Tumgik
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Le piccole cose non sono mai cosi piccole.
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Non ho bisogno di te, ho voglia di te.
Non ho spazi vuoti da riempire, ho spazi da condividere.
Non mi aspetto che tu mi renda felice, desidero sorridere della tua gioia e farti sorridere della mia.
Non ti amo da morire, non sono tua e non sei mio.
Sono completa anche senza di te, sei perfetto anche senza di me.
Non morirò se andrai via, non smetterai di essere felice se andrò via.
Non ti carico della responsabilità della mia personale soddisfazione,
ti accolgo come specchio e messaggero, ti offro i miei occhi per indagare nei tuoi.
Non ti lego né mi lascio legare dal bisogno di essere amata, dalla paura dell'abbandono.
Io non sono sola senza di te, tu non sei perso senza di me.
Siamo due meravigliosi e preziosi universi, completi, perfetti, che si incontrano per creare nuovi mondi.
Non chiuderò porte e finestre per tenerti accanto a me, non ti permetterò di limitare il mio volo.
Onoro la tua libertà scegliendo ogni giorno la mia.
Emanuela Pacifici
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Mi hanno lasciata sola nel momento peggiore, ho superato momenti di merda stando da sola, quando volevo essere amata un po’ di più non c’era nessuno. Per questo oggi non ho bisogno di niente, se vuoi andartene vai; un giorno piangerò per te e il giorno dopo non esisti più.
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Vorrei sfogarmi con qualcuno...
Ma non posso...
Vorrei poter gridare che sono stanca, buttarmi a terra sul pavimento, piangere fino a che non mi fa male la testa, raschiarmi la gola per aver gridato troppo nel cuscino.
Vorrei spegnermi lentamente perché sono esausta, le testa pesante, il cuore che batte troppo forte, il respiro spezzato.
Vorrei tagliare e tagliare la mia pelle per calmarmi, per la sola vista di quel liquido ferroso mi calma come fosse un sedativo.
Vorrei poterlo fare con qualcuno, cadere nelle braccia di chi può tenermi, che può rimettere insieme i miei pezzi.
Vorrei spegnere tutto intorno a me...
Ma non posso.
Non posso perché infondo sono quella che effettivamente non ha niente di cui lamentarsi, perché le cose le fa comunque...
Sono quella che deve rassicurare, essere forte per tutti, quella che è sempre disponibile ad aiutare il prossimo. Quella che esegue gli ordini.
Vorrei crollare, ma tutti i miei amici stanno peggio e non posso sfogarmi con loro.
Sono tanto stanca... Non ce la faccio più, voglio spegnermi... Fatemi spegnere. Fatemi andare via dove posso riposare... È troppo. Troppo.
Ho bisogno di tempo, per me, per stare sola, per fare quello che voglio senza troppe pressioni.
Sono esausta ma non posso mollare...
Dovrei essere in vacanza ma sono più stanca di prima... Non sono riposata, sono stressata.
Ma non posso parlare di me, non posso.
I miei amici intorno a me stanno peggio e io non posso lasciarli...
Vi prego, fatemi andare via.
- @justasimplegirlsworld
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“Una volta andate, le cose non possono essere rimesse dov'erano, questo ora lo sapeva. Un pugno, una volta assestato, non può essere ritirato. Le parole, una volta dette, non le si può più disdire. Possiamo andare avanti come se non si fosse perso, né fatto, né detto nulla; possiamo sostenere di aver scordato tutto; ma il cuore del nostro cuore non dimentica quello che ci ha cambiati.”
Julian Barnes - L’unica storia
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Lettera alla me bambina
Non riesco ancora a guardarti negli occhi senza provare vergogna, quindi perdonami se ora sono qui a scriverti una lettera che non ti consegnerò mai, una lettera che non sono certa riuscirò mai a leggere a mia volta, ma che sento sia giusto scrivere.
Non sono mai riuscita a proteggerti e a risparmiarti parti della storia che entrambe conosciamo, parti che non avrei mai voluto vivessi.
Non sei mai stata sbagliata, non è mai stata tua la colpa di situazioni più grandi di te e nemmeno potevi fare niente per evitarle, perciò non darti mai la colpa di sbagli non tuoi.
Sono diventata grande e le situazioni che hai vissuto ora le ho tatuate sulla mia pelle, sono la mia corazza, il mio carapace contro il mondo; quello stesso guscio che vedo avvolgerti e soffocarti non permettendoti di respirare.
