po’ tanto. Credo basti per oggi.
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hoqualcosadadirvi · 8 years ago
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8 maggio 2017.
Ieri la mia piccolina ha fatto due anni, le ho comprato due regalini: magliettina e pantaloni, un minicanestro con la palla. I vestiti non li ha calcolati minimamente ahahaha ha giocato tutto il tempo con la pallina. Ieri sono andata a trovare la mia amica al lavoro e ho beccato anche lei. Allora inizierò ad usare le loro iniziali: G é la mia amica. L é la ragazza che mi piace, ma che sto cercando di togliermi dalla testa e sono quasi al 90%. Volevo evitarla, infatti quando eravamo al negozio le faccio «vado in bagno al burger» e G risponde dicendo «ma dai scemaaaaa, prima mi dici una cosa» e mi metto a ridere, ovviamente l’ha detto scherzando. Dopo aver fatto avanti e indietro, ci siamo messe a studiare per la patente, scazzata si alza e fa «sto morendo di caldo, Deni andiamo di sopra?» di sopra: appena si entra nel negozio, infondo c’è un piccolo corridoio e l’ultima porta a destra è riservata al personale, si sale e c’è una stanza dove ci sono gli armadietti per tenere le cose personali; c’è l’aria condizionata. Entriamo, ci avviamo e c’è L in cassa. Ci siamo scambiate un saluto. Dopodiché G deve andare a casa per un imprevisto, l’ho ovviamente accompagnata anche se eravamo a piedi entrambe, così non si faceva la strada da sola e nel ritorno mi sono fermata ancora al negozio: dovevo comprare i regali. Appena arrivata mia madre mi chiama «tata tu sei lì? tra cinque minuti esco e arrivo» «okay, ti aspetto». M’incammino per entrare, ma vedo L che arriva verso di me e mi fa «vieni con me al burger? come sei negra» «sì, colpa del sole ahah cammino, vado in bici e mi coloro facilmente, ora però sono morta» «perché?» «ho accompagnato G a casa e son tornata indietro, con questo solo che t’ammazza.. ora devo comprare i regali alla mia piccola che fa due anniii, infatti aspetto mamma che sa consigliarmi» «ma quanto parla? G mi ha detto che ti devi trasferire..» «parla tantissimo, ha due anni e parla più di me, è una pestifera che non t’immagini ahah sì beh, i miei hanno messo in vendita la casa.. ma io non voglio andare giù» poi le ho spiegato la situazione e mi fa «beh ma e qui non trovi..» «prima mi faccio la patente e se proprio non trovo nulla di nulla,  sono costretta a scendere, ma solo con la pistola puntata ahah» ha finito di mangiare «vieni all’eurospin con me?» «certo» «ti giuro non riesco a guardarla in faccia ..» parlando di una sua collega « .. la odio, quello che ha detto e poi davanti al responsabile eh ..» ha iniziato a sfogarsi, ho visto mia madre che arrivava e mi fa «beh fermiamoci qui, finisco di raccontarti e poi vai, tanto io entro subito che devo comprare .. le scarpe ahahah» che bella, dannatamente bella. Ha finito di raccontare e sono entrata, ho comprato i regali, uscendo l’ho vista che arrivava verso di me e ci siamo salutate. E niente, questo è accaduto ieri. Quando la guardavo non sentivo più nulla, non sentivo più interesse, però odiavo il fatto che non avesse i capelli ricci, è decisamente più bella. Oggi, 8 maggio, sono andata nuovamente da G. Questa volta in bici. Ho mangiato e sono uscita, una volta arrivata lì e la vedo arrivare verso di me. Metto la catena alla bici e sento un clacson suonare, mi volto ed era L che mi saluta con la mano. Non l’ha mai fatto. Comunque, ci siam sedute e quando G ha finito di pranzare, siamo andate a casa sua e strano ma vero: ci siamo messe a tavola a studiare la patente. Certo, anche ieri lo abbiamo fatto, solo che avendo avuto un po’ di imprevisti - oltre al fatto che facevamo le sceme - non abbiamo letto mezza pagina. Poi siamo tornate indietro, G ha ripreso col lavoro e io sono tornata a casa continuando a studiare per la patente. Devo dire che non è poi così male, per ora. Sono stata davvero bene in questi due giorni. Sono contenta di aver trovato un’amica come G. Mi sta salvando la vita e un giorno glielo dirò.
