Irene Cerruti ha conseguito la laurea in Architettura con lode presso il Politecnico di Torino nel 2009. Ottenuta l'abilitazione all'esercizio professionale, dopo aver acquisito esperienza presso vari studi di progettazione, dal 2012 lavora come libero professionista. Oltre ad eseguire ristrutturazioni edilizie e progetti per nuove costruzioni di carattere privato, collabora con Pubbliche Amministrazioni ed imprese edili nella realizzazione di appalti pubblici. Cura pratiche catastali ed è iscritta all'Albo dei Certificatori Energetici (Regione Piemonte). Sovente collabora con un ingegnere progettista elettrico per la realizzazione di impianti fotovoltaici. Fa parte delle associazioni alessandrine Baba Yaga Dungeon Club e Lab 121, partecipando alla realizzazione di diverse iniziative, tra cui l'allestimento di Cene con Delitto. Lavora come volontaria per l'organizzazione della prima nonConferenza nazionale di Lavoro e Coworking, con l'obiettivo di promuovere l'innovativa metodologia lavorativa basata sulla condivisione di spazi ed idee, finalizzata alla crescita professionale oltre che all'ottimizzazione del prodotto finale.
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Appartamento privato ad Alessandria.
fotografie di Federica De Stefani
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Appartamento privato ad Alessandria
Fotografie di Federica De Stefani
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Progetto “San Lorenzo Take&Stay” - concorso di idee “I percorsi del Commercio Alessandrino” promosso da Ascom e Confesercenti - primo premio
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PROGETTO ALECOMICS
Per l'ononima Associazione è stato redatto il progetto ALEcomics, fiera del fumetto, dell'anime e del gioco intelligente.
Qui ne sono riportate alcune pagine.
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Cene con Delitto organizzate dal gruppo Baba Lab
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STUDIO DI UN LOGOTIPO PER L'ASSOCIAZIONE ALECOMICS
ALEcomics è un'associazione di promozione sociale alessandrina che nasce con l'obiettivo di diffondere la cultura del fumetto, dell'anime e del gioco "intelligente" sul territorio. L'associazione ha intenzione di realizzare in Alessandria una fiera del fumetto a cadenza annuale.
I logotipi selezionati sono comunicativi dell'essenza dell'organizzazione: il fumetto, il gioco, il vedere il mondo con occhi differenti. La scelta finale del cliente è ricaduta sul primo, che intende trasmettere l'opportunità di accedere ad una dimensione parallela, sconosciuta ma accattivante. Il colore giallo, in contrasto con il grigio esterno, simboleggia la varietà di colori, il sole in opposizione al grigio tipico della nostra città.
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PROGETTO PER UN CORTILE CONDIVISO
Lab121 è un’associazione di promozione sociale che gestisce un Centro Coworking con sede in Alessandria, via Verona 17, all’interno del complesso "Ex Collegio dei Gesuiti". Lo spazio di lavoro condiviso che l’associazione mette a disposizione ai soci neolaureati, professionisti, freelance, imprese, enti profit e no-profit favorisce lo sviluppo di partnership, soluzioni innovative, dialogo tra professionisti, imprese ed enti locali.
Uno dei progetti recentemente avviato dall'associazione, in collaborazione con l'arch.Irene Cerruti, l'arch.Luca Zanon, i soci Domenico Rao, Stefania Burra e Raffaella Calorio è quello mirato alla rivitalizzazione del cortile facente parte del complesso in cui l’associazione ha sede: uno spazio aperto di proprietà pubblica con accessi da via Verona e via Volturno, circondato da fabbricati settecenteschi recentemente ristrutturati, tuttora di proprietà dell’Agenzia Territoriale Casa di Alessandria ed aventi uso prevalentemente residenziale.
E' stata ravvisata la necessità di rinnovare la vocazione pubblica di tale spazio, ad oggi latente probabilmente a causa della scarsa visibilità dalla via pubblica e della carenza di un arredo urbano che ne incoraggi la fruizione.
Occasione di concretizzare tale ambizione è stata data dallo IED di Roma che nel mese di settembre dello scorso anno ha chiesto all’associazione di fornire una proposta progettuale inerente al tema del coworking, da sviluppare all’interno dei corsi di interior design in procinto di essere avviati. E’ stato così che è nata una collaborazione tra Lab121 e l’istituto romano, che ha portato alla realizzazione di interessanti proposte di arredo urbano e risistemazione delle aree verdi, al fine di riqualificare lo spazio e di renderlo maggiormente fruibile.
I progetti elaborati dagli studenti sono stati presentati alla cittadinanza in occasione della Festa di Borgo Rovereto, del 18 e 19 maggio. In tale occasione è stato proposto ai cittadini di esprimere le proprie osservazioni riguardo i progetti, scrivendole su post it distinti per colore tesi ad evidenziare i punti di forza e di debolezza di ciascuna proposta. Sono stati inoltre spronati ad avviare con l’associazione un dialogo che metta in luce esigenze, criticità ed aspettative riguardo il luogo che si vuole rinnovare. A tale scopo è stato attivato uno sportello Urban Center temporaneo nella sede dell’associazione, dove i cittadini potranno rivolgersi e collaborare alla riqualificazione del cortile.
