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Io so ascoltarti
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Tutto ciò che nella vita mi è sempre mancato è qualcuno che mi ascoltasse e dicesse la cosa giusta al momento giusto. Io so ascoltare, ma gli altri?
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iosoascoltare-blog · 8 years ago
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E per..
Per i litri di coca che bevi, per la barba che ti fai toccare, per i capelli che cerchi disperatamente di mettere in ordine dopo che te li ho spettinati, per l'anello che tieni girato nel verso che piace a me (quello giusto), per la musica ignorante della tua macchina e anche per quella bella, per tutte le volte che dopo lavoro o dopo i calcetti mi passi a prendere, per tutte le coccole che mi fai, per la tua spalla, per il tuo profumo, per la lacca, perchè offendi tutti mentre guidano, per le tute tattiche e per i fazzoletti in macchina, per il Mc di mezzanotte e anche per l'acqua del Burger king, per le piadine che mi aiuti a finire e per l'odore del fumo che non ti piace.
Per gli audio che mi fai e per il cinema. Per i baci sul naso. Perchè odi le rotonde, ma anche per quando siamo in macchina abbracciati continui a guardarti intorno, per la siepe che è il nostro panorama preferito e per il fiatone. Perchè giochi con me a 94%.Per quando fai la tartaruga quando vuoi i baci sul collo e quando mi porti con te a fare benzina. Per quando sei geloso e per quando mi prendi la mano. Per quando disegni il contorno delle mie labbra con le dita. Per tutte le volte che mi guardi dopo un bacio e per tutte le cinture che ti ho messo. Per tutte le magliette che ti ho rovinato. Per quando mi fai leggere cosa c'e scritto sui bidoni della spazzatura. Per tutte le volte che mi dici di studiare e poi non studi tu. Perchè mi fai cambiare le marce e perchè mi racconti delle tue  passioni. Perchè non hai strippato quando ti ho quasi segnato la portiera o rovesciato le patatine in macchina. Perchè vai a prendere i biglietti del cinema prima per farci saltare la coda. È Per tutto questo che non sei di troppo, è per tutto questo che io ti vorrei nella mia vita e non so come dimostrartelo.
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iosoascoltare-blog · 8 years ago
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Quegli occhi, quel paio d’occhi che brillavano… sembravano due fari, due torce. E quel sorriso così accecante sembrava… sembrava di vedere il sole quando lei rideva. Quando un uomo si sente addosso quello sguardo, quell’espressione, è inevitabile che gli esploda qualche cosa dentro. Tu pensi che io ho avuto solo un infarto? Ma io ne ho avuti 3, 4, non lo so nemmeno io quanti ne ho avuti! Il primo sicuramente quando ci siamo visti la prima volta, poi il secondo quando mi ha accarezzato e il terzo quando ci siamo baciati, qui. Stavo per rimetterci le penne, però se qualcuno mi facesse la fatidica domanda: “Ne è valsa la pena?” Io risponderei: “NE E’ VALSA LA PENA! NE E’ VALSA VERAMENTE LA PENA!” Ma che ne so, che ne so… io non avevo mai tradito mia moglie e da quel giorno non l’ho fatto più. Però, ogni tanto, quando litighiamo e ho voglia di sentirmi un po’ infedele, vengo quassù, prendo un lenzuolo e me lo metto in testa, poi recito quella poesia: ~ C’è la neve nei miei ricordi, c’è sempre la neve, e mi diventa bianco il cervello se non la smetto di ricordare. ~ …Tanto qui sotto nulla è peccato.
Manuale d'amore 2 (via luciacldelfino)
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iosoascoltare-blog · 9 years ago
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iosoascoltare-blog · 9 years ago
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A Napoli puzziamo. Io puzzo di tufo e di lava del Vesuvio. Puzzo di Posillipo, di Partenope, di canzoni cantate in tutto il mondo e tradotte in tutte le lingue. Puzzo di cozze, di Babá, di sfogliatelle, di dolci fatti in casa e puzzo pure di pasta al pomodoro e basilico. Puzzo di 3000 anni di storia, di 5 castelli e 365 chiese. Puzzo della prima illuminazione pubblica al mondo, del primo teatro lirico di sempre (S.Carlo 1730 - Re Carlo III di Borbone). Puzzo di pizza che tutti ci invidiano, di mozzarella che tutti si fanno spedire in tutte le parti d'Italia. Puzzo per le domeniche passate in famiglia e puzzo per quei napoletani uccisi per difendere la prima ferrovia in Europa, la Napoli/Portici. Puzzo per la prima università pubblica al mondo, la Federico II di Svevia, anno 1100. Puzzo del Cristo Velato, di Caravaggio, di Solimena, Ribera, Luca Giordano, Bernini e Canova, puzzo di Totò, di Troisi, di De Filippo, di Pino Daniele. Puzzo dei bambini che giocano ancora per le strade di Napoli, puzzo di sole, di mare, di scogli, di sabbia. Tutta questa puzza dà odore alla mia vita.
