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Oggi, come ieri, i modi si sprecano.

Passano i mesi e gli anni, battiamo il muso e soffriamo, eppure quel tatto che dovremmo avere come dote proprio non lo sviluppiamo.

Molto spesso non è l’intenzione, non è l’idea alla base, il problema; è come la si espone, come la si difende e si porta avanti.

Puoi dire le cose migliori, se lo fai nel peggiore dei modi stai solo sprecando il tuo tempo. Cosa peggiore, sprechi quello di chi ti ascolta.

Cosa ancor peggiore perdi il cuore di chi ti ascolta.

E anche oggi, più di ieri, i modi si sprecano.

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Uno scarno abbraccio scuro. Oscuro il sinistro signore Silenzioso sentenzia la scure. Pensier menton, povere menti, Maledetti penitenti, D’un delizioso Vizioso circolo partecipanti.

D.P.

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I feel lost, confused and alone.

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Ancora una volta mi hai aperto gli occhi a pugni in faccia.

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Devi guardare avanti o resterai indietro. Sono andato avanti tutta la vita, non ho guardato in faccia nessuno, forse ora voglio solo restare indietro.

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Tu smetti quando vuoi. Io smetto quando muoio.

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Quando ci si guarda dentro qui non ride più nessuno.

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Ma qui in fondo nessuno vuole cambiare e a nessuno in fondo importa di te. Tu che il mondo lo volevi cambiare, devi cambiare tutto a cominciare da te.

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Vorrei davvero darti il vecchio me ma preferisco il nuovo.

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Tutto questo non è mio, è nostro; Se un giorno ti dirò che l'ho costruito da solo, ricordami solo che il primo mattone l'hai posato tu.

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Tu non sai cosa vuol dire nascere già pieni di vuoto.

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Hai fatto il massimo E il massimo non è bastato.

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Fuggo la calca. Canaglia, M'Attanaglia, S'incaglia, Si sbaglia. Io non fuggo E Non temo. Non La battaglia.

D.P.

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La sofferenza bloccata dentro diventa motivo di ira.