miss-grey-x - Tumblr blog

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my ears have been blessed in 6 seconds

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Sono un fallimento. Come persona. Come donna. Come figlia. Come adolescente. Come studentessa. Come fidanzata. Come amante. Come amica.

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Dolore lancinante. Petto in fiamme. Cuore in lacrime.

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Ho una voglia irrefrenabile e insaziabile di Lui.

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Ti dedico questo 2018 e spero di poterti vivere sulla mia pelle nei prossimi 365 giorni come mai prima.

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Consapevolezze.

Sapere di non essere abbastanza per lui mi uccideva. Era un dolore atroce, lo sentivo nel petto. Un dolore che corrode, che brucia. Ti divora dall'interno. Quel poco di vita che c'era, scorre via nelle lacrime che ti corrono furiose sulle guance. Affoghi in un pianto assassino che si dissolverà solo con l'attenuarsi dei singhiozzi, lasciando un nodo in gola e un corpo, privo di ogni tipo di energia, steso su un letto vuoto.

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Gli altri: “Tu sei vergine?” Io: “Si.”

Ma dentro di me pensavo che stavo aspettando Lui per donare la parte più intima del mio corpo. Stavo solo aspettando di concedermi a Lui.

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"I can't find the brakes on this bullet train❣"

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👸Riuscirò mai ad essere come le altre?👸 💄Si le altre. Hai presente quelle truccate super benissimo(che poi magari sono belle anche struccate),capelli piastrati alla perfezione, lisci, ricci, mossi, non importa, i loro saranno sempre perfetti?💄 👙Quelle magrissime e con il seno non troppo grande, così da potersi mettere il push up, valorizzandosi; le stesse che possono permettersi un costume sexy perché non hanno bisogno dell’ impalcatura che regga il tutto?👙 👖Quelle che possono permettersi un jeans “strizzaculo” e una maglietta corta che lascia intravedere l'addome perché tanto la ciccia non ce l'hanno?👖 💫Riuscirò mai a farmi bene le sopracciglia o la ceretta?💫 👗Riuscirò mai a mettermi gli shorts e una canottiera senza dovermi vergognare di sembrare una balena con due prosciutti al posto delle braccia?👗 👱A sorridere o abbassare il viso per nascondermi, data la vergogna, senza la paura del “doppio mento”?👱 👠Riuscirò a mettere i tacchi senza accentuare il mio difetto nel camminare perché si, ovvio, oltre a tutto il resto dovevo anche camminare storcendo leggermente un piede.👠 💎Riuscirò mai ad uscire sentendomi a mio agio, sicura di me senza la convinzione che tutti stiano pensando a quanto faccio schifo? Riuscirò mai a sentirmi apprezzata?💎 Riuscirò mai a sentirmi davvero Donna?🌹

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LOVE IS ART.💟

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Mi manchi.

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Lui non ha tempo per me. Lui non ha tempo per me. Lui non ha tempo per me. Lui non ha tempo per me. Lui non ha tempo per me. Lui non ha tempo per me. Lui non ha tempo per me. Lui non ha tempo per me. Lui non ha tempo per me. Lui non ha tempo per me. Lui non ha tempo per me.

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#AmorePuro #Lui #💝

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Ci sono ragazze che si mordono il labbro perché sono timide, altre lo fanno quando sono eccitate.

Poi ci sono io che me lo sto distruggendo perché sono una timida eccitata.😍

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MI HA CHIAMATA "AMORE". PER LA PRIMA VOLTA. 😍💝

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🔗CAPITOLO II ~CIRCOLO VIZIOSO~

Lui non mi cercò più; io non pensai più a Lui. Era un momento molto difficile, un altro momento difficile. Su Meet me stavo completamente perdendo il controllo della situazione e con il ‘ragazzo speciale’ che mi aveva condivisa non ci parlavo più di tanto. Avevo spesso ‘crisi’ in cui disinstallavo Meet me, cancellavo i numeri di telefono di quelli che avevo conosciuto lì e li bloccavo e eliminavo tutte le foto dal mio telefono; foto orrende. Il tempo passava. Il peso di ogni giorno gravava sempre di più sulle mie spalle e ogni secondo che passava mi sentivo, sempre di più, mancare l'aria. Dato che Lui per me non contava niente, era solo una sporca umiliazione già dimenticata, scrissi all'amico del ragazzo a cui ero legata. Gli chiesi di ridarmi il suo numero e Lui lo fece, ma è facile immaginare cosa volle in cambio. Non importa come, ottenni dinuovo il suo numero. Continuammo a scriverci, ma lui era molto umorale; a volte era molto presente, a volte ero solo un oggetto, uno di quelli vecchi, inutili e noiosi lasciati negli angoli più remoti della stanza. Presi a scrivermi con qualcun altro, l'amico, che tanto avevo odiato, iniziava a starmi simpatico. Molto simpatico. Ci scrivevamo spesso e parlavamo anche per tutto il pomeriggio, a volte; Lui si che era gentile, rispettoso e degno della mia attenzione. Inizialmente si parlava di cose tipo: sport, scuola, di come fossi finita su quell'app e cazzate varie. Ricordo un giorno in cui parlando, appunto, di allenamento, mi fece tantissimi vocali mentre correva e si allenava; aveva il respiro pesante, affaticato. Ascoltai mille volte quei vocali mentre immaginavo che la mano che avevo nelle mutandine fosse la sua e che, al posto di morbidi polpastrelli, ci fosse la sua lingua ad assaporarmi. Mi affascinava quel ragazzo, era così intrigante. Ero sua. Ormai ero sua. Dipendevo da Lui..

