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oretsim-mistero · 13 days
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Tu ci credi alle strege?
Nella mia famiglia, in Sardegna, la mia bisnonna ha sempre avuto la nomea di essere bruscia (bruxas o coga), comunque di essere una strega.
Nel mondo d'oggi la interpreteremmo come una persona che porta sfiga, mia madre la identifica come una persona che quando dice qualcosa sì avvera.
A me è capitato da poco, che una mia collega a lavoro mi stesse particolarmente antipatica; parlando con gli altri miei colleghi ho detto loro "vado e gliele buco le gomme della bici", poi il giorno dopo questa collega aveva le gomme della bicicletta bucate. Naturalmente, io non ho mai bucato le gomme a nessuno, però ciò mi ha fatto pensare.
Mia mamma mi diceva sempre che avevo preso questo lato della mia bisnonna, sin da piccola. Io non ho mai creduto, però certe cose mi hanno sempre fatto pensare.
Io vorrei dettare una distinzione tra le buscie che portano sfortuna volontariamente e quelle che lo fanno involontariamente. Perché davvero se dobbiamo credere a queste cose, dobbiamo creare una distinzione. Le prime, è come se lanciassero una maledizione prese dalla rabbia o da un sentimento, come me con le gomme della bici, le seconde lo fanno involontariamente, senza cattiveria, ma con un po' di invidia; mia nonna, aveva una vicina di casa che spesso veniva a trovarci; questa signora veniva spesso in casa e ogni tanto ha fatto i complimenti per le nostre belle piante e dopo pochi giorni, queste piante morivano. Ora naturalmente non possiamo credere che questa signora abbia dei superpoteri che facciano morire le piante, però credo che se ha avuto questa nomea nella mia famiglia ci siano state delle altre motivazioni.
Forse anche le seconde, ma posso parlare più delle prime, quelle che portano sfortuna volontariamente, viene detto nei testi, che è come se lanciassero delle lacrime, attraverso le loro "cattiverie", di questo me ne sono accorta, nella vita, ancora prima di leggerlo, è come se si sacrificasse una parte di sé, cosciente del fatto che se ne pagherà la stessa pena.
Io nella mia vita ho desiderato il male di poche persone, solo delle persone che mi hanno ferito profondamente, che mi hanno lacerato l'animo, come è giusto che sia, come è giusto che sia non credere ciecamente che se dopo lo hanno avuto, il male, non è stata per una mia volontà o richiesta. Non sono ancora a quel punto del fanatismo. Però quel episodio della bici, è sempre troppo specifico, non è una cosa comune, può capitare, ma troppo specifica, il che aiuta l'auto convinzione.
Parliamo di un altro episodio, quello delle persone del secondo tipo, perché voglio sperare che sia così. Una ragazza, non mia amica, una conoscente, è partita per napoli tempo addietro e mi ha portato un corno porta fortuna. Il giorno stesso, del dono, ho trovato una signora di 80 che era uscita fuori strada, tornando a casa dopo lavoro. Dopo aver soccorso la signora, tornata a casa, finalmente, si sono fulminate 3 lampadine della cucina, contemporaneamente; in cucina ho 4 faretti, uno era già fulminato, quando ho acceso le luci, sono rimasta al buio; una volta rubata una lampadina alla bajiur sono andata a letto; alle 3 del mattino del giorno dopo, arriva disperata fuori di casa, un altra mia amica/conoscente che era uscita fuori strada e chiedeva se potessi darle una mano; accompagnata a casa, ho cercato di consigliarle più o meno quale sarebbe stato il da farsi migliore, aiutata dall'esperienza del giorno prima, sono tornata a casa mia ed ho dormito; dopo la mia giornata lavorativa sono tornata a casa, ho perso il corno e gli ho dato fuoco nella stufa. Perché la signora di 80 anni e le lampadine, potevano essere una coincidenza, ma due persone in meno di 48 ore trovate fuori strada, forse, ma forse, non era il caso di chiamarle coincidenze, così, nel dubbio, ho dato fuoco al corno e non ho più trovato nessuno incidentato con la macchina.
Ora, questa ragazza che mi ha regalato il corno, prenderà il mio posto, nel bar in cui lavoro. Ieri era il mio ultimo giorno e il suo primo giorno ufficiale; in più c'era anche il mercato, quindi un giorno un po' più movimentato rispetto agli altri. È venuta la Asl, proprio ieri. Dopo tre anni che il bar ha aperto e non sono mai venuti, è venuta la Asl, proprio ieri. E direte, sì, può capitare. Certo. Capita. Dopo che i signori della Asl han trovato solo un po' di polvere dietro al pozzetto e una cosa senza etichetta, se ne sono andati. Momento di calma, ci riprendiamo tutti dalla visita inattesa, un momento di respiro e ... Si allaga il bar. Letteralmente. Successivamente abbiamo scoperto che un tubo sì e scollegato sotto la pedana ed era per questo che pioveva nel magazzino. Letteralmente, pioveva. Acqua attorno al banco, giornali sparsi. Si, si è risolto anche questo nel migliore dei modi. Però, si può parlare sempre di coincidenze? Sempre, casualmente, con la presenza della stessa persona?