Non credere che poiché chi avrebbe dovuto amarti non è stato capace di farlo tu non sia degna d’amore e non possa essere in grado di darne a tua volta, se nemmeno per tuo padre ( non guardarmi così, so che odi chiamarlo tale e che è una ferita che ancora sanguina, ma sempre tuo padre resta) sei mai stata una principessa allora tu non possa essere speciale per qualcun altro, non vuol dire che tutti gli uomini debbano per forza essere come lui, non significa che tutti ti faranno soffrire o che inganneranno la tua fiducia.
Non arrenderti mai perché sei capace di fare grandi cose, so che non mi credi e forse, anzi senza forse, non ci credo totalmente nemmeno io, ma ne sei in grado; non focalizzarti sul passato su quanti errori tu possa o meno aver commesso, ma focalizzati sul presente e lavora per arrivare ad agguantare i tuoi traguardi, i tuoi sogni.
Non sentirti inferiore agli altri, non lo sei, non sono gli altri che hanno il diritto di definirti, sei tu a dover descrivere come vuoi essere e migliorati solo per te, cambia per te stessa mai per gli altri.
Non assorbire mai come dolce nettare la cicuta offerta dalle malelingue, dai finti amici, da figure di riferimento che di riferimento non hanno nulla, da persone che non sanno nulla di te; non devi smettere di credere ai complimenti sinceri ed alle persone che in te credono davvero e che realmente ti dimostrano il loro affetto ogni giorno solo perché 1000 prima di loro non ti hanno trattato come meriti, non circondarti di persone tossiche e meschine solo per timore della solitudine, la solitudine può essere anche una scelta consapevole e anche cercata se non la si teme e si impara a conoscere la differenza, fidati stare soli in certi casi non è poi così male e permette di capire quello che davvero vuoi dalla tua vita. Ti chiedo scusa per non averti saputa proteggere, per non essere riuscita ad apprendere certe lezioni, anche di vita, se non attraverso degli errori, ma posso dirti che sbagliando si impara e che anche da quegli errori si cresce e si diventa grandi.
Non nascondere mai ciò che sei: i tuoi hobby, i tuoi gusti, i tuoi pensieri per timore di non piacere agli altri, per essere come gli altri, tu sei Valentina e vai benissimo così per quella che sei è ora forse di crederci davvero.
Se mi permetti di fornirti un consiglio vorrei dirti di pensare anche a te stessa ed amare te quanto ami ed hai amato gli altri, perché la relazione con noi stessi è quella che ci accompagnerà per tutta la vita, nonché la più importante di tutte; finché non impareremo ad amarci davvero non potremo dire di essere davvero in grado di amare al 100%. Spero potremo tornare ad avere di nuovo fiducia nelle persone, quella fiducia che concedi a tutti, ma in realtà è una mera bugia perché nella concretezza dei fatti non ci fidiamo al 100% di nessuno, nemmeno di noi. Spero che un giorno arriverai a perdonarmi, arriveremo a perdonarci e che potremmo dire di amarci come non ci siamo mai amate in tutta la nostra vita perché meriti di sorridere veramente, cuore e anima e non solo come mero riflesso di un’imposizione sociale.
Fregatene di chi ti giudica, fregatene dei tempi prestabiliti, fregatene di quello che è facile e opta sempre per ciò che è giusto, non importa quanto lontano o difficile sarà il viaggio tu non arrenderti, ascolta il tuo cuore e ragiona con la tua testa, ascolta i consigli di chi ti ama, ma poi scegli sempre quello che è giusto per te, senza voltarti indietro mai, non poteva essere qualcosa di diverso altrimenti lo sarebbe stato quindi non spaccarti la testa a rimuginare sulle cose, alza la testa, non guardarti sempre i piedi, inizia a guardare il mondo senza paura di esso.
-umi-no-onnanoko (@umi-no-onnanoko )
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“si capisce da come ridi, sai, quante cose hai imparato dal dolore.”
— manuela g.
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Non me ne frega un cazzo dei gesti eclatanti, delle dichiarazioni urlate in pubblico, delle foto sbandierate sui social, di fiori (anche se mi piacciono) e regali costosi. A me importa dei messaggi come "copriti che fa freddo oggi" oppure "ho voglia di vederti". Mi importa del modo in cui mi guardi o come mi sfiori quando sei distratto. Dei piccoli gesti come il darmi un mega abbraccio prima di andare a dormire insieme, quando mi sposti al lato della strada in cui sto più lontana dalle auto, dei bacini dati di sfuggita prima di alzarti dal tavolo e andare in bagno oppure a fumare. Vivo per tutte queste piccole cose. Quando nel caos cerchi la mia mano, quando con un semplice sguardo capisci a cosa sto pensando, quando resti in silenzio nei momenti in cui tutto per me diventa fin troppo rumoroso e ho solo bisogno di tranquillità. Non c'è nulla che abbia più valore di questo.
