Tumgik
hover-and-click-blog · 11 years
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#Borbonese, uno dei marchi italiani che cerca con forza di galleggiare nella crisi. moda, italianstyle, italian design, le ultime ancore di salvezza! Dai…dai…daiii…non mollare mai!
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hover-and-click-blog · 11 years
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La nascita di una campagna ‪#‎DigitalMarketing‬ per l'‪#‎Expo2015‬. Un po' come le foto ecografiche degli embrioni quando sono ancora nella pancia della mamma! 
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hover-and-click-blog · 11 years
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Da Babbo Natale vorrei....un nuovo Smartphone ed un nuovo Tablet Pc (caso NOKIA)
Annata sicuramente da "Apocalisse Maya" per Nokia il 2012. I dati parlano chiaro, nel corso dell'anno si è vista detronizzare dalla posizione di leader del mercato Mobile (generale, vale a dire la somma di Low End e High End) da Samsung e con lo squalo Apple che sta rimontando su di loro in terza posizione. Se si considera che la prima posizione era detenuta da oltre 14 anni, vale a dire più o meno da quando il cellulare è stato consacrato definitivamente come un fenomeno di massa e non più d'elite, il tonfo di Nokia è davvero pesante. Se si aggiunge poi che il piatto è stato cucinato nell'arco di un paio di anni, che all'orizzonte si stanno avvicinando le corazzate Google, Amazon e Microsoft, che attualmente Nokia viene tenuta di peso dal mercato Low End (per sua natura destinato a morire)..si comprende come Stephen Elop (CEO Nokia) veda danzare i lupi che hanno fatto sparire Motorola e Siemens alle porte della propria compagnia. 
Per cui nella sua letterina a Babbo Natale chiederà a palme protese che gli regali un bel tablet PC ed uno smartphone che gli consentano di rivaleggiare alla pari con i concorrenti del mercato High End. Problema maggiore di questa richiesta? Che probabilmente ha già uno degli Smartphone più all'avanguardia che ci siano sul mercato (Lumia 900), il problema è che nessuno lo compra.
Alla fine Elop ha compreso una dura lezione di Marketing, che il mercato non sempre sceglie il prodotto migliore (o ritenuto migliore dal CEO), ma semplicemente quello che preferisce in base alle proprie esigenze. In altre parole, caro Elop, era proprio necessario perdere tempo con Symbian ed allearsi con un personaggio pericoloso come Ballmer di Microsoft, per risalire la china? Non sarebbe stato meglio restare sulle posizioni Android, soprattuto in questo momento in cui i coreani della Samsung stanno mettendo paura proprio a Mountain View, vista la dimensione raggiungenta?
Cin CIn e tanti auguri allora a Stephen Elop, per una rapida ripresa della sua compagnia e del suo titolo, che attualmente viaggia con gli stessi ritmi dello spred italiano (vale a dire tracollo verso il baratro!)
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hover-and-click-blog · 11 years
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Perchè Google Ad non è Facebook Ad
Capita spesso di sentirci dire:
DOMANDA: " Ma se faccio una campagna Banner su Facebook, e investo 2000€, ad esempio, quanti "Like" siete in grado di garantirmi?" 
Immediatamente dentro di noi scatta una specie di campanella d'allarme, che ci avverte che costui sta al marketing, o se preferiamo al digital marketing, come Stanlio e Olio stanno alla meccanica quantistica e delle particelle. Però manteniamo la calma e rispondiamo pacatamente:
RISPOSTA: "Nel caso in cui regali oro e diamanti, garantiamo quasi il 100% delle conversioni preventivate in fase di indagine conoscitiva, se invece vendi sterco di bovino, magari piuttosto caro, allora non garantiamo nulla e ci sono forti probabilità che le conversioni si aggireranno attorno allo 0% !"
Col passare del tempo però, si diventa tutti un po' più pazienti, e quindi si cerca di dare una plausibile risposta alla domanda. La realtà è che il meccanismo che sta alla base delle inserzioni di Facebook a prima vista sembra uguale alla pubblicità sui motori (sono ambedue digitali, funzionano a Pay Per Click etc...) ma in realtà è molto più vicina a quella che si può vedere sui canali televisivi.
