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30.09.19

Ceci ha la febbre e dorme tutto il giorno. Io e ale allora decidiamo di fumarci le canne lasciando da parte ogni sorta di responsabilità ma soprattutto i sensi di colpa per fabrizio, che ignoriamo, nonostante sia il suo compleanno.
Ma non siamo in vena di festeggiare. L’erba uccide l’entusiasmo a volte.
Ma alla fine viene. Disagio e deliri vari.
Fabrizio si ubriaca da solo, di nuovo.
Collassa sul pavimento della cucina.
Mi fermo qui.
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30.09.19



Uni, mi ingrippo. Francesi di merda. Ci fanno storie per venderci un cazzo di cornetto, arriviamo tardi alla lezione e la professoressa ci caccia implicitamente.
Se non sapete il francese cambiate corso, forse non troppo implicitamente
Che cacata l’arte
sento solo che sono circondata dalla merda e più la guardo più mi sento merda quanto loro
Non sto più connettendo, non riesco più a pensare, sono solo boh arrabbiata
Pranzo carbonara da Fabrizio, poi il pomeriggio tisana mela e cannella
a mezzanotte é il compleanno di Fabrizio. Cazzo e mo?
io e Rebecca fumiamo le canne mentre Cecilia dorme che non si sente bene.
Arriva Fabrizio a casa nostra con vodka succo vino e molte buste di patatine.
Noi zero voglia. Cazzo e mo?
Fabrizio si ubriaca da solo, Riccardo lo asseconda un po’..
tutto sommato divertente, forse ci ha traumatizzate
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29.09.19



Mi sveglio con un occhio gonfio...?
La sera ale deve fare un progetto. Devo rompere delle cazzo di uova. Disagio.
Ale e dani parlano di cose serie. Io e ceci siamo fattissime, come sempre.
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29.09.19



Il gatto mi ha cacato sul pantalone verde, stronzodimerda.
Giornata da brave ragazze di casa.
Sto tutta in ansia per le foto.
La sera dipingo uova e poi le faccio rompere a Rebecca per il cazzo di progetto. Dani e Cecilia sono un po’ sconvolti.
Temptation island, non so perché. Chiudiamo alle quattro del mattino
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29.09.19


creiamo e fumiamo
mi manchi ogni giorno di piu
fisicamente sto a pezzi
ti cercavo tra la folla ieri
che noia la vita senza te
e no
non sei noioso
finalmente ho comprato scatole
ma ti manco un pochino?
qua piove sempre
non vedo l'ora di vederti
noi superfatte
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28.09.19



Alle cinque del pomeriggio (che per noi sarebbe un orario sobrio per fare i nostri giri turistici) ci incamminiamo verso il mercato delle pulci di Saint Ouen. L’inizio è abbastanza tranquillo, giriamo per le bancarelle di vestitini vintage e macchine analogiche, poi verso sera decidiamo di inoltrarci nel mercatino dei panni pezzotti. Le bancarelle cominciano a chiudere. E alcuni personaggi loschi cominciano ad uscire fuori come funghi, ma noi non ci lasciamo scoraggiare e continuiamo a camminare. Poi ci guardiamo intorno e vediamo che il classico mercatino viene sostituito da uno strano di stracci vecchi e roba improbabile.
Ci guardano tutti.
Andiamo in panico.
Scappiamo.
La notte andiamo a ballare in una discoteca sugli Champs-Elysées ma porcodio l’alcol costa troppo, fabrizio è l’unico a non scoraggiarsi, spende tutti i suoi averi per ubriacarsi. (Nell’ultima foto ceci sembra ubriaca, come cazzo è possibile?!)
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28.09.19



Ce ne andiamo a St Ouen, cazzo che figo.
Ci mettiamo più di mezz’ora a capire però dove cazzo inizi il vero mercato. Compriamo un cappello.
Poi ci ritroviamo in uno strano loop spazio temporale: fuori il caos, dentro la galleria l’aristocrazia vintage. Ci inoltriamo di più, prendiamo coraggio.
All’improvviso cambia atmosfera e ci congeliamo con un vecchio palazzo tutto bruciato. Ci ritroviamo in un mercato rom.. non faceva paura ma ci sentivamo fuori luogo: scappiamo.
La sera andiamo a ballare l’hiphop a l’Opera.
Una tarantella per entrare, beviamo Porto e fumiamo le canne.
Una volta dentro era ubriaco solo Fabrizio.
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28.09.19



giornata al mercato evvivaaaaaaaaa
e poi si va a ballareeeee hip hop
yes
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27.09.19



