indimenticabile-disastro

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Un altro anno é giunto al termine, uno particolare devo dire, ho raggiunto traguardi importanti chiuso un capitolo e iniziato un altro, ho scritto pagine nuove e cancellato quelle vecchie mettendole nel cassetto come se si potessero dimenticare per sempre, è stato un anno di alti e molti bassi, certe volte, Sì, volevo mollare tutto ma sono sempre riuscita ad alzarmi. Non è stato semplice controllare euforismo, malinconia e rabbia ma ogni risata, pianto e pugno al muro mi ha fatto crescere, maturare ed è vero, non si cresce con gli anni ma con i danni e quest anno sono cresciuta, e sono arrivata qui all'alba di un nuovo anno più Grande e consapevole, con tante aspettative e buoni propositi, con la speranza che sia l'anno giusto o perlomeno quello in cui possa trovare la serenità che il 2018 non mi ha saputo dare.

Questo nuovo anno lo dedico a me, ai sogni che vorrei si realizzassero, lo dedico ai miei fallimenti e alle mie vittorie lo dedico ad ogni passo falso affinché diventi giusto lo dedico alla persona che sono diventata e a quella che voglio essere, lo dedico a te che sei lassù e mi proteggi dall'alto ed infine lo dedico all'amore per me stessa quello che d'ora in poi metterò al primo posto.

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Sei di chi non vede l’ora di poterti vedere , anche se ti ha già visto ieri.

Amami senza riserva

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QUANDO SEI CON LUI

Dimmi fanciulla, ti piaci quando sei con lui?

Brilli quando sei con lui?

I tuoi nervi sono a fior di pelle tanto da poterli toccare?

Sei Donna, certe cose le senti.

Quel sussulto tra un respiro e un bacio.

La totale assenza di controllo dei pensieri, che viaggiano più veloci della realtà che stai vivendo.

Dimmi fanciulla, sogni quando sei con lui?

Vai ovunque tranne nel posto in cui sei? Riesci a sentire le sue mani la notte quando non è lì?

Dimmi fanciulla, lo senti il caldo nel cuore ad osservarlo? i capelli rasi, le vene sul braccio guida, il colletto della camicia che ripercorre il suo mento.

Riesci ad essere la versione migliore di te? Riesci a contrastare la paura di soffrire?

Riesci a guardarti ed esserne felice di ciò che sei? Ti senti finalmente apprezzata per la dolce anima che sei?

E allora ti dirò fanciulla è tutto normale.

Questo è quello che si prova ad Amare 🌙

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“Vieni qu, lasciati abbracciare, non andare via che io resto, sai?”

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Pensavo a quando mi hai detto ti amo la prima volta, avevamo appena fatto l'amore, eravamo in macchina, i vetri appannati, il freddo fuori e il caldo dentro. Ti guardavo come si guardando le cose belle, quelle che ti illuminano gli occhi e il sorriso. Il mondo non esisteva, c'eravamo solo io e te, ci siamo baciati, uno di quei baci dolci come il miele... il silenzio per qualche istante e tu a voce bassa mi sussurasti "ti amo"... aggiungendo: so che forse è presto per dirlo ma è l'unica cosa che mi viene, non so spiegarlo forse un semplice ti amo non è abbastanza per descrivere ciò che provo per te.

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“Intimità è qualcuno che, vedendoti con il viso fra le mani, si avvicina senza fare domande, abbracciandole con le sue, in una stretta leggera. Intimità è rimanere ad aspettare il momento in cui finalmente ti lasci andare, l’istante in cui decidi di fidarti. Intimità è scoprire il proprio volto ed incontrare il sorriso di chi, senza alcun timore, ha già scelto di fissare negli occhi quell’emozione di cui un po’ ti vergogni e che cerchi di nascondere al mondo, per condividerne con te, il peso.”

— manuela g.

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Quanta verità…

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A me manca la leggerezza sul cuore quando si andava a dormire.

