pietroturci
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PensieriACasi
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pietroturci · 5 months ago
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EPPURE MI AVEVA FERMATO LEI
Sto camminando da solo per il centro di Cagliari. Petto in fuori, testa alta e schiena dritta. Qui comando io.
Giro una curva e mi blocca una signora. 80ina di anni, piccolina, indifesa, sta provando a fare la foto all'immagine di un modello Saint Laurent.
Lo smartphone é quasi più grande della sua faccia.
"voglio fare la foto ma guarda cosa succede al mio cellulare"
Io sorpreso:"signora quella è l'app dei messaggi, quella della fotocamera è quella di fianco"
"ah mi scusi non ci vedo molto bene"
Io indietreggio, avevo paura che pensasse fossi un rapinatore. Eppure mi aveva fermato lei. Ma nella mia testa l'immagine di un cattivo ragazzo che approffittava di quella signora indifesa. Ero in imbarazzo, non volevo si spaventasse. Eppure mi aveva fermato lei. Perché questo pensiero?
"ragazzo può farmi lei la foto che con il riflesso del sole non vedo?"
"scusi signora? Vuole che prenda il suo cellulare per fare la foto?"
Ero sorpreso. In difficoltà. Quella signora si fidava di me, mi fidavo meno io di quello che sarei potuto essere piuttosto che lei.
Ma perché? Perché nella mia testa quella immagine?
Faticavo a prendere in mano quel cellulare.
Io:" signora ma è sicura? Vuole che le faccia la foto? "
"sisi, tieni"
Io ero tre passi di fianco a lei, lontano, non volevo spaventarla, ma spaventarla di cosa? Mi aveva fermato lei.
Prendo il cellulare e faccio la foto. Lei era davanti a quella immagine. Io le ero lontano, piegando la mia schiena per centrare la foto, ma comunque standole lontana. Non volevo pensasse le avrei rubato qualcosa.
Faccio la foto e neanche il tempo di scattare che le restituisco il cellulare.
Rifaccio 3 passi indietro.
"grazie, guarda che bella questa immagine, sembra di altri tempi... Mi ricorda la mia gioventù"
Io in imbarazzo, avevo ancora paura di spaventarla. Eppure mi aveva fermato lei.
"gentilissimo, ci fossero più ragazzi come te" mi ha detto.
"si figuri, stia attenta e buona giornata" ho risposto.
Perché ho avuto paura di me? Perché ho avuto paura di essere uno dei tanti della mia generazione. Perché ho paura che la gente pensi che noi ragazzi giovani siamo sempre malintenzionati. Perché nella mia testa tutto questo. É normale? No, non è normale.
Non è normale avere paura di spaventare una signora che ti ferma per chiederti una mano.
Ma questo è quello che porta la nostra generazione, fatta da gran parte di persone sbagliate.
Che poi non è così. Il mondo è pieno di ragazzi bravi, ma io in quel momento ero spaventato per quella signora.
Eppure mi aveva fermato lei.
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pietroturci · 5 months ago
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L'ULTIMO NIGHIRI
Sono da solo in un ristorante giapponese. Osservo, mi faccio gli affaracci degli altri.
Vedo una coppia, un uomo e una donna sui 50. Non hanno aperto bocca da quando sono al ristorante. Lui guarda il cellulare, lei guarda in giro... Pensano a cosa dirsi, cosa raccontarsi, cosa condividere, ma niente. Lei cerca il suo sguardo, con quegli occhi lucidi che fanno intendere tante cose:dove è la nostra complicità?
Lui evita questo sguardo, forse in imbarazzo, forse anche lui sa che quella scintilla si è spenta. Perché sono lì?
Non vedono l'ora arrivi il primo piatto, in modo di avere la scusa per non parlare.
Arriva, iniziano a mangiare.
Rimane un nighiri sul piatto, é di lui o di lei? Clamorosamente è dei lei, si guardano, entrambi vogliono mangiarlo. Lui senza neanche pensarci impugna le bacchette e... GNAM. Lei sconcertata.
Nella mia testa tanti pensieri. Tante domande. Come ci si arriva a questo punto? Come si arriva al punto che mangi l'ultimo nighiri senza neanche pensare che lo avrebbe potuto volere lei?
Nella mia testa mi sono messo al posto loro, io e la "mia" fidanzata seduti a quel tavolo. L'avrei mangiato quel nighiri? NO. A costo di lasciarlo lì e farlo portare via dalla cameriera.
Avrei impugnato le bacchette solo per avvicinare quel nighiri alla SUA bocca.
E se si capisse di non essere più innamorati dall'ultimo nighiri presente sul piatto?
Si, io sono innamorato.
Si, oggi dopo solo 12 ore che non ci parlavamo siamo stati al telefono mezz'ora per raccontarci la giornata... E saremmo stati lì ancora di più!
Ci sta non avere nulla da raccontarsi, ci sta sedersi al ristorante e godersi la compagnia in silenzio, ci sta dopo tanti anni insieme per una sera non sapersi cosa dire. Ci sta avere momenti di crisi, ci sta non sentirsi connessi, ci sta sentirsi per un periodo lontani, ci sta.
Ma l'ultimo nighiri no, quello non ci sta, quello è un segnale importante, questo potrebbe essere simbolo di un qualcosa di più grande.
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