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lionheartmother33 · 4 months
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C'era una volta...- ...una giovane mamma di Milano, Giovanna de Riso, che scelse di iniziare a disegnare delle piccole ed esclusive collezioni dedicate al mondo dei bambini per le migliori boutique cittadine. In poco tempo quello che è iniziato come una passione, è diventata una vera e propria attività imprenditoriale familiare rigorosamente italiana sempre più richiesta ed amata in tutto il mondo.
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lionheartmother33 · 4 months
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Inspo outfits ❤️💕❤️💕
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lionheartmother33 · 4 months
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Tutti i mali si curano con la pizza. Buon appetito a tutti
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lionheartmother33 · 4 months
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Se siete nella categoria di mamme lavoratrici e avete appena googlato “come organizzare la giornata di una mamma che lavora” probabilmente vi sentite sopraffatte e con l’impellenza di trovare dei nuovi equilibri.
Non abbiate timore: ci siamo passate tutte. È già difficile per tutte le famiglie dover gestire casa e figli, ma quando entrambi i genitori lavorano il carico diventa ancora più pesante.
Per fortuna sono sempre di più i nuclei familiari dove sono entrambi i genitori a prendersi cura dell’organizzazione domestica e dei figli, ma in molte altre permane il retaggio culturale che vuole sia esclusivamente la mamma a farsi in 4 per fare quadrare tutto.
Se appartenete a quest’ultima categoria la prima cosa da attuare è un cambiamento di rotta, una riformulazione delle abitudini e delle convinzioni: non siete tenute a dovervi fare carico di ogni aspetto organizzativo. Una famiglia, per funzionare, ha bisogno della collaborazione di tutti.
Ovviamente chi ha più tempo da trascorrere a casa darà un maggiore contributo, se anche questo fosse il papà, e ognuno deve fare il suo.
Quindi occorre far comprendere ai papà più pigri e reticenti verso la parità che per vivere meglio, tutti, bisogna dare il proprio contributo. E non chiedete “aiuti”, perché se si collabora non è un aiuto a voi mamme. Semmai ci si aiuta a vicenda, perché è dovere di tutti portare avanti la baracca.
Mamma è papà devono essere intercambiabili, sebbene spesso i bambini chiedono più frequentemente della mamma.
Se il titolo dell’articolo propone una guida indirizzata alle mamme che lavorano, in realtà si rivolge a entrambi i genitori, che siano una mamma e un papà, due mamme o due papà.
Vediamo quindi come organizzarsi affinché tutto funzioni.
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Sempre più persone si occupano di telelavoro. Se da un lato lavorare da casa porta con sé tanti vantaggi, dall’altro una cattiva gestione può rendere complicato fare conciliare il lavoro con l’organizzazione domestica e familiare.
Per saperne di più:
Lavorare in casa: la scaletta del lavoro
Conciliare famiglia e lavoro: strategie per le donne freelance
Come organizzare la giornata lavorativa
Lavorare da casa non significa fare le lavatrici mentre si lavora o rimanere al computer fino a dopo cena. Decidete un orario, come se foste in ufficio, e rispettatelo. Eliminate al massimo le distrazioni mentre lavorate e fate in modo che le vostre ore lavorative siano produttive. E all’orario stabilito staccate la spina e dedicatevi alla vostra famiglia.
Quindi, per riassumere, ecco come ci possiamo organizzare per conciliare lavoro e famiglia:
Suddividere i compiti con il proprio compagno/compagna, in modo che le faccende domestiche siano completamente alla pari;
Eliminare le distrazioni durante l’orario di lavoro (se lavorate da casa, ma anche in ufficio): niente telefonate dei nonni che vi chiedono di cambiargli le lampadine, niente lavatrici, niente commissioni extra in orario lavorativo;
Scegliere un’alimentazione semplice, organizzando il meal prep settimanale;
Coinvolgere i bambini nelle faccende domestiche;
Pianificare degli slot di tempo solo per se stessi.