Lab121 ha infatti intrapreso, in collaborazione con l’Assessorato "Qualità urbana e sviluppo sostenibile" nella persona dell’ass. Marcello Ferralasco, un percorso informativo per la creazione di uno Urban Center per la città di Alessandria, che è stato inaugurato in occasione incontro aperto di discussione con Ilda Curti, assessore all'urbanistica del Comune di Torino, i gestori dello Urban Center torinese ed altri gruppi o associazioni interessati alla riqualificazione degli spazi pubblici cittadini attraverso l’aiuto di chi quotidianamente li vive e utilizza.
Dal confronto con la cittadinanza e dal giudizio di una commissione tecnica appositamente riunita scaturirà una proposta vincitrice, tra quelle elaborate dallo IED, che verrà premiata nel mese di giugno.
Nei mesi seguenti il progetto verrà realizzato tenendo in considerazione quanto emerso dalla partecipazione dei cittadini, grazie anche al coivolgimento di alcune aziende locali.
L'obiettivo non è solo di restituire alla città una piazza finora sottoutilizzata, ma anche di sensibilizzare la cittadinanza nei confronti degli spazi ad uso condiviso e di dimostrare, ancora una volta, che le piccole idee portate avanti da molti creano forti occasioni di socialità e sviluppo.
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Rifunzionalizzazione e arredo di una casa in centro paese
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BABALAB è un gruppo di Role Players facenti parte dell'Associazione Culturale alessandrina Baba Yaga Dungeon Club, formato da Fabio Chiurato, Irene Cerruti, Alessandra De Stefani, Corrado Mulassano e Pietro Rossi.
Si occupa di organizzare eventi finalizzati alla promozione del gioco in ogni sua forma (giochi di ruolo, di carte, di società), con lo scopo di ricordare l'importanza di stimolare la fantasia anche in età adulta.
Babalab organizza anche Cene con Delitto, ne crea le storie e accompagna i giocatori a risolvere gli enigmi proposti interpretandone i personaggi.
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Con il gruppo Ufficio Stampa della nonconferenza Espresso Coworking, svoltasi nel mese di settembre 2012 ad Alessandria, ho curato la realizzazione della rivista "E-Cowork", ed in particolare l'aspetto grafico. Al primo numero della rivista, interamente dedicato all'evento dell'autunno 2012, seguirà la realizzazione di un blog e probabilmente di altre edizioni a consultazione virtuale.
L'obiettivo è quello di divulgare tutte le notizie inerenti al mondo del coworking, che incentiva un metodo lavorativo collaborativo tra liberi professionisti e free lance.
L'iniziativa è una delle tante promosse all'interno dell'associazione Lab121, di cui faccio attivamente parte.
Potete già vedere un estratto della rivista su http://www.calameo.com/read/0019238389cac15db485a l'intero progetto sarà disponibile gratuitamente nel 2013
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Espresso Coworking prima nonConferenza Nazionale di Lavoro e Coworking
collaboratrice volontaria ufficio stampa
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Praticate gentilezza a casaccio e atti di bellezza privi di senso
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Riconversione di un vecchio cascinale in appartamenti di ampia metratura
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TABITO: SERVIZIO DI CONSULENZA ARCHITETTONICA ON LINE
TaBiTo è un progetto avviato con una collega architetto, mirato a fornire un servizio di consulenza architettonica e di arredo alla portata di tutti, grazie all'utilizzo della rete.
Le pagine del sito internet, di cui abbiamo curato la grafica, rimandano ad alcuni esempi del servizio offerto, che si concretizza nella stesura delle tavole progettuali riportate sotto.
Nello specifico esse contengono un progetto di ristrutturazione di appartamento da me curato, comprensivo delle indicazioni di arredo e della simulazione tridimensionale interna.
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PROGETTO DI UNA MEDIA STRUTTURA DI VENDITA A VALENZA PO
Il sito di progetto è collocato in una zona settentrionale dell'agglomerato urbano denominata “Regione Faiteria”, circondata da un ampio intervento di PEEC che ha recentemente portato all'edificazione di oltre 250 alloggi di edilizia economica popolare. L'insediamento proposto, a destinazione d'uso commerciale e terziaria, va quindi ad interessare un'area densamente abitata, facilmente raggiungibile sia dai residenti del quartiere, i cui accessi pedonali sono perlopiù rivolti al sito di progetto e separati da questo da un'ampia distesa a verde attrezzato pubblico, sia da luoghi più lontani, ai quali la zona è comunque collegata da un'agevole viabilità di connessione. Oltre alle superfici a parcheggio da garantire entro i confini dell'area, negli immediati pressi sonoindividuabili tre ampie zone per la sosta ad uso pubblico. Il sito lambisce poi un tessuto meridionale più densamente edificato, composto in parte da abitazioni, in parte da attività commerciali di piccola e media estensione facenti parte dell'addensamento A3 periferico al centro urbano.
L’ipotesi di progetto prevede un fabbricato di due piani fuori terra ed un seminterrato, dove troveranno posto la quasi totalità dei parcheggi pubblici. Il restante fabbisogno, pari a 150 mq, sarà localizzato a raso. Tale soluzione permette di massimizzare la superficie territoriale a raso e di non abbattere eccessivamente la massima metratura consentita per il fabbricato (S.f = S.t – 150 mq). La superficie in pianta dello stabile equivale alla massima superficie coperta ammissibile con lo scopo di garantire una maggiore superficie di vendita in base alle richieste avanzate. La suddetta non potrà comunque essere estesa ai 625 mq ammissibili in quanto si prevede di riservare una minima parte del fabbricato al piano terra a locali di servizio, tra cui un magazzino adiacente alla zona di carico-scarico, collocati nelle zone di più agevole accesso.
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