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hoqualcosadadirvi · 8 years ago
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piccolo dettaglio.
6 maggio 2017. questa pagina di diario, se così si può definire, non è per lei. è per una mia cara ex collega con cui mi sfogavo spesso e mi ascoltava sempre, senza giudicare. per lei, non dedicherò più nulla, nè un pensiero, nè un gesto, niente. ero diventata invisibile? lo sei anche tu.
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hoqualcosadadirvi · 8 years ago
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6 maggio 2017.
L’altra volta mi hai chiesto come stavo e ti ho risposto bene, ma ho mentito. Non sto bene, non sto bene per niente. Queste giornate mi stanno distruggendo, perdere il lavoro mi ha buttato il morale a terra, perdere questo lavoro. Sto passando le giornate aspettando che arrivi subito la sera per buttarmi nel letto e non saperne più di nessuno, di me. È stressante. Il più grande problema è che mi sveglio con la voglia di non fare colazione, poi però finisco col strafogarmi interrottamente di cibo, mangio due brioches, bevo litri di latte dal cartone, bevo acqua fino a gonfiarmi e mi viene il vomito. A pranzo e alla merenda più o meno è la stessa cosa, mangio quello che ho nel piatto e vado oltre. Non so neanche io perché sto reagendo così, non mi era mai successo. Cerco di convincermi ogni giorno che non è a causa del fatto che mi han lasciata a casa.. ma la verità è questa e devo accettarla. Vorrei fare tante cose, vorrei avere la capacità di uscire da sola di casa, ma è una capacità che non ho mai acquisito e non ho mai avuto il coraggio di provarci. Vorrei uscire a correre, andare in palestra ed iscrivermi per realizzare qualcosa, per farmi del bene, ma sembra che la mia mente si rifiuti e il corpo si fa coinvolgere da essa. Vorrei crederci un pochino nellle mie capacità, ma mi sembra pura illusione. Mi sembra qualcosa che solo gli altri possono permettersi di fare. Fumo più di prima, arrivo a farmi mancare il fiato per tutte le sigarette che mi fumo e penso che non m’importa, perché riescono a riempire il vuoto allo stomaco che sento tutte le volte che non mangio. Perchè sì, passo dei giorni a non guardarlo nemmeno il cibo, lo riduco al minimo. Fumo, perché mi distrae, per pensare di meno, per darmi ancora meno importanza. Non ce la faccio. Devo ancora imparare ad apprendere e mettere in atto tantissime cose di questa vita, non so cosa mi spinge a stare ferma. Forse non ho più le forze per andare avanti. Forse le forze non le ho mai avute. Credere in se stessi, è la soluzione. Ma mi sembra un sogno troppo lontano e difficile da raggiungere.
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hoqualcosadadirvi · 8 years ago
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31 maggio 2017.
Oggi è stata una bella giornata. Anche quella di ieri, che però è stata rovinata da un attacco di panico. Quando avevo 17 anni, iniziai a soffrire di attacchi di panico a causa di una cosa che mi è successa, che non mi sento di raccontare.. andai dalla psicologa e dalla psichiatra, presi vari ansiolitici e antidepressivi, passando dalle pillole alle gocce; questa “terapia” durò un anno, quando poi feci 18 anni, decisi di smettere di andarci; non sentivo che riusciva ad aiutarmi, non vedevo miglioramenti, odiavo prendere quei medicinali e prenderli ogni giorno, aumentandone la dose, mi faceva sentire molto malata, mi mandava in bestia l’idea che delle pastiglie e delle gocce dovevano aiutarmi, quest’idea mi faceva sentire ancora più debole psicologicamente. Dopo non essere più andata da quell’inutile donna, ho interrotto anche con i medicinali. Dopo un anno mi venne un attacco di panico, poi più niente. Passarano altri tre anni e ne ebbi un altro, appunto quello di ieri. È stato frustrante, mi sono fermata e ho iniziato a piangere. Per fortuna c’era un signore e una ragazza affacciata alla finestra che mi chiedeva cosa avessi. Il signore si è avvicinato, io mi stavo accasciando alla bicicletta e continuavo a piangere, all’auricolare c’era la mia amica che mi chiedeva cosa avessi e io non riuscivo più a respirare. Il signore mi chiede qualcosa, ma non ricordo bene cosa, poi mi fa sedere sul marciapiede e si avvicina «dimmi qual è il numero di casa, chiamo tua mamma, va bene? non piangere e calmati», nel frattempo la ragazza dalla finestra mi domandava se volessi dell’acqua. Una volta scesa si avvicinò a me, mi chiese se volevo un abbraccio e glielo diedi. Mi parlava in