pateticoconstile - Tumblr blog

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Le notti prima di partire hanno sempre qualcosa di particolare, l’aria è diversa, c’è euforia, un po’ di ansia. C’è felicità, voglia di prendere e fare cose, indipendentemente da tutto e tutti. Il mondo non esiste, tutto è fermo, tranne te, te sei tutto un fremito, sei una scintilla che aspetta di esplodere in quel preciso momento che è la partenza. ❤️

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È che con te mi sento qualcuno

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Piccolo sfogo.

Posso dirlo? Sto bene. Davvero, sono sincero. Sto bene. Rileggo le cose scritte tempo fa, ormai anni, e non mi ci rivedo, risale la malinconia, il malumore di quei momenti ma che ora non c’è più. Se n’è andato, ora è solo passeggero, momentaneo. Posso davvero dire di stare bene, sia fisicamente che mentalmente. Mi sento leggero, felice, ma soprattutto più tranquillo. Lo scrivo qui giusto perché lo voglio vedere stampato da qualche parte, lo voglio confermare. In questi anni ne sono successe di cose, tuttora ne accadono ma adesso le affronto, non le lascio sopraffarmi. La vita che sto vivendo ora (pur semplice ed incasinata) la decido realmente io, sono padrone di me stesso, e se anche a volte inciampo, riesco sempre a rialzarmi. Per la prima volta riesco a farmi coraggio da solo, riesco ad aiutarmi. Certo, non mancano i momenti di odio puro nei confronti di quel “me stesso” sofferente, malinconico, antipatico che a volte esce fuori, ma complessivamente ora è tutto più sereno. E se agli occhi di tanti appaio egoista, beh si, un po’ lo sono diventato, ma perché ho sempre dato troppo agli altri e mai nulla a me stesso, è ora che Iacopo si occupi un po’ di se stesso, si coccoli un po’. Quindi ecco, basta, volevo solo vantarmi di aver finalmente (forse) trovato un equilibrio e di poter finalmente dire, sinceramente...che sto bene :)

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leggero, rilassato e senza pensieri

cantiamo e balliamo, ridiamo e scherziamo

sto così bene lontano da me

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voglio vivere senza la costante paura che qualcosa possa andare storto

voglio gridare

voglio vivere tutto con leggerezza

voglio solo ridere senza mai arrabbiarmi

voglio amare così tanto da fare male

voglio baciare e guardare negli occhi qualcuno dicendogli quanto sia importante per me

voglio fare nottata in mezzo alle montagne a guardare le stelle mentre ne facciamo su una

voglio vivere in città e andare all’università

voglio andare al mare e divertirmi dimenticandomi del resto

voglio sentire l’odore della pioggia mentre leggo un libro in giardino intanto che l’aria mi sfiora la faccia

voglio sentirmi una volta per tutte soddisfatto per qualcosa

voglio andare a new york e mischiarmi tra la folla mentre il sole tramonta tra i grattacieli

voglio scrivere una canzone su di te

voglio farmi dei tatuaggi

voglio vivere bene

voglio .

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fondamentalmente è cosi, sono tutte cazzate

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estate statica

quando arriva l’estate mi sento sempre in conflitto con me stesso. mi spiego: una parte di me è felice del fatto che finalmente arrivi il caldo (non troppo) e le belle giornate, l’altra invece vive in questo stato di angoscia costante. questa angoscia, è data dal fatto che mi sento in dovere di dover fare per forza qualcosa. anche in questo momento mentre sono seduto sul divano, mi annoio e continuo a pensare troppo a tutto... perché anche questo è un problema: penso. in questi giorni ho avuto un piccolo crollo, sono solito ad averne ma non come questa volta...sabato facendomi una delle mie camminate ho ragionato, ho fatto un resoconto generale ed ho capito una cosa: non sono felice, anzi, non voglio esserlo. sono solito a farmi carico dei problemi altrui, 1 perché mi fa piacere, 2 perché voglio scappare dai miei, è solo che nell’ultimo periodo sono andati a moltiplicarsi e la cosa è diventata complicata da gestire. nella mia testa è ritornato quel pensiero, quella persona anzi...forse perché purtroppo vivo nei ricordi e quindi con queste giornate e con questo tempo libero non so perché ma mi ritorna in mente. ad aggiungersi a questo grosso pensiero che giuro, sto cercando di scacciare e mi sto impegnando ad evitare, vanno ad aggiungersi tutti gli altri...

