ilmerlomaschio
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Eros e psiche... In libertà
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ilmerlomaschio · 3 months ago
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Moll(am)y
Jetpack
Brevissime di Molly 6
by mollymelone17
Piano terra, una finestra a lato, una dietro. Vista parcheggio, solo il mobile separa dalla collega. La gonna alzata sulle cosce, autoreggenti vista pizzo, le dita sul clitoride, gonfio come le labbra. Fradicia, Lui nella testa, Lui nel mio culo, Lui che si muove, mi muove, mi usa, anche da altrove. Passano estranei fuori dal vetro. Ansimo. Tappo la bocca con la sinistra, compulsiva la destra sulla figa, divarico cosce da troia. Odore di sesso in ufficio, rumore liquido, colo. Smetto, non posso, ma voglio e devo. Annuso l’aria, respiro sesso, salivo. Si alza la collega, percorre il corridoio, si allontana, sposto gli slip, infilo di nuovo le dita, tappo la bocca, Lui nel cervello, spinge, cresce, esplode, deflagra, vengo mentre squilla il telefono.
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ilmerlomaschio · 3 months ago
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SONETTI LUSSURIOSI
di Pietro Aretino
LIBRO PRIMO
I
Fottiamci, anima mia, fottiamci presto
perché tutti per fotter nati siamo;
e se tu il cazzo adori, io la potta amo,
e saria il mondo un cazzo senza questo.
E se post mortem fotter fosse onesto,
direi: Tanto fottiam, che ci moiamo;
e di là fotterem Eva e Adamo,
che trovarno il morir sì disonesto.
-Veramente egli è ver, che se i furfanti
non mangiavan quel frutto traditore,
io so che si sfoiavano gli amanti.
Ma lasciam'ir le ciance, e sino al core
ficcami il cazzo, e fà che mi si schianti
l'anima, ch'in sul cazzo or nasce or muore;
e se possibil fore,
non mi tener della potta anche i coglioni,
d'ogni piacer fortuni testimoni.
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ilmerlomaschio · 4 months ago
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Lei...
era fatta di silenzi...
di sguardi intensi...
e parole appena accennate...
di profumi d'oriente...
e sabbia di mare...
mutevole come il cielo di primavera...
e calda come le notti d'estate...
era fatta di stelle...
e dei miei sogni.
Alessandro Nero
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ilmerlomaschio · 5 months ago
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Pietro Aretino - Sonetti lussuriosi (1526
SONETTO VII.
Tu m’hai il cazzo in potta, in cul mi vedi,
Ed io vedo il tuo cul com’egli è fatto,
Ma tu potresti dir ch’io sono un matto
Perche tengo le man dove stà i piedi.
Ma s’a cotesto modo fotter credi,
Credillo a me, che non ti verrà fatto,
Perche assai meglio al fottere io m’adatto
Quando col petto, sul mio petto siedi.
Vi vuò fotter per lettera comare
E vuò farvi nel cul tante ruine
Cole dita, col cazzo, e col menare,
Che sentirete un piacer senza fine.
Io non so che più dolce, che gustare
Da Dee, da Principesse, e da Regine,
E mi direte alfine
Ch’io son un valent’uomo in tal mestiero.
Ma d’aver poco cazzo mi dispero.
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ilmerlomaschio · 5 months ago
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Pietro Aretino - Sonetti lussuriosi (1526)
SONETTO X.
 
    In cul lo voglio. Mi perdonerai
Donna, io non vuò far questo peccato,
Perche quest’è sol cibo da prelato,
Ch’anno il gusto perduto sempremai.
    Deh mettil quà: Nol farò: Tu il farai
Perche non s’usa più dall’altro lato,
Id est in potta, ed oggidi è più grato
Il cazzo dietro, che dinanzi assai.
    Da voi voglio lasciarmi consigliare
Il cazzo è vostro, or se vi piace tanto
Come cazzo gliavete a commandare:
    Io l’accetto, è già mio: spingi da canto
Più sù più giù, ei va senza sputare,
O cazzo buon compagno, o cazzo santo!
                    Toglietel tutto quanto,
L’ho tolto dentro più che volentiere,
Ma s’ei vi stasse un anno, o bel godere!
