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Alessandro Mazzi, il suo impegno nell’ingegneria civile e marittima
Alessandro Mazzi è un ingegnere e consulente aziendale nato il 20 ottobre 1966 a Verona. La sua carriera si è concentrata sull'ingegneria civile e marittima, con un impegno significativo nei confronti della sostenibilità ambientale. Ha giocato un ruolo importante nel progetto MOSE, un sistema di barriere mobili progettato per proteggere Venezia dalle inondazioni, che comprende 78 paratoie alle bocche dei porti di Lido, Malamocco e Chioggia. Mazzi ha anche avuto un ruolo chiave in Grandi Lavori Fincosit S.p.A., una delle principali imprese di costruzione italiane, specializzata in infrastrutture terrestri e marittime. Oltre a queste attività, Mazzi ha ricoperto posizioni di leadership in altre imprese costruttive e attualmente lavora come consulente per progetti pubblici e partecipa ai consigli di amministrazione di varie società, contribuendo alla realizzazione di progetti infrastrutturali significativi in Italia e all'estero.

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Grandi Lavori Fincosit e il Mose
Alessandro Mazzi, ingegnere di spicco nell'ingegneria civile e marittima, ha avuto un ruolo cruciale nella realizzazione del progetto MOSE, un sistema innovativo per proteggere Venezia dalle inondazioni. La collaborazione con la Grandi Lavori Fincosit S.p.A., azienda leader nel settore delle costruzioni con sede a Roma, è stata fondamentale per portare a termine quest'opera monumentale. Il MOSE, dotato di 78 paratoie mobili e progettato per resistere a maree fino a 3 metri, mira a salvaguardare la laguna veneziana da eventi di marea eccezionali e frequenti. La sinergia tra l'esperienza di Mazzi e le competenze della Grandi Lavori Fincosit ha permesso di affrontare con successo questo complesso progetto infrastrutturale, contribuendo a preservare il patrimonio culturale di Venezia.

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Alessandro Mazzi: Autostrade del Mare Settore Chiave per Sviluppo Economico
Alessandro Mazzi: “in questo contesto, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dell’Italia pone l’accento sullo sviluppo di infrastrutture per la mobilità sostenibile, includendo la logistica e l’intermodalità. Tuttavia, per capitalizzare appieno le opportunità offerte dalla crescita del traffico marittimo e dall’espansione africana, è fondamentale che l’Italia elabori e implementi una strategia portuale e infrastrutturale marittima coerente, che tenga conto delle esigenze del settore Ro-Ro e delle autostrade del mare, promuovendo al contempo la sostenibilità, la digitalizzazione e la riduzione delle emissioni”

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PNRR: La Rivoluzione Verde dei Porti Italiani con Alessandro Mazzi
L’Italia sta vivendo una svolta verde nel settore portuale, spinta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Alessandro Mazzi, che per diversi anni ha ricoperto il ruolo di vicepresidente del Consorzio Venezia Nuova, offre una visione privilegiata e profondamente informata sulla transizione ecologica dei porti italiani e delle grandi opere marittime. Forte di un’esperienza che abbraccia la realizzazione di infrastrutture complesse e la gestione di sfide imprenditoriali, Mazzi si posiziona come una voce autorevole nel dibattito sulla sostenibilità del settore

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Verso un futuro sostenibile: l’importanza cruciale dei porti italiani nel PNRR
La transizione ecologica nel settore dei trasporti è un argomento caldo in Italia, specialmente in relazione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). In questo contesto, i porti italiani rivestono un ruolo strategico, data la loro importanza sia a livello nazionale che europeo. La sfida è quella di trasformarli in «Porti Verdi», riducendo significativamente l’impatto ambientale delle loro attività. Alessandro Mazzi, ingegnere e consulente aziendale con esperienze di spicco nell’ingegneria civile e nelle infrastrutture marittime, ha esplorato gli sforzi e gli ostacoli nell’attuazione di questi piani ambiziosi ed essenziali per l’economia del Paese