continuazione, mi calmava, mi faceva ridere e dopo una ventina di minuti i miei genitori sono arrivati e sono tornata a casa. Sudavo, avevo dolori ovunque ed ero ancora molto spaventata. Sono andata a dormire e la serata è finita così. Ritornando ad oggi. Mi sono alzata presto e sono uscita con mio fratello a cambiare la ruota anteriore della bicicletta, ho fatto altri giri e poi sono andata al campo da basket. Dato che erano già le 11:00 e mi dovevo vedere con la mia amica per l’ora di pranzo, non ho giocato con lui, perché non avrei fatto in tempo a tornare a casa e lavarmi per riuscire ancora, quindi sono rimasta seduta a leggere il libro Tredici - comprato quando andai all’Auchan -. Quando si è fatta l’ora sono andata al giapponese e le ho preso, anche per me, del riso alla cantonese, così evitava di mangiare ancora la roba del burger e ho fatto quel gesto anche per ringraziarla di quanto ieri mi sia stata vicina. Siamo andate, in bici, dal suo ragazzo e poi siamo tornate indietro. Mi faccio sempre grandi risate con lei e adoro il fatto che mi tenga così tanta compagnia. Mi rende felice. Alle 16:30 la sua pausa era finita, le ho dato un bacio sulla guancia e mi sono incamminata verso l’uscita. Nel frattempo preparavo le cuffie, poi sento una vocina tenera che mi chiama «Deni» mi volto e prosegue dicendo «Ti fermi qui?», «Mi fermo qui?!» «Vado in pausa adesso» «Sì, ti aspetto». Giuro, GIURO. GIURO, CAZZO, GIURO CHE L’AVEVO PENSATO. Mentre mi allontanavo, pensavo “quanto sarebbe bello se mi chiedesse di restare, dai ti prego, dai.” Neanche il tempo di pensarlo un’altra volta e me l’ha chiesto. Troppo, troppo, davvero troppo felice. Il sorriso era stampato in faccia. Sono andata in bagno a lavarmi le mani, poi l’ho vista arrivare verso di me e appena uscite dalla porta, mi ha chiesto come stavo. Era bello averti così accanto. Sentire la tua voce. Ti sei sfogata un po’ e poi hai mangiato. Eri praticamente di fronte a me, ti sei presa il gelato e poi ti sei seduta distante. Non so perché di questa tua scelta.. forse volevi vedere come reagivo, ma non ho dato cenni di quello che ho provato, non ci ho dato importanza. Non importa comunque, tu eri lì e, per la prima volta, tu mi hai chiesto di rimanere. Sei una scema, che ti nascondi, va che ti vedo che ridi alle mie battute.
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hoqualcosadadirvi · 8 years ago
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30 maggio 2017.
Okay, facciamo il quadro della situazione. Lei non mi vuole, ieri sera abbiamo parlato e dio, quella domanda.. anche se mi ha fatto piacere, perché si è interessata.. La mia dieta e il mio allenamento quotidiano sono andati a puttane; non cagatemi il cazzo in chat o nei messaggi dicendo che se voglio posso riprendere, che ho modo di farlo e blablabla, una serie di stronzate dietro l’altra. Mettetevi nei miei panni e poi potete parlare, ma tuffatevi bene e odorate bene la merda e poi potete parlare. Ho perso il lavoro e ho ripreso a fumare, sigari, sigarette e sinceramente, se avessi dell’erba a portata di mano, fumerei anche quella, probabilmente mi spingerei oltre, non ho niente da perdere. Ho bisogno di qualcuno, ma questo qualcuno ora non c’è. Tra due settimane farà un tattoo sull’avambraccio, un tattoo che volevo da quasi un anno ormai, un tattoo fondamentale per me, ma ora come ora l’idea di farlo non mi dice niente, assolutamente niente. Non lo voglio più, non in questo momento della mia vita. Il dolore che sto provando in questi giorni è forte. Non lo provavo così da tanto tempo. Non lo sentivo così vivo, non credevo nemmeno potessi tornare a soffrire così tanto. Fino a una settimana fa, sentivo il mondo nelle mie mani e ora sento come se io fossi stata nelle sue e si è permesso si schiacciarmi. La sera sento il bisogno di bere e sfondarmi da schifo, perché mi sento ancora più sola e triste. Non so che fare della mia vita, non voglio uscire, ma fuori c’è il sole ed io amo il sole.. voglio uscire, ma non ne ho le forze.. camera mia è disordinata e l’unica cosa che voglio è buttarmi sul letto e guardare crescere la merda, almeno riesco a vedere quello che ho dentro.. scrivere? non credo ne valga la pena, non so se mi farebbe bene e nel caso mi aiutasse, beh, non mi va.. okay? cerco di tirarmi su, cerco di distrarmi guardando una serie tv, ma uff, sì beh, si è capito, no? Ho 21 anni e sono conciata così. No, quando arrivi qui, non pensare che “hai tutta la vita davanti” perché significa che non hai capito un cazzo di come mi sento.