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ilmerlomaschio · 5 months ago
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Antonino mazzeo– Anti politicamente corretto.
VOGLIO SPOLPARTI LA FICA.
A gambe aperte senza mutande mi guardi vuoi che ti spolpo la fica. Io lo so cosa vuoi tu, ma tu non sai cosa voglio io. Mi guardi con lo sguardo di chi ha esperienza, e io ti guardo perché ho fame, voglio mangiarti, voglio leccarti, voglio sentire le labbra che sanno di te. Mi scopri il seno, mi fai vedere i capezzoli, ridi e mi stai aspettando. Sei bagnata, mi desideri lo fai da tempo. Ti tocchi pensando al potere della mia bocca su di te, pelle bianca e occhi da buttarci dentro anche l’anima. Mi avvicino, respiri forte, lo sento, vorrei farti male con la mia lingua ma, non posso. Vorrei scoparti tutta la notte, vorrei rompere il tuo culo, se già non è rotto. Comincio a baciare delicatamente tra le gambe, ho così tanto sangue che vorrei morderti, sulla coscia destra. Cerco il clitoride con la lingua, con la punta lo trovo. Piccolo e liscio, mi piace leccarlo piano, mentre le labbra carnose rilasciano lentamente saliva bollente, ti sento tremare, sei venuta subito ma, non mi basta. Ancora una volta, mi stacco mentre lecco, ti guardo negli occhi e prendo le tue dita, le succhio, le mangio, scendono dentro la mia gola in profondità. Affondo nuovamente dentro la tua passera, sei bagnata da morire, faccio fatica a raccogliere tutti i tuoi liquidi con la lingua, mi inondi anche l’ultimo resto di me. Ancora godi. Fammi sborrare sulla faccia, voglio coprirti di sperma. Toccati e dimmi quando stai per venire, voglio insieme lo stesso orogasmo, tira fuori la lingua e ingoia, perché se non ingoi, non sei quella che immaginavo. Vieni qualche secondo prima di me, io ti riempio si sperma bollente, facendo attenzione a non prenderti gli occhi, adesso voglio baciarti, voglio leccare la tua lingua. Di me ti rimane qualcosa sempre, dopo la prima volta. Non voglio scoparti, voglio solo spolpare la tua fica, ogni giorno.
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ilmerlomaschio · 5 months ago
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Sonetti lussuriosi di Pietro Aretino
Libro Primo
I
Fottiamci, anima mia, fottiamci presto
perché tutti per fotter nati siamo;
e se tu il cazzo adori, io la potta amo,
e saria il mondo un cazzo senza questo.
E se post mortem fotter fosse onesto,
direi: Tanto fottiam, che ci moiamo;
e di là fotterem Eva e Adamo,
che trovarno il morir sì disonesto.
- Veramente egli è ver, che se i furfanti
non mangiavan quel frutto traditore,
io so che si sfoiavano gli amanti.
Ma lasciam'ir le ciance, e sino al core
ficcami il cazzo, e fà che mi si schianti
l'anima, ch'in sul cazzo or nasce or muore;
e se possibil fore,
non mi tener della potta anche i coglioni,
d'ogni piacer fortuni testimoni
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ilmerlomaschio · 5 months ago
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Incanti ardenti ed arsi
Sesso distillato in parole.
di incantiardentiedarsi jatpack
(…)E ti descrivevo la tua fica piccola e pelosetta con parole sconce che tu non pronunceresti mai, quelle che hai sempre nella testa e non sai dire e non sai scrivere. E intanto ti chiavavo lentamente da un tempo che sembrava ormai immemore e indecente, fuori le voci di bambini di ritorno dal mare erano diventate rombi di motorini che si apprestavano alla serata. E il cazzo scorreva bene come un fiume rosso di tramonto nel suo letto pacificatore e io ti raccontavo come si lecca e si succhia il tuo clitoride gonfio quando l’asta enorme della mazza che ti percuote dentro partorisce dalla tua fessa una bocca, una lingua, tutta una testa avida dai succhi che risputi dal tuo sesso. E tutte le tue mucose rigonfie pulsavano come fossero succhiate forte, tu godevi, te lo devo dire, senza ritegno alcuno, come avresti voluto ti vedessero gli uomini tutti con cui eri stata e quelli che avresti voluto avere ancora, come avresti raccontato prestissimo alle tue amiche invidiose, se solo, se solo, un colpo di cazzo, più potente, giù contro la cervice che sporge, la bocca del cazzo, brutale, se solo non avesse succhiato così forte il tuo cazzetto sul punto di sborrare –
– hai perso la decenza, la memoria, la voce nelle urla e non mi hai sentito più, solo il mio cazzo continuava a farti, a farti e disfarti dentro lentamente, forse un giorno saresti divenuta solo un buco fottuto, un fottuto buco felice, il buco inseminato del tuo sogno.
