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giorno 5

- primi palazzi sovietici avvistati: ne abbiamo poi trovati tantissimi lungo la strada, comuni composti da due case e palazzi bruttissimi.

- quartiere di Karosta, a Liepaja con visita alla vecchio forte zarista ora in rovina sulla costa.

- Cattedrale di San Nicola, russo-ortodossa: una vecchietta si è arrabbiata con M. perché stava facendo foto.

- città di Kuldīga, un comune piccolino in cui c’è la più ampia cascata d’Europa e palazzi tutti fatti in legno.

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Giorno 3:

- visita al IX forte a Kaunas e visto mio primo monumento brutalista sovietico

- Kibinai (sfoglia con ripieno di pollo) in autogrill

- boschi e dune nella Penisola Curlandese

- confine con la Russia dall’alto

- casette in riva al mare in cui vorrei trascorrere le mie giornate più buie

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ore 8.40 del giorno 12 agosto. Siamo in aeroporto in attesa di prendere l’auto dopo due giorni a Vilnius.

Ho adorato questa città, ogni angolo è carinissimo, è pieno di locali molto belli, ragazzi molto belli e il cibo buonissimo.

tutto molto bello insomma.

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Nina è dai nonni coccolata, stamattina abbiamo fatto colazione al bar e ora siamo in attesa del volo.

ancora un po’ confusa perché non pensavo di poter partire ma agitata perché sarà una continua scoperta.

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oggi è il mio ultimo giorno di lavoro, da domani ferie.

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mood recently

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prima dell’arrivo della nostra gatta Nina era bellissimo tenersi abbracciati mentre si aspettava che suonasse la secondo sveglia, ora con Nina è ancora più bello perché mentre noi ci abbracciamo Nina è in mezzo a noi due che fa le fusa.

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Da qualche mese la mamma di M. ha continuamente dolore alla gamba, sembra mai migliorare. Ma parlando con M. si è deciso comunque di organizzare il viaggio per la prossima settima perchè tanto vuoi che non si riesca a capire presto cosa è questo male?

Sabato dovremmo partire per due settimane nei paesi baltici ma ancora non si è capito cosa ha sua mamma e sembra che peggiori.

M. è in crisi perché vorrebbe partire, sarebbe l’unica cosa che in questi 10 mesi lo farebbe stare bene ma ha paura di dover prendere un volo qualche giorno dopo perché c’è una emergenza (e credetemi che ci sono state tante emergenze in questi mesi che poteva risolvere suo fratello ma non è stato così). Si pensa sia un tumore ma la verità è che ancora non si sa nulla, giovedì escono gli esiti della tac e si vedrà che fare.

Ieri ho cercato di tranquillizzarlo, che non succede nulla se non partiamo, se lui preferisce rimanere qui per essere più tranquillo si rinuncia.

E invece stanotte mi sono ritrovata a piangere mentre dormire perché sarebbe stato il mio primo viaggio organizzato tutto da me in un posto dove non so la lingua e avrei visto qualcosa di molto diverso dal solito. e sarà egoista pensarlo ma cazzo ho aquasi trent’anni e ancora non sono riuscita a fare ciò che veramente mi piace e pensare per una volta a me. Eppure questa cosa non gliela posso dire a M. perché è sua mamma e giustamente lui è molto preoccupato. Ma in fondo sono quasi certa che sa che cosa sto provando e se parte lo farebbe anche per me.

Io non so se sperare di partire per poi tornare indientro di fretta oppure rimanere qui ed essere dispiaciuta per tutto.

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il fatto di essere in pre-mestruo vuol dire piangere se guardi the four seasons, se guardi video di bambini che incontrano i personaggi della Disney, piangere su campagne di sensibilizzazione.

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è venerdì!

(l’entusiasmo è dato dal fatto che manca meno di una settimana e poi sono in ferie)

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cieli belli e gatto con buon gusto.

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da settembre vorrò fare pilates, prendere lezioni di inglese e dipingere.

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Ultima settimana piena, vada come vada.

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cosa è questa svolta da estate ad ì autunno in un giorno?

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se potessi tornare indietro non ascolterei nessun parare e mi iscriverei a Beni culturali.

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fra due settimana partirò per i Pesi Baltici e mi porterò la macchinetta fotografica analogica. Per il viaggio ho pensato di utilizzare le pellicole kodak color plus 200, quindi ora sto finendo il rullino facendo un sacco di foto a Nina.

Sarà bellissimo sviluppare le foto e avere un ricordo di lei da cucciolina.

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l’estate ormai passa in fretta, quando torno dai mie viaggi estivi è fine agosto e ormai l’estate è quasi finita. quindi sto cercando di romanticizzare questi momenti, per ricordarmeli poi quando il sole scenderà alle 17 e tutto sarà più buio.

(comunque io sempre gelato mentre gli altri bevono)