UN ROMANZO MIGLIORE.
La scrittura c’è, ma il contenuto non è reso in maniera accattivante. Un buon romanzo atto a essere pubblicato deve andare oltre la semplice avventura. Le azioni devono essere un pretesto per poter raccontare forza e debolezze dei protagonisti.
Emettendo un grugnito animalesco, subito seguito da uno sbuffo carico di nervosismo, Edo richiude la casella di posta. Due anni di duro lavoro sono stati…
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LA RISSA (IL CONDOMINIO).
Le tapparelle di Prisco si risollevano, e questo non capitava da molto tempo. La signora Pistone smonta dall’auto che ha appena parcheggiato nel cortile della palazzina. Indossa il vestito più bello, quello acquistato in occasione del matrimonio di sua nipote. È felice ed è anche emozionata, tuttavia un velo di preoccupazione logora la sua beatitudine. Si augura di non esser stata notata. Poco…
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LA PARMIGIANA (IL CONDOMINIO).
Milo risale affamato la rampa di scale che lo separa dal suo appartamento al primo piano. È di cattivo umore e ripensa alle noiose incombenze, che ha dovuto sbrigare, senza tregua, in ufficio durante il pomeriggio.
Quando raggiunge il pianerottolo, un odore forte, davvero particolare, cattura la sua attenzione. Sa di fritto, eppure non sembra un semplice fritto; è accompagnato da un aroma…
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IL PACCO (IL CONDOMINIO).
“Mi sono assentato un attimo ripromettendomi di prenderlo dopo. Non vi racconto balle, era proprio lì! E se non credete alle mie parole, sono persino disposto a mostrarvi il messaggio di avvenuta consegna che ho ricevuto un’ora fa.”
“Ti crediamo. Però potrebbe essere stato spostato. Hai controllato che non sia già appoggiato sul tuo pianerottolo?”, domanda la Cozza.
“Mi hai preso forse per…
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LA SCAPPATELLA (IL CONDOMINIO).
Lo specchio gli restituisce un’immagine accettabile e ordinata. Sorride, fa l’occhiolino. Rimira da svariate angolazioni il volto sbarbato e abbronzato. Si ravviva i capelli, poi prende in rassegna quelli bianchi. Sono sette. Ne conta uno in più: sulle labbra gli fiorisce un sorriso sghembo, che subito si trasforma in una smorfia.
Mentre l’ascensore prosegue la sua corsa verso i piani superiori,…
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CHI DORME NON PIGLIA PESCI.
Un’allegra raccoltina di barzellette. Ciaooo!
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LA MASERATI (IL CONDOMINIO).
Poco prima di mezzogiorno Mezzalira è solito scendere in cortile per muoversi un po’, e per prendere confidenza con le stampelle. Restando in equilibrio precario ne solleva una a mezz’aria e punta la sua estremità, sporca di terriccio, verso il cancello automatico.
Mi fermo al centro del viale. L’uomo sgrana gli occhi e ho l’impressione che intenda dirmi qualcosa. Apre la bocca, ma non gli…
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LA RIUNIONE (IL CONDOMINIO).
Sulle scale c’è un gran fermento. La serata si prospetta rilassante per pochi eletti, solo per chi riuscirà ad astenersi, come sempre del resto, dalla barbosa riunione condominiale.
Ho trascorso il pomeriggio cercando di trovare una scusa valida per potermi assentare, ma l’orologio della cucina segna ormai le otto e venti, e se non mi sbrigo sarò costretta a giustificare il mio ritardo.
Al…
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IL CANTASTORIE.
Un giorno finì nelle mani di una bambina, che lo lanciò nel lago con la sua piccola manina.
Capitò nella rete di un pescatore, prima sulla sua barchetta, poi fu gettato nel prato accanto ad una goffa paperetta.
…E ancora cascò nel sacchetto di un ragazzino, che cercava soltanto un prezioso e luccicante bottino.
Dimenticato presto fu, nel giardino di una casa in collina; e adire il vero, sin…
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C'È UN MORTO IN CANTINA.
