Tumgik
Riemergo dal nulla solo per dire che "travolti da un insolito destino nell'azzurro mare di agosto" è tra i film capolavoro più belli di sempre, talmente intriso di significati da non poterli raccontare tutti di un fiato. L'ho visto circa 10 anni fa, grazie al padre di mia figlia e amore della mia vita, e forse questo film mi ha aiutato ad amarlo un po' di più, e da allora non ho più smesso né di vedere il film ogni volta che potevo né di amare lui. Grazie Lina per questo e tutti gli altri splendidi capolavori che ci hai donato.
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Quando ero incinta tutti che mi dicevano "eeeeh, vedrai mo che nasce: non dormirai più, non potrai fare più niente, vedrai, vedrai..". Poi la piccola è nata, e tutti che mi chiedevano conferma: "allora, si dorme?" oppure "beh, come va?", il tutto con un sorrisetto sulle labbra quasi godessero nell'immaginarti insonne e devastata, ma la verità è che Luna non ha mai dato grossi problemi, seppure all'inizio la notte si svegliava spesso si riaddormentava facilmente e poi recuperavo un po' di sonno nel pomeriggio, quindi rispondevo che andava bene, che si dormiva meno ma niente di devastante e che la piccola era buonissima, mangiava e dormiva. Quindi, con la faccia sorpresa e delusa, mi rispondevano che è normale, tutti appena nati sono così, "vedrai, vedrai tra un po' di giorni, settimane al massimo! Poi mi dirai che avevo ragione!". Ora luna ha poco più di 3 mesi, ma è già da quando ne aveva due che la notte dorme tranquilla, si addormenta verso le 9, le 10 e si risveglia alle 5, le 6, a volte anche le 7, e spesso si riaddormenta pure. E quando incontro qualche altro impiccione che mi chiede sogghignante se la bimba dorme, se io mi riposo, rispondo sempre con moderazione (l'invidia è una brutta bestia) che non mi posso lamentare. "eh, ma vedrai mo che cresce ancora un po'", "vedrai mo che cammina", ".. mo che va a scuola", ".. quando si drogherà".. Insomma a quanto pare avere figli è una vita vissuta con la tragedia dietro l'angolo, ma per fortuna il mondo è pieno di gente altruista che ti avvisa, così che tu possa passare ogni singolo momento della vita da genitore a preoccuparti per il successivo senza mai goderti quello presente, meno male che ci sono queste persone che ti ricordano che non importa quanto vada bene adesso, in futuro farà certamente schifo. Meno male, meno male.
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Non si smette mai di invecchiare. Tranne quando si smette. Ma a quel punto si è smesso.
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So sick of fast fashion so sick of trends wear a shirt until it falls apart and wear a pair of jeans until the buttons and zippers explode. Then buy a new shirt and new pants. Same pair of shoes until they don't count as shoes no more. Wear horse blinders when you go outside. Bathe and brush your teeth. Play frisbee with me
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Certo che nel momento in cui fa pipì su un bastoncino e compare la fantastica lineetta una donna può scordarsi della propria privacy. In gravidanza anche le cassiere del supermercato mi chiedevano quanta pipì facessi, ma se io provavo a chiedere loro se avessero cacato quel giorno mi guardavano manco fossi appena uscita dal manicomio. E dopo il parto è anche peggio.
Da quando vado in giro col passeggino non c'è persona che non mi chieda se allatto io. Ma che te frega non ce lo vogliamo mettere? Oggi una donna mai vista prima, conoscente di sfuggita del mio compagno, si è fermata a salutare la bimba e senza neanche sapere il mio nome mi ha chiesto se allattassi, come se fosse normale fare domande così intime a degli estranei. E quando rispondo che sì, allatto, mi dicono "bene". Ma li cazza tu'? Se avessi risposto di no cosa mi avresti detto, "male"? Di sicuro, a prescindere mi avresti messo un po' in imbarazzo, magari mi avresti fatto sentire un po' meno madre, senza una ragione. Magari avrei tanto voluto allattare ma il mio corpo non ce l'ha fatta, e leggere la delusione nello sguardo delle mille persone che ogni giorno mi fanno questa domanda mi fa sentire solo peggio. Magari il piccolo ha avuto problemi dopo il parto e non si è potuto attaccare i primi giorni, oppure sto seguendo una cura antibiotica che mi impedisce di allattare al seno. O magari, semplicemente, non me la sono sentita di affrontare questa sfida e dopo 9 mesi in cui sono stata privata del controllo del mio corpo voglio solo riaverlo in pieno. Ad ogni modo la scelta è mia e pur sforzandomi non riesco a trovare una singola ragione per cui tu, perfetto sconosciuto o semplice conoscente, ti senta in diritto di farmi una domanda così intima e delicata senza curarti affatto di come potrei sentirmi io nel risponderti.
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Luna piena.
Ho sempre fatto le cose seguendo il mio istinto. Ho letto, studiato, mi sono informata e ho rimuginato per giorni, ma alla fine ho sempre e solo ascoltato la voce che saliva dal profondo. E anche stavolta non sarà diverso. Ho una bimba di poco più di due mesi che si sta rivelando la bambina più spettacolare del mondo e no, non è certo merito mio, sono solo incredibilmente fortunata. E di tutti i possibili metodi educativi che una mamma può scegliere io so già che il mio principale mantra sarà "lasciarla essere". Ho una fiducia in questo esserino infinita e sono certa che qualsiasi cosa esso sia il mio unico compito sarà quello di non ostacolarlo. D'altronde sono convinta che tutti gli psicologi campino di questo: aiutare ad essere ciò che si è. E ragionando al contrario, credo che la maggior parte dei problemi stia proprio in ciò: essere stati cresciuti in un modo che non ci appartiene, essere stati caricati di aspettative altrui, ostacolati nel cammino più naturale del mondo. Per il momento non è difficile: se la piccola vuole mangiare mangia, anche per un'ora e venti di fila o ogni 20 minuti (true story), se vuole dormire dorme e se vuole stare in conversazione allora parliamo un po' (a tal proposito, ho notato che ripetendo i suoi versi ride da morire, come se si convincesse che stiamo effettivamente comunicando con la stessa lingua). Più andremo avanti e più sarà difficile, ma so già che lei mi darà una mano grandissima. Io dovrò solo saper ascoltare.
