laragazzasulprato

[laragazzasulprato]

L’avresti mai detto di poter vivere così?!

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È vero: non amo le vie di mezzo.

Amo vivere appieno la vita, amo ridere a crepapelle, correre in mezzo al prato scherzando con la mia metà.

Amo fare tardi la sera se la giornata è stata a cento, amo riempire le ventiquattro ore d’impegni e girerei mezza Italia in un solo weekend.

Adoro fare mille aperitivi parlando, senza mai terminare di raccontarmi ed ascoltare, viaggiare, conoscere ed esplorare.

Amo amare alla follia, cogliendo tutte le sfumature che l’amore corrisposto può donare.

Amo vivere ed amare.

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E oggi ho capito che la tua moto sa parlare.

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Il tuo profilo sotto la luce del tramonto che tende la corda dell’arco, concentrato e marmoreo, è scolpita nella mia mente tanto quanto la sensazione di essere due, mai più soli, mai più demotivati, in un prato una domanica pomeriggio.

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Inspira, espira e scocca.

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Il fresco sul viso, i capelli che svolazzano sulle spalle e quella sensazione di essere inghiottiti dal nulla, che poi è il tutto: aria.

Essere in due e su due ruote, due coppie perfette in un gioco tra corpo e mondo.

Sfrecciare dove ci porta il vento sentendo soltanto la mia presa salda intorno al tuo corpo.

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E in una giornata qualsiasi, con delle azioni ormai passate, rivivi flash di quella che era la tua vita e che pensavi sarebbe stato il futuro. All’improvviso rivedi scene, dettagli, piccole azioni che sembrano avere un’aspetto del tutto diverso rispetto a quello che sembravano essere un anno fa.

Vedi i sorrisi mancati, le gioie negate. Vedi i pianti, il dolore ed il cuore a pezzi. Senti la sorda verità che tutto ti rendeva infelice. Azioni indifferenti, amore non ricevuto. Rivedi scene del passato e ci resti male per quanto sei stata crudele con te stessa, cieca ad assecondare un qualcosa che esisteva soltanto nei sogni.

Dopo un anno?

Dopo un anno stai ridendo, stai vivendo quel sogno. I dettagli sono tutto, la ricerca della felicità viene spontanea ogni giorno. Il presente vuole che tu sorrida, vuole renderti felice, vuole vivere con te, non senza di te.

Tutto all’improvviso si colora e si accende di passione, di energia, di felicità e di amore.

A volte la vita gioca degli scherzi mica male, ed a volte sta a noi cercare ed inseguire la felicità.

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Quanto mi mancano i tuoi occhi fissi nei miei!? Incredibile la sensazione che mi pervade quando si incrociano ogni volta.

[laragazzasulprato]

Sentiti completa, sentiti frizzante. Piena di vita e col sorriso sul viso.

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Il suono della freccia che si conficca nel paglione, mentre poco prima tendendo la corda tutto si era silenziato.

La tranquillità del gesto, che torna alla mente come la spontaneità con cui si respira.

Pace, silenzio e sicurezza, in un gesto che calma l’io.

[laragazzasulprato]

Come fanno i tuoi occhi a mutare come una giornata primaverile? Come quando da sereno il cielo si copre, nero come la pece, si carica di nubi e fa scendere un acquazzone. Freddo, forte e tenace, per poi schiarirsi e tornare limpido, chiaro, sereno e caldo. Dolce e tranquillo. Come fanno i tuoi occhi a cambiare, tenendomi sempre appicciati a loro?

Come fanno a catturarmi come se non potessi distogliere lo sguardo? Mi scaldano a tal punto da farmi sentire brillare, poi mi catturano come se fossi intrappolata.

Come fanno ad essere ?

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Il rosso del lago illumina i nostri volti, i cuori battono all’unisono mente tutto si fonde con noi due. Il nulla, il tutto. (Colm)

[laragazzasulprato]

Quanto resistono due anime affini, respirando l’una il fiato dell’altra?

(Un ottobre incendiato)

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È una lotta mentale, prima che fisica. È una presa di potere tra parole e sguardi, per cedere soltanto in seguito a carezze che bruciano e sciolgono dentro le vene. (Montevecchia)

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I tuoi occhi verdi, dal cuore marrone, si scontrano con i miei creando scintille di passione. (Sempione)

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Basta un padre che osserva la figlia e la moglie ridere, il suo sguardo su di loro per far sembrare tutto il resto piccolo e fermo.

[laragazzasulprato]

Tutto è un si, un’emozione condivisa.

Ora vedo il mondo con occhi diversi.

(Il mio mondo, almeno).