perennementeinstabile - Tumblr blog

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Se conosci il mio lato tenero congratulazioni, sei troppo importante.

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Facebook è il migliore amico che si possa avere, specialmente nei momenti di noia. Ieri stavo girando su questo social e finisco su una pagina, con tanti post/foto e lettere delle fan. Mi soffermo su una e la leggo con attenzione: sembra la mia storia passata, con precisi particolari non dimenticabili. La foto mostra una chat e, rileggendola con attenzione, mi ricorda qualcosa...solo il fondo dello screen sembra dissociarsi, ma boh. Finisco di leggere la lettera inviata e leggo la firma, con un soprannome: la tua "nana". Solo una persona mi ha chiamata cosí. Quasi quasi ci spero che sia tu, anche se non hai mai frequentato molto quella pagina, a quanto ne so. Vedremo. -viaperennementeinstabile

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Ti penso, tra una canzone e l'altra degli Articolo 31. Sono mesi che non ci sentiamo e quasi un anno che non ci vediamo più, però... La tua voce. Il tuo profumo. Le tue abitudini. I tuoi modi di fare...non passano mai. Tu non passi mai. -via perennementeinstabile

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Certe persone non se ne andranno mai dai tuoi pensieri, anche se farai di tutto per farlo accadere. Non ci si può fare nulla.

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Venerdì sera alle nove, dopo due giorni che piove...l'acqua per strada, l'inchiostro sul foglio, lo stesso colore.

"Cara mia ex", Articolo 31.

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Un cuore che si spezza è un cuore che è stato amato.

~ Supermarket Flowers - Ed Sheeran (via cielo-di-lacrime)

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22/01/17. Ponte Mammolo. E’domenica pomeriggio, sul tardi. Già si e’ fatto buio, mentre io aspetto l'autobus per tornare a casa. Sono uscita con una mia amica e ci siamo raccontate un po’ di tutto, aggiornandoci dopo 4 mesi di mancate uscite. Ci raccontiamo cose che non ci saremmo mai aspettate, nell'ambito relazionale e non. Le ho raccontato anche della mia attuale situazione, di certo non semplice. Mi dice di cercare di minimizzare il tutto, per non far male all'altra persona. Dicevo, sono a Ponte Mammolo. Comincio a girare per l'immenso parcheggio vicino alla stazione, dopo cinque mesi e tre giorni che non lo vedevo. Cammino e mi accendo una sigaretta nel mentre, per cercare di smorzare la tensione che mi e’ salita sù da prima. Ho anche litigato con la persona con cui sto per il fumo, dato che le avevo accennato di averne bisogno durante quella giornata: mi sento meglio e i pensieri cominciano a circolare, passo dopo passo. C'è troppo silenzio per questo pomeriggio di fine Gennaio, con tutti gli autobus che sfrecciano verso la stazione. Guardo la luce tenue che illumina l'arco centrale, dove sopra passa la metro: mi vengono in mente le serate in macchina sotto quell'arco, a baciarci e giocare, stando attente a non farci vedere. Ricordo le litigate, i baci, i tuoi abbracci. Ricordo le tue lacrime trattenute troppo a lungo insieme alle mie, i tentativi di far pace e le nostre due rotture. Ricordo il far l'amore che poi hai rinnegato, catalogandolo come “11 mesi di sesso” e niente più. Ricordo il 13 febbraio di un anno fa quando ti ho detto per la prima volta che ti amavo, a voce e non solo per mezzo di un effimero messaggio. Ricordo la tua faccia sorpresa dovuta ai cioccolatini bianchi a forma di cuore e alla lettera che ti avevo scritto, con i “101 motivi per scegliermi di nuovo”. Le sigarette fumate diventano tre nel frattempo, con la mente che vaga. Noto una macchina simile alla tua, anche troppo: mi avvicino furtivamente per vedere se fosse proprio la tua e se ci fossi dentro, sbagliandomi. Starai facendo una delle tue feste di lavoro, cosa in cui sei bravissima. Mi manca scriverti dopo lavoro e chiederti “com'è andata?”, cosa che non faccio più e che farà sicuramente un'altra, la tua attuale ragazza. Se ti avessi incontrato ti avrei stretta forte, nonostante il rischio di beccarti con la tua ragazza. Mi giro tutto il parcheggio e spero di risentirti presto, per poterti stringere di nuovo e mostrarti di nuovo il mio amore per te, mai terminato. Mi sembra di vivere la situazione opposta a quella di un anno fa: stavolta sono in una “relazione” ma io son quella che tradisce mentalmente e che non ama, al posto della mia ragazza che mi ama alla follia. Amo ancora la mia ex e non posso negarlo nemmeno dopo un anno, nemmeno a me stessa, sperando di risentirla presto. Giro i tacchi e torno verso la fermata, con l'autobus in arrivo, pensando e sperando. “Cara mia ex, la luna non c'è.” -via perennementeinstabile

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Magari un giorno mi innamorero' di nuovo. In maniera cosí forte, quasi decisa. Con tutte le paure che ne conseguono. -via perennementeinstabile

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I ricordi tagliano peggio delle lame, per questo non ci si deve guardare indietro.