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ilmerlomaschio · 1 year ago
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Oltre
Non fermarti
vai oltre
attraversami guardando
e guardami
attraversando uno spirito
che sa di rare melodie
e poi vai ancora oltre.
Non curarti
dell'evidenza,
sorvola il miraggio,
cacciatore
di eteree visioni
afferra con la mente
l'invisibile
custodiscilo
come dono segreto
concesso a pochi,
perché solo pochi
meritano,
solo pochi
sanno cercare
solo pochi
hanno occhi per vedere,
oltre.
Paola Melone
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ilmerlomaschio · 1 year ago
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Accarezzo il tuo corpo con
i miei respiri...
come  nebbia  che  avvolge...
Salendo dalle caviglie alla schiena...
sfioro la tua pelle liscia e delicata..
che ignora il passare degli anni...
e come non mai...
brilla come un tappeto di stelle
profumato dei tuoi inebrianti odori...
continuo...
salendo fin ad arrivare alle tue
morbide  labbra..
ti  bacio...
e assaggio  i tuoi sapori
di delizioso gusto ….
Un bacio interminabile …
fin quando non ti  sento sospirare
dal desiderio …
Ti guardo negli occhi …
le mie perle...
quegli occhi di rara bellezza …
e sollevandoti il viso
avvolto dalle mie mani...
sfioro le tue labbra...
e tra un respiro e un sospiro...
ti sussurro...
renderò Realtà ogni tua
recondita fantasia....
ogni tua voglia...
Eugenia M Eugenia M
MeWe
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ilmerlomaschio · 1 year ago
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"Il sesso è un momento di magia. Durante il sesso si gioca, si ride, si scherza, si mangia, si beve, si scopa, ci si provoca piacere o dolore legato al piacere, si urla, si piange, si viene, ci si bacia e ci si mangia, che sia a letto o su un divano, per terra o in bagno, in macchina o all'aperto, non importa dove e in quanti, non importa se bendati, legati, padroni o schiavi, omosex-bisex-trans. Il sesso mi libera la mente. Il sesso deve essere piacere e non dare stress. Non esistono mogli o mariti, fidanzati o ex fidanzati. Non esistono ricatti o vendette. Di quel tempo passato assieme, che siano 10 minuti o un'intera settimana deve restare memoria altrimenti è stato tempo perso e sesso fatto male. Per questo cerco ancora certe donne e certe donne mi cercano ancora. Per questo cerco ancora uomini come te. Si vuole riprovare quella magia, quelle emozioni e in un attimo si ricrea tutto, la pelle non mente mai. La pelle è il sesso e quando si incontra una persona nuova e senti che la pelle chiama, beh ... una nuova storia da vivere pienamente senza paura".
Cit.
Orgasmi di una donna amante "perfetta" .
Amante perfetto
MeWe
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ilmerlomaschio · 2 years ago
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Di certe idee
Di certe voglie
Di certi desideri
Di certi progetti
Di certi bisogni
Di certi incontri
Amo la prepotenza
Charles Baudelaire
Voglie di te
FB
ph lauren_kay_travel
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ilmerlomaschio · 2 years ago
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MARIO BENEDETTI
TATTICA E STRATEGIA
La mia tattica è
guardarti
imparare come sei
amarti come sei
la mia tattica è
parlarti
e ascoltarti
costruire con le parole
un ponte indistruttibile
la mia tattica è
fermarmi nel tuo ricordo
non so come né so
con quale scusa
ma rimanere in te
la mia tattica è
essere onesto
e sapere che tu sei onesta
e che non ci vendiamo
simulacri
affinché tra noi due
non ci sia un sipario
né abissi
la mia strategia
invece è
più profonda e più
semplice
la mia strategia è
che un giorno qualunque
non so come né so
con quale scusa
avrai bisogno di me.