(via up-inthecl0uds)
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iosoascoltare-blog · 9 years ago
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L’amore è quella cosa che tu sei da una parte, lui dall’altra, e gli sconosciuti si accorgono che vi amate.
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iosoascoltare-blog · 9 years ago
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Ridate la femminilità alle ragazze, ridategli la timidezza e portatevi via quell’odiosa sfacciataggine. Ridate la femminilità alle ragazze, insieme alle belle parole e ai bei comportamenti. Ridategli l’educazione e la delicatezza. Coprite le loro parti scoperte, ridando loro la dignità e la purezza di un viso arrossato, non da un chilo di trucco, ma dall’imbarazzo che provano in un preciso istante. Ridategli quell’eleganza persa ormai chissà dove, ridategli quella dolcezza che le distingueva dagli uomini. Riportate le ragazze con i bei capelli che cascano sulle spalle, con il ciuffo fastidioso che scivola davanti la faccia, poco truccata e non sporcata da pennelli e colori strani sbattuti sugli occhi solo per far scena. Quelle belle ragazze fatte di carne con i bei fianchi, belle da vedere e da toccare, e non quegli ammassi di ossa che usano intimo imbottito per vantare qualche curva, ormai sinonimo di trasgressione e volgarità. Ridategli quello che le rendeva diverse l’una dall’altra. Ridate al mondo le ragazze, e portatevi via quelle bambine che fanno finta di essere signore.
(via quellachenonsei92)
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iosoascoltare-blog · 9 years ago
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Avevo sentito solo la sua voce e avevo visto solo il suo sorriso, i suoi occhi.. e le sue labbra. Oh.. le sue labbra. Quando rideva era più forte di me, non riuscivo a restare seria. Era allegro, e complessato, come me. E allora decisi che sarei diventata la ragione di quella meravigliosa risata contagiosa. Decisi che avrei dovuto incontrarlo prima o poi.. perchè nei sogni non valeva.
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iosoascoltare-blog · 9 years ago
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Mi perdo dentro l'iride degli occhi più belli che abbia mai visto.
Coez (via tristezzemascherate)
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iosoascoltare-blog · 9 years ago
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I veri addii scattano nella mente, sono silenziosi. Sono i più veri, i più pericolosi. Sono quelli che tieni per te. E puoi anche continuare a sentirla una persona. Non ti avrà più se l'hai salutata dentro.
Massimo Bisotti. (via poesianellimmondizia)
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iosoascoltare-blog · 9 years ago
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Due anni fa, conobbi un ragazzo. Uno di quelli da cui i genitori ti dicono di starci alla larga. Uno sportivo, un donnaiolo, un testardo. Chi segue il mio blog da tanto tempo, forse lo ricorda, ne ho scritto parecchie volte, quell’estate. Già, un amore estivo, dicono che siano i peggiori ed effettivamente mi ha cambiata molto.  Dicevo, conobbi questo ragazzo, una come me, con uno come lui, sfigurava. Lui era bello, spontaneo, estroverso ed io ero io. Non aveva una bella reputazione in giro, eppure, decisi di conoscerlo ugualmente, di frequentarlo. Inizialmente mi stavo sulle mie, insomma, non sono una che regala la propria fiducia al primo che capita. Poi, però, non so che è successo, ma qualcosa è cambiato.  Era lui, che se mi sedevo distante, si avvicinava. Se non lo volevo baciare, il bacio me lo rubava. Che sapeva dire certe cose che… Dannazione, quanto l’ho odiato.  L’ho odiato quando mi guardava in un certo modo, sembrava innocente, sembrava che gli sorridessero gli occhi nel guardarmi. L’ho odiato quando stavo male, ma lui è venuto sotto casa mia perché non mi vedeva da due giorni e mi ha detto che sono bella lo stesso. L’ho odiato quando mi diceva di affacciarmi al balcone perché lui era affacciato ad una balconata frontale a casa mia e ne potevo scorgere la sagoma. L’ho odiato quando mi ha detto che ero sua.  L’ho odiato quando mi ha dedicato canzoni, che adesso non ascolto più. L’ho odiato quando mi ha resa debole. L’ho odiato quando non mi ha scritto, e quando invece poi l’ha fatto. ‘Ti ho sognata, stanotte’, diceva. L’ho odiato tante volte ed in tanti modi diversi. Ma più di tutto ho odiato me stessa per non averci capito niente, quell’estate. Per essermi bevuta le sue parole, le sue promesse.  ‘Credo di essere pronto per una storia seria’, diceva. ‘Sei così orgogliosa’, diceva. ‘Quando si tratta di te, perdo sempre’, diceva. ‘Come si ama, seriamente?’ domandava.