Si, in fase di impostazione possiamo identificare i target per interesse, per età per collocazione geografica, come faremo su Google Adwords. Paghiamo solo i click, come su  Google. Ma la realtà è che su Facebook nel momento in cui la pubblicità raggiunge il proprio target, a differenza di Google, non cogliamo il consumatore in un momento preciso della sua vita in cui manifesta interesse verso di noi o verso i nostri prodotti, ma in un momento generico, dove possiede un potenziale interesse a quanto gli stiamo proponendo, senza però essere sicuri che la cosa posso interessarlo. Se vedo le offerte di Zalando PPC, dopo avere digitato online la query " SCARPE OCCASIONI" ci sono buone possibilità che mi precipiti sul sito di Zalando e ne compri un paio, perché mi servono. Ma se Zalando mi propone un banner Facebook, magari un sabato sera dopo che nel pomeriggio ho fatto incetta di scarpe nello shopping natalizio, è molto difficile che io clikki il banner e faccia quanto il marketer mi sta chiedendo di fare.
Ecco spiegato uno dei motivi per cui il CTR (Click Trough Rate....chi clikka sul banner pubblicitario per intenderci) di Google Adwords si aggira quasi sempre attorno a tassi del 5-10% , mentre quelle di Facebook nel migliore dei casi arrivano all'1% (ma quasi sempre siamo attorno allo 0,3-0,5%).
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hover-and-click-blog · 12 years
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Di sicuro è uno dei sogni di Steve Ballmer quello della foto. Sono in molti che ritengono esserci il fantasma della Microsoft dietro la lenta agonia della Nokia. Io non sono tra quelli, dal momento che Microsoft in passato ha preferito finanziare certi colossi piuttosto che comprarli. Però il mercato High End della telefonia mobile è in tale fermento che non mi meraviglierei di nulla.
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hover-and-click-blog · 12 years
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Il corretto uso di Google Analytics...questo illustre sconosciuto.
Econsultancy ha pubblicato i dati di un'indagine condotta da DBD Media, riguardo l'impostazione dei codici di monitoraggio di Google Analytics: 
The stats from the survey
Only 50% of e-commerce businesses track main conversion points. This prevents marketers from measuring website performance against business objectives (such as purchases or leads) as well as end-to-end campaign effectiveness.
73% of businesses are inflating traffic in their analytics reports,through self referral issues. Self-referrals are the result of user sessions being split, often due to gaps and/or conflicts in data tracking. As a consequence, traffic data is inflated and the original traffic source is overwritten and not retrievable.
60% of GA accounts were not correctly synced with Google AdWords, meaning PPC data is not being passed-on and is hampering accurate ROI measurements for paid search.
67% of websites haven’t integrated social media tracking, thus affecting a site’s ability to identify how and where a piece of content was shared across social networks.
33% of websites with on-site search function do not track site search keywords, thereby missing out on potentiallyvaluable inisghts from site search data.
73% do not track micro conversion goals such as newsletter sign ups or account registrations.This affects insight into user behaviour patterns that can lead to conversions or exits.
30% of websites have incorrect e-commerce tracking implementation.
Dati abbastanza sconfortanti. Se poi andassimo fare un'analisi simile sui siti di Ecommerce italiani, sono pronto a scommettere che la situazione peggiorerebbe ulteriormente.
La cronica tendenza dell'impresa italiana, soprattuto la PMI, a non leggere i dati di mercato, siano essi relativi all'online o all'offline, si sta ripercuotendo su ogni strategia dei Digital Markting. Alla fine Google Analytics è solo uno strumento per sapere quante sessioni utente sono avvenute quanta gente va sul nostro sito
Morale? Nessuna, dico solo che si perde una grossa opportunità a basso bassissimo costo di sapere come sta procedendo  la propria azione online. 
