Tumgik
shinoasuna · 3 years
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Inerme ed adagiata sul letto respirava profondamente, forse alla ricerca di qualcosa che le facesse credere di essere ancora in vita. Eclissata ed offuscata dal cappuccio, soffocava il suo pianto tra le piume di quel cuscino, come se fosse metafora di quegli enigmatici schizzi che la sua mente, involontariamente e indipendentemente da lei, dipingeva. E più tentava di comprendere questi ultimi, più si immergeva in un vortice offuscato di incomprensioni che il tempo non avrebbe mai risolto. Spesso si affliggeva ricolma di tormenti e si domandava cosa avrebbe potuto fare per impedire tutto ciò, ma la risposta sconosciuta in realtà era così semplice: a volte succede e basta, devi solo non sprofondarci, devi solo voltare il tuo cuore come se fosse un libro ricolmo di pagine e lasciarle volare via, devi solo, se solo quel solo non fosse così autodistruttivo.
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shinoasuna · 4 years
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Chissà. Stavo pensando. Pensavo al fatto che diamo per scontate tante cose che viviamo quotidianamente, tutti i giorni, e che diventano così superflue, almeno fino a quando non ci accorgiamo di non poterle avere. Pensate alle cose più stupide, per esempio, il profumo delle persone. Avrete sicuramente una persona di cui sapreste descriverne il profumo, tipo Elena che sa di miele e fumo. Il fumo è un odore che ho sempre trovato sgradevole, non mi è mai piaciuto, ma su di lei si adagia perfettamente e, mescolandosi al miele, diventa talmente piacevole e buono da ricordarmi casa. Lei mi ricorda quando, dopo essere stata via di casa per molto tempo, spalanco il portone e, respirando più forte possibile, sento quel profumo che, vivendolo tutti i giorni, do per scontato e dimentico fino a quando non parto di nuovo. Questo era un esempio per dire che di solito quando abbracciamo una persona non pensiamo al suo profumo, non gli diamo importanza, mentre ora che mi accorgo di non aver potuto vivere nulla di lui, se non messaggi e chiamate, ho capito quanto sia importante. Non ho mai respirato il suo profumo, non ho mai vissuto lui, se non attimi dispersi nel tempo e nello spazio, io non l’ho mai vissuto materialmente. Non fraintendetemi, per quanto possibile, è stato bello vivere anche solamente la sua voce in chiamata, quando mi chiamava per nome o con i suoi stupidi nomignoli che ho finto di detestare per chissà quanto tempo, ma che alla fine adoravo, ma mi chiedo se magari la sua voce avesse avuto una tonalità diversa, anche solo leggermente, nella realtà. Sono sicura che lo noterei, se in questo momento si palesasse davanti a me, sono sicura che lo noterei, noterei se la sua voce assumesse sfumature diverse. Poi l’altezza, magari avendolo davanti non sarebbe stato poi così alto e magari avendomi davanti non sarei stata così bassa, o forse sarebbe stato un gigante e io una nana. E le labbra, dalle foto sembravano così morbide e delicate, mentre le mie sono secche e rovinate, un po’ per il freddo e la stagione e un po’ perché quando sono in prede all’ansia o alle paranoie ci gioco distruggendomele da sola. Chissà come sarebbero stati i suoi baci. E poi le braccia, chissà se sarebbero state accoglienti, chissà come si starebbe tra quelle braccia. E i capelli, quei dannati ricci ribelli per cui ho sempre avuto un debole, anche quelli in foto sembravano così morbidi e la mia voglia di giocarci aumentava ogni giorno sempre di più. Chissà come sarebbe stato giocarci. E il sorriso, non ho mai visto il suo sorriso, un semplice sorriso, qualcosa che si vede tutti i giorni sul volto delle persone, anche solo per qualche secondo, anche se vero o falso. Non saprei distinguere un suo sorriso vero da un suo sorriso falso, non saprei distinguere direttamente il suo sorriso in un mare di sorrisi. Non ho mai potuto vedere le sue labbra piegarsi e formare un sorriso. E quando parla chissà cosa fa, le persone quando interagiscono con gli altri fanno un sacco di cose buffe e strane. Chissà se gesticola, chissà se quando è agitato si mette a suonare con le dita una melodia su un piano invisibile. Chissà se sa mantenere il contatto visivo a lungo o se dopo un po’ sposta lo sguardo su altro sentendosi a disagio. Chissà come si sarebbe comportato avendomi davanti, quale sarebbe stata la sua reazione? Cosa avrebbe fatto se quel giorno avessi avuto veramente il coraggio di prendere quel fottuto treno? Chissà come va con la musica, chissà cosa ne ha fatto di quella melodia, di quei