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Dicevano che la stupidità era per gli stupidi
@itsmyecho
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Giulia è esattamente quell'altro nome tatuato dentro ognuno di noi. Sapevamo e sentivamo tutte un epilogo ripetuto, chissà perché. Un'altra volta. Un'altra Giulia. Ci sono state delle parole, delle frasi durante le interviste che mi hanno spaventata nei giorni precedenti. Giulia non potrà consegnare nessuna tesi, non potrà festeggiare la laurea come doveva, realizzare alcun sogno.
Giulia, ti pensavo anche alle 3-4 di notte ed avevo paura di quella notizia con un magone e l'ansia onnipresenti.
Giulia, con pochissime parole ma con il cuore in frantumi, sii una brava dottoressa ovunque.
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Se mi chiedessero di parlare di lei, inizierei a parlare e non smetterei mai, potrei parlare di lei per ore e ora probabilmente ti stai chiedendo perché.
Semplicemente perché lei è il mio punto fermo, il mio punto di riferimento, quello spiraglio di luce in mezzo al buio. Con lei non penso, quando siamo io e lei il tempo si annulla, lei è capace di farmi scordare tutta la merda che mi circonda. Lei la considero davvero mia sorella, sa tutto di me, ogni cosa e ha visto e rispettato tutti i miei lati, e non mi ha mai giudicata, Mai. Lei mi ha visto piangere, mi ha visto ridere, mi ha visto incazzata, mi ha visto irascibile, mi ha visto triste, mi ha visto felice, lei ha visto, percepito e osservato ogni lato di me, per questo mi conosce meglio di tutti. Lei è la persona della quale sono sicura più di tutte. Lei non mi fa sentire mai a disagio, lei mi supporta, mi sopporta, mi sprona, mi fa ridere, mi aiuta, lei c’è. Sempre. Anche quando ha mille cosa da fare, mille cose a cui pensare, anche se in quel momento il mondo le sta cadendo addosso, lei è disposta ad ascoltarmi sempre. E certo, come tutti ha i suoi difetti, ma io le voglio bene anche per questo. Perché lei è stronza, non posso negarlo, ma cazzo, se sapeste quanto mi fa stare bene questa stronza. Non so se riuscirò mai a spiegare quanto davvero mi abbia migliorata e forse senza nemmeno saperlo. Lei mi ha raccolto come un fiore in mezzo a un prato, un fiore che strappi delicatamente, l’ha fatto così, ha messo a posto pezzi di me che erano andati in frantumi, ogni giorno sempre più fino a ricompormi. Sono logorroica lo so, ma voi non sapete quanto io sia grata al destino per avermela fatta incontrare. Non so come sarei oggi senza di lei perché credo fermamente che parte del mio cambiamento sia dato anche da lei.Per questo a volte ho bisogno di lei, anche se non glielo dico mai, perché in questi momenti quando mi sembra che il mondo sia contro di me, quando sento il peso del mondo sulle spalle, quando tutto mi sembra scivolare via un suo abbraccio mi fa sentire come se fossi a casa, mi libera da tutto ciò di negativo che sento. Lei è questo per me, e a volte mi fa paura perché lei tutto questo non lo sa, non lo sa il potere che ha di farmi star bene semplicemente facendo parte della mia vita. Ecco chi è lei.
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Non bisogna mai sottovalutare il desiderio… in una coppia (qualsiasi nome abbia). Perché l’amore senza desiderio è fuoco senza fiamma: non scalda mai abbastanza. Perché sentirsi desiderati ha parecchio a che fare con l’essere riconosciuti, con l’auto-stima, con l’accettazione e con la VITA stessa. Perché l’amore dei gesti e dei corpi è una componente essenziale dell’intimità e racconta parecchio della profonda comunicazione tra due essere umani. Perché desiderio e complicità viaggiano a braccetto e l’amore - da solo - si trasforma in familiarità. Che non sempre basta per “sentirsi due”.
Che non sempre basta. Punto.
Letizia Cherubino
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El olor de la persona que amas.
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Sono sempre dovuta arrivare all’esasperazione per un minuto di pace.
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