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Strage di Bologna
Maria Fresu aveva 24 anni, insieme alla figlia Angela, di 3 anni, la mattina del 2 agosto 1980, alle ore 10:25, si trovava alla stazione di Bologna. Maria fu l'unica vittima della strage fascista il cui corpo non fu mai ritrovato, il suo corpo fu totalmente disintegrato. Non ne rimase niente, soltanto il nome. «E il nome di Maria Fresu continua a scoppiare all’ora dei pranzi in ogni casseruola in ogni pentola in ogni boccone in ogni rutto - scoppiato e disseminato in milioni di dimenticanze, di comi, bburp» cit A. Zanzotto, Il nome di Maria Fresu, da Idioma, Mi,1986.
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Lapo Elkann come Bunny di The Big Lebowski… troppe piste!
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146 anni dalla breccia di porta Pia
20 settembre 1870 -146 anni dalla breccia di porta Pia - i bersaglieri del regno d'Italia entrano a Roma mettendo termine allo Stato Pontificio e al potere temporale dei papi. Il tricolore sventola sulla città eterna, nasce l'Italia del libero pensiero!
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"Accattoni" moderni
...l'angelo di Dio mi prese, e quel d'Inferno gridava: "O tu del ciel perché mi privi? Tu te ne porti di costui l'eterno per una lagrimetta ch'egli mi toglie...
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Homecinema
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Voi donne che vi torturate alla fine di una relazione domandandovi cosa avete sbagliato... uomo, avete semplicemente sbagliato uomo!
Mi sfogo impegnandomi a fare un po' schifo
Per mia fortuna, ieri, finalmente ho detto “basta” e ho deciso di riprendere in mano la mia vita, ponendo fine a ciò che tanto mi ha tormentata in questi mesi. Ho avuto un paio di esperienze sentimentali molto deludenti quest'anno, peccato che la storia fosse sempre la stessa, peccato che non sia finita per chissà quale litigio, ma a causa mia ho dedotto. Quando mi chiedono perché sono single, dovrei fare un comizio. Sei intelligente, sei sorprendente, sei simpatica, sei decisa, sei particolare, sei semplice, sei bella, sei tante cose, mi piaci, però no, sei troppo, mi spaventi, ciao. A quanto pare il mio problema è proprio questo. Cioè, mi ritrovo quasi sempre ad essere l'uomo e non la donna, mi ritrovo ad essere quella con le spalle larghe e la testa sulle spalle. Sono troppo per quegli uomini infantili e immaturi che hanno paura di una ragazza che sa quello che vuole. Peccato però che la maggior padre degli uomini siano proprio così. Peccato assai. Il punto è che gli uomini non capiscono che una donna con tutte queste qualità ha comunque le sue fragilità, e ha bisogno comunque di protezione, affetto e calore, pure se si mostra forte. Invece no, finiscono per essere solo spaventati e perdono il dono della parola. Ma c'è anche da dire che gli uomini non vogliono perdere tempo, non vogliono conquistare, cosa che dovrebbero fare con una ragazza più impegnativa. Ciò che mi piace tanto è quando parlo con degli uomini che riconoscono che il 90% dei loro colleghi maschi hanno questo problema con le donne, in quanto incapaci di affrontare la realtà e incapaci di prendersi delle responsabilità. Una donna che lo fa è una donna, ai loro occhi, superiore, e molti uomini non amano confrontarsi con una donna del genere, non volendo sentirsi inferiori. La stupidità già sta in ciò. Ci sono pochi uomini intelligenti che apprezzano una donna così e la vogliono. A tal proposito, devo ammettere che nella mia vita mi sono confrontata con due persone che apprezzavano proprio questo in me, ma sono stata io a non provare un interesse, e non ho voluto illuderle in nessun modo. Non appartengo alla categoria delle persone che per paura di restare sola si fa piacere chi la vuole, chi le regalerebbe anche la luna. Proprio in questi mesi, quando sono stata conscia di un mio reale interesse, ho imparato tanto a mettere l'orgoglio da parte, ho cercato di fare poco la femmina, di espormi, di far capire il mio reale interesse, ma non è servito a niente. Che cosa dovrei fare? Forse, non dovevo essere così come sono, dovevo essere la ragazza fragile che abbassa lo sguardo e non sa difendersi dicendo “salvami e ho bisogno di te”, dovevo essere di quelle che non sanno ciò che