ilgattoelabiro - Tumblr blog

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maybe for the people...but surely you are for a person :)

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Ricordalo sempre Passerotto

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meglio attraversarla insieme :)

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~

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Sei felice?

Me lo chiedo tutti i giorni e a da più o meno due mesi a questa parte la risposta è positiva, in maniera più o meno intensa, più o meno forte, ma sempre positiva; e alcune volte una delle tante vocine nella mia testa mi risponde che è un'illusione, e che anche se fosse vero non me la merito, è meglio mandare tutto in vacca ora, prima che faccia veramente male a me e ad altri. La zittisco spesso, so perfettamente che non è finto, e sinceramente penso di meritarmela finalmente un po' di felicità, e tutto va bene, vivo felice anche grazie (soprattutto) a lei.

Questa è la mia realtà quotidiana

Poi ci sono quelle giornate maledette, come oggi, in cui la stanchezza, lo stress, la mia stupidità e chissà cos'altro (io non lo so sinceramente) fanno sentire la vocina più forte e mi ritrovo a chiudere una telefonata con l'unica persona che mi rende veramente felice -no, felice è riduttivo, lei mi rende completo- a spegnere il telefono stizzito, a riaccendere la musica e rimettermi a stirare come se nulla fosse successo.

E compare il dolore, inizio a piangere dal cuore e a fissare il pc caso mai mi scrivesse tramite facebook. Poi riaccendo il telefono e aspetto. e mi accorgo che è giusto che aspetti, sono io che ho fatto il coglione, e le ho anche fatto del male, sono io che devo tornare. E ovviamente lo faccio. Perché ora so qual è la risposta. Sì, sono felice perché lei è la mia felicità, e le si merita il meglio di me, non il paranoico pessimista autodistruttivo che si ripete che non si merita la felicità.

Ora so che la risposta deve essere

Sono felice perché sono e sarò quello che lei merita, per me, per noi.

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Svegliarsi insieme

Passerotto: Buongiorno

Gatto: 'Giorno

La sveglia con Radio3 e le elezioni in India è impagabile u.u

P: Oggi non andava neppure bene

G: Perché? Sembrava la solita, noiosa Radio3

P: Vaffanculo amore

Era il segnale che non prendeva

G: Ahhhhh, in quel senso

P: D: scusa, non volevo svegliarti

G: La mia sveglia è tra 20', non ho perso così tanto

P:

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da rimanere semplicemente senza fiato e sentire il cuore che perde un battito

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Siamo tutti froci con il culo degli altri

La situazione nelle Università italiane è quantomeno critica, e anche quelle che si credevano isole felici non lo sono più. Una di queste isole di presunta felicità era formata dai vari corsi di studi in Medicina e Chirurgia sparsi per lo stivale. Da un paio d'anni la situazione sta diventando sempre più critica, con un sistema a doppio imbuto, un primo all'ingresso del corso universitario e il secondo all'ingresso delle Scuole di Specialità, imbuto nettamente più stretto che porta migliaia di studenti formati per diventare Medici impossibilitati a farlo.

E c'è chi queste cose le ripete da più di un anno.

Io e il collettivo di cui faccio parte parla di questo da più di un anno, con scarsissimo seguito, manifestazioni in sedi universitarie e ospedaliere, e nessuno o quasi a darci seguito.

E ora mi spunta una fuffologica raccolta di firme promossa da "medicisenzafuturo", dietro a cui si nascondono (neanche troppo bene) le liste Ateneo Studenti, Obiettivo Studenti et similia, ovvero le liste di rappresentanza presenti in tutte le università italiane (o quasi) associate alla famosa Comunione&Liberazione -quella di Formigoni giusto per dirne uno-, che però a negano sempre questa associazione quando interrogati a riguardo.

Lo stress di questa situazione ci porta a chiedere: ma da dove porco dio saltano fuori tutti questi rivoluzionari dalla firma facile? Come mai tutti pronti a manifestazioni "apartitiche e apolitiche, magari con il tricolore" che ricordano stranamente i fascismi del 9 Dicembre?

