Ieri ho deciso di mettere una pietra all'amicizia tra me e Mattia, sono andata a casa sua trattenendo le lacrime a fatica, non ci vedevamo da un sacco e lui non rispondeva ai messaggi. Ha risposto sua madre che mi ha invitato a salire. Mattia era lì davanti alla porta con una maglietta bianca 10 volte piú grande di lui e non dimenticheró il suo sguardo scocciato, ho provato a portarlo nella sua stanza per parlare tranquillamente:
"Puoi dirmi tutto quí"
Le sue parole erano fredde e scandite lettera per lettera, il suo sguardo si fece piú imbronciato:
"Perché non rispondi ai messaggi, ti ho fatto qualcosa? Mattia parlami posso rimediare"
"No"
Aveva pronunciato quella parola in modo frivolo e i suoi occhi passarono da me al soffitto e rincrociarono il mio sguardo.
"E allora perché non mi parli piú, te lo giuro, se ti ho fatto qualcosa rimetteró a posto le cose,davvero, dimmelo".
"Semplicemente non voglio piú essere tuo amico"
Il mio cuore si fermó per un istante, quelle parole sciolsero le catene che controllavano le mie lacrime, il mio viso si bagnó in un secondo e vidi sfocato. Passai la mano davanti alla faccia:
"Oh, ok. Ciao"
Uscii dalla porta, gli occhi spalancati la pelle fredda il respiro affannoso. Mi uscivano parole confuse, la faccia rigata dalle lacrime salaticce. Fuori dal palazzo c'erano 2 signore che parlavano, camminavo velocemente verso casa mia e a tratti mi voltavo, le macchine passavano velocemente, incrociai due signore, una delle quali era una bidella della mia vecchia scuola elementare severa ma generosa, con una bambina. Passai avanti arrivai sotto il portone e suonai, mia mamma mi aprí. Pensavo, pensavo al fatto che Mattia aveva smesso di parlarmi da quando si era fatto dei nuovi amici, che sinceramente non lo sopportavano, mi aveva chiesto aiuto quando era da solo e ora che si era fatto degli "amici" mi lasciava, non gli servivo piú. Arrivata in casa mi precipitai in camera e poi volai da mia madre raccontandole tutto. Che giornata di m**da.
Sapete perché la vita fa scifo. Perche mentre noi ci impegniamo a vivere ogni secondo in modo finto solo per piacere agli altri, ci sono persone che non mentono e invece di essere apprezzate sono emarginate da tutto, e noi siamo gli sfigati che non aprono bocca.