Ho creduto ai suoi occhi, ai suoi sorrisi.  Mi sono odiata quando la gente mi mandava le foto di lui con un’altra. Quando persino mia madre ha visto quella foto e allora mi sono vergognata così tanto, di me stessa, di aver provato sentimenti così forti per un’idiota, per una persona così falsa e meschina. Mi sono odiata quando poi, ha scelto lei e ci sono rimasta di merda. Quando mi diceva che con lei non era nulla di serio, mi rassicurava. Non capivo perché. Non capivo i suoi comportamenti. Usciva con lei, ma fissava me.  Mi chiamava, mi mandava messaggi. Il giorno prima di partire, venne sotto casa mia, mi rubò un codino perché voleva qualcosa di mio. ’Ma hai ancora il mio bracciale, quello con la chiave’, gli feci notare. ’Si, è vero.’ Mi illudeva di essere qualcosa per lui. Voleva che gli facessi vedere come si amava ‘veramente’ e l’ho fatto. I miei insegnamenti, però, li ha usati con lei. Alla fine è stata una cosa che ho accettato, ma ruppi qualsiasi legame con lui. Nonostante vedessi dalle foto che aveva ancora il mio codino ed il mio bracciale al polso. Nonostante continuasse a fissarmi. Nonostante i miei sentimenti, ruppi quel legame. Gettai via il bracciale ‘gemello’ al suo, che poi anche quello era mio, e andai avanti.
Quel ragazzo mi insegnò quanto la gente potesse recitare bene, apparire sincera. Da allora fatico ancora di più ad aprirmi, a fidarmi. Scrissi tanti post, dedicandoglieli. Alcuni dolci, altri feriti. Li ho resi privati, lo scorso anno, ma questa sera sono andata a rileggerli. Due anni fa conobbi un ragazzo, ma lui non conobbe mai me.
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iosoascoltare-blog · 9 years ago
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Non ho più voce
"Sei la mia voce della verità", mi aveva detto. Ma vedi.. era proprio questo il problema. Io non volevo essere la voce della verità, ma quella dell'amore. Volevo essere la voce che lo svegliava alla mattina e anche la ragione della sua voce, della sua risata. Perchè questa non era la realtà, ma sofferenza. E io non avevo più voce.
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iosoascoltare-blog · 9 years ago
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Lì, in mezzo al petto, stava, nero. Più scuro della notte, come il caffè amaro. Ma agli altri sembrava rosso, vivo e alcuni avrebbero anche giurato di averlo visto battere. Illusi, nulla nasce da terra bruciata.
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iosoascoltare-blog · 9 years ago
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Sincero.
Essere sincero �� facile. Significa cercare una persona quando di manca e dirglielo, significa fargli sapere che preferisci quella marca di biscotti rispetto ad un'altra. Significa fargli sapere se dormi con la porta aperta o chiusa, con o senza calzini. Significa ammettere le proprie paure, ed essere disposti a superarle insieme. Significa che se caspisci che quella persona non fa per te la mando a quel paese, che ne se ti da fastidio che faccia una cosa glielo dici. Significa fare scoprire a quella persona i tuoi punti deboli. Significa dire la verità, senza filtri e senza paura di rimanerci male. Perchè a lungo andare non si esce più da quel limbo, fidati.
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iosoascoltare-blog · 9 years ago
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Quando vi dicono “L'ultima cosa al mondo che voglio fare è ferirti”, significa che è comunque nella lista. Il gran finale.
(via ilragazzodel95)
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iosoascoltare-blog · 9 years ago
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“Per quanto una donna sia forte e ribelle ha bisogno di chiudere gli occhi e sentirsi dire “mi prendo io cura di te”.”
(Lucrezia Beha)
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iosoascoltare-blog · 9 years ago
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Si può mentire con le fotografie. Si può persino dire la verità, per quanto ciò sia estremamente difficile. Il luogo comune vuole che la fotografia sia specchio del mondo ed io credo occorra rovesciarlo: il mondo è lo specchio del fotografo. Ferdinando Scianna
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iosoascoltare-blog · 9 years ago
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Erano blu. Mi facevano sentire come un foglio bucato dal colore troppo intenso del pennarello. Era come se potessero leggere dentro la mia anima, come se vedessero oltre me.
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