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hoqualcosadadirvi · 8 years ago
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28 maggio 2017.
Te ne vai a fanculo, okay? Sti cazzi, ieri sera stavamo parlando e poi sei sparita completamente senza alcuna ragione e non hai più risposto al messaggio. Probabilmente non risponderai nemmeno a quello che ti ho inviato questa sera, che come una cogliona ti ho chiesto scusa per averti disturbata. Ah già, ma tu ora sei innamorata, ahah sì beh ovvio. Chi è stavolta? Un ragazzo? Una ragazza? O ti sei innamorata sul serio? Se ti ha preso quanto ti avevo preso io, beh, allora non vedo un buon “futuro”. Sai cosa ti auguro? Che ti faccia innamorare, ti faccia perdere davvero la testa - come hai scritto sul tuo stato di merda di whatsapp - che ti faccia andare fuori come tu sei riuscita a fare con me, ma che non ti segua. Come tu hai fatto con me. Che non ti pensa neanche un po’, che faccia solo quello che il suo corpo ha bisogno e poi smette di rivolgerti parola. Smette di guardarti in faccia, come tu hai fatto con me. Come se improvvisamente ti facessi schifo. Tu che dicevi? Che ti eri allontanata perché non volevi ferirmi. Cazzata. Non potevi dire una cazzata più grande di questa. Non volevo altro che tue attenzioni e ho cercato di richiedertele con tutta l’indifferenza di questo mondo. Le volevo perché erano, e sono, l’unico motivo per sorridere, per svegliarmi la mattina ed essere felice. Ma tu, cosa ne puoi sapere di sentimenti? Cosa? Fanculo e ora odio me, perché ho scritto tutte queste cattiverie. Cattieveria che non provo realmente, ma mi fai imbestialire. Perché mi piaci e non era così che doveva andare. Vaffanculo però, perché non meritavo nemmeno di starci così male, dato che io del male a te, non ne ho fatto. Buonanotte, stronza.
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hoqualcosadadirvi · 8 years ago
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Sono tornata a casa, finalmente e devo dire che ho abbastanza fame. Sto preparando la pasta col pesto. Non è stato stancante, anzi sono molto felice e soddisfatta; lo sono perché significa che tutti gli allenamenti che ho fatto, sono serviti a qualcosa ovvero la forza e la resistenza nelle gambe, sono aumentate. Posso dirlo, perché mesi fa non mi sentivo così bene e mi stancavo in fretta, sentivo dolori, ora no.
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hoqualcosadadirvi · 8 years ago
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27 maggio 2017.
Il 24 ho fatto il giro di paesini per andare la tatuatore e mi son fatta 20km in bicicletta; oltre al fatto che abbiamo anche sbagliato strada ops. Il 25 sono dovuta tornarci, stavolta senza errori, 16km in bicicletta. Il 26 sono andata dalla mia amica e poi sono tornata a casa, perché quel pezzo di merda del capo non la faceva andare in pausa, poi sono riuscita e tornata lì e poi sono andata verso all'Auchan, son passata al Balconi e tornata a casa. Non so bene quanti km ho fatto. Oggi, il 27, andrò alla fumetteria di Legnano, ovviamente sempre in bici, sono 15km di andata e quindi per oggi ci sarà un totale di 30km. Sono davvero davvero contenta di stare così tanto in allenamento e sono meravigliata che mio fratello sia con me! Due annetti fa me lo aveva proposto, ma poi ha iniziato a dire "anzi no, non me la sento" e una serie di scuse, ieri me lo ha riproposto e senza tirarsi indietro.
