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Una libreria, bella, di legno massello; piena di libri che raccontano le cose che amo.
Le sedie di un vecchio teatro della nostra cittá.
L’odore di caffé che arriva dalla cucina.
Io con la mia sigaretta appena rollata, tu seduto davanti a me, proprio su quelle seggioline del vecchio teatro.
Io che ti guardo e non faccio che domandarmi cosa ci faccio su questa poltrona, in questa casa.
Ti avrei scattato una foto. Eri bellissimo, con la tua camicia bianca, la tua barba sale e pepe e gli occhi azzurri ancora piú belli dei miei.
Space dei Biffy Clyro fa da sottofondo. Sembra un momento perfetto. La canzone perfetta per quello che siamo io e te.
Le scintille. Il caldo e il sudore. Ti sei preso tutto di me. Ti ho dato tutta me stessa.
Adesso spiegami come faccio ad andare avanti.
Adesso trovami la soluzione per raccogliere i cocci ed andare avanti.
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Ho conosciuto un uomo.
Nel mio percorso di vita non era previsto.
Io che programmo, non mi faccio distrarre, MAI.
Ho conosciuto un uomo che probabilmente sapeva dove ci avrebbe portato il nostro pacifico conversare.
Ho conosciuto un uomo; io che voglio sempre vivere nella luce, che ho paura delle zone buie della mente.
Ho conosciuto un uomo; sapevo di sbagliare ad aprirmi con lui ma non potevo farne a meno. Peggio della droga.
Ho conosciuto un uomo; affascinante come non ne ho mai incontrati, con due occhi azzurri che mi trafiggono e mi fanno perdere completamente il lume della ragione. Io che faccio fatica ad aprirmi con gli uomini, io che non mi fido mai, che trovo sempre una scusa ed evito quello che è sbagliato.
“Voglio stare solo con te” mi ha detto. “Farò il bravo” mi ha detto.
Un portone. Ho salito quelle scale, era un mercoledì di agosto; mi sono presentata con un melone. Lui mi ha accolta nella sua casa. Poche volte mi sono sentita così agitata ma ogni cellula del mio corpo voleva varcare la soglia. Tremavo, quasi facevo fatica a guardarlo perchè ogni volta che lo facevo desideravo solo essere completamente nuda.
Abbiamo parlato, tanto. Abbiamo riso, parecchio. Ci siamo confidati, il giusto. Ci siamo sfiorati un paio di volte, quasi con timore mentre ci muovevamo nella sua cucina. Prosciutto e melone, la mia birra preferita, il caffè e una sigaretta e parole che uscivano come fiumi dalle nostre bocche come se volessimo dire più cose possibili per riempire del tempo che avremmo voluto passare diversamente.
Il tempo è volato, quel maledetto!
Un libro, un bacio sulla guancia. Le sue mani sui miei fianchi a mandarmi via.
“Vattene” mi ha detto.
“Spogliati” dicevano i suoi occhi.
Sono uscita e sono rimasta sulle scale indecisa se tornare indietro. Dovevo tornare indietro.
Voglio rivederlo.
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as previously, I’ll catch you in my net
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Lasciare.
Finire.
Terminare.
Smettere di soffrire.
Piangere.
Rialzarsi.
Vivere.
Male non fare. Paura non avere.
Vivi Bambolina. Vivi come solo tu sai fare e vedrai che tutto si sistema.
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