Mercato con mia moglie, questa volta arriviamo fino all’ultima bancarella di frutta perché alla fine è diventata un po’ la nostra ossessione vederlo nei minimi dettagli. E poi ci raggiunge Daniele che ovviamente ci fa drogare, alla buon’ora.
Ore 15.11, con la sua classica nonchalance di chi fuma da quando apre gli occhi al mattino, chiude un cannone d’erba ENORME.
Vuoto.
Ricordo solo gli alberi, quanto cazzo erano belli.
Poi caffè a Belleville ma rimaniamo seduti al bar fino alle sette di sera ad ascoltare le storie su Giugliano. Bruciate le giornate così nel cazzeggio più totale.
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27.09.19



In università c’è la festa. Crepes, cibo gratis, gioco a videogiochi degli anni 90 con ragazzi veneti e Fabrizio mi appende con loro, sticazzi sono simpatici.
Disegno su una scatola di legno rubata con le bombolette, la porto a casa e diventa il contenitore dei nostri caricatori.
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27.09.19



IT'S A JOINT??????????????
belleville di giorno
Menil di notte
ale ha la febbre
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26.09.19

Pompidou e canne. Passiamo tutto il fottuto pomeriggio a contemplare il magico mondo dell’arte contemporanea. Cerchiamo di mantenere la clama ma sembriamo cinque scemi con gli occhi rossi.
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26.09.19



Pompidou: siamo partiti tutti seri, attenti, veri ragazzi intellettuali e acculturati. Aropp tre or pausa sigaretta. Fumiamo una canna illegalmente sul terrazzo del museo: non si è capito più un cazzo.
i controllori erano spie russe,
l’arte concettuale aveva strane forme e posizioni,
se fissiamo un quadro più di cinque minuti siamo impallati,
la stanza delle cuffiette è un bel trip.
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25.09.19



vado all’università, stampiamo cose, ancora stiamo cercando di capirci qualcosa; adibiscono dei chioschi per la festa che ci sarà. Dopo me ne vado al D’orsay da sola per dare senso alle giornate. Troppo bello, ci metto troppo tempo, chiude prima che finisca di vederlo. Mi trasferisco dalle ragazze, valigia rossa e due buste addosso, è faticoso. Andiamo al bar.. male male. Il whisky, restiamo post chiusura solo noi all’interno del bar e io sono seduta nel cazzo di angolino. Chiedo imbarazzantemente di andare in bagno tre volte, quel cazzo di angolino mi opprimeva. Ceci mi dice che quando bevo piscio molto, sorrido. Andiamo a casa tutte male, ma ridiamo ad alta voce e la vicina scopa in un momento poco previsto.
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25.09.19


Oggi Ensad, conosciamo Christoph. Cazzo quanto parlano inglese. Panico perché siamo le uniche a parlarlo una chiavica. Isabel non ti temiamo. E poi Ale viene a stare da noi, scendiamo al bar come al solito. Tanto whisky tullamore e droga. Non smette di chiudere canne, ma non dico mai di no. Chiude il bar e rimaniamo là fino a perdere i sensi. Poi casa, stiamo malemalemalemale.
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25.09.19


Ho perso tutta la mia dignità con l'inglese
pero dai almeno faccio pisciare sotto i miei compagni di corso
in un inglese inventato
solo con le israeliane non parlo
vaffanculo Israele
è arrivata ale che vive da noi per qualche giorno
ed è venuto fabrizio a portarci del vino
Sticazzi si è ubriacato
Sticazzi mi fa ridere
stiamo malissimo tutti
il vicino ci urla addosos
noi ci pisciamo sotto dalle risate
la spagnola scopa
noi ci pisciamo sotto dalle risate
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