Tumgik
piedshop · 7 months
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CONSIGLI PER L'IMPIANTO
L'impianto di piante di vite è un processo meticoloso in cui si devono prendere in considerazione molti dettagli e fattori che, se non eseguiti correttamente, possono avere ripercussioni fondamentali sul risultato futuro e sullo sviluppo della pianta.
Con diversi mesi di anticipo e quando il terreno è in condizioni ottimali, il suolo deve essere allentato, surrogato o scaricato per decompattare il terreno.
Se prima dell'impianto c'erano delle viti, tutte le radici devono essere rimosse dal terreno e disinfettate dai nematodi.
Una disinfezione efficace si ottiene con una buona applicazione in condizioni ottimali della sostanza attiva dicloropropene, applicata da un'azienda autorizzata al momento opportuno.
Altre sostanze attive o organismi commercializzati come nematocidi non sono abbastanza efficaci da garantire una disinfezione adeguata per assicurare il corretto sviluppo del nuovo impianto.
La tempistica è importante per il successo dell'impianto; il periodo più adatto per la semina va da febbraio ad aprile. Se la messa a dimora avviene troppo presto, in dicembre o gennaio, le piante devono essere pacciamate per evitare che il gelo le disidrati. Se la messa a dimora viene ritardata a maggio o giugno, c'è il rischio che le alte temperature disidratino le piante anche con l'irrigazione.
In questo caso, è consigliabile idratare le piante prima dell'impianto per 24 ore per attivarle fisiologicamente e favorire così l'impianto.
Le condizioni del suolo al momento dell'impianto devono essere ottimali, in "tempera", tra il secco e la capacità di campo. Si deve evitare di piantare in terreni carichi di umidità (con fango), poiché in queste condizioni le seminatrici con griglia producono una parete che impedisce il corretto assestamento della pianta e produce una parete che impermeabilizza il terreno.
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