Io ho la mia tesi, naturalmente non ci credo del tutto, ma a mio parere questa persona porta sfortuna, magari non lo fa con cattiveria, magari non lo fa a posta. Ma a questo punto posso dire che la vorrei lontana dalla mia vita.
Oltretutto oggi mi sono svegliata con l'occhio gonfio, come avessi preso un colpo d'aria.
Ho detto tutto.
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oretsim-mistero · 24 days
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E non so che fare, perché il mio animo dice di scriverle, ma la mia mente dice di no. A cosa vuoi aggrapparti, Andrea?
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oretsim-mistero · 24 days
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E forse sì. Forse mi sto pentendo. Forse. Un poco.
Forse tanto.
Forse non riesco a dirti che provo un sentimento per te. Ma posso dirti che mi sto pentendo, della mia decisione. E forse pentirsi è ancora più egoista di quello che ho fatto. Rimarrò qui. Ad aspettare, come ho sempre fatto.
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oretsim-mistero · 27 days
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Una piccola gru chiusa in un ciondolo, in ricordo di ciò che ho desiderato così tanto, ma che ancora una volta, ho avuto e non sono stata felice. Forse è proprio nel momento in cui incomincio a provare qualcosa che mi allontano. Forse non voglio provare nulla, non voglio perdere il controllo, non voglio tutte quelle emozioni, sentimenti, vuoti nello stomaco. Era perfetta. È perfetta. Ma io ancora una volta non andavo bene. Non andavo bene per me stessa e forse è proprio questo il problema. Ora questa piccola gru è nel cestino del comune, perché io non la voglio. Non voglio niente.
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oretsim-mistero · 1 month
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E forse è questo quello che mi merito, dormire nel divano, alle 5.36 del mattino perché la tipa russa nel mio letto, dopo l'ennesima volta in cui le ho detto di no. Forse non dovrei coinvolgere le persone nella mia vita solo per soddisfare la mia mente, il mio egoismo, la mia poca autostima. Forse non c'è nessuno forse. Forse mi incolpo troppo. Forse chiamarla "tipa" è sminuente. Forse era davvero il mio sogno. Forse non ho paura, se non di prendere coscienza che anche questa volta non è andata bene. Forse non c'è un modo in cui può andare bene, le cose vanno. Anche le persone.
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oretsim-mistero · 3 months
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E forse questo vento mi fa sentire un po' più a casa
Come quando, a casa di mia nonna, le folate fischiavano fra le inferriate del ballatoio
Suonavano, come se qualcuno fischiasse
L'albero davanti casa si muoveva costretto,
Le foglie si spargevano in tutto il viale
Le macchine andavano piano
E si correva a ritirare i vestiti stesi, prima che li portasse via
Non potevi uscire con i capelli in ordine
E il mare, certi giorni
Riusciva a parlarti.
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oretsim-mistero · 3 months
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Oggi finalmente c'è un po' di vento.
Pioviggina nel dirompersi di queste folate
E forse è bello
Ma io sono triste
Vorrei piangere
Ma quello che rompe il mio animo è vago
E senza significato
Rimanere da soli con sé stessi è pauroso
Riempi te stesso con buoni propositi,
Riempi te stesso con delle parole
A me bastano
A volte
Solo a volte.
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oretsim-mistero · 3 months
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E forse sì .
Forse, se ti dico che quello che è il mio film preferito, forse mi aspetto che tu lo guardi.
Forse se mi dici che lo guarderai, che però alla fine ne guarderai un altro, forse si, forse un po' mi dà fastidio.
Il mio film preferito.
Nella vita ci sono poche cose che prediligo rispetta ad altre, se devo scegliere, scelgo la cosa più semplice, perché la maggior parte delle volte non mi interessa.
Non ho una canzone preferita, un attore preferito, un cibo preferito, ma tanti piccoli favoritismi e solo in certi casi.
Dire che quello che è il mio film preferito, in assoluto, non posso, ma posso dire che è uno dei miei film preferiti, il che lo renderebbe parte di una stretta cerchia costruita su un punto di vista ignorante.
Ma resterebbe uno dei miei film preferiti.
E forse sì, forse un po' ci tenevo che tu lo guardassi.
Forse ho sbagliato nel non dirtelo. Forse ripeterti che sei libera di guardare il film che vuoi ma che comunque io preferisco questo, forse non è il modo giusto di fare capire un pensiero.
Ma magari un giorno lo guarderemo insieme.
Magari.
Un giorno.