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Sono una mamma semplice: mi tengono la bimba per 30 minuti, li passo a vedere le sue foto sul cellulare.
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Sì va bene Donnarumma, Spinazzola, Chiesa e Bonucci, chi vi pare, ma il mio vero idolo è Chiellini 😂
(Sarà che mi ha fatto ripensare a quando in giro con la bici strafatti alle 3 di notte P. pensava che il modo migliore per farmi frenare fosse tirarmi la coda dei capelli..)
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Credevo di sapere cosa fosse l'amore.
Non ero neanche lontanamente vicina.
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Che voglia improvvisa di giocare a campo minato. Mah.
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Heart melting fingers
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Stanotte mi sono svegliata e, a 5 giorni dalla DPP e in assenza di qualsiasi dolore addominale e/o lombare, ho deciso che stavo per entrare in travaglio. Il tutto perché uno dei gatti si era posizionato nella culla della piccolina e miagolava in modo strano, mentre l'altra si era infilata sotto le coperte (cosa che fa solo d'inverno) con le zampette puntate sulla mia pancia. E così sono rimasta sveglia e all'erta dalle 4 alle 7 del mattino per nulla.
Morale: non fidatevi mai dei vostri gatti, sono degli esseri diabolici e dispettosi.
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Anni fa, col movimento me too, scoppiò una discussione attorno alla questione: perché se uno figo ti prende e ti bacia ti senti Rossella O'Hara e se invece è un cesso gridi allo stupro? Assumendo che anche questa fosse discriminazione. A distanza di anni (sempre sul pezzo) intervengo per dire che giurisprudenza dovrebbe essere studiata in ogni corso perché insegna a ragionare, checché se ne dica. Perché se aveste studiato il contratto allora sapreste che l'accordo si basa sull'incontro tra due volontà, e se c'è accordo allora la volontà può essere manifesta o tacita o persino presunta. Faccio un esempio: entro in un negozio, prendo una cosa da 9 euro, il cassiere è impegnato e io per non attenderlo lascio 10 euro sul bancone. Il cassiere è felice, c'è accordo: postumo (a formazione progressiva, mi correggerebbe il prof di civile 2) ma è comunque accordo. Se gli avessi lasciato 5 euro probabilmente non sarebbe stato così e potrei essere addirittura definito ladro. Col sesso e annessi vari è la stessa cosa: ci scambiamo due sguardi languidi, penso che ci stai, ti bacio, mi dai una sberla: me la sono meritata. Mi dai la f**a: me la sono meritata uguale: mi è andata di culo nel senso che ho ben interpretato i segnali e nessuno mi chiamerà stupratore. Fin qui dovrebbe essere chiaro a tutti. E sempre tornando al filone giurisprudenziale, alcuni chiarimenti: la volontà per essere validamente formulata dev'essere libera: non devo essere costretta con la forza (chiaro) ma neanche con sotterfugi, con minacce di ingiusti danni, devo essere capace di intendere e di volere in quel preciso istante, quindi devo avere l'età adatta a formulare il mio consenso e non devo essere sotto alcol o droghe. Semplicissimo.
E a chi invece sostiene che le donne del mondo dello spettacolo prima la danno per avere lavoro e poi denunciano lo stupro per avere visibilità, viene in soccorso il diritto penale con la distinzione tra concussione e induzione indebita, anche se qui entriamo su campo scivoloso a causa della difficoltà probatoria sul piano concreto ma una distinzione concettuale non fa mai male.
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Il politically correct, in uno con i suoi corollari quali l'inclusione, la parità e via discorrendo, come ogni cosa non è né bianco né nero, non è tutto o niente ma sempre e solo equilibrio (cazzo! star wars! le basi proprio..). E invece ci ritroviamo oggi a uno stallo che è molto simile al paradosso della tolleranza. Mi spiego meglio: se non vado a un programma (fra l'altro uno dei pochi decenti in Italia) perché sono l'unica donna invitata, contro cosa sto lottando, qual è il risultato che ottengo? E se il conduttore del programma anziché chiedere solo scusa o passare oltre fa un pippone che viene definito mansplaining (a torto o a ragione non lo so) a che livello di femminismo ci troviamo? Sia chiaro che non sto insultando l'intelligenza di Diego Bianchi né di Rula Jebreal, che lo sono sicuramente più di me (intelligenti, dico), ma l'ultimo caso mediatico che è scoppiato a causa loro ha mostrato tutte le falle della rigidità mentale nell'approccio a qualsiasi tematica sociale.
E non c'entra niente, se non l'essere legato a propaganda live, ma vorrei dire al signor Angelini che se assumi una ragazza in nero probabilmente non la stai aiutando ma stai facendo solo gli stracazzacci tuoi.
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Acquisti online: per scegliere la taglia adatta misura la circonferenza del busto tenendo il metro attaccato al corpo.
Ok. Solo che io ho letto "mento attaccato al corpo" e non riuscivo a leggere i centimetri misurati in quella posizione e così ho lasciato perdere.
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Smart boy
(via)
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