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ilmerlomaschio · 2 years ago
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Troppo spesso si crede di essere qualcuno, di contare per qualcuno, di far parte di qualcosa
Troppo spesso si giudica senza veramente sapere, si additano pensieri e non solo fatti, si parla ridendo, non comprendendo e non vedendo, perché essere superficiali fa figo, fa forte, fa tendenza
Oggi un gesto è stato drammatico, ieri una persona gridava e nessuno la ascoltava.. oggi una persona ha smesso di gridare e oggi gli ipocriti sono venuti fuori.. Tutti
MG
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ilmerlomaschio · 2 years ago
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"Chiedo scusa alle grandi domande… per le piccole risposte che ho dato."  
W. Szymborska   
atenablogs.tumblr
Le piccole cose
Non sono i grandi teatri, le opere mastodontiche, i ponti, le dighe e i grattacieli, quelli che muovono l'anima. Sono i minimi gesti di gentilezza, il sapore dell'incavo tra le tue scapole mentre ti torturo dolcemente di baci. È il fatto che poi scenda dolcemente la tua schiena e senta le tue natiche da dure diventare d'improvviso morbide, rilassarsi e infine aprirsi.
È l'odore di sudore tuo intimo, familiare alle mie narici. Quello che si libra prepotente dal solco amatissimo e che non fa altro che provocarmi e innescare in me un desiderio prepotente di gustare tutta la tua intimità. A lungo.
Ti lecco, t'assaporo, ti schiaffeggio e non vorrei essere da nessun'altra parte al mondo. Non smetterei mai, anche perché ti muovi, ti adatti, ti apri. Ti piace. Spesso vieni così. Poi ti giri e mi vuoi. Sei l'immagine dell'amore. In fondo, forse una piccola cosa per te. Il sapore e l'essenza della vita stessa per me.
RDA
Racconti di Aliantis/WordPress
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ilmerlomaschio · 2 years ago
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FAUST 2019
Tu
puoi chiedermi in cambio
anche l’anima
quando
in ginocchio
tra le mie cosce
le mani a serrarmi
convulse
i fianchi
passi e ripassi
implacabile
la lingua
sulla piccola
arsa collina
tra le labbra calde
odorose di femmina
per raccogliere
nell’ultimo grido
le umide perle
del mio improvviso
piacere.
da vikibaum/WordPress
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ilmerlomaschio · 2 years ago
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Promettimi che tra poco lo rifaremo di nuovo. E di nuovo. E di nuovo e ancora
AFFAMATA
Mi sono disfatta di uno dei miei eventuali futuri:
In questa decisione c’`e almeno una qualche leggerezza
Cammino svelta,ma non smetto di aver freddo.
Mi faresti scaldare accanto a te?
Non ho mai sentito: No.
Quando dividi qualcosa con me, provo a trattenerti:
Attenzione, perché sono sfacciata!
Non così veloce! Addomesticami con cautela, non permettermi
una mancanza di misura. Non risvegliare in me
quello che non sarai in grado di soddisfare,
Non lasciarmi affamata. Rimani con me!
Non ascoltarmi affatto.
Parlami con quella tenerezza nella voce indifferente
infilami in una tasca, avvolgimi in una morbida sciarpa,
nelle maniche di una giacca.
Dividi con me uno spicchio
d’arancia.
Permettimi di mangiare dal tuo piatto
strisce verdi di broccoli e virgole di peperone, rosse come
sangue.
Cedimi il tuo letto. Regalami il tuo
cognome. Dammi un futuro, che io cresca per questo.
Balla con me Conducimi su pavimenti, parquet, scale
Fammi girare la testa Trattienimi con tenerezza  Arrischia un tango
Promettimi che tra poco lo rifaremo di nuovo. E di nuovo. E di nuovo e ancora
Mille volte Finché il passato non giungerà inaspettato come un regalo non voluto
Ordinato in precedenza Consegnato dietro ricevuta
E che importa se
ho protestato che Non è quello Che ricordo Lo volevo
Ma non questo, questo mai.
Izabela Filipiak, Madame Intuita
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