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oretsim-mistero · 4 months
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Sai, forse avrei meritato un esistenza un poco più normale. Ultimamente parlo del mio passato e la faccia della gente mi fa capire che ciò io reputo normale, forse non lo era tanto. Non ho mai fatto una colpa a nessuno e non incomincerò ora, però dico, certe cose non bisognerebbe nemmeno meritarle, come tua madre che ti rifà il letto, tua nonna che ti vizia, qualcuno che si prenda cura di te. Alla fine, tirando le somme, sono sempre stata abbandonata a me stessa. Se creavo un problema, era una colpa, quindi forse era meglio non creare problemi. Non ricordo tanto. Certe cose forse è meglio non ricordarle. Ricordo solo la costante messa in dubbio delle mie parole, delle mie emozioni e dei miei stati d'animo e fisici. Perché dovevo stare a casa se stavo male?
Nessuno, mai nessuno.
Magari sì, magari la faccio più grande di quello che è, ma una bambina di 12 anni non dovrebbe avere il suo primo attacco di panico; una bambina di dodici anni non dovrebbe pulire il vino da terra che il compagno della madre, ubriaco, ha rovesciato nel soggiorno. Una ragazza di sedici anni non dovrebbe essere chiusa fuori di casa.
Quando mamma tornava da lavoro le chiedevo sempre se mi aveva portato qualcosa, era come sapere se mi avesse pensata, nella giornata.
Ora, dico, non mi mancava nulla, cibo, vestiti, un tetto sopra la testa, ma io giuro sulla mia gamba destra, che io possa perderla ora se mento, che ogni anno, a natale, desideravo una famiglia felice, anche solo per un giorno. Magari l'avevo, ma quella infelice ero io.
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oretsim-mistero · 4 months
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Forse è andato tutto bene
Forse ci siamo baciate
Non speravo in nulla
Ma è andato tutto bene
Tutto perfetto
Incredibile
Entusiasmante
Ma non riesco a togliermi dalla testa quella voce che continua a dirmi che non devo essere felice
Che la deluderò
Che non andrò bene
Un altra volta.
Che io la faccia soffrire perché, ehy! È quello che so fare meglio!
Una costante paura
Ma mi sentivo a mio agio
Ero felice
Non so.
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oretsim-mistero · 4 months
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Volevo farti vedere qualcosa
Forse solo che anche io ci riesco
Oramai è un pensiero che non riesco a togliere dalla mia mente
Ma forse, è questo quello che sei destinata a restare
Un semplice pensiero, che non mi faccia pensare ad altro.
Forse volevo solo farvi vedere
Che anche io posso farlo
Ma non mi sento speciale ora
E forse non lo sono mai stata.
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oretsim-mistero · 4 months
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Sono le abitudini a farci paura.
Non riuscire a rispettare se stessi compiendo un gesto completamente ordinario, come farsi il caffè al mattino, solo se per un giorno non lo si fa.
È un abitudine, farsi il caffè. Prendersi cura di sé tutte le mattine, preparandosi una bevanda calda per iniziare la giornata. Un piccolo gesto di premura nei nostri confronti, per badare a noi stessi.
Ci sono persone che non escono di casa senza bere il caffè.
A me fanno paura le abitudini, ho paura di non riuscire a rispettarle.
Non bevo il caffè al mattino, ma non perché non mi piace, perché ho paura di non riuscire a farmelo sempre.
Prendere da parte quei dieci minuti della giornata, anche solo quei dieci minuti per pensare un po' a se stessi.
È da tanto che non mi faccio il caffè.
Magari domani me lo faccio.
Magari domani le scrivo.
Sono stanca di vivere la mia vita attraverso una patina di sogno.
Ma è difficile fare qualcosa per se stessi.
Forse, sono le abitudini a far paura solo a me.
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oretsim-mistero · 4 months
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Parcheggi all'angolo della via
Così posso vederti da lontano
Mentre passo sotto casa tua
Anche oggi
E non ti parlo.
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oretsim-mistero · 4 months
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Stai solo cercando di rendere la vita più divertente di quel che è.
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oretsim-mistero · 5 months
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Mi ha salutata.
Forse
Con un piccolo cenno delle dita.
Forse.
Mi ha salutata.
Passando davanti al mio tavolo, schiacciata dalla gente.
Forse.
Forse.
Magari sono io.
Sì, forse sono io.
Comunque ci spero che vieni qui a parlami.
Anche se non lo sai.
Nel mio angolo nascosta dal mondo.
Mi nascondo dalla gente, perché forse lo sai, ed io mi vengono.
Ma forse mi hai salutato. Forse. Con un cenno delle dita passando davanti al tavolo.
Forse mi hai salutato, quindi lo sai.
Lo sai e non sei venuta qui, nel mio angolo.
Lo sai e non sei venuta qui a parlami.
Perché mi piacciono così tanto queste cose?
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oretsim-mistero · 5 months
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Troviamo sempre più interessante l'irraggiungibile, il cambiamento, l'ignoto, piuttosto che la certezza del domani che si ripete
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oretsim-mistero · 5 months
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Sai cosa avrei voluto?
Beh
Neanche io.
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