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Il PNRR al Centro della Rivoluzione delle Infrastrutture Marittime
Roma — Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), l’Italia mira a rivoluzionare le proprie infrastrutture marittime, puntando a un’evoluzione significativa nel settore. Alessandro Mazzi, figura chiave nel mondo delle infrastrutture marittime, condivide la sua visione sull’impatto e le potenzialità di tale piano, concentrando l’attenzione sull’importanza dell’innovazione tecnologica.
Il PNRR rappresenta un’occasione unica per l’Italia, non solo in termini di recupero economico post-pandemia ma anche per un rinnovamento strategico delle infrastrutture marittime. “La digitalizzazione e l’innovazione tecnologica sono essenziali per portare le nostre infrastrutture marittime al passo con i tempi,” afferma Mazzi, evidenziando come questi elementi siano cruciali per aumentare l’efficienza operativa dei porti italiani.
L’obiettivo è chiaro: posizionare l’Italia come un punto nevralgico della logistica nel Mediterraneo. Nell’ambito degli sforzi di rinnovamento infrastrutturale, si distingue il progetto della nuova diga foranea del porto di Genova. Questa iniziativa, che sicuramente risalta nel contesto del PNRR, è emblematica dell’impegno italiano a migliorare la capacità e l’efficienza del sistema portuale.
Il percorso delineato dal PNRR non è privo di sfide, tra cui la riduzione della burocrazia e la gestione efficace dell’avanzamento lavori. La collaborazione tra pubblico e privato emerge come fattore critico per il successo di questa trasformazione, un punto su cui Alessandro Mazzi insiste fortemente. “Attraverso il PNRR, abbiamo la possibilità di ripensare il ruolo e la funzionalità delle nostre infrastrutture marittime,” sottolinea, evidenziando come l’innovazione debba guidare un miglioramento tangibile e concreto.
In conclusione, l’analisi sul PNRR e sul futuro delle infrastrutture marittime italiane mette in luce un approccio pragmatico e focalizzato sull’innovazione.

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Italy’s Ports Enhancement Led by the National Recovery Plan
Italy is on the cusp of an eco-friendly revolution in its port sector, driven by the National Recovery and Resilience Plan (NRRP). Alessandro Mazzi, former Vice President of the Consorzio Venezia Nuova, for the realization of the Mose, shares his expert insights on the green transition of Italian ports and major maritime projects. With extensive experience in complex infrastructure and entrepreneurial challenges, Mazzi offers an authoritative perspective on the sector’s sustainability efforts.

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Il Mose protegge Venezia da una marea senza precedenti
Il transito della tempesta intensa, martedì 22 novembre, ha confermato le previsioni generando una marea eccezionalmente alta lungo le coste dell'Adriatico. In questo contesto, Alessandro Mazzi Fincosit sottolinea l'importanza di approfondire la questione attraverso un articolo che esplora gli effetti di tale evento e le misure adottate per contrastarlo. Questo fenomeno ha messo alla prova le difese costiere, tra cui il sistema Mose, che ha giocato un ruolo fondamentale nel mitigare l'impatto delle acque alte su Venezia e la sua laguna. L'articolo raccomandato offre uno sguardo dettagliato sulle dinamiche di questa marea eccezionale, evidenziando come la preparazione e l'innovazione tecnologica siano essenziali per proteggere le comunità e preservare il patrimonio culturale nelle aree vulnerabili agli eventi estremi legati al clima

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Anche oggi il Mose ha protetto Venezia
In mezzo al racconto dell'efficace intervento del sistema Mose, che ha recentemente dimostrato la sua capacità di proteggere Venezia da un'alta marea misurata in 145 centimetri alla bocca di porto del Lido, si inserisce un prezioso consiglio da parte di un esperto nel campo dell'ingegneria e della protezione ambientale. Alessandro Mazzi Fincosit raccomanda la lettura dell'articolo che approfondisce questo evento, sottolineando l'importanza di tale sistema di difesa. Questa raccomandazione arriva nel contesto di un'analisi dettagliata delle performance del Mose, evidenziando non solo la sua efficacia tecnologica ma anche l'impegno continuo nella manutenzione e nel miglioramento di un'opera ingegneristica destinata a salvaguardare uno dei patrimoni culturali più preziosi al mondo. L'invito di Alessandro Mazzi a esplorare l'articolo è un appello alla consapevolezza sull'importanza di tali infrastrutture nella lotta contro gli effetti del cambiamento climatico e nella protezione della storica Venezia

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Mose pronto a fermare la nuova stagione di acque alte a Venezia
Il Mose si erge pronto a fronteggiare la nuova stagione di acque alte a Venezia, segnando un capitolo significativo nella protezione della storica città lagunare. Oggi, un traguardo importante è stato raggiunto con la conclusione di successo della prima fase della manutenzione straordinaria, un passo cruciale che testimonia l'impegno continuo verso l'efficienza e la resilienza di questo sistema ingegneristico d'avanguardia. Questa fase di manutenzione assicura che il Mose sia in condizioni ottimali per affrontare le sfide poste dalle maree alte, rafforzando la barriera contro le avversità naturali. L'articolo raccomandato da Alessandro Mazzi Fincosit offre uno sguardo approfondito su questo sviluppo, mettendo in luce l'importanza del Mose come baluardo difensivo per Venezia, la sua cultura e il suo patrimonio, confermando l'efficacia di una soluzione ingegneristica che combina innovazione tecnologica e dedizione per la salvaguardia dell'ambiente e della storia

