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Relational Design Master Degree
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Le storie e i risultati del Master Relational Design.
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SOCIAL-SPIRITUALITÀ. Un'indagine esplorativa delle community spirituali minoritarie su territorio italiano.
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“Iniziamo sin da ora col dire cosa non è questo testo: non è una ricerca sociologica, né storica, né antropologica; non ha alcuna pretesa di scientificità, cosa che da un lato può far perder interesse nel proseguire la lettura, ma dall’altro dà a noi la possibilità di fare e dire ciò che ci pare. Se volessimo però cercare di inquadrare questo lavoro potremmo dire che si avvicina molto ad una esplorazione etnografica nell’ambiente dei social media, una ricerca di come le religioni professate su territorio italiano decidono di comunicare, di costruire una community online partendo da una comunità “reale” o viceversa”.
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Studente: Mattia Della Libera con Claudia Garrone
Relatore: Fabrizio Martire
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PROGETTARE UNA CLASSE ONLINE. Ipotizzare un ponte tra community e formazione.
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“Progettare una Classe Online è il risultato di una ricerca che ha voluto approfondire la realtà del Mooc, corsi online molto in voga negli ultimi anni, che aprono la formazione a chiunque abbia piacere di imparare e possieda una connessione a internet. Nel nostro percorso, abbiamo cercato di concentrarci non solo sul tipo di formazione, ma anche sulle relazioni che attraverso questi corsi possono essere generate, ecco perché il termine community è in qualche modo il punto di partenza e, come vedremo, di arrivo intorno al quale gravita l’intero progetto”.
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Pinterest - rapporti di cibo
Studente: Claudia Garrone con Mattia Della Libera
Relatore: Stefano Mirti
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I TERRITORI ONLINE. L’utilizzo di internet per la comunicazione di un’identità territoriale.
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“La promozione e la comunicazione sul Web sono pratiche ormai diffuse, tanto che spesso quando non troviamo qualcosa su Internet dubitiamo persino della sua esistenza. Nello specifico, operazioni di comunicazione e promozione online dei territori sono sempre più frequenti. Questo avviene perché essi, nel panorama contemporaneo, giocano un ruolo economico importante e chi li vuole promuovere sa che Internet è uno strumento di divulgazione molto potente. Sia la conservazione che la divulgazione dei valori di un territorio sembrano favorirne lo sviluppo”.
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Studenti: Elia Marconi Sciarroni e Gianluca Monaco
Relatore: Alessandro Mininno
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Il decimo figlio.
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“Borgo Vecchio è un antico rione del centro palermitano abitato per la maggior parte da famiglie con gravi difficoltà economiche. Con un tasso di disoccupazione del 40%, un diffuso analfabetismo e un insufficiente livello di scolarizzazione, il quartiere vive un’evidente condizione di esclusione sociale causata dalla mancanza di servizi e un elevato tasso di criminalità. Uno dei problemi più grandi, da cui dipende il futuro del quartiere, è quello della dispersione scolastica”. Questa la descrizione di PUSH del contesto, questo il punto di partenza della mia ricerca”.
Il decimo figlio su tumblr
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Studente: Gemma Randazzo
Relatore: Marco Lampugnani
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SPAZI ALTI. Living the city upside down.
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“SPAZI ALTI inizia dall’incontro con le ideatrici della startup ORTI ALTI. Una start up che realizza orti sui tetti piani delle città, un modo per riscoprire così i piaceri della terra senza rinunciare alla realtà urbana. La start up viene creata nel 2013 dagli architetti Elena Carmagnani e Emanuela Saporito, dopo la realizzazione del primo progetto pilota nel 2010: Oursecretgarden, un orto nel cuore del quartiere di San Salvario, sul tetto del loro studio. 30 mq di verde condiviso tra 7 famiglie del condominio”.
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Studenti: Diego Facta e Marilivia Minnici
Relatore: Stefano Mirti
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CUST-IUM: Genetic algorithm for customizable building facade.
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“Gli ultimi sviluppi dell'informatica hanno portato a elaborare tecniche computazionali basate sui principi dell'evoluzione naturale, i cosiddetti "algoritmi evolutivi". Tra questi si distinguono gli "algoritmi genetici" sviluppati da John Holland, che fanno riferimento alle teorie di Darwin. L'algoritmo diventa il DNA che è combinato per generare popolazioni di soluzioni possibili successivamente valutate in base a criteri stabiliti in partenza (fitness), fino a raggiungere la soluzione ottimale. Al pari di ogni disciplina, anche l'architettura e il design sono stati profondamente rivoluzionati dal nuovo paradigma informatico e se l'imitazione della natura non è una novità, bisogna notare che una cosa è l'imitazione delle forme naturali nel loro aspetto esteriore, altro è ispirarsi ai meccanismi nascosti che generano tali forme e che trovano nella computazione evolutiva gli strumenti per farlo”.
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Guarda gli elaborati: 1 - 2
Studente: Davide Motta
Relatore: Marcel Bilurbina
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PRATICHE RELAZIONALI DEL CIBO. Dal convivium al social eating.
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“Dirompente ed innegabile è l’interesse diffuso di numerosi popoli del web 2.0 e di una gran parte della società degli individui urbani, per l’immensa sfera di produzioni, azioni ed eventi che vedono il cibo come protagonista. Non è una novità che la gastronomia, nel senso più ampio e profondo del termine, abbia un forte ascendente sull’uomo, come individuo e come comunità. Dalla notte dei tempi siamo legati a doppio filo alla materia edibile, da quando eravamo popoli nomadi, cacciatori, ai predatori di estetica culinaria che siamo divenuti oggi. Esiste ed è osservabile però una profonda differenza tra l’atteggiamento nel passato e quello del presente: è sensibilmente cambiato il rapporto di necessità che ci relaziona al cibo”.
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Studenti: Evelyn Leveghi e Paola Sprovieri
Relatore: Gianni Romano
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COMUNITÀ RADICALI. Accettura/Stupinigi. Rito arboreo/Arte relazionale.
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“L’interesse per lo studio dei culti arborei comincia sul finire del XIX secolo con la definizione dell’antropologia come disciplina di studio sistematico. La ragione di questi interessi è generalmente messa in connessione con due fattori: la problematizzazione del fenomeno del colonialismo, con il tentativo di ripensare la posizione dell’uomo occidentale nell’ambito delle culture mondiali, e il massiccio inurbamento conseguente alle rivoluzioni industriali, con la nascita della metropoli e il sorgere di una spaccatura insanabile tra vita delle città e biologia naturale. Di qui l’interesse per lo studio delle nicchie culturali non ancora coattivamente sincronizzate dalle macchine, quindi l’interesse per lo studio di quelle comunità la cui aggregazione sia legata alla celebrazione in varia forma dei ritmi naturali”.
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Studente: Donato Faruolo
Relatore: Rebecca De Marchi
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PROVE TECNICHE DI CONTAGIO. Tutto l’Expo che fa tendenza.
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“Guardiamo con attenzione tutto ciò che gravita attorno ad Expo e diventa mediatico e virale. Tracciamo una mappa delle relazioni e delle interazioni fra chi propone informazione, coordinamento, aggregazione, ironia, satira e anche opposizione all’evento. Prendendo in considerazione 20 fenomeni legati ad Expo, all’interno del mondo dei social, con alta propensione alla discussione e alla condivisione, vogliamo capire le analogie e le peculiarità fra le tendenze generali riportate in letteratura, che riguardano tutto il mondo e quelle rilevate nei media italiani”.
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Studenti: Matteo Barbara e Francesco Eco
Relatore: Marco Lampugnani
Correlatore: Anna Barbara
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