mi ha sempre fatto piacere il fatto che chiunque io conosca veda in me un confidente, quella persona sempre pronta a trovare una soluzione, sempre disponibile ed in grado di risolvere tutto con razionalità...l’unica cosa è che purtroppo io non ho mai avuto la stessa fiducia in me stesso, mi sono sempre visto come un codardo incapace di affrontare i propri ostacoli. non voglio lodarmi anche perché come dico sempre: <<chi si loda, si imbroda>> però è così. ma come ho già detto mi fa piacere perché io a queste persone voglio bene, oltre l’immaginabile. è solo che appunto, ora ho bisogno di dedicarmi un po’ a me, alle mie cose. sono arrabbiato con me stesso, perché piano piano sto raggiungendo tutti i miei traguardi con successo, ma non riesco ad essere felice. molto probabilmente il problema più grosso è forse il posto: sempre lo stesso, sempre le stesse persone, la stessa routine, ed è questa che mi porta all’esaurimento, a me piace cambiare, evolvermi. poi appunto, è ritornato quel maledetto pensiero, quello del quale avevo paura di un suo ritorno ma che sapevo si sarebbe ripresentato. ho capito però di avere a che fare con qualcuno al quale fondamentalmente del mio benessere non interessa, una persona che si è presa 1000 di me dandomi in cambio a malapena un 10. ora è giunto quindi il momento che io dia un freno alla cosa, ridimensionare la situazione almeno fino a settembre quando finalmente potrò vagare per milano senza avere l’ansia di continuare a cercare tra le altre macchine proprio quella. sapevo che mai sarei riuscito ad un uscirne del tutto da questa vicenda, anche perché comunque apparte tutto è un amico, un grande amico...forse solo per me...lo è lui come lo sono tutti gli altri, che non se la passano bene neanche loro. ed è per questo che soffro, perché vedo che nessuno è completamente soddisfatto della sua vita, almeno ai miei occhi è così. e vorrei che capissero che non sono da soli, ci siamo l’uno per l’altro, sempre pronti a porgere la mano. il problema? anche qui purtroppo per diversi episodi, si è andata ad intaccare quel legame per me sacro e che reputavo e reputo ancora adesso sacro. soffro perché vedo che questo gruppo non è più affiatato come una volta, sicuramente perché ognuno ormai a preso una strada diversa, ma ciò non significa che debba tutto finire in niente. non mento quando dico che a volte vorrei avere un super potere per poter tornare ad un anno fa, quando eravamo lì tutti insieme a goderci il momento, a ridere come dei matti, a farci spalla l’uno con l’altro. porca puttana ma solo io soffro così tanto? solo io rimugino così tanto su ciò che era? siete davvero tutti così egoisti? davvero è così facile per voi dimenticare tutto in questo modo? vorrei essere così anche io...ma purtroppo mi piace vivere nel passato. a quanto pare amo così tanto ciò che era è ciò che eravamo che non riesco ad andare avanti.

è quindi forse arrivato il momento di viversi il presente e prendere ciò che arriverà.

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big mood

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00:04

Non posso non pensare all’altra sera, non posso fare finta di niente. Il rivederti dopo quello che è successo è stato molto strano. Più che altro perché una parte di me pensava (e forse sperava) che non succedesse più, l’altra invece voleva a tutti i costi che accadesse. Devo però essere sincero: ero certo che da parte tua non ci sarebbe stata alcuna reazione o nessun riferimento a quella famosa sera, ci sono rimasto male? No. No perché come ho detto ti conosco, direi bene. Ci siamo rivisti, siamo rimasti soli qualche minuto, ti ho chiesto come stavi ma hai sviato il discorso (come tuo solito) e siamo tornati a scherzare, come se appunto mai nulla fosse successo, come abbiamo sempre fatto. Questo mi fa comunque pensare che tu quel messaggio non l’abbia preso come un qualcosa di cui vergognarsi, ma come invece (spero) un qualcosa di bello. Mi fa pensare che per te la nostra amicizia è comunque più importante di tutta questa cosa che si è andata a creare. Devo ammettere che comunque da parte di entrambi ci fosse un minimo di imbarazzo, ma ci sta dai, siamo umani alla fine. Sono contento che comunque ti sia fatto vedere, che comunque tu abbia capito che noi ci siamo sempre, anche se tu invece manchi molte volte...sono contento che tu abbia proposto di uscire di nuovo, che ti sia fatto sentire, anche perché dai, dove lo trovi un gruppo come il nostro?