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Ci vuole un gran coraggio a fingere di non pensare più a una persona, ostentando di star bene e sorridendo senza limiti, anche se dovresti odiarla. Appunto, dovresti farlo... Eppure non lo fai! (O forse non ci riesci?!)

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Il libro. Il mio libro, la mia occasione di riscatto da tutta la merda subita in questi mesi. Agli inizi doveva essere finito entro fine Agosto, poi per il tuo compleanno a Novembre. Ora spero di finirlo entro Capodanno ma la vedo difficile, causa esami. Vedremo. -via perennementeinstabile

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Dicembre. E'quasi mezzanotte, qua tutto tace. Siamo rimasti io e il mio telefono, a scrivere di cose potenzialmente inesistenti e/o di cui nemmeno ne varrebbe la pena di parlare. Le cuffie mi isolano dal resto, mentre passano le solite canzoni. Facendo un breve riassunto di questo periodo, direi che e' tutto in salita. La laurea che si avvicina(fingers crossed), il tirocinio a scuola che procede, io fidanzata ma con la testa campata per aria, spesso e volentieri. Mi capita di capitare sul tuo contatto whatsapp e di soffermarmi sulla tua faccia buffa, una di quelle che mi piacciono tanto e che hai come immagine del profilo. Leggo lo stato ed e' lo stesso dal 21 Settembre, data in cui -probabilmente- ti sarai fidanzata. Devo essere felice per te,ma non sai quanta fatica mi ci vuole per esserlo, anche se te l'ho promesso. Ti ho promesso anche che sarei stata bene e sarei andata avanti senza problemi (o almeno avrei tentato!): tentativi vani ma pur sempre tentativi. Ci provo, ti giuro...per quanto una persona innamorata ci possa riuscire. L'intenzione c'è però, penso basti quello. Circa tre settimane fa ti ho fatto gli auguri per i tuoi 28 anni anche se, con molta probabilità, non ne avevi piacere o non te li aspettavi. Pochi scambi di sms, niente(o quasi) di importante. "Il libro ancora non l'ho finito ma ti avverto quando lo finirò, se ancora vorrai." "Ti ringrazio ma e' meglio di no." Mi si gela il sangue a questa risposta, continuando però a risponderti. "E perché mai? Non e' nulla di invadente, ad Agosto mi avevi detto che ti sarebbe piaciuto leggerlo, a stesura finita." "So che alla mia ragazza darebbe fastidio, quindi e' meglio di no. Grazie ancora." "Di niente." Ti sarai dimenticata la mia voce e la mia faccia, però spero di essermi fissata abbastanza bene su un qualche tuo ricordo. Anche il più effimero,il più sbiadito. Basta che riesca a tornarti in mente,che siq ora o tra mesi, se non anni. -via perennementeinstabile

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"Ti amo." "Mi dispiace sentirtelo dire, ma io sono finalmente felice ed e' meglio se non ci sentiamo più." #August2016

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Voglio passare dalle tue parti, in compagnia. Beccarti lì, mentre ci guardiamo di nascosto perché sei circondata da altra gente e lo sono anch'io. Sorriderci dopo tanto ma non scriverci più, perché non siamo niente e non abbiamo motivo di esserlo, almeno per te. Sguardi fugaci e carezze negate, sotto un mese gelido che attende solo di terminare, sperando in qualcosa di migliore. -via perennementeinstabile

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Restiamo a distanza di (in)sicurezza.

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Non riesco a fare a meno di lei, lei fa a meno di me.

"Il mio vizio", Eman.

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Sono in giro oppure vado in università. Mi tocca usare il mio vecchio telefono per sentirmi un po’ di musica, almeno nel tragitto, causa spinotto dell'altro rotto. Giro tra le stazioni radio, spesso e volentieri anche di sera. “Ed era tipo -che ci importa di domani? Stringimi le mani.-” Ogni volta sempre la stessa storia. Sempre la stessa canzone in rotazione radiofonica. Ogni volta sei sempre qui, anche se sono lontana da te.

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