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hover-and-click-blog · 12 years
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Google...per cortesia specificare cosa di Google
Leggendo le ultime analisi di Business insider, "State of the Internet", sono arrivato ad una slide dove tratta la quantità di referrals ricevuti dai Social Network. Ebbene, sembra che Google domini. Domanda: Google chi? Google Ad? Google+? Google sites? Dire Google al giorno d'oggi è un po' generico, visto che Google orami non è solo e solamente un motore di ricerca. SI prega quindi gentilmente tutte le società di analisi di mercato di specificare in maniera chiara e precisa, quando si parla di Google, a quale ramo dell'Azienda ci si sta riferendo. Noi analisti ed operatori di settore lo gradiremmo tantissimo e ci renderebbe le cose più chiare ed anche un po' più facile. GRAZIE!
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hover-and-click-blog · 12 years
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Se anche Avinash alza le braccia nel Digital Marketing...
As my focus has evolved to getting companies to imagine and execute incredible digital marketing initiatives, I've discovered that my passion for the medium, my experience in creating innovative solutions, and — yes — my charm are sometimes insufficient to convince some CxOs to take their digital marketing opportunities seriously. (Avinash Kaushik - Google Analytics Evangelist).
La cosa ci consola, se anche negli onnipotenti Stati Uniti non basta il nome di un Guru come Kaushik supportato da un brand come Google per convincere qualche CxO di qualche Azienda (grande o piccola che sia).
Forse abbiamo ancora qualche speranza in Italia.
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hover-and-click-blog · 12 years
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hover-and-click-blog · 12 years
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Fashion & Pinterest
Penso che nulla come la moda faccia bene a Pinterest. Cioè...mi spiego meglio. Su che cosa si basa Pinterest? Circolazione e  Produzione e condivisione di foto. Io posso fare foto di palazzi, poi li metto nella mia board chiamata "Architettura", posso fare foto di città, idem nella board "Città"...insomma un milione di foto di cose che sono e resteranno sempre uguali a se stesse,  dove la sola variazione è determinata dal punto di vista della persona che fa lo scatto. L'oggetto è il medesimo i punti di vista diversi. La moda inverte questo canone estetico. Oggetto diverso e punto di vista del tutto secondario o ininfluente. Io carico le mia foto di moda nella board "Fashion"....poi dopo una stagione o due sarebbero foto da cancellare o da riclassificare nella board "Vintage". La moda incita la produzione di materiale visivo di consumo e questo terrà sempre vivo l'interesse, soprattutto in un Social Network come Pinterest.
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hover-and-click-blog · 12 years
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La lunga guerra di Facebook ai Fake
E' rimbalzata la notizia che Facebook sta facendo la cancellazione degli utenti "Fake" dalla Brand Page di Facebook. La purga è iniziata con Poker Texas Hold'm (96mila mi piace andati in cavalleria in un giorno), segue Lady Gaga (34mila) e poi Rihanna (28mila). Non so perchè ma ho l'impressione che sia come un castello di carte che sta crollando. Cadono i "Like" poi  ruota le Digital Marketing Agencies che li hanno procurati per far vedere che funzionano ....e poi? Facebook garantisce che i fake non sono maggiori dell'1% dei "Mi piace" totali, vedremo. Ci sarebbe da ridere che un fake reclamasse una "Facebook Offer".....me lo vedo presentarsi ad una rivendita e reclamare lo sconto prodotto! 
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hover-and-click-blog · 12 years
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Sequenza errata e sequenza giusta del Digital Marketing
La difficoltà subdola del Web Marketing e del Social Media Marketing, sta nell'ideazione di un piano strategico adeguato ed alla sua attuazione. Lo sbaglio ormai abituale al quale assisto costantemente, sono le sequenze d'ingresso e di sviluppo di tali strategie. 
SEQUENZA ERRATA
Faccio un sito internet (carino o su ispirazione e suggerimento del webdesigner dell'HiPPO* aziendale);
Cerco qualcuno che faccia una strategia Web MKTG o Social MKTG, possibilemente andando dappertutto;
Faccio SEM, SEO  e Social Media Ad per sopperire eventuali carenze dei punti 1 e 2;
Cosa sta funzionando e Temo che qualcosa non stia funzionando come deve?