Inizio a vedere il tutto da un’altra prospettiva, mi sento un po’ “cresciuto” dopo ieri sera.

È un inizio. Posso dire di essere fiero di me, mai abbastanza, ma è già qualcosa.

Ora aspetto con ansia il ritorno del finto fiorentino. Aspetto con ansia di riavervi tutti con me, almeno per un po’. Queste vacanze di Natale saranno speciali per me, mi godrò ogni secondo, ogni risata e ogni shottino con voi amici miei.

Buona notte

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Musica

Ci sono momenti, tipo questo, in cui una sola canzone riesce a riportarmi alla mente ricordi e persone che ormai non torneranno più. È strano come la musica abbia il potere di farmi cambiare umore anche solo dopo pochi istanti. Quando ascolto canzoni che per me hanno un certo significato torno a quelle situazioni in cui stavo troppo bene o troppo male. Al momento sono qui che penso a quando uscivo in discoteca con i miei amici, e per me esistevano solo loro. Alla quantità di alcolici bevuti senza pensare alle conseguenze, al ritorno in macchina a sparare cazzate lungo tutto il tragitto. Sono malinconico, mi piace farmi del male così...

A volte vorrei ritornare a questi momenti, quando ancora eravamo dei liceali spensierati con l’ansia della maturità imminente. La musica mi fa pensare a quanto io sia deficiente, visto che sono qui a sperare sempre che chi se ne è andato o che a poco a poco sta uscendo dalla mia vita silenziosamente, si accorga di tutto e torni a far parte di essa.

A questo punto mi viene da dire che si, mi piace soffrire.

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La confessione

Stasera è la grande sera. Il momento in cui mi metterò davvero a nudo con te. Mi capirai? Porterà a qualcosa? Questo non lo so.

Stasera dovrò assolutamente trovare il coraggio di mandarti quel messaggio, di dirti quelle cose che ho sempre tenuto dentro che mi hanno fatto stare malissimo, ma allo stesso tempo mi hanno fatto stare bene. Perché comunque devo dirlo, il pensarti il sentirti astrattamente vicino mi ha fatto anche stare bene. Dopo questa sera so che comunque tu non sparirai dalla mia mente perché volente o nolente sei una parte della mia vita. Ora sono qui a pensare ad una tua possibile reazione, bella o brutta che sia...ma spero con tutta la mia anima che tu abbia una reazione e che non resterai in silenzio davanti a tutto questo. Soffro nel pensarti, nel vederti e dal non coraggio girarmi dall’altra parte quando passi con la tua macchina, quella macchina che in tutto questo tempo ho sempre cercato nel traffico e che penso per un po’ continuerò a cercare. Come continuerò a cercare te, te che fondamentalmente non mi hai mai dato tanto, ma quel poco mi è bastato. Si chiude una fase della mia vita? Questo non lo so...spero soltanto che il tuo futuro possa essere bellissimo, che la persona che sarà al tuo fianco capirà il cuore d’oro che ha trovato. Mi sento comunque fortunato nell’averti conosciuto..ho scoperto sentimenti che pensavo di non avere dentro di me.

Ti auguro una buona vita e che tu possa essere ciò che vuoi davvero e non un burattino mosso da altri perché non te lo meriti.

Sei comunque stata una delle cose più belle che io abbia mai avuto, come amico e come un amore irraggiungibile...la vita è fatta di esperienze da provare, magari un giorno ci ritroveremo ad un tavolo a parlare di questo con la leggerezza con cui avrei voluto affrontare il discorso faccia a faccia, ma fondamentalmente sono un codardo proprio come te.

E come dice la mia Beyoncé: you had me at hello

Buon tutto, ti voglio tanto bene, e grazie comunque

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È quel giorno

Friendly reminder that tomorrow is October 3rd…

… and a Wednesday

TIME TO REPRESENT

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NOTA #4

Strano, gli incoerenti continuano ad aumentare come la temperatura ultimamente...