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hoqualcosadadirvi · 8 years ago
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Ho mandato a puttane tutto, applauso a me.
25 maggio 2017.
Okay, la giornata è iniziata in maniera hem, come dire? Non si può dire. Ho il cuore a mille, la mia gamba destra continua a muoversi insistentemente, sono da sola a casa e mio fratello non si muove a tornare e tutto questo mi mette ancora più in ansia, perché? Semplice la risposta: lei. Le avevo chiesto, più di una settimana fa, di uscire insieme e girando attorno a scuse - o forse era sincera, non lo saprò mai - mi ha sempre paccata. Ieri, dato che è dal 21 che non lavoro e che quindi non la sento e non la vedo, le ho chiesto se le andava di uscire con me e una nostra amica , anche per festeggiare il suo traguardo da barista. La sua risposta è stata che domani (ovvero oggi) e venerdì sarebbe stata impegnata, allora le ho detto di avvisarmi quando lei sarebbe stata disponibile e così ho spento internet e sono andata a dormire. Stamane mi sono svegliata con un suo messaggio, chiedendomi di uscire e che ci sarebbero stati due suoi amici, ma che avrebbero sicuramente paccato, dicendomi inoltre che probabilmente la nostra amica non sarebbe venuta. E c’è dell’altro, non sono in ansia solo perché la nostra amica paccherà e forse anche i suoi due amici e quindi (forse, ripeto forse) rimarremo solo io e lei (che sicuramente chiederà di rimandare perché da sola con me non ci starebbe..), ma anche perché io ho un sacco di cose da sbrigare. Più che un sacco, sono due e devo farle entrambe nel pomeriggio: devo comprare un paio di scarpe, che AMO, ma con la sfiga che ho non ci sarà il mio numero e come seconda cosa, devo andare dal tatuatore per parlargli del tattoo, uscirò per le 15:30, arriverò lì per le 16/16:15 con imprevissi annessi, parleremo quanto? Una decina di minuti? Una quindicina? Avrò davanti qualcuno come ieri? Facciamo che mezz’ora ancora starò lì? Quindi si faranno le 16:45/17:00? Il tatuatore sarà subito presente per parlare con me? Bene, ci allarghiamo alle 17:30? Perfetto, arriverò a casa alle 18:00/18:15! ahahah cazzata. Perché quando compro le scarpe? Di sicuro non prima delle 15:30, perché mio fratello non avrà lo sbatti di uscire, quindi dopo, quindi arriverò lì per le 18:30 passate, dovrò tornare a casa velocissima e dovrò farmi velocissimamente una doccia, per poter uscire con quella ragazza, sempre se non mi pacca. Insomma, la mia gamba ancora si muove insistentemente, sono già le 11:33 e vorrei tantissimo che tornassero tutti, perché la mia testa sta impazzendo e anche perché a questa ragazza non ho ancora dato conferma. Comunque tutta questa agitazione per cosa? Uff, ho due conclusioni a questa serata, anzi forse tre: sicuramente i suoi amici ci saranno, la nostra amica paccherà e quindi saremo io e lei con due sconosciuti, con la conseguenza che passerò una serata di merda e mi pentirò di essere uscita; sicuramente i suoi amici non ci saranno, la nostra amica nemmeno e quindi saremo io e lei e .. io e lei e solo al pensiero mi vien da sorridere; sicuramente i suoi amici non ci saranno, ma ci sarà la mia amica e quindi passerò una bella serata; sicuramente i suoi amici non ci saranno, la nostra amica nemmeno e quindi lei mi dirà che è meglio rimandare e finirò per passare una serata di merda. Sì, sono quattro lo so, ma non voglio illudermi, quindi le penso tutte e tutte insieme, sia quelle positive sia quelle negative. Beh, sono le 11:41, sto guadagnando tempo. Che faccio, le incrocio ste dita oppure no?
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hoqualcosadadirvi · 8 years ago
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25 maggio 2017.
