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Title: Venus and Cupid (Isabella Ruini [?] as Venus) Artist: Lavinia Fontana (Italian, 1552-1614) Date: 1592 Genre: mythological painting, portraiture Period: Cinquecento Movement: Mannerism Medium: oil on canvas Dimensions: 75 cm (29.5 in) high x 60 cm (23.6 in) wide Location: Musée des Beaux-Arts de Rouen, France

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The Wedding of Peleus and Thetis, Giuseppe Mazzola (1748-1838)

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Homme Mood

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Ancient Greek Gold Tiara (diadem), 325-330 BC , Demetrias/Thessaly

Stathatos Collection Gallery, National Archaeological Museum, Athens

📸Gary Todd

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Palazzo Davanzati, Florence, Italy. 14th century.

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Jaques Garcia - Villa Elena, Noto

Come si fa a rinchiudere Jaques Garcia nella semplice definizione di Architetto di Interni? Basta considerare la sua più grande creazione, il Chateau du Champ-de-Bataille, dove intorno all’antico castello ristrutturato e arredato secondo i gusti barocchi di Mr. Garcia, fa da appropriato contorno un giardino di 45 ettari rigorosamente nello stile francese di Luigi XVI. Non è stato un rifare ma reinventare secondo i canoni di uno stile che caratterizzò un epoca. Non è più imitare, ma interpretare.

Lo stesso approccio  Mr. Garcia ha usato a Noto con Villa Elena, un convento trasformato in lussuosa residenza gattopardesca secondo gli stili classici dei principi siciliani. Il giardino in questo caso è limitato ma gli interni della Villa racchiudono un infinito susseguirsi di opere di arredo lussuose, eleganti ed artistiche. Opere che dichiarano con la loro presenza nella Villa non solo l’amore e la passione  per il bello elegante e iconico del proprietario, ma anche l’abilità degli artisti e artigiani che quelle operare hanno creato.

Villa Elena è così un esercizio di gusto e di eleganza, la rappresentazione della ricchezza degli oggetti e dell’esuberanza dei soggetti che ancora potrebbero avere le vecchie ville e palazzi degli antichi principi siciliani.

How can Jaques Garcia be included in the simple definition of Interior Architect? Just consider his greatest creation, the Chateau du Champ-de-Bataille, where around the ancient castle renovated and furnished according to Mr. Garcia's baroque tastes, a 45-hectare garden strictly in the French style of Louis XVI acts as an appropriate backdrop. It was not a remake but a reinvention according to the canons of a style that characterized an era. It is no longer imitation, but interpretation. Mr. Garcia used the same approach in Noto with Villa Elena, a convent transformed into a luxurious residence in the style of the Leopard according to the classic styles of the Sicilian princes. The garden in this case is limited but the interiors of the Villa contain an infinite succession of luxurious, elegant and artistic furnishings. Works that declare with their presence in the Villa not only the love and passion for elegant and iconic beauty of the owner, but also the skill of the artists and craftsmen who created those works. Villa Elena is thus an exercise in taste and elegance, the representation of the richness of the objects and the exuberance of the subjects that the old villas and palaces of the ancient Sicilian princes could still have.

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Porto (by Jose Luis)

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The death of Actaeon. At center, the hapless Actaeon is attacked by his own hunting hounds, while Artemis, in her deer-drawn chariot, looks on. At right, a messenger announces to Actaeon's parents, Aristaeus and Autonoe, that their son is dead. The scene is thought to depict a lost play by Aeschylus, Toxotides (Archer-Women). Side A of an Attic red-figure volute-krater (mixing bowl), attributed to the Painter of the Woolly Satyrs; ca. 450-440 BCE (Classical period). Dimensions: 51 cm (20 in) high x 33.1 cm (13 in) in diameter. Now in the Louvre, Paris, France.

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Misty, foggy morning in the forest.

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Scala dei Turchi. Sicilia. Credit: pillole.di.sicilia

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Silenus con il bambino Dioniso.

Marmo. Copia romana della metà del II secolo d.C. dopo un originale greco di Lysippos (ca. 300 a.C.).

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1895 photo by Wilhelm von Plüschow. Monumento di Dionisos di Kollutos, 1896, Keramikos

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~138, (Auctor incertus), Antinoo Braschi: Statua colossale di Antinoo nelle vesti di Dioniso-Osiride

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"In termini pacati, Dioniso è il dio della contraddizione, di tutte le contraddizioni – lo dimostrano i suoi miti e i suoi culti – o meglio di tutto ciò che, manifestandosi in parole, si esprime in termini contraddittori. Dioniso è l’impossibile, l’assurdo che si dimostra vero con la sua presenza. Dioniso è vita e morte, gioia e dolore, estasi e spasimo, benevolenza e crudeltà, cacciatore e preda, toro e agnello, maschio e femmina, desiderio e distacco, giuoco e violenza, ma tutto ciò nell’immediatezza, nell’interiorità di un cacciatore che si slancia spietato e di una preda che sanguina e muore, tutto ciò vissuto assieme, senza prima né dopo, e con pienezza sconvolgente in ogni estremo. [...] Nel contemplare Dioniso, l’uomo non riesce più a staccarsi da se stesso, come fa quando vede gli altri dèi: Dioniso è un dio che muore. Nel crearlo l’uomo è stato trascinato a esprimere se stesso, tutto se stesso, e qualcosa ancora al di là di sé. Dioniso non è un uomo: è un animale e assieme un dio, così manifestando i punti terminali delle opposizioni che l’uomo ha in sé. Qui appunto sta l’origine oscura della sapienza. La tracotanza del conoscere che si manifesta in questa avidità di gustare tutta la vita, e i suoi risultati, l’estremismo e la simultaneità dell’opposizione, alludono alla totalità, all’esperienza indicibile della totalità. Dioniso è quindi uno slancio insondabile, lo sconfinato elemento acqueo, il flusso della vita che precipita in cascata da una roccia su un’altra roccia, con l’ebbrezza del volo e lo strazio della caduta; è l’inesauribile attraverso il frammentarsi, vive in ciascuna delle lacerazioni del corpo tenue dell’acqua contro le aguzze pietre del fondo."

Giorgio Colli

La sapienza greca I

Adelfi

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Nato due volte,

Grazie a Hermes la prima,

Dioniso ispira.

Accende lo spirito,

La rinascita insegna.

Brucia le labbra

Il fiato di Digonos*,

Spegne gli occhi.

La scottatura dice,

Quella cecità vede.

BaoUtnaFèretWaka, 18 gennaio 2025 - 6.23/7.10, Kontowood.

*Al primo commento la scintilla.

Pittore della Nascita di Dioniso – cratere di Ceglie del Campo V-IV aC ( museo archeologico di Taranto ? )

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Asthall Manor, Oxfordshire

whatstacydid

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“if you asked me now who I am, the only answer I could give with any certainty would be my name. for the rest: my loves, my hates, down even to my deepest desires, I can no longer say whether these emotions are my own, or stolen from those I once so desperately wished to be”

— brideshead revisited, 2008