Secondo me quando si manifesta con dei contenuti, dicendo che se non si fa qualcosa andrà male sei solo una Cassandra, se invece lo fai a suon di urla, parole vuote e nazionalismo (che stranamente in Italia non piace a nessuno e poi tutti negrimerda) quando ormai la situazione è già in merda e non si può fare nulla allora sì che avrai successo. Perché siamo il paese dell'ultimo minuto, bloccato in una vuota filosofia gattopardiana, siamo degli immobilisti dinamici dell'ultimo minuto

Siamo tutti froci con il culo degli altri

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l'amore è più forte della distanza

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certo

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anche se mi fai arrabbiare non riesco a tenerti il broncio...

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Fiducia

la fiducia non sta nei numeri, e neanche in un numero dai numeri

la mia fiducia in te è qualcosa di più grande, i matematici potrebbero dire che è identitario con l'insieme dei numeri reali R

comunque vada oggi andrà tutto bene 

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Quando non rispondi mi manca l'aria

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Un giorno qualcuno si innamorerà di mHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHA

solaeconuraganidevastantidentro (via solaeconuraganidevastantidentro)

-

(via alicenelpaesedegliorrori)

E se quel qualcuno fosse già qua?

(via ilgattoelabiro)

Rido lo stesso perchè faccio ancora fatica a crederci

(via powerkettle)

dai, dai, che ti abituerai :)

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e secondo te ti lascio scappare da sola?

Oggi avevo voglia di scrivere cose senza senso.

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Un giorno qualcuno si innamorerà di mHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHA

solaeconuraganidevastantidentro (via solaeconuraganidevastantidentro)

-

(via alicenelpaesedegliorrori)

E se quel qualcuno fosse già qua?

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Volevo aggiungere qualcosa...ma non so bene cosa...

Va bene così.

Mancanze

Non sono passate nemmeno dodici ore e la tua assenza è lacerante. Neanche una notte: tu al freddo, girando per stazioni, io nel caldo vuoto del mio letto. Tutto quello che volevo dirti l’ho fatto col mio corpo, sopra, sotto, di fianco, in braccio a te. Mi mancano le tue mani e i tuoi occhi.

Mi manca il tuo portarmi in camera alla cieca, baciandomi. La tua bestemmia nello slacciarmi il reggiseno e i ricordi prepotenti che fanno piangere ma che si dissolvono con un tuo bacio.

E poi perdersi l’uno nella bocca dell’altro, dentro e fuori e il sole che cala e l’aria scura, e noi. I quadri che ti inquietano e il gatto che si insinua tra di noi. La mia casa piccola che non ci permette di stare troppo lontani. Tu che sorridi e le mie labbra che ti imitano.

Amore.

Tante, troppe cose da scrivere. Sei la mia aria. Poche ore. Io che sorridevo mentre aprivo la scatola del gioielliere, la luce del sole mentre evitavo il tuo bacio. Io nuda tra le tue braccia, il mio essere pigra e insaziabile e la tua dolcezza infinita. È finita troppo presto, anche se è appena cominciata.

"Quando mia madre tornerà troverà che molte cose sono cambiate" “In bene o in male?” “Non so, mi troverà diversa.” “Diversa bene o male?” Eri preoccupato. “Diversa, punto. Dipende dalle opinioni. In bene, credo” E le tue labbra e le tue promesse e io che mi lasciavo andare dopo anni, dopo pianti e dopo ricordi che ti lacerano. E la paura che tu potessi essere come lui.

"Rilassati"

E anche se non sapevi l’hai intuito e mi hai curato coi tuoi modi. Mi sono stupita anche io della mia apertura mentale, del mio correre e della mia impazienza. Ma era tutto così giusto.

Il tuo sapore nella mia bocca, il ciondolo. Mi son sentita un po’ puttana. Ma è svanito subito. Andava bene anche così.