Ilaria Sansò

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“Gli abbracci sono la cosa più bella di tutte. Mentre abbracci qualcuno puoi sentire il battito del suo cuore, per un momento tutto sembra così calmo e ti senti come se niente e nessuno potesse farti del male.”

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Ma a te hanno mai detto

-ne è valsa la pena- ?

Che ne è valsa la pena significa un sacco di cose:

significa che sarebbe stato più facile arrendersi, il più delle volte,

chiudere tutte le porte,

gridare ‘vaffanculo’ a tutti,

scappare lontano dove nessuno ti può trovare.

Significa che, anche se è stato difficile,

a tratti inverosimile,

certe volte impossibile,

tu rifaresti da capo tutto,

senza se e senza ma,

proprio dall'inizio.

Significa che tu hai fatto tutto il possibile, che ce l'hai messa tutta

che hai lottato fino a che hai potuto perché non potevi fare altrimenti,

perché tremavi all'idea che finisse,

perché non sapevi dire 'basta’ nemmeno per un momento

e non ti ha mai sfiorato l'idea di arrenderti

perché -ne è valsa la pena-.

Significa che non è stata fatica sprecata,

significa che si, ce l'hai messa tutta

e forse hai lasciato qualche lacrima sul cuscino prima di dormire,

forse hai urlato contro al cielo per farti ascoltare,

intanto, però, hai imparato ad amare,

ma amare forte,

amare di quell'amore

che inizia e non smette

quando decidi tu.

Significa che hai avuto paura tante volte, che sei stata fragile,

che non avresti voluto certo tutto quel dolore da portare sulle spalle,

che certe canzoni ti facevano vibrare le palpebre,

che per un po’ hai avuto gli occhi vuoti,

e l'anima persa.

Ma tutto, tutto questo, anche il dolore,

anche la malinconia, l'insicurezza

e il non sapere cosa fare

è stato proprio tutto,

di sicuro,

dannatamente bellissimo.

Te l'hanno mai detto -ne è valsa pena?-

Significa che, anche se hai sofferto da cani,

anche se la maggior parte delle volte avresti voluto mandare tutto a puttane,

anche se ancora adesso non riesci a dimenticare

e pure se fa male,

un cazzo di male, davvero,

ti prenderesti di nuovo tutta la sofferenza,

tutto il panico totale,

perché in cambio hai avuto qualche cosa di davvero incredibile,

al contempo terribile,

ma speciale,

insomma, qualcosa da rifare.

Sai una cosa?

Ne è valsa la pena.

[indimenticabile-disastro]

Per tutte le strade che non abbiamo scelto, per tutti gli amori che non sono mai sbocciati, per tutte le vite che non abbiamo vissuto.

[indimenticabile-disastro]

Lo so,

non stai vivendo

un periodo di meraviglie

e la luna che ti fa compagnia nella notte

è quella storta,

non ti sorride da un po’, il cuore

ma non è grave

non sempre la vita

è narratrice di storie divertenti

questo non è sicuramente

uno dei tuoi periodi brillanti

ma non sei sola,

è ancora inverno fuori

anche le margherite

non sono così decise con i petali

qualcuna spunta ma poi

si pente subito

non è proprio luce dei tuoi occhi

questo periodo,

il sole non ti aiuta,ha batterie deboli

inizia bene ma perde colpi appena è tramonto

e ti ripropone alle umidità

freddo fuori

freddo dentro di te

qui c’è rischio di gelare,pensi

i fiori ti potrebbero capire ma non ci sono ancora

le gelaterie ti potrebbero capire ma sono chiuse,

ti capiscono solo i temporali

che provi a vincere dalla finestra

con una tazza di tisana tra le mani

come unico scudo

e un qualche sospiro

come affondo di spada

lo so,

stai vivendo un momento buio,

un bel periodo di merda

ma ricorda

che dai periodi di merda

nascono i fiori

e tu presto tornerai ad essere

una bellissima Amazzonia.