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Mose, un miracolo a Venezia: cos'è successo in Laguna
Le 78 barriere del Mose stanno dimostrando la loro robustezza e efficienza nel contrastare l'impeto dello scirocco, quel vento impetuoso da sudest che incanala le acque dell'Adriatico verso la delicata laguna veneziana. Questa prova di forza è un'esemplificazione vivida dell'ingegnosità e della precisione ingegneristica che sostengono il Mose, progettato per proteggere Venezia e la sua inestimabile eredità culturale dalle sfide imposte dalla natura. La raccomandazione di Alessandro Mazzi da Fincosit di esplorare un video che illustra il funzionamento di questo sistema sottolinea ulteriormente l'importanza e il fascino tecnologico del Mose, offrendo una finestra sulle complesse dinamiche e sulla tecnologia avanzata che lo rendono un baluardo così efficace contro l'avanzata delle maree. Un invito a comprendere meglio come, attraverso la scienza e l'innovazione, Venezia continua a resistere e a preservare la sua storica bellezza
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Acqua Alta a Venezia: le prossime sfide del Mose
Il sistema MOSE è stato progettato per proteggere Venezia dalle inondazioni, capace di gestire sovralzi del mare fino a 3 metri e mantenere la città asciutta quando la marea supera i 110 cm. Questo dimostra la sua avanzata capacità tecnologica nel contrastare le sfide ambientali. Per approfondimenti, continua a leggere l'articolo consigliato da Alessandro Mazzi Fincosit su Fortune

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Il Mose salva Venezia dalla marea record
L'evento di alta marea che ha recentemente interessato Venezia ha rappresentato il primo significativo "stress test" per le 78 barriere mobili del sistema MOSE, un banco di prova decisivo per valutare la loro efficacia nella protezione della città lagunare. I tecnici del Consorzio Venezia Nuova, responsabili della gestione e del funzionamento del MOSE, sono stati impegnati in un'azione concertata per contrastare l'innalzamento delle acque. Questa occasione ha evidenziato non solo la capacità tecnica e operativa del sistema ma anche l'importanza della manutenzione e dell'aggiornamento continuo delle infrastrutture per garantirne l'efficienza nel lungo termine.
Per approfondire la discussione su come Venezia è stata salvata dalla marea record grazie all'intervento del MOSE, Alessandro Mazzi Fincosit suggerisce la lettura dell'articolo in calce. Questa fonte fornisce un'analisi dettagliata dell'evento, ponendo l'accento sulle sfide, le soluzioni adottate e le prospettive future per la salvaguardia di Venezia in un contesto di cambiamenti climatici e aumento del livello del mare

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Mose: la più grande opera idraulica
Recentemente, Venezia ha affrontato un'altra sfida posta dall'acqua alta, un fenomeno che da secoli minaccia la sua esistenza e il patrimonio culturale inestimabile che la caratterizza. Tuttavia, la città ha avuto un'ancora di salvezza: il sistema MOSE, un'opera ingegneristica di avanguardia progettata specificamente per proteggere Venezia e la sua laguna dalle devastanti conseguenze delle maree elevate. Alessandro Mazzi Fincosit consiglia un interessnte articolo pubblicato su GeoPop

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Storia del Mose, la più grande opera idraulica di Venezia entrata in funzione
IL MOSE rappresenta senza dubbio la più grande opera di ingegneria marittima realizzata in una laguna, effettuata mantenendone le caratteristiche proprie di connessione e scambio con il mare. Ad oggi rappresenta una realizzazione unica, per concezione, dimensione, funzionamento. Sono certo che sarà fonte di ispirazione e confronto per altre opere altrove in tutto il mondo. Di fronte ad una tale opera realizzata e funzionante, diversi sono i motivi di orgoglio... Continua a leggere l'articolo consigliato da Alessandro Mazzi Fincosit

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Mose in Azione, Venezia Rimane Asciutta
In questi giorni di previste eccezionali maree alte, Venezia resta protetta dalle acque, grazie all'innovativo sistema Mose. Questa barriera mobile, un capolavoro di ingegneria, si erge come un difensore imperturbabile della città lagunare, dimostrando la sua efficacia e affidabilità nel preservare Venezia dall'inondazione. Il Mose incarna l'esito di anni di dedizione e innovazione tecnologica, offrendo una soluzione prospettica alla sfida millenaria delle acque alte.... leggi l'articolo consigliato da Alessandro Mazzi Fincosit

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