vogliono e tengono i piedi in due o più scarpe. Avanti vanno quelle che non sanno ciò che vogliono, semplici e facili in tutti i sensi, che per caso provano interesse per due persone di segno opposto, che per caso lasciano il ragazzo ma dietro l'angolo ne hanno già un altro. Tutto ok. Proprio giorni fa, A., il mio alter ego, colui che mi strappa sempre sorrisi, mi disse: “Ti rendi conto di come sei? Metti a disagio. Sei troppo (quasi) per chiunque. Sei bella, sei intelligente, sei simpatica, sei seria, sai ciò che vuoi, sei forte, credi nelle tue idee, sei semplice e non te la tiri, ti sai adattare e fai anche le scemità quando serve, poi fai pure i disegnini e allora vafanful, per questo non ti vuole nessuno, cerca di fare un po’ schifo e andrà meglio.”. Devo fare un po’ schifo. Mi fece tanto ridere. Lo abbracciai. In questi giorni ho pianto spesso, ho avuto degli sbalzi d'umore incredibili, sono uscita poco, e ho avuto alti e bassi che mi hanno fatta stare malissimo. Mi sono messa in discussione e ho cercato di capire in cosa sbaglio, se sbaglio. Non trovo risposte perché nessuno viene a puntarmi il dito. Vorrei innamorarmi e amare, ma accumulo solo delusioni. Eppure, per fortuna sono come sono. Per fortuna che ho questo carattere. Per fortuna ad un certo punto riesco a dire basta, a volermi bene, e ad alzare la testa. Non sono giunta a chissà quali conclusioni, però se gli uomini vogliono questo, se gli uomini non vogliono una ragazza come me, benissimo, io non cambierò mai per nessuno, e vuol dire anche che sono io che non vorrò mai degli uomini del genere. Io non voglio soffrire, voglio stare bene e nessuno è così importanti da farmi soffrire, tanto meno uno che non ha avuto neanche il coraggio di vedermi per dirmi la verità. Non sono contenta di ciò che dico, sono amareggiata e delusa, ma questa è la realtà, e io devo amarmi, è necessario che lo faccia. Di questa categoria femminile potrei portare benissimo la bandiera e spero che queste donne si vogliano bene sempre. Aggiungo anche che sicuramente, in mezzo a tanti ometti, ci sono anche uomini con le palle che avranno lo stesso problema con le donne, peccato poi non incontrarsi. Dice mia madre che nella vita succede tutto per caso, non ci devo pensare.
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Attico Bertone
Leggo che il cardinal Bertone, nel suo metroquadro di attico ha un lavabo da appena 5000 euro. Forse lavarsi la coscienza in un lavabo economico veniva male... «con l'8x1000 puoi fare tanto»
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Ricordando Maria Fresu
Maria Fresu aveva 24 anni, insieme alla figlia Angela, di 3 anni, la mattina del 2 agosto 1980, alle ore 10,25, si trovava alla stazione di Bologna. Maria fu l'unica vittima della strage fascista il cui corpo non fu mai ritrovato, il suo corpo fu totalmente disintegrato. Non ne rimase niente, soltanto il nome «E il nome di Maria Fresu continua a scoppiare all’ora dei pranzi in ogni casseruola in ogni pentola in ogni boccone in ogni rutto - scoppiato e disseminato - in milioni di dimenticanze, di comi, bburp» cit A. Zanzotto, Il nome di Maria Fresu, da Idioma, Mi,1986
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Watch this surfing champion escape a shark attack during a live competition.
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5000 anni fa, quando in Germania si viveva ancora nelle caverne, in Grecia si era già froci! Daje Grecia daje!
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70 anni di Repubblica Italiana
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«Donna è la mia ragazza, donna è mia madre e ti dico che - vado a memoria - riposare una testa sconvolta in un grembo conosciuto e amato è quanto di più bello sia dato di vivere a un uomo... dopo le sorgenti del Rio delle Amazzoni» (cit. A.Pazienza)
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Gli svelti della vita
Parafrasando E. Flaiano, ogni giorno si alza un fregnone anche a Milano
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«Io lascio un bianco e torbido solco, acque pallide, volti più pallidi, dovunque io navighi. Flutti gelosi si gonfiano lungo le fiancate per sommergere la mia traccia. Facciano pure, ma prima, IO PASSO.» (cit. H.Melville , 1851)
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