Cosa ci fai escavatore spento
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Ermetico ed eremitico
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L'una...
L’una…
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Nostalgia: risposta.
Come i miei dischi sono le mie bugielontano dagli occhi nascosti in cantinaMorde forte la nostalgia di ieridella luce soffusa ed il fumo di preghiera…
Ora c’è da combattereperché i miei occhi non cadono da solisui dettaglisui segnilasciati per stupirmi.
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Ancona, solo un po'
Ancona, solo un po’
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Cartolina da Palermo
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L'occhio divampa, i denti mostro
L’occhio divampa, i denti mostro
Dal mio buco umido e scuro
ho teso l’orecchio e interrotto il sonno
sono corso fuori verso l’alto
verso lo specchio, la mia metà nel cielo
inizio a gridare a te,
luna, che mi guardi e ti lasci guardare
generosa e brillante
mi scaldi e mi riempi
si vela il cielo di nuvole lievi
basta poco, un alito di vita
profumo di preda sotto il muso teso
ed è completa la mia immagine.
L’occhio…
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Per la forza che non ho
Per la forza che non ho
Ho paura di essere forteprima di essere forte.
Del giudizio su di mearroganza e presunzionee non essere fortedella tua forza precisa.
Ho paura dopo essere stato fortedi non esserlo stato in te.
Ora mi abbandonaed io abbandono tefino ad oggiche sono di nuovo qui,
per la forza che non hoche viene da teche passa per meche ci porta lì,a stare bene.
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Archivio in rosa
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Nostalgia
Come i miei dischi sono le mie bugielontano dagli occhi nascosti in cantinaMorde forte la nostalgia di ieridella luce soffusa ed il fumo di preghiera.
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Resistenza?
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Bruciava...
Bruciava…
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Lambda
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Passeggiata De André, Gennaio 2022
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Non si mangia il blu
Non si mangia il blu
Non si mangia il bluIl cielo è sempre belloil riflesso delle bolle sul balcone, l’arcobaleno, il pallone,il cappellino rosso,la bicicletta in salitaguarda guarda le colline!i carcerati che lavorano la pena, da pena, per pena.Il frassino come suona?Come suona?!Il cielo nero è ancora in giro, è bestemmi dire che “dio odia i tristi”?Neanche oggi mi ha ingoiato,il mio buco nero.
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Chi sono?
Uno è senza mani, l’altro è senza volto. Come un soffio, un respiro, si accorgono entrambi del suo passaggio, tra camion di pomodori e acuti interminabili di bambini al parco.
Tra maglie di nuvole filtrano i raggi del sole di settembre ed il respiro si fa vicino per un attimo, per un istante solo, la sfera intorno concede l’assolo, e l’uomo senza mani se ne può ricordare: tra quelle spighe…
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Che specchio cattivo!
Che specchio cattivo!
Mi precede sempre.
Lo voglio anticipare ma non riesco,
vedo a volte il riflesso prima dell’immagine,
credo sul serio di avere intuito il suo arrivo,
il suo farsi presente, farsi davanti a me,
talvolta è solo prendere atto che è arrivato
mi scardina, scompone, mi fa ruzzolare indietro
talvolta invece sono consapevole
che non mi sono mai mosso, solo ho ignorato la…
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