Okay, la giornata è iniziata in maniera hem, come dire? Non si può dire. Ho il cuore a mille, la mia gamba destra continua a muoversi insistentemente, sono da sola a casa e mio fratello non si muove a tornare e tutto questo mi mette ancora più in ansia, perché? Semplice la risposta: lei. Le avevo chiesto, più di una settimana fa, di uscire insieme e girando attorno a scuse - o forse era sincera, non lo saprò mai - mi ha sempre paccata. Ieri, dato che è dal 21 che non lavoro e che quindi non la sento e non la vedo, le ho chiesto se le andava di uscire con me e una nostra amica , anche per festeggiare il suo traguardo da barista. La sua risposta è stata che domani (ovvero oggi) e venerdì sarebbe stata impegnata, allora le ho detto di avvisarmi quando lei sarebbe stata disponibile e così ho spento internet e sono andata a dormire. Stamane mi sono svegliata con un suo messaggio, chiedendomi di uscire e che ci sarebbero stati due suoi amici, ma che avrebbero sicuramente paccato, dicendomi inoltre che probabilmente la nostra amica non sarebbe venuta. E c’è dell’altro, non sono in ansia solo perché la nostra amica paccherà e forse anche i suoi due amici e quindi (forse, ripeto forse) rimarremo solo io e lei (che sicuramente chiederà di rimandare perché da sola con me non ci starebbe..), ma anche perché io ho un sacco di cose da sbrigare. Più che un sacco, sono due e devo farle entrambe nel pomeriggio: devo comprare un paio di scarpe, che AMO, ma con la sfiga che ho non ci sarà il mio numero e come seconda cosa, devo andare dal tatuatore per parlargli del tattoo, uscirò per le 15:30, arriverò lì per le 16/16:15 con imprevissi annessi, parleremo quanto? Una decina di minuti? Una quindicina? Avrò davanti qualcuno come ieri? Facciamo che mezz’ora ancora starò lì? Quindi si faranno le 16:45/17:00? Il tatuatore sarà subito presente per parlare con me? Bene, ci allarghiamo alle 17:30? Perfetto, arriverò a casa alle 18:00/18:15! ahahah cazzata. Perché quando compro le scarpe? Di sicuro non prima delle 15:30, perché mio fratello non avrà lo sbatti di uscire, quindi dopo, quindi arriverò lì per le 18:30 passate, dovrò tornare a casa velocissima e dovrò farmi velocissimamente una doccia, per poter uscire con quella ragazza, sempre se non mi pacca. Insomma, la mia gamba ancora si muove insistentemente, sono già le 11:33 e vorrei tantissimo che tornassero tutti, perché la mia testa sta impazzendo e anche perché a questa ragazza non ho ancora dato conferma. Comunque tutta questa agitazione per cosa? Uff, ho due conclusioni a questa serata, anzi forse tre: sicuramente i suoi amici ci saranno, la nostra amica paccherà e quindi saremo io e lei con due sconosciuti, con la conseguenza che passerò una serata di merda e mi pentirò di essere uscita; sicuramente i suoi amici non ci saranno, la nostra amica nemmeno e quindi saremo io e lei e .. io e lei e solo al pensiero mi vien da sorridere; sicuramente i suoi amici non ci saranno, ma ci sarà la mia amica e quindi passerò una bella serata; sicuramente i suoi amici non ci saranno, la nostra amica nemmeno e quindi lei mi dirà che è meglio rimandare e finirò per passare una serata di merda. Sì, sono quattro lo so, ma non voglio illudermi, quindi le penso tutte e tutte insieme, sia quelle positive sia quelle negative. Beh, sono le 11:41, sto guadagnando tempo. Che faccio, le incrocio ste dita oppure no?
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hoqualcosadadirvi · 8 years ago
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24 maggio 2017.
20km bicicletta. Non mi fanno malissimo le gambe e sono felice di questa “avventura” perdendomi tra le stradine di varie paesini con mio fratello. Domani dovrò tornare dal tatuatore, stavolta non sbaglieremo strada, quindi saranno solo 16km; gli parlerò del tatuaggio che voglio fare e prenderò un appuntamento, sperando che sia presto disponbile. E niente, sono stanca, ora pranzo e sto già pensando a cosa fare nel pomeriggio anche se ho ben poco in mente.
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hoqualcosadadirvi · 8 years ago
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vorrei tornare indietro anche solo per un istante, vorrei risentire il sapore delle tue labbra, vorrei mancarti quel poco che basta, per illuminare il mio cellulare e il mio cuore..
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hoqualcosadadirvi · 8 years ago
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22 maggio 2017.
Ieri ho perso il lavoro.
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