mazza-italo
Da Atene a Trieste
viaggio in bicicletta da solo
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tappa 15
Tappa 15 Da Voghera a Carrù
Distanza: 152 km tempo complessivo: 8 ore 01 min ascesa 805 m
anche questa tappa una di trasferimento, un po di salite attorno ad Alessandria (colline), attorno ad Asti e per salire a Carrù, tempo buono, caldo a tratti, vento modesto, traffico scarso, strade abbastanza buone.
Ultima tappa del viaggio perchè per domani sono previsti temporali sulla provincia di Cuneo, sono già vicino a casa, strade conosciute e quindi poche ragioni per pedalare sotto la pioggia,
Così la Iride mi viene a prendere al casello autostradale di Carrù, previsto incontro alle 16.00.
Passata la notte al albergo Corona di Voghera, molto sui generis, molto decadente, ma per il week end non si trova nulla: vorrei sapere quali sono le attrattive di Voghera e dintorni di questa stagione per rendere tutto sold out per gli hotel. Ma tant'è.
Anche oggi decido di tenermi alla larga delle strade principali, sempre su stradine in mezzo ai campi (asfaltate) che mi hanno fare un po' di colline per lasciare fuori Alessandria.
Passato attraverso posti conosciuti per lavoro ( Felizzano, Quattordio, nessun rimpianto) un po di turbolenza attraversando Asti, stradine in periferia e poi su, lungo il Tanaro.
Alba tagliata fuori, come Bra e Cherasco, poi la strada di fondovalle del Tanaro fino a Farigliano e poi l'ultima salita a Carrù. Arrivato verso le 15.00 mi fermo al ristorante Il Bue Grasso per una ben meritata birra, aspetto poco la Iride, anche lei in anticipo.
Fine della avventura, quest'anno più corta (molto) del solito ma molto più travagliata. Un segnale?
Alla fine sono stati 1.673km con un dislivello di 13.491m: veramente niente di spettacolare, 800km in meno del piano e circa 16.000m di dislivello. Vedremo il futuro cosa ci riserva.
Mi spiace molto per quelli che hanno fatto fatica a seguirmi: Tumblr è cambiato, non me ne ero accorto, adesso è più complicato, bisognerà trovare qualcosa più semplice per il futuro.
Comunque grazie mille a quelli che ci hanno provato.
Un caro saluto a tutti.
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Tappa 15
Tappa n 15 Da Parma a Voghera
Distanza: 127 km tempo totale: 7 ore 11 min Ascensione: 337 m
Anche questa tappa di trasferimento, strade normalmente buone, poco vento, salite quasi nulle.
sono partito alle 7.20, dopo colazione, uscita facile da Parma ma poi ho deciso di non seguire la via Emilia, ieri c'era troppo traffico, quindi su strade secondarie, con fondo meno bello ma con traffico limitato. Un po più di km ma ne vale la pena.
Fino a dopo Piacenza tutto bene, poi ho visto con ritardo un pezzo di ferro sul asfalto, non ho potuto evitarlo e.. foratura ruota posteriore. Il solito, ferma, smonta la bici, borsa degli attrezzi, smonta la ruota, camera d'aria da buttare via ma anche il copertone non sta bene. Cambio la camera d'aria, gonfio poco la ruota e riparto con l'obbligo di trovare appena possibile un negozio di bici.
Dopo 20 km lo trovo, gli chiedo di portare a 6Atm la pressione della gomma posteriore e .. bum esplode la camera d'aria: il copertone era seriamente danneggiato anche se a occhio nudo non si vedeva.
Ulteriore cambio di copertone e camera d'aria e si riparte.
Vuoi vedere che la buona sorte che mi ha sempre accompagnato nei miei viaggi è finita? Forse ho usato tutti i “buoni” che avevo a disposizione: una cosa da pensare se ci saranno prossimi viaggi.
L'anno scorso durante il viaggio “penisola iberica” ho fatto 4600 km e neanche una foratura e adesso ….
Nessun altro problema per arrivare a Voghera.
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tappa 14
Tappa 14 Da Imola A Parma
Distanza 129km tempo complessivo: 6 ore 40 min ascesa 307m
tappa di trasferimento, tempo molto buono, pianeggiante, vento modesto
Partenza alle 7.15, traffico leggero fino a Bologna e poi intenso fino a Reggio Emilia, molti camion, molte macchine, strada generalmente buona ma quasi sempre senza banchina laterale.
Ho attraversato Bologna sulla parte sud, ai piedi delle colline, con molte ciclabili che, se da una parte sono utili per evitare potenziali incidenti, dal altra sono deleterie per la velocità di marcia: passano da una parte al altra della strada, agli incroci fanno dei giri strani: alla fine mi sembra più proficuo andare sulla strada e prendere qualche rischio aggiuntivo. Ho attraversato Modena in centro e quindi non ho visto lo stabilimento Ferrari (...Antonio) ma poi a Reggio ho fatto le strade laterali: ero stufo di semafori. A Parma, alloggiandomi vicino alla stazione, ho avuto un accesso semplice.
Parma è sempre una gran bella città, un sacco di stranieri.