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📱CAPITOLO I ~MEET ME~

Era un freddo pomeriggio di Aprile, pioveva, ed io mi sentivo sola e apatica. Facevo il primo anno di liceo e avevo molto da studiare, ma mi arresi alla mia infelicità e decisi di lasciar perdere la scuola che già andava male. Presi il telefono. Di solito non lo usavo molto, preferivo leggere, guardare la Tv, stare sdraiata sul letto a pensare mentre ascoltavo le canzoni che più rispecchiassero il mio stato d'animo; da quel giorno la mia intera esistenza cessò di essere una routine. Aprii l'app ‘Play Store’ e, non so bene come, smisi di essere razionale. In quel periodo stavo leggendo la collana dei libri di ‘After’; spinta dal fascino del personaggio di Hardin iniziai a toccarmi, così di sfuggita, ogni tanto.. Divoravo quel libro, il secondo volume di ‘After’, e presa dalla foga lo lessi troppo in fretta. Rimasi senza. Mi annoiavo, così decisi di andare a cercare un sito di incontri online. In quel periodo la mia vita non aveva alcun senso; dopo le medie avevo perso tutti i miei amici, non avrei più rivisto il ragazzo che amavo, mio fratello era diventato un egoista facilmente irritabile, i miei non mi consideravano minimamente parte della loro vita e un parente a me molto caro era da 'poco’ scomparso a causa di un tumore ai polmoni. Ero sola. Non uscivo più di casa , se non per andare a scuola o dal dentista. Il primo risultato della mia ricerca fu un’ app chiamata 'Badoo’, la descrizione non mi ispirava, così proseguii le ricerche. 'Lovoo’ e 'meetic’ non avevano ancora spopolato, così mi apparve tra i primi risultati l'app di 'Meet Me’. Decisi di provarla solo per stare a contatto con altre persone, conoscerle e osservarne i comportamenti; nella mia innocenza, non potevo, neanche lontanamente, immaginare fin dove sarei arrivata. Conobbi tanti ragazzi. Molti mi apprezzavano e mi coinvolgevano emotivamente. Mi abbindolavano con complimenti, dichiarazioni d'amore e lusinghe, per poi farsi mandare foto della mia intimità; io, presa dalla relazione del momento accettavo. Mi hanno sempre illusa e io ci credevo. Avevo bisogno di sentirmi importante. Ero entrata in un circolo vizioso straziante. Un giorno, presa da una strana voglia, decisi di scrivere uno stato che avrebbe attirato molti ragazzi e che mi sarei comportata da diva e avrei risposto solo ai più fighi e affascinanti dal punto di vista interiore. Scrissi: “ Voglio essere dominata.”. Mi scrisse un ragazzo molto affascinante e interessante e da lasciare senza fiato alla sola vista del suo corpo. Diventammo sempre più intimi e ad ogni suo messaggio mi isolavo sempre di più dagli altri; volevo lui. Con lui feci davvero moltissime nuove esperienze. Mi dava attenzione, ma senza sbilanciarsi mai; sapeva farsi desiderare. Col passare del tempo iniziavo a legarmi a lui anche affettivamente e lui era molto più dolce. Una sera mi chiese di fargli un favore. Era già successo e in genere si trattava di mandargli foto hot o messaggi vocali eccitanti. Ormai eravamo passati a scriverci su 'Whats App’, così una sera mi disse: “Un mio amico ti vuole conoscere, tu sei la mia puttana, ma siamo amici e ti condivido con lui. Lo vuoi il suo numero?” Io lo supplicai di non chiedermi una cosa del genere, ma iniziavo a volergli davvero molto bene, così accettai. Mi diede il numero di questo suo amico, dovevo scrivergli io; lo feci. Molto svogliatamente gli scrissi fredde frasi che avrebbero dovuto farLo eccitare. Lui godeva, io facevo finta e finì lì, fu una cosa veloce, neanche guardai la sua foto profilo. Mi ringraziò e parlammo un po, mi chiese come stavo e qualche curiosità insignificante su di me e non ci scrivemmo più. Fu molto gentile quella sera, ma lì per lì non me ne accorsi tanto ero incazzata e ferita da ciò che avevo appena dovuto fare; mi avevano passato da persona a persona come fossi una puttana. Mi sentivo umiliata e sporca.