pochi secondi, che mi ha mandato l’ultima volta e chissà cosa farà dopo il liceo, andrà avanti e continuerà a fare quei video che una volta ho descritto come stupidi, mentre in realtà penso sia davvero bravo. Chissà come se la sta cavando, come sta. Chissà se quel suo amico Francesco riesce a farlo sorridere, spero di sì. Quindi pensavo a come sarebbe stato viverlo tutti i giorni e a quanto vorrei viverlo tutti i giorni, ma fa niente. E magari chissà, leggerà tutto e lo leggerà con quella sua voce da stupido, come quando, la notte tardi, andava su Instagram, cercava stupide frasi d’amore e le leggeva con quel tono ridicolo per cui non riuscivo a smettere di ridere, magari lo leggerà allo stesso modo, magari no, magari non lo leggerà, quindi chissà. Chissà come sarebbe stato poterti amare. Chissà.
                                                       -Amane-
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shinoasuna · 4 years
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non ho più paura del buio,
ora l'oscurità la notte mi conforta,
la attendo come se potessi aggrapparmi ad essa
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shinoasuna · 4 years
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dovrei smetterla di cercarti in tutte le altre persone per poi illudermi di averti
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shinoasuna · 4 years
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rimani la prima persona a cui penso quando mi capita qualcosa d'importante da raccontare
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shinoasuna · 4 years
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che poi era ovvio che avremmo smesso di parlare, solo che un po' ci speravo
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shinoasuna · 4 years
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mi fai così male senza fare nulla, puoi smetterla?
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shinoasuna · 4 years
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la prossima volta che mi affeziono a qualcuno mi sparo un testa
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shinoasuna · 4 years
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cazzo ultimamente ogni giorno va sempre peggio
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shinoasuna · 4 years
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strappo fogli, strappo parti di me
ma non riesco comunque a strapparti da me.
vorrei reprimere tutto,
come si arresta il cuore?
vorrei inibirlo.
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shinoasuna · 4 years
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é così stupido pensare di poter scrivere e dipingere di altri e non di te?
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shinoasuna · 4 years
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mi sono persa
e non ho idea di come si faccia per ritrovarsi
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shinoasuna · 4 years
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gli esseri umani sono bizzarramente ambivalenti
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shinoasuna · 4 years
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avrei voluto,
ma é andata diversamente
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shinoasuna · 4 years
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shinoasuna · 4 years
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Tell the mirror what you know she's heard before
"I don't wanna be you anymore."
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shinoasuna · 4 years
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I wake up every morning with my head up in a daze
I'm not sure if I should say this, fuck, I'll say it anyway
Everybody tries to tell me that I'm going through a phase
I don't know if it's a phase, I just wanna feel okay, yeah
I battle with depression, but the question still remains
Is this post-traumatic stressing or am I suppressing rage?
And my doctor tries to tell me that I'm going through a phase
Yeah, it's not a fucking phase, I just wanna feel okay, okay?
Yeah, I struggle with this bullshit every day
And it's probably 'cause my demons simultaneously rage
It obliterates me, disintegrates me, annihilates me
'Cause I'm about to break down, I'm searching for a way out
I'm a liar, I'm a cheater, I'm a non-believer
I'm a popular, popular monster
I break down, falling into love now with falling apart
I'm a popular, popular monster
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