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Tappa 13
Tappa 13 Pescara Imola
Distanza 121 km tempo totale: 6 ore 48 min ascensione: 429m (un po di differenza dalla Grecia)
Strada buona, molto traffico, una sola salitella alla uscita di Pesaro, tempo bello, vento da NE.
Giornata senza storia, salita dopo 8 km da Pesaro ma niente di particolare ( max 8%), poi lungo l'Adriatico fino a Rimini e poi la via Emilia ( SS9) fino a Imola, un po' di ciclabili, ma vanno bene se uno va a passeggio, altrimenti è meglio la strada: fondo migliore, agli incroci si va dritti, etc etc; infatti ho visto molti ciclisti da strada e tutti vanno fuori dalle ciclabili.
Si attraversano i paesi, niente di particolare: la piazza del municipio di Forlì si distacca perchè ha una certa imponenza, data da tutti gli edifici che la circondano in stile Piacentini ( l'architetto del era mussoliniana).
Mi ha colpito la vita notturna di Imola: ho finito di cenare alle 21, ho fatto due passi verso piazza Matteotti ( il centro della città) ed ero solo: per fortuna è passato un extracomunitario in bicicletta a togliermi dalla solitudine.
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con Ilario di fronte alla Palla di Pomodoro, nel 2015, dopo aver fatto assieme Ancona Pesaro
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riposo
Giorno di riposo Saranda (Albania)
Cambio di programma!!
oggi pioviggina e le previsioni danno fino a Giovedì forte pioggia e anche qualcosa Venerdì, con un forte abbassamento delle temperature verso l' interno ( 1.000m di quota, 5 gradi di minima) ed io devo andarci perchè non ci sono altre strade. Non sono equipaggiato per questo tipo di clima e non ho voglia di aspettare 4 giorni per ripartire ed allora ritorno in Grecia a Igoumetitsa, sono circa 70km ma a quota modesta e quindi anche se piove non è un gran dramma, prendo nella notte di domani in ferry per Ancona dove arrivo il 3 alle 14 e continuo subito per Pesaro, sono circa 70km.
E poi su verso Albenga dove conto di arrivare il 9 di Maggio, data molto importante non per la fine della seconda guerra mondiale secondo i russi ma perchè è il mio COMPLEANNO!! Auguri!!
Oggi ho passato la giornata a riprogrammare il tutto, scegliendo le tappe, disegnando i percorsi, cercando gli alberghi, etc etc; un po' noioso ma necessario.
Fatto un giro sulla passeggiata a mare della cittadina ed anche di giorno non cambio idea: avessi saputo in anticipo come è avrei cercato qualcosa di altro, specie per il giorno di riposo ma è il senno di poi.
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la città vista di giorno, cambia poco, forse in peggio.
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Tappa 10
Tappa n 10 da Mesopotamon a Seranda ( Albania)
Distanza 116km tempo totale: 7ore 50min ascensione: 1127m
Tappa di attraversamento del confine con l'Albania, coperto con qualche pioggia, salite molto discontinue eccetto un paio ma sempre con notevoli pendenze. Strade generalmente buone.
Partenza molto presto da Mesopotamon perchè non so quanto tempo impieghi il passaggio di frontiera. Tempo sul freddo dal mattino: tutto il giorno con il giubbino, escluso due lunghe salite.
Fino a Igoumentitsa strada molto chiara e nessun problema di navigazione ma poi per arrivare al confine ( circa 20km) il Gps mi faceva vedere le strade più strane, sicuramente con sentieri in un luogo acquitrinoso e con minaccia di pioggia. Allora strade alternative, fermandosi ogni tanto a chiedere informazioni, a gesti naturalmente.
Il porto di Igoumenitsa è abbastanza grande, con ferrys che lo collegano sia con l'Italia sia con altri porti della Grecia, ma attorno siamo in una Grecia molto povera.
Per arrivare al posto di confine c'è una bella salita piuttosto dura ( 8-10%) perchè il confine è su un crinale alto sul mare: passaggio velocissimo sia da parte Greca che Albanese.
Di la si vede subito la differenza: case dismesse, molte lasciate a mezzo costruire o abbandonate, pecore ovunque ma la strada abbastanza buona. Anche qui qualche problema di navigazione a risolvibile a gesti, siamo al interno quindi piuttosto noioso, ci sono dei laghi che cambiano un po' il panorama. Coltivazione di alberi da frutto.
La sorpresa arriva alla fine (non il vento perchè alla tramontana pomeridiana ci sono ormai abituato) ma la città di Seranda: adagiata su una collina che scende velocemente sul mare è un grande concentrato di alberghi decisamente nuovi, di lusso, uno accanto al altro per più chilometri,
una cosa vista raramente, forse in Turchia del sud. Ed un traffico pazzesco con vigili a organizzare il traffico perchè tutto era bloccato: è stata veramente una sorpresa ad averlo saputo non avrei prenotato l' alloggio in questo posto.
Continua a piovigginare, speriamo bene, stasera sono un po' stanco dopo 10 giorni consecutivi di bici, pubblicherò foto e blog domani, che sarà giorno di riposo.
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