C’È UN MORTO IN CANTINA.
C’È UN MORTO IN CANTINA.
La signora Pistone scende stizzita le scale. Regge un pesante sacco grigio, pieno fino all’orlo di immondizia. Sa di non poter contare sull’aiuto del marito: l’uomo rientra dal lavoro alle otto con in testa e nel cuore due soli desideri: mangiare bene e riposarsi anche meglio.
Il sacco sprigiona un cattivo odore, lo stesso che caratterizza da diverso tempo la sua vita…
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UNA DOMENICA (IL CONDOMINIO).
Esco sul balcone per gettare la buccia delle patate nel secchio dei rifiuti organici. Il mio dirimpettaio, il ragionier Melandri, a un occhio inesperto avrebbe potuto dar l’impressione di essere intento a scrutare il cielo limpido e azzurro di questa mattina.
Alla domenica il palazzo si anima di vita. In sottofondo, oltre all’allegro cinguettio degli uccelli, c’è un brusio confuso e un…
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(IL CONDOMINIO) LA SIRENA.
1.
Il ragionier Melandri maledice i ladri che lo scorso autunno hanno preso di mira il palazzo. In seguito ai frequenti furti, quasi tutti i condomini hanno deciso di installare un sistema d’allarme. Ma questa sirena è davvero potente. Non si tratta di un comune impianto casalingo, piuttosto sembra che sia stata progettata per essere installata in un enorme complesso industriale. Guardando dalla…
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L'AMORE IN ASCENSORE.
L’AMORE IN ASCENSORE.
“Mi dispiace, ma non va neanche oggi”, annuncia sornione il vicino, strizzandomi l’occhio.
Il figlioletto, reggendo sulle spalle uno zaino azzurro più grosso di lui che quasi lo seppellisce, lo strattona piagnucolando.
Prima che io riesca a aprire la bocca, il piccolo grida: “Papà, non ho voglia di fare le scale! Non puoi sistemarlo tu?”
“Dany, l’ascensore non è rotto, è solo occupato.”
“Da…
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CARICATURA😄.
Caricatura della sottoscritta 🤣.
In occasione del mio compleanno ho ricevuto dal bravissimo Riccardo Lensky questo graditissimo dono .
Ho riso a crepapelle, mi sono commossa, e infine mi sono sentita onorata del trafiletto che mi è stato dedicato e che accompagnava questa simpaticissima caricatura:
“La libraia incallita, non solo ti sa consigliare cosa leggere ma, finchè l’erba cresce ti mette…
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IMAM E MAHDI 2.
Sebha.
Gli uomini viaggiavano stretti l’uno all’altro, costretti a reggersi in piedi come meglio potevano. Le donne e i bambini erano invece stati fatti sedere tutti insieme, sul lato opposto del cassone.
Imam era sfinito. Nessuno era riuscito a chiudere occhio; neppure un cavallo da corsa, dopo una galoppata estenuante, sarebbe riuscito a riposare in quelle condizioni. Per raggiungere la…
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IMAM E MAHDI, parte 1.
“Sono qui, ma non fare troppo rumore. Non si sa mai!”
Imam aveva scorto Mahdi. Il giovane si era nascosto dietro un cespuglio di acacia. Imam aveva poggiato per terra il bastone che gli era servito per attraversare la foresta, e ingobbendosi come una guareza, aveva raggiunto l’amico.
“Non abbiamo tanto tempo, la prossima ronda ripasserà tra dieci minuti. Guarda!”
Gli occhi grandi di Mahdi erano…
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AQUALUNG, SIDE B.
Ian Anderson.
Una nuvola doveva essersi piazzata davanti al sole: tutto si era oscurato all’improvviso. Il largo frammento di cielo che, allungando un po’ il collo, scorgeva dalla sua poltrona, era limpido e blu. Un profumo d’erba appena tagliata si propagava nella stanza. La larga parte di campo visibile dalla finestra, incorniciata dall’edera che si arrampicava rigogliosa sul muro esterno,…
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