☆ Descrivermi? Beh solo pochi se non pochissimi ci son riusciti. Di sicuro nei miei 165 cm ho un po' di tutto: due occhi maledetti, dei capelli monotoni lunghi e castani, labbra sottili e un fantastico talento per isolarmi. Il mio passato? Bah ormai non si può tornare indietro e forse tutto ciò che mi è successo mi ha costruito lentamente dall'interno. Forse entrando nel mio blog ti sarai chiesto perché il nome "Ricordandoti"... per cominciare ti direi che l'unica certezza che hai quando nasci è che prima o poi (si spera il più in là possibile) morirai e forse arrivato a quel momento comincerai a domandarti "Chi verrà al mio funerale? Cosa diranno di me poi? Cosa mi succederà?" e forse tra le altre mille domande che ti porrai ti verrà in mente "Chi mi ricorderà?" ecco qui arrivano i problemi perché se sei stato importante per qualcuno avrai dunque lasciato nella sua vita un piccola parte di te... per spiegarmi meglio io reputo la vita come un viaggio in treno con i suoi mille binari e le sue fermate; una volta nato saliranno sul treno i tuoi genitori che speri ti accompagnino per tutto il viaggio, ma purtroppo a una fermata loro scenderanno lasciandoti viaggiare da solo. Allo stesso tempo però sul tuo treno saliranno altre persone: amici, figli e magari persino l'amore della tua vita; altre persone invece passeranno inosservate e non ti accorgerai nemmeno della loro presenza. Sarà un viaggio ricco di gioie, dispiaceri, difficoltà, paure e forse ti fermerai a qualche stazione perché avrai paura di non farcela a proseguire. Ci saranno poi dei guasti al motore, degli ostacoli sui binari e delle giornate dove tutto sembra grigio. Questo viaggio ha solo uno scopo: lasciare qualcosa nelle persone che sono salite sul tuo treno, così che un giorno quando sarai pronto a scedere loro si ricorderanno di te... "Ricordandoti" perché non c'è niente di più bello di ricordare una persona quando non è accanto a te... Potrei andare avanti per ore e ore, ma se vuoi sapere altro puoi...
Don't wanna be here? Send us removal request.
Text
*
E rieccoci qui, un foglio bianco e mille frasi per la testa. Da dove dovrei iniziare?
E' ufficialmente un anno che ho cambiato totalmente vita e non mi sembra ancora vero: andare lontano da casa, mollare l'università, iniziare un nuovo percorso di studi, lasciare andare un sacco di persone. Così è la vita, a quanto pare. Ma cosa diavolo posso saperne io di come va la vita?
Ricordo tutto di quel periodo buio, ricordo ogni odore e ogni sensazione sulla pelle; ricordo persino il dolore alla gola dopo aver pianto in silenzio per ore; ricordo dei giorni passati a fissare il soffitto, ricordo di quando non avevo nemmeno la forza di andare a lavare i capelli, ricordo il peso che saliva e scendeva continuamente, ricordo dei giorni stesa a letto, a pensare "magari domani non mi sveglio", a sentirmi in colpa per esserci, a fingere di esserci per fare un piacere agli altri, ma gli altri lo vedevano? Lo vedevano che stavo così? Di quei giorni fortunatamente ricordo l'arrivo di Pako, quelle 4 zampette in giro per casa a cui dovevo badare che mi facevano alzare dal letto, non avete idea di quanto ho pianto guardandolo sapendo che avevo un amico e che non sarei mai più stata sola. Lui c'è sempre stato ad ogni crisi, si metteva nell'angolo opposto a dove mi mettevo io e aspettava, aspettava e aspettava, poi appena cercavo di riprendere il respiro regolare si avvicinava piano piano come per dirmi che tutto era passato. Se sono ancora qui a scrivere è solo grazie a lui ed è la cosa più preziosa che ho.
Piccola Irene sarò sincera con te, non ci credevo che in un anno tu potessi cambiare così tanto, hai fatto così tanti progressi e così tante cose belle che è come se stessi vivendo una nuova vita da sola. Si, da sola è la parola giusta perchè adesso basti a te stessa e fai qualsiasi cosa per i fatti tuoi. Ora invece fai più cose da sola che con chi ti sta attorno, cambiando casa e paese hai fatto il salto nel vuoto, hai scoperto l'adrenalina e ad oggi ne sei totalmente dipendente.
Questo è sempre stato il tuo spazio, il tuo "non posto sicuro", dove potevi essere come volevi essere, dove se avevi troppi pensieri per la testa li buttavi giù senza rileggere e senza troppe pretese. Questo posto ti ha visto nelle peggio condizioni dopo l'ennesimo attacco d'ansia; hai sempre cercato qualcuno qui, non perchè volessi veramente qualcuno, ma perchè non volevi stare da sola con te stessa.
Ricordandoti è sempre stato il posto dove mettere in fila i pensieri, dove chi sei è più importante di con chi sei e dove tu vieni prima di qualsiasi altra cosa. Ricordandoti non è solo un blog, sei tu che hai lasciato parti di te per ricordarti che c'era anche quello.
Ricordandoti eri e sei tu.
2 notes
·
View notes
Video
91K notes
·
View notes
Text
“Sfogliarsi come libri,
leggersi tra le righe,
scriversi con gli occhi,
toccarsi con la mente...”
T. Capote
444 notes
·
View notes
Text
La gente pensa che l'intimità riguardi il sesso. Ma l'intimità riguarda la verità. Quando ti rendi conto che puoi dire a qualcuno la tua verità, quando puoi mostrarti a lui, quando stai di fronte a loro nudo e la loro risposta è "Sei al sicuro con me" - questa è intimità.
348 notes
·
View notes
Text
spero solo che alla fine di questa lunga corsa qualcuno possa ricordarmi col sorriso
111 notes
·
View notes
Text
ti colava il trucco e non capivo perché, io fumavo, gli occhi rossi li avevi te, darò un cinque al prossimo, il prossimo che dice che non vali, che ne sa di te
54 notes
·
View notes