scusaseinsisto - Tumblr blog

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La verità sul caso Harry Quebert, Joël Dicker.

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Ti sei sempre avvolta nelle favole come in una coperta, ma era il freddo che amavi: i brividi quando scoprivi i cadaveri delle mogli di Barbablu’, la dolce pelle d'oca quando il principe azzurro infilava i tuoi piedini nella scarpetta di cristallo, che calzava perfettamente.

Nel cortile della scuola le vere principesse ti fluttuavano accanto nel vento autunnale. Hai visto il divario tra te e le ragazze ricche e hai giurato di smettere di credere nelle favole. Ma le storie erano dentro di te, profonde come un veleno. Se il principe azzurro era reale, se poteva salvarti tu dovevi essere salvata da tutta quella ingiustizia. Quando sarebbe arrivato? La risposta era una crudele alzata di spalle in centinaia di momenti fugaci, il ghigno sulla faccia di Stevie Smith quando ti chiamava ‘vacca grassa’, la mano di zio Jeff che ti strizzava il culo in cucina alla festa del ringraziamento, lo sguardo di accusa di tuo padre quando gli raccontavi cosa era successo.

Da ogni ragazzino mascherato da uomo che hai fatto entrare nel tuo corpo e nel tuo cuore hai imparato che non possedevi la magia che trasforma una bestia in un principe. Ti sei circondata delle ragazze che avevi sempre detestato, sperando di condividere il loro potere e odiavi te stessa, cosa che ti ha sminuito ancora di più.

E poi? Proprio quando pensavi di poter semplicemente sparire lui ti ha visto. E da qualche parte dentro di te lo sapevi che era troppo bello per essere vero, ma ti sei lasciata trascinare perché lui era il primo forte abbastanza da sollevarti. Ora nel suo castello hai capito che il principe azzurro e Barbablu sono lo stesso uomo, e non ci sarà un lieto fine. A meno che tu non ami entrambi. Non volevi questo? Non volevi essere amata? E che lui ti inconorasse? Non te la sei cercata? Non te la sei cercata? Non te la sei cercata? Quindi ora dì che puoi vivere così, dì che lo ami, dì grazie, dì qualunque cosa eccetto la verità. E se non puoi ricambiare il suo amore?

Beck, You

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Quando c'è questo tempo la nostalgia aumenta. #portotimoni #grecia #corfu #ricordi #estate2018 #ioete 🔒🇬🇷 #greece https://www.instagram.com/p/BohdtW2Cdn2/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=r4z9nxohvk4

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Ho scelto questa foto non perché sia la più bella che abbiamo insieme, ce ne sono milioni di più belle, ma questa ha un significato particolare. Guarda i nostri occhi come sorridono, come brillano. Guarda noi come sorridiamo. Questa foto mi fa dire sempre ‘tu sai’ perché io so che tu conosci il significato che attribuisco a questa foto, ma adesso rivedendola mi va di parlartene. Era una sera d'estate, un periodo particolare, la tua gelosia era aumentata perché io ero al mare con un'amica e la gelosia ti portava ad essere più dolce e soprattutto venivi spesso da me la sera, avevi voglia di vedermi e stare con me… quella sera in particolare sei venuto che eri già stanco, nonostante la stanchezza, dovuta ad una giornata passata ad aiutare i vigili del fuoco con un incendio, tu sei venuto… ti sei fatto tutti quei kilometri solo per vedermi, ed io ero felice, ero accesa, anche chi non mi conosceva vedendomi avrebbe capito la mia felicità, quella luce che esce dai miei occhi ogni volta che ti aspetto e che parla d'amore. Sei venuto da me, ricordi? Siamo andati al mare, sulla spiaggia da soli, ma senza scendere dalla macchina perché iniziasti a star male… ora tu dirai come può essere un bel ricordo se non stavo bene… Beh ecco mentre stavi male avevo paura, paura perché non sapevo che cosa fare… ancora quando ci pensiamo, dopo un anno, mi ringrazi di essere rimasta lì ma io non me ne andrò mai da te, ne quando stai bene e ne quando le cose ci vanno male. Comunque ti dissi di chiudere gli occhi e dormire, tu non volevi, avevi paura che mi annoiassi e ogni 5 minuti mi guardavi per assicurarti che non fosse così,ma non era affatto cosi, io ero lì che ti guardavo dormire, immobile, probabilmente controllavo anche il respiro per non disturbarti, ero seduta lì accanto a te, con la tua mano intrecciata alla mia e pensavo che io una cosa così bella non l'avevo mai stretta a me, che una cosa così bella non mi era mai capitata… ti guardavo dormire e il tempo è volato, stavo immobile e ti ammiravo. Dopo un po’ che dormivi ti sei svegliato e mi hai detto di andare sulla spiaggia perché stavi meglio ma volevi prendere un po’ d'aria, arrivammo sul bagnasciuga, c'era una luna gigante e noi eravamo soli, io e te, il mare e la luna, le cose che più amo insieme. Ci siamo messi sulla tovaglia e ci siamo abbracciati forte, finché quell’abbraccio non si è trasformato in qualcosa di più e ci siamo ritrovati a far l'amore così, io nel vestitino bianco che mi aveva prestato la mia amica e tu che mi bruciavi con quegli occhi azzurri. Abbiamo fatto l'amore e ci siamo abbracciati. In quell’abbraccio c'erano tutte le parole del mondo, abbiamo parlato, io mi sono commossa e non l'ho nascosto, ti ho chiesto se tu avessi mai amato così tanto, perché io no, e da presuntuosa, quale sono, ero sicura che neanche tu, l'avevo capito da quel modo di fare l'amore quella sera, l'avevo capito da come mi guardavi e stringevi, l'avevo capito perche quella sera mi sono ritrovata ancora più legata a te di quanto già non fossi, senza una ragione così ovvia quella sera ho iniziato ad amarti il doppio. Questa foto è arrivata un’oretta dopo tutto questo, eppure i nostri occhi erano ancora lucidi, le labbra ancora sorridenti e noi ancora in estasi… È stata una serata magica, e quando ti dico tu sai è perché so che lo è stata anche per te, perché ci ha uniti al punto di dire ‘'tu sai’’ senza aver bisogno di dire altro, parlano gli occhi. Un amore così grande che non potrà mai avere fine, ecco cosa sei.

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I wanna be 14 again and ruin my life differently… I have new ideas

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a cute stone table where the fae like to have tea …

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Allora, cos’è che uccide l’amore? Soltanto la disattenzione. Non vederti quando mi stai davanti. Non pensare a te nelle piccole cose. Non spianarti la strada, non prepararti la tavola. Sceglierti per abitudine e non per desiderio, passare davanti al fioraio senza accorgermene. Lasciare i piatti da lavare, il letto da rifare, ignorarti al mattino. Usarti la notte. Desiderare un’altra persona mentre ti bacio sulla guancia. Dire il tuo nome senza ascoltarlo, dare per scontato che sia mio diritto pronunciarlo.

Jeanette Winterson, Scritto sul corpo