SEQUENZA GIUSTA
Si sviluppa un piano Web Marketing e Social Media Marketing, con tutti i tempi precisi di ingresso; in sincronia col Piano Marketing Aziendale;
Si sviluppa un sito Web sottolineando gli aspetti del punto 1 al il Web Designer e l'HiPPO* Aziendale, in modo che il sito sia complementare alla strategie;
Si applicano strategie SEO e SEM, si effettuano campagne Social Media Ad secondo quanto ideato al punto 1;
Si vanno a monitorare i risultati attraverso strumenti statistici di analisi;
Se si attua questa procedura, in sintonia con il teorema N.7 del Marketing, allora hai delle probabilità di successo. In caso contrario si accende un cero al proprio Santo e si prega!
* HiPPO (Highest Paid Person's Opinion) è quello che in azienda sa tutto in quanto è lui. In genere si incarna nella figura del CEO o del CMO. E' comunque una figura strategico-operativa di alto rango nella gerarchia aziendale, appartenente al Management Direzionale. Spesso le sue opinioni devono essere vere (secondo il suo punto di vista) solo perché sono le sue. Se i dati contrastano quanto dice, sbagliano i dati. PALESE VIOLAZIONE DEL TEOREMA N.5 DEL MARKETING. 
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hover-and-click-blog · 12 years
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Teorema n.7 del Marketing
Se vuoi navigare verso un obbiettivo devi ideare un Piano, altrimenti navighi a vista sperando di arrivare in porto.
Corollario
Spesso nel Marketing ed in tutti i suoi sottoinsiemi, non si fanno piani ma si procede solo secondo una generale regola di domanda e offerta, pensando che il successo di un prodotto sia solo la geniale intuizione di una persona o di un gruppo di persone. NIENTE DI PIU' ERRATO. Se la tua idea geniale non raggiunge nei modi e nei tempi giusti il mercato, corre il rischio di essere rimpallata da quest'ultimo e di essere sconfitta da un'idea meno geniale, ma che ha rispettato questo teorema. 
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hover-and-click-blog · 12 years
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Teorema n.6 del Marketing
Teorema n.6 del Marketing
Un grande piano di Marketing necessità di buoni esecutori, un piccolo piano Marketing necessita di ottimi esecutori, un buon piano Marketing necessita di ottimi esecutori, un pessimo piano Marketing necessita dei migliori esecutori.
Corollario
E' più facile vedere una guerra vinta da un ottimo esercito comandato da un pessimo generale, piuttosto che vedere una guerra vinta da un pessimo esercito guidato da un ottimo generale. Lo stesso si verifica nel Marketing, più facile che ottimi esecutori del piano lo rendano vincente, soprattutto se avranno il potere di apportare le opportune modifiche mentre questo è in fieri, piuttosto che vedere un'elaborata e geniale strategia trionfante nonostante gli esecutori siano pessimi.
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hover-and-click-blog · 12 years
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Domanda: il mercato vuole un porta cd, quando i cd sono ormai una nicchia di mercato? (Scattata con Instagram). Forse in questo caso non sono stati bene presi in considerazione il Teorema n.4 ed il Teorema n.5 di Small Marketing
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hover-and-click-blog · 12 years
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Teorema n.5 del Marketing
Teorema n.5 del Marketing
Ciò che vuole il mercato è ciò che vuole il mercato, non ciò che vuole il CEO od il Direttore Vendite della tua Azienda.
Corollario
Se il mercato sembra andare in una direzione assurda, mentre il capo della tua Azienda sembra andare nella direzione giusta, sta sicura/o che è il tuo capo ad andare nella direzione assurda mentre il mercato in quella giusta.
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hover-and-click-blog · 12 years
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Teorema n.4 del Marketing
Teorema n.4 del Marketing
Se tu non conosci cosa vuole il mercato, difficilmente avrai successo; se tu conosci cosa vuole il mercato difficilmente fallirai.
Corollario
Non vendere mai una cosa senza sapere prima avere un'idea di cosa stai vendendo, a chi lo stai vendendo e dove lo stai vendendo. Venderesti mai un condizionatore ad un eschimese in un igloo? O una stufa a pellet ad un Tuareg del Sahara?
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