Tumgik
simply-lisable-blog · 5 years
Text
CHI SONO
Ciao! Innanzitutto ti voglio dire GRAZIE! Grazie per darmi l’opportunità di connettere con te. Mi chiamo Lisa, e spero che il mio blog possa incoraggiarti a vivere la vita dei tuoi sogni! Spero che ti possa fare sentire più forte e capace di raggiungere tutti i tuoi obbiettivi. “Perfetto” dirai, “ma chi sei?” Giustamente ti devo la cortesia di presentarmi.
Mi chiamo Lisa, ho 22 anni e sono una ragazza normale, proprio come tutti voi lettrici o lettori. Non sono una Influencer, non ho un profilo Instagram perfettamente curato; la mia vita non è una favola, anzi, un bel casino direi; non sono sicura di quello che voglio essere o fare nel futuro, ma spero che ti vada di scoprirlo insieme a me. Con Simply LISAble cerco di infondere coraggio e speranza tra ragazzi e ragazze che stanno vivendo momenti difficili.
Nella mia vita ho dovuto affrontare sfide che mi hanno insegnato a non arrendermi mai. Anche se è difficile da ammettere, gli errori che facciamo sono dei piccoli tesori per la nostra crescita personale. Non sono fallimenti, ma lezioni di vita che dobbiamo analizzare, imparare a come non ripetereli per poi usarli come leva per rialzarci più forti di prima.
Diventare adulti non è facile . Quando affrontai momenti insicuri e buoi, decisi di non avere alcun supporto… il dolore era il mio unico compagno, e pensavo fosse giusto cosi.
Voglio che per tutti voi sia diverso!!
Ho creato questo spazio dove puoi liberamente esprimere la tua verità, senza giudizi. Io ti posso offrire una guida, strumenti e strategie per prevenire che le tue incertezze ti trascinino dentro al tunnel buio del dolore. Voglio che tu veda sempre il sole della speranza splendere sul tuo cammino, e spero con tutto il cuore di poter davvero supportarti.
Non sono qui per vendere prodotti per una campagna pubblicitaria, non sono nemmeno qui per mostrarmi al mondo e diventare famosa. Voglio solo poterti fare sentire capita e sostenuta anche nei momenti più insicuri.
La mia storia
Sono cresciuta in un piccolo paesino di campagna, in Veneto. Sono sempre stata una bambina solare e allegra, sostenuta da una famiglia amorevole e anche un po’ buffa. Apparentemente, ho vissuto un’infanzia perfetta e fortunata. “Tutto rosa e fiori”, penserai…
Nonostante questa bella copertina, ho fatto davvero fatica ad arrivare all’adolescenza.
Le medie furono un incubo. Gli ormoni erano impazziti, e nonostante tutte le mie amiche stavano diventando donne, io non sembravo crescere di un cm. Ero la ragazza più bassa, più piatta di un tavolo da pranzo… detto ciò, spero non ti sorprenda il fatto che non avevo nessun ragazzo lontanamente interessato a me. AHAHA Meglio riderci sopra.
Ero gelosa e insicura… avevo denti stortissimi, e quando pensavo che non potesse andare peggio, il dentista ordinó l’apparecchio e l’ortopedico mi impose di portare un bustino per la mia scoliosi. Mi sentivo proprio come la sorellina di Frankenstein. Anche se stavo morendo dentro, non persi mai il mio sorriso e la mia ironia. Cercavo sempre di essere simpatica e buffa, proprio come il pagliaccio di corte, facendo divertire compagni e amici.
Le superiori… oddio. Ora ero questa ragazza “maturata” fisicamente, ma molto debole interiormente. Le superiori mi portarono a vivere l’esperienza della grande città. Nuovi problemi, nuove paure, nuove pressioni. Vedevo ragazze bellissime, magre, alte così desiderate dai ragazzi più popolari.
Diventai ossessionata dal mio aