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Bevo a chi è di turno, di pattuglia, in treno, in ospedale,
cucina, albergo, radio, fonderia,
in mare, su un aereo, in autostrada,
bevo alla luna prossima, alla ragazza incinta,
a chi fa una promessa, a chi l’ha mantenuta,
a chi ha pagato il conto, a chi lo sta pagando,
a chi non è invitato in nessun posto,
a chi studia la musica, a chi sa ballare il tango,
a chi si è alzato per cedere il posto,
a chi non si può alzare, a chi arrossisce,
a chi legge Dickens, a chi piange al cinema,
a chi protegge i boschi, a chi spegne un incendio,
a chi ha perduto tutto e ricomincia,
all’astemio che fa uno sforzo di condivisione,
a chi è nessuno per la persona amata,
a chi subisce scherzi e per reazione un giorno sarà eroe,
a chi scorda l’offesa, a chi sorride in fotografia,
a chi va a piedi, a chi sa andare scalzo,
a chi restituisce da quello che ha avuto,
a chi non capisce le barzellette,
all’ultimo insulto che sia l’ultimo,
ai pareggi,
a chi fa un passo avanti e così disfa la riga,
a chi vuol farlo e poi non ce la fa,
infine bevo a chi ha diritto a un brindisi stasera
e tra questi non ha trovato il suo.
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Io non ero così, ma il dolore cambia un po' chiunque.
@la-luce-in-fondo-al-tunnel
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“Mi dava la mano, e non avevo bisogno d’altro. Mi bastava per sentirmi bene accetto. Più che baciarla, più che stare vicini, più di ogni altra cosa, mi dava la mano, e questo era l’amore.”
— Mario Benedetti
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non ci dimenticheremo mai
ma siamo figli di un tempo che non ci ha saputo meritare
sarai il mio rimpianto eterno
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“Dovrei dimenticarmi di te, così dicono. E così dovrei dimenticarmi di tutti i baci che non mi hai dato del mare che non abbiamo guardato delle carezze che ho implorato. Dovrei dimenticarmi di tante cose, ma soprattutto di tutto quello che avrei voluto essere con te, di quello che avrei voluto fare con te, di tutto quello che ho sognato con te e invece non c’è stato.”
— quantavitainsiemeate (via quantavitainsiemeate)
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Prima di dare colpe agli altri, raccontati bene la tua storia. Scorri tutti i tentativi che hai fatto, esamina le scelte che hai preso e dai alla fragilità, alle paure e all’inesperienza il diritto di esprimersi.
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“Ci insegnano che il lupo è cattivo senza dire che il cacciatore è un assassino, che la strega è malvagia ma non una parola su chi l'ha inquisita, che il Diavolo ti tenta ma nessuno ti spiega perchè Dio lo lasci fare, che l'uomo nero fa paura ma non ti chiariscono che forse era l'unico modo che aveva per difendersi.”
— Lucrezia Beha (via lucreziabeha)
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