-Gio Evan

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Io sono una grande deficiente, perchè ho sbagliato tutto nella mia vita. Ho messo sempre prima gli altri, mi sono fatta male per chi non si meritava neanche un cappuccio durante una tempesta. Guarda com'è finita, io distrutta e loro vincitori.

[indimenticabile-disastro]

“A volte la notte me ne sto sveglio nel letto e mi chiedo: “Dove ho sbagliato?”. Poi una voce mi dice: “Ti ci vorrà più di una notte per questo”.”

— Charlie Brown, Peanuts (via @bealone)

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Caro diario,

È raro che ti scrivo, ma sai che quando lo faccio c'è davvero qualcosa che non va. Ne ho attraversati di periodi bui, ma forse questo è il più nero di tutti.

Ti spiego meglio. Per un po ho avuto la sensazione che andasse tutto bene, mi sentivo la persona più forte e realizzata di questo mondo. Ma si sa, la felicità si paga a caro prezzo. In un attimo tutto è crollato. Le speranze, i sorrisi, la voglia di vivere. Tutto è andato distrutto. Non amo piangermi addosso, ma questa volta non sento di avere la forza necessaria per superare ciò che sta accadendo. Mio nonno ha un tumore. L'ho scoperto così, per caso, da un momento all'altro. Erano giorni che non stava bene, ma pensavamo fosse influenza o problemi legati all'età. Ci sbagliavamo. Mio nonno sta male, soffre, lo si legge nei suoi occhi, nonostante cerca di nasconderlo. Vorrei essergli vicino, aiutarlo a superare questo brutto periodo. Vorrei dirgli che tutto passerà, e si risolverà nel migliore dei modi, ma sappiamo bene che non sarà così. Ho paura che vada via da un momento all'altro e porterà con sé una parte di me.

Caro diario, c'è dell'altro. Mia nonna è stata ricoverata in ospedale qualche giorno fa, il suo corpo si sta spegnendo. La sua forza sta scomparendo. Mia nonna non si ricorda più di me, non sa chi sono io, né come mi chiamo. Non sa chi sono i suoi figli. Pensa che l'ospedale sia una prigione, e che lei non ha fatto nulla di male per stare lì. Continua a ripetere che vuole andarsene, per sempre. Non ne può più di soffrire. Ho paura di perderli entrambi, sarebbe un dolore troppo grande, e la mia forza potrebbe andar via con loro.

Caro diario, ora ti parlo di me e della mia vita incasinata. Ho problemi al cuore, già da un po’. La situazione sta peggiorando ed io non voglio aggrapparmi a false illusioni. Ho paura di andarmene anch'io, con loro. In questi giorni così tristi ho realizzato che l'unica compagnia che ho è la solitudine. La gente mi giudica, mi dà della depressa, mi descrive come una persona che non sorride mai, che non sorride più. Già, perché prima lo facevo, o almeno mi sforzavo di fingere di sorridere. Non lo faccio più, ho smesso, perché la gente non è davvero interessata a me e alla mia felicità. La gente, appena può, se ne va, si allontana da me, come hanno fatto tutti. Non voglio giocare il ruolo della vittima, volevo almeno spiegazioni. Fa male, sai? Fa male aver perso da un giorno all'altro le persone a cui tenevo di più, senza una spiegazione apparente. Magari avranno le loro motivazioni, ma io sono ancora qui a cercare di capire dove ho sbagliato. In questi giorni mi sono promessa spesso di essere forte. Me lo ripetevo, anche a voce alta, per cercare di convincermi. Ma ho realizzato che non lo sono per niente, e che in certe situazioni sono impotente ed insignificante. Caro diario, in questi giorni va così. Spero di tornare a scriverti in futuro, magari per darti belle notizie. Spero di dirti che tutto ciò che ho scritto adesso sarà solo un ricordo, e che avrò superato tutto alla grande, e che forte lo sarò diventata davvero.