Purtroppo ho visto il comunicato rai di qualche ora fa in cui i vertici si dissociano da quanto detto da âun artistaâ ieri sera ed esprimono piena solidarietĂ allâambasciatore, alla comunitĂ ebraica e al popolo di isra*le. Tra lâaltro letteralmente subito dopo le parole di Ghali a domenica in, dove ha risposto alle dichiarazioni dellâambasciatore e fatto tremare tutta lâazienda praticamente.
Non è che mi stupisce, chiaramente, ma câho sperato nel loro silenzio, sarò onesta. Câho sperato che non prendessero parola, che facessero finta di niente, ma chiaramente sono stata ingenua.
Purtroppo Sanremo non deve farci dimenticare che la rai questo è. E questo sarà sempre. Di Palestina tocca parlare noi, dobbiamo farlo noi. E magari cercare di supportare anche un artista su cui chiaramente si accaniranno tutti, che probabilmente non vedremo piÚ sulla rai e che ha alzato la voce lo stesso in piena consapevolezza e sapendo anche che le sue parole hanno un peso diverso da quelle di una persona bianca e italiana (infatti di dargen non sta lamentando nessuno). Lui ha cantato che è un italiano vero ma non è certamente da italiano che lo stanno trattando.
Sono amareggiata wallah, quanta strada câè da fare.
if someone who has never seen sanremo asked me what it is about i'd say it is a gay love story between two old men happening in front of their children, wives, and millions of people told as a musical with 30 songs sung by various singers. it lasts 5 days 6 hours per night. mahmood is there too.
you're in the cinderella wedding carriage with the beautiful old man you've loved for thirty years after hosting the most unhinged music festival in recent history and being psychosexually, in a submissive-and-breedable way, obsessed with him in front of millions of people and he will tell you that he loves you but he will also voyeuristically enact intricate rituals in which he degrades you. and you feel like youâve done something terrible, like letting diodato kidnap aldo moro, or allowing rosa chemical to wave butt plugs on stage, or having oscar-winner benigni talk about dick and balls and pussy, and youâre tired. youâre in the cinderella wedding carriage with a beautiful old man being watched by 14 million people in your country, and youâre trying not to tell him that you love him (again), and youâre trying to choke down the feeling, and youâre trembling, but he reaches over and he touches you, like a prayer for which no words exist, and you feel your heart taking root in your body, like youâve discovered something you didnât even have a name for: sanremo.
una mia amica mi manda oggi (11/02) il meme di geolier/boris_gioielliere.jpg e penso questa sia lâunitĂ di misura del fuso orario tra il mondo reale e la nostra camera delle torture messe in atto da amadeus e dalle sue creature a danno nostro
comunque sciapò ad amadeus che ha proprio detto non me ne frega una minchia del festival, angelina chi è scusate? ha deviato la traiettoria del festival della canzone italiana e lâha usato per organizzarsi il SUO show con i suoi rituali psicosessuali che, dopo una tensione accumulata per cinque anni, sono confluiti in matrimonio, fuga in carrozza e notte selvaggia in hotel con fiorello. in mondovisione
cioè gli usamericani non ci arriverebbero mai a dire âboh facciamo che kanye è il vero cecchino che ha ucciso kennedyâ IN QUALE ALTRO PAESE SE NON IN UN POSTO A FORMA DI SCARPA