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The Genie of the Lump - English Version
Chapter 1.1: Me “May you be cursed for all eternity!” she screams, then vanishes into the darkness. She’s gone just like that, suddenly. Like my mother—though with a bit more drama. She left me alone in the cave, with the golden lamp in my hands. She was the last flame of my father, and like all flames, she went out. After everything that’s happened, I couldn’t expect any other kind of ending.…
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Recensioni
I racconti di Sceneggiature X
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Il Killer vegano - parte 02 - Vergine
Forse ha bevuto qualche bicchiere di troppo, e non ha pensato a quello che stava per dire, ma a un certo punto mi fa: – Tu mi stai dicendo… che non mangi la carne? E non hai… non hai nemmeno mai assaggiato una … vagina! Ma cosa sei, un prete? – blatera tenendo con due dita il bicchiere vuoto. – E stai aspettando di fare sesso solo dopo il matrimonio…Davvero esistono ancora uomini del genere?!…

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Dita Bioniche - parte 1 - Dita
– Maledetti punti di vista… – dice il fisioterapista mentre mi manovra le dita. Sono ormai due mesi che faccio terapia. Dopo essermi schiacciato la mano in un incidente le stiamo provando tutte per sistemare queste due dita: medio e anulare. Lo guardo con il sorrisetto di qualcuno che non ha capito bene quello che ha detto. Poi fa un sospiro e aggiunge – …Ci siamo capiti …! – e stavolta…

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Il Killer vegano - parte 01 - gallina
Oggi fanno ventitré mesi che non tocco la carne. No a bistecche, salsicce, hamburger, spiedini, costine, polpette, e…fica. Niente che deriva dagli animali: niente uova, niente latte, niente formaggio. Bruco l’erba, direte voi? Meglio brucare l’erba come le mucche anziché ucciderle, o torturarle mungendole. Anche le povere galline, è vero che cagano ovunque, ma le uova servono per procreare e…

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Tempo Scaduto - Parte 3 - Sostanza
Alla fine non c’è stata nessuna panchina, nessun cielo stellato. Abbiamo bevuto più del dovuto e siamo finiti nella sua macchina con i sedili reclinati al buio in un posto isolato. Aveva anche i preservativi pronti, lo sapevo. Mentre se lo infila ansima, come un animale in calore, sopra di me; questo fra un minuto ha già finito. Sembra alle prime armi, anche con il preservativo, non riesce a…

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Tempo Scaduto - Parte 2 - controllo
Faccio cadere anche lo stecchino delle olive, stavolta in maniera più diretta. Lo afferro e lo mando proprio sotto la mia sedia. -Ops, oggi mi cade tutto. – dico come se fosse un gioco. Lui è ancora sotto al tavolo. Rimasto impietrito dalla visione della mia vagina pelosetta. Non se lo aspettava, Non se lo aspettano mai. A vedermi così sembro una persona tutta d’un pezzo, senza sbavature, che…

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Tempo Scaduto - parte 1 - struttura
Sono sempre stata ossessionata dal tempo. “Non c’è tempo, non ho tempo, ho perso tempo, tempo scaduto” sentivo sempre dire queste parole. Quindi ho cercato di organizzare la mia vita in base al tempo. Tutto esattamente scandito dalle lancette dell’orologio: ore, minuti, secondi. Tutto deve seguire un perfetto ordine, tutto dove essere dettagliatamente organizzato.Come un rapporto sessuale. Prima…

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La Luce della Luna - parte 6
La sera quando sono scappato, dopo essere rimasto a lungo a guardare la luna riflessa nel fiume, tornai a casa esausto. Temevo di trovare nuovamente il nonno trasformato in bestia, ma non volevo rimanere fuori. Ero in qualche modo attratto da lui ma sentivo anche di temerlo. C’erano dei sentimenti contrastanti in quel momento dentro di me. Rientrai in casa senza fare rumore, lui era al suo posto,…

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La Luce della Luna - parte 5
Il nonno si stringe nelle coperte, schiarisce la voce e continua a raccontare – Stavo tornando a casa e faceva molto freddo, la strada era piena di neve. Sul mio cammino la luce della luna illuminava un corpo disteso sul mio percorso. Avvolta solo da un kimono, aveva le gambe e le spalle scoperte, nude. Il riflesso della luna si rifletteva sulle sue spalle candide, e non ho resistito al suo…

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La Luce della Luna - parte 4
Erano passati diversi anni. Da quel giorno non ero più andato da mio nonno. Durante le vacanze estive ero impegnato con il club sportivo e non sarei riuscito ad assentarmi per troppo tempo. – Meglio così – pensavo, – ho una scusa per non andare.- Ogni tanto mi prendeva la malinconia di quel posto. Sentivo quasi pena per lui tutto solo, ma poi appariva nella mia mente quell’immagine orribile,…

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La Luce della Luna - parte 3
Sono rimasto in casa da solo tutto il giorno. Al risveglio ho trovato il riso già pronto e un biglietto con su scritto “torno stasera.” Forse è meglio così, forse è meglio tenerci un po’ a distanza, dopo quel sogno di stanotte mi sento molto spaventato. Se davvero era un sogno… era così realistico. Mi sono sentito così impaurito da mio nonno che quasi non lo riconoscevo. Ero terrorizzato, e…

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La Luce della Luna - parte 2
Ero tornato come un miserabile al mio tavolino. Un filo di fumo si levava verticale dalla sua pipa e lui stava contemplando il giardino. Parlava poco mio nonno, come se ogni parola fosse superflua. Si limitava a raccontare o a spiegare solo quando era strettamente necessario. A cosa pensava mentre se ne stava così in silenzio? O forse era solo la sua forma di meditazione. Sicuramente in quei…

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La Luce della Luna - parte 1
«Per me l’erotismo è…» Mi fermai, per scegliere bene le parole. Non volevo che pensasse fossi ancora un bambino. A dire il vero mi aveva preso alla sprovvista, mi aveva posto quella domanda in modo così diretto, senza preavviso, come un soffio di vento inaspettato in una serata estiva. Ce ne stavamo in silenzio, illuminati dalla luce della luna, io al tavolino, lui seduto in veranda a fumare il…

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La Luce della Luna (versione concorso)
«Per me l’erotismo è…» Mi fermai, per scegliere bene le parole. Non volevo che pensasse fossi ancora un bambino.In silenzio, alla luce della luna, io al tavolino, lui seduto in veranda a fumare il kiseru. Il nonno era uno degli ultimi giapponesi che ancora usava quel tipo di pipa. A quelli che ne facevano ironia rispondeva che era utile anche come arma di difesa. Era così mio nonno, trovava…

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IL GENIO DELLA NERCHIA - 43. L' ULTIMO DESIDERIO
appendice È passato più di un anno e mezzo da quando sono arrivato su questa isola. Non che sapessi il giorno preciso del mio arrivo, ma mi è bastato chiedere al genio in che giorno ci trovavamo e segnarli mano mano che passavano. Oggi è il 23 Luglio, il giorno del mio diciottesimo compleanno. Da quella volta, nella piscinetta termale quando il Genio si è ricordato di essere il Capitano, ogni…

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IL GENIO DELLA NERCHIA - 42. LONTANO
Sono qui, tutto solo. Le giornate passano tranquille e senza novità. I primi giorni avevo paura che potessero in qualche modo trovarmi o raggiungermi per riportarmi indietro, mi nascondevo spesso tra la vegetazione. Quando pioveva mi riparavo sotto le piante con le foglie più grandi, in allerta ad ascoltare lo scrosciare della pioggia, attento a distinguere qualsiasi piccolo rumore…

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