patheticallydead

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Cara mati,

è difficilissimo descrivere ciò che avviene nella mia testa, molto spesso perchè i miei pensieri sono involontari; non voglio stare male, veramente non ce la faccio più a stare male, ad avere una testa che cerca costantemente di buttarmi giù, di spegnarmi... voglio brillare.

So che la vita può essere spettacolare, può essere bellissima e può farmi sentire delle emozioni fantastiche, che mi riempono il cuore di gioia e che mi possono far dimenticare quel vuoto enorme che sentio nel cuore. Penso che quel vuoto, quel peso constante che io mi porto dietro, sia originato dal fatto che non mi voglio bene, che non mi amo davvero. Non credo che io sia cosciente del fatto che anche io posso essere come la vita, che anche io posso essere buona, bella ed emozionante. Penso che l'immagine che io abbia di me stessa sia storpiata dalla mia testa, non so se abbia senso questo pensiero. Credo che io, crescendo, abbia imparato quanto triste e infelice possa essere il mondo, ed ora è l'unica cosa che vedo. Tutto questo è dettato dal fatto che io, ora, sto male, e per ciò vedo il mondo così, un mondo che sta male e che fa stare male. Ma se io vedessi il mondo felice, con mille possibilità e con mille modi di farmi sentire bene, forse anche io potrei stare meglio.

Spesso, quasi sempre, non so da dove vengano le mie emozioni, non so perchè io le stia sentendo o come io le stia sentendo, se davvero sono mie o se è il mio cazzo di cervello che non mi vuole bene a farmi voler entrare in un ciclo di disperazione ed odio. Non mi sento mai così rispetto alle emozioni positive, credo, anche perchè non so mai se io senta effettivavmente qualcosa. Non so chi sono.

Non mi conosco, in questo stato non so cosa mi potrebbe rendere felice, ed è per questo che so di essere depressa. Nel momento in cui il mio cervello mi fa credere che io non sono capace di sentire belle emozioni, eccola lì, c'è proprio lei dietro a tutto ciò.

Non so perchè io stia scrivendo, credo per esprimere ciò che sento, anche se esprimermi verbalmente non è mai stato il mio meglio. ma l'ultima volta che io ho evitato di esprimermi a parole, le cose escono in modo sbagliato, con metodi brutti, cattivi, alla quale non voglio ricorrere.

Mi perdo in un bicchier d'acqua, ho paura di perdermi, di peggiorare, di raschiare il fondo e perdermi per sempre. SONO STANCA DI SENTIRMI COSì CAZZO. Non ho più voglia di stare a crogiolarmi nei miei pensirei, nella mia tristezza, e non voglio più affogarla nell'erba, nelle feste o in altri metodi del cazzo che cercando solo di distrarmi.

Anche se certe volte, anzi, spesso, non vorrei stare nella mia testa, non vorrei esserci proprio, vorrei un'altro cervello, vorrei non essere mai stata traumatizzata, non vorrei essere mai stata depressa. A volte voglio solo la via semplice, quella veloce, per distrarmi dal dolore che porto dentro. Non so neanche se sia dolore, non so cosa sia, punto. Vorrei tanto sapere cosa sia, e come combatterlo.

Vorrei che la chiave non fosse dentro di me.

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I FUCKING HATE THIS

I WANT TO HURT MYSELF

I want to hurt myself

WHY WHY DO I HSVE TO BE LIKE THIS I

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“Please don’t expect me to always be good and kind and loving. There are times when I will be cold and thoughtless and hard to understand.”

— Sylvia Plath

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this time truly from nowhere, the universe works its magical ways

You are the love that came without warning.

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— September 19, 1917 / Franz Kafka diaries

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I think about you,

and I'm scared

that letting you in,

letting you know

my body,

my mind,

my past,

might

be a bad choice.

Perhaps it is,

but what is pleasure

without pain.

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"One must have chaos in oneself in order to give birth to a dancing star"

Friedrich Nietzsche

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I love catullus so much

"odi et amo quare id faciam, fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior"

Catullus, carmen 85

"I hate and I love, why I do this, you ask perhaps. I am not sure, but I feel it happening and I suffer because of it."

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Franz Kafka

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I feel you

Kafka

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no para un novio pero para ella, mi otra parte

te amo

Feliz día del novio

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I cannot remember the words that the lovers said,

something about how beautiful I was

"If I had the ability I would craft you a statue"

or something about how I was different

"You don't love me for convenience, you love me even if you know you have to leave"

or something about how special I was

"Nobody asked you, but I wanted to hear your stories"

something about missing me

"I don't have anybody by my side but I wouldn't want anyone that isn't you"

Why is love so fleeting?

Why do I miss it so much?

Can you stay a little bit more?

Can you make sure somebody will love me the way you should?

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To my art teacher, you let me see beauty in every little thing. To find the poetic in even little things, you taught me something that is special.

I see beauty in each thing, even the hardest images embrace my brain so vividly, the softest of things strumb my brain chords so pungently.

I fall in love everyday with something new.

To The Substitute Art Teacher - Jordan Bolton

Pre-order my new book ‘Blue Sky Through the Window of a Moving Car’ here - https://smarturl.it/BlueSky

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As I Was Moving Ahead Occasionally I Saw Brief Glimpses of Beauty, Jonas Mekas (2000)

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sex without love

Maram al-Massri, from A Red Cherry on a White-Tiled Floor (trans. Khaled Mattawa) [ID'd]

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-Zoë Lianne