Chiediamoci: è importante fare TUTTO? Possiamo dire di NO qualche volta, senza distruggere gli equilibri mondiali?
Forse il vero cambio di mentalità che possiamo fare è iniziare a pensare che non siamo tenuti al sacrificio, perché anche noi abbiamo diritto ad avere TEMPO.
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lionheartmother33 · 4 months
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My beautiful little prince Gabriele
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lionheartmother33 · 4 months
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❤️💞❤️
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lionheartmother33 · 4 months
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Ciao a tutti, questo è il diario di una mamma speciale ✨ Mi chiamo Giulia, ho 27 anni e sono mamma di tre meravigliosi bambini, Gabriele, Lorenzo e Alessandra. Al mio primo figlio dedico queste parole :
Sei meraviglia, sei emozione, sei amore puro, semplice e speciale. Sei arrivato in punta di piedi, senza fare troppo rumore, in un momento di relativa tranquillità. Prima di te doveva arrivare anche tuo cugino Edoardo, ma il Signore aveva altri piani e sfortunatamente non possiamo contraddirlo. Ma se da una parte ha portato via, dall'altra ha donato. Tu sei semplicemente tu. Unione perfetta di me e di tuo papà, il mio colore degli occhi ✨♥️ e il viso del tuo papà 💙✨. Ci sarebbero tante altre parole, una, nessuna, centomila per dirti ciò che abbiamo provato in questi mesi. Ogni qualvolta che la giornata andava un po' storta tu ci facevi tornare il sorriso con un calcetto o sentendo il battito del tuo cuore. Sei cuore, tralasciando la nozione scientifica di esso, ma qualcosa che ci ha unito e che spero ci terrà uniti per sempre ♥️💙✨. Sei arrivato in punta di piedi senza fare rumore, ma sarai sempre la stella più luminosa nella nostra costellazione ✨. Ti vogliamo non un mondo, ma un universo di bene Gabriele ♥️💙✨
In seguito vi racconterò la storia dei gemelli, al prossimo post. Ciao
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lionheartmother33 · 4 months
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Il coraggio di decidere. Se non avessi avuto quello, chissà dove sarei finita. Certe volte è difficile, altre volte sembra facile e altre ancora un po' di tutte e due. Ma se non avessi preso la decisione di sottopormi all'intervento per togliere il mio "arcinemico" alla tiroide chissà cosa mi avrebbe fatto. Avrebbe preso il controllo del mio corpo in parole povere. Invece ho deciso di combattere per me stessa, per le persone che amo, per essere qui il giorno in cui avrei potuto vedere i miei bambini camminare e poi correre, per provare le cose belle che il mondo può offrire, perchè dopo tutto, c'è ancora un po' di luce in mezzo al buio. Ogni giorno, dalla mia diagnosi di tiroidite cronica autoimmune al giorno in cui sono passata in sala operatoria a quello in cui ho avuto il mio bellissimo bambino Gabriele, cerco di vivere ogni cosa perchè se non lo faccio mi sento incompleta, allora vivo. Scelgo di vivere, nonostante tutto quello che mi è successo. Ho scelto di operarmi alla tiroide perchè se no l'aricnemico si sarebbe preso pian piano la mia vita, mi avrebbe privato del mio bambino. Quindi, care ragazze che leggete o leggerete queste parole, chi ha avuto e superato una malattia tiroidea o un cancro alla tiroide, non arrendetevi, perchè dopo il buio c'è sempre la luce. Se potessi dire alla me stessa del passato, direi solo una cosa: ՏҼӀ ƤҼRƑҼƬƬⱭ ƇƠՏӀ' ƇƠⱮҼ ՏҼӀ. Ci saranno momenti in cui vorrai abbandonare tutto e lasciarti andare, ma ci sono anche tanti altri momenti di felicità. Non mollate ragazze. IO non l'ho fatto ❤️😊
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