oscuroio
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OscuroIo
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Sono il tuo demone Ti seguo in ogni luogo, tormento le tue notti ed i tuoi giorni riempiendoli di desiderio e di fantasie inconfessabili E tu sei il mio angelo. Riempi le mie notti di erotiche perversioni ed i miei giorni di dolcissimi attimi Sono il tuo demone schiava, ma non ti taglierò le ali, Io ti aiuterò a spiegarle.  Jericho ©️
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oscuroio · 18 hours ago
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In Nadu, ai suoi piedi,la schiena dritta come un giuramento, le mani poggiate al suolo, aperte, pronte a ricevere o subire. Il capo chino non per timore, ma per scelta, per ruolo, perché ogni respiro è un atto di obbedienza, ogni fibra del corpo un’offerta muta. Le ginocchia sul legno sentono il peso non solo del corpo, ma della resa totale, mentre il silenzio tra loro diventa catena più forte di qualunque corda.
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oscuroio · 19 hours ago
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Due mani la tengono, una a destra, una a sinistra, come per ricordarle che non ha più un posto dove fuggire. La schiena inarcata, la pelle calda sotto la stoffa minima, le giarrettiere che tagliano le cosce come segni di appartenenza. Il silenzio è denso, rotto solo dal respiro che sale, mentre resta lì, ferma, offerta, tra chi la reclama e chi la governa, oggetto di desiderio e dominio.
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oscuroio · 23 hours ago
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Nel silenzio austero delle navate due ombre si avvicinano, veli che sfiorano veli, mani che si cercano come in preghiera. La luce dalle finestre antiche, disegna segni segreti sulla pelle, mentre la corda, come penitenza, abbraccia l’addome in un vincolo sacro. Nello sguardo taciuto c’è un patto oltre le parole, un rito che nessun altare potrà mai consacrare.
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oscuroio · 1 day ago
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Sul trono delle sue braccia lei si abbandona, nuda obbedienza, avvolta dal tessuto nero del suo dominio. Le mani di lui, ferme e sicure, tracciano confini invisibili sulla pelle, scolpendo il silenzio in un atto di possesso. Le gambe intrecciate, il respiro che si fonde, lui che la tiene come reliquia preziosa, lei che si offre come voto eterno.
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oscuroio · 3 days ago
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Nel silenzio della stanza la luce filtra a tagli obliqui, sfiorando la curva del suo corpo. Il metallo la trattiene, catena tesa come promessa e condanna, mentre il letto diventa confine e prigione del desiderio.
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oscuroio · 4 days ago
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Lei giace distesa, vulnerabile eppure pronta, la rosa bianca posata sul centro del suo desiderio, un simbolo acceso, offerto senza esitazione. Lui si china sopra di lei, la mano sicura afferra il fiore con fermezza, non solo un gesto, ma un comando silenzioso. Le dita scorrono, accarezzano, conquistano, mentre il suo sguardo domina ogni respiro, ogni fremito che nasce dal contatto.
In quel tocco, c’è potere, c’è brama che brucia oltre il confine del visibile, c’è la promessa che quel fiore non è che l’inizio di un viaggio scolpito nel corpo e nell’anima.
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oscuroio · 9 days ago
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Il voto e la tentazione
In un angolo ruvido di pietra, dove il silenzio pesa più del tempo, tu arrivi, incarnazione di desiderio, passo sicuro, abito che sfida. Io, vestito di rinuncia, legato da corde invisibili, osservo senza toccare, bramo senza poter cedere. La tua pelle sussurra promesse, le tue gambe, la mia condanna. Ogni tuo movimento è una frusta sottile sul mio controllo. Mi spezzi, senza avvicinarti. Mi pieghi, senza pronunciare parola. Dominante, sì… ma prigioniero, nelle catene di un voto e del tuo sguardo.
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oscuroio · 11 days ago
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Offerta silenziosa
Nuda, nel centro del silenzio, la schiena curva, le mani legate, dietro — come un dono offerto, come una resa che non chiede parole. La pelle tesa racconta attesa, il respiro è quieto ma profondo. Ogni nodo sulla sua carne è una promessa — o una preghiera. Non c’è fuga, né timore: c’è scelta. E in quella scelta, un'infinita devozione.
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oscuroio · 11 days ago
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La tua resa perfetta
Legno e cuoio ti accolgono, la pelle nuda offre il suo canto silenzioso. Le mani strette, il respiro trattenuto, un ordine non detto, eppure assoluto. La schiena curva, fragile e fiera, la tensione danza tra dolore e attesa. Il mio sguardo ti possiede, la mia volontà ti plasma. Ogni centimetro della tua carne esposta è promessa di obbedienza e di sfida, un invito alla punizione, un grido sussurrato nella disciplina. Sei mia, nell’immobilità del gesto, mia, nel fremito della sottomissione. Ed io, Dominante paziente e crudele, ti scolpisco con tocchi di fuoco e di piacere.
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oscuroio · 14 days ago
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Sulle punte
Sulle punte, come in un gesto sacro, il corpo si offre alla disciplina. I nastri avvolgono come promesse silenziose, mentre il piede accetta la regola senza parole. In quel movimento teso si cela l’attesa, una volontà piegata e consapevole. Ogni muscolo conosce il comando e lo accoglie con devozione. La bellezza prende forma nel controllo, nel confine tra resistenza e abbandono. Lei danza, ma è lui che guida, con lo sguardo deciso e le mani ferme. C’è forza nella grazia, e nella fatica il piacere nascosto. Così, sulle punte, lei si consegna a ciò che lui desidera.
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oscuroio · 14 days ago
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Inginocchiata tra le sue gambe, non attende comandi, li dà, silenziosa, con il nodo stretto attorno al suo collo. L’intimo nero disegna sul suo corpo obbediente una promessa scura di fuoco contenuto. Lui siede, nudo solo nel respiro che trattiene, mentre lei lo tiene con la sua cravatta, come fosse il guinzaglio del cuore. Si avvicina, le labbra in cerca della resa, gli occhi in cerca del permesso che già si è presa. Il bacio è una presa, una morsa dolce e feroce, dove il potere si confonde con la devozione. E in quell’istante, lei, inginocchiata, non è più la schiava: è la fiamma che lo inchioda al suo stesso desiderio.
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oscuroio · 14 days ago
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Siede composta, come fosse su un palcoscenico, ma il sipario è un bar deserto e lo sgabello, il suo trono. Solo un tulle bianco accarezza le cosce nude, leggero come il fiato di un segreto mai detto ad alta voce. La schiena eretta, la trasparenza lascia nudo il desiderio, curvo, elegante, sfacciato. Nulla da nascondere. Tutto da offrire. I piedi, nelle ballerine, sono tesi e poggiati sul bordo dello sgabello, come in equilibrio su una nota sospesa, pronta a esplodere in silenzio. Le braccia tese sul bancone, come ali che attendono il volo, fissano lo spazio vuoto davanti a lei con la calma di chi domina l’attesa. Non parla. Aspetta. Ma il suo silenzio ha il suono preciso di un ordine. E quando il barman avrà finito, forse non saprà se versare da bere o inginocchiarsi a servire.
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oscuroio · 14 days ago
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Donna in equilibrio
Candida la veste, leggera come un sospiro d’estate, scivola oltre il limite svelando la curva nuda di un desiderio senza pudore. Sul sellino nero, la pelle nuda incontra il cuoio caldo, un contrasto tra purezza e sfida, tra la grazia del bianco e l’ardore dell’esposto. Pedala lenta, tra gli sguardi e il vento, un manifesto silenzioso di libertà sfacciata e innocenza disarmata.
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oscuroio · 25 days ago
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In ginocchio, nuda, silenziosa, la tua schiena è un tempio di sottomissione, la mia mano, ferma, possente, è legge che non ammette parola. Ti pieghi, ti offri, non come debolezza, ma come atto di fede in un dominio che conosci e brami. Il tuo respiro è quieto, ma dentro arde l’attesa, mentre ti tocco non per chiedere, ma per ricordarti a chi appartieni. Ogni vertebra parla di obbedienza, ogni secondo è tensione e dono, mentre la tua posizione diventa preghiera carnale. Lì, tra le sue gambe, non sei solo carne: sei volontà domata, sei schiava amata, sei bellezza nella resa.
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oscuroio · 28 days ago
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In ginocchio
Inginocchiata, con lo sguardo basso e il corpo già parlante, sei l'attesa fatta carne. Lo slip, ultimo velo tra me e il tuo silenzio, non copre, esalta. Ogni fibra è in tensione, ogni secondo, una supplica muta che io ascolto senza pietà. Sai che verrò. Non per chiedere, ma per prendere. E tu, così pronta, così immobile, sei il sì che non ha bisogno di voce. Il pavimento ti accoglie, le ginocchia ti bruciano, ma tu resti. Perché il mio volere è la tua pace.
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oscuroio · 28 days ago
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Silenzio marcato
Distesa, nuda, come offerta antica sul mio altare bianco. La frusta riposa su di te, non più minaccia, ma memoria. Tra la curva della schiena e la piena del tuo abbandono, ci sono i segni che raccontano chi sei quando mi appartieni. Non serve parlare. La pelle parla. Il corpo scrive dove la mente tace. Ogni respiro che trattieni è un inchino, ogni rossore, una risposta che non ho dovuto chiedere. Tu sei quiete e tempesta, ma adesso, sei solo mia.
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oscuroio · 28 days ago
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Nelle mie mani
Ti ho presa nel silenzio, con le braccia legate al mio volere. Ogni tuo respiro è un sussurro d’obbedienza. La tua pelle risponde come pagina scritta dal mio tocco, rossa là dove la mia mano ha lasciato il segno. Non chiedi, non parli, ti offri. E io prendo, con la calma feroce di chi possiede. Ogni tuo tremore è mio trionfo. Ogni tuo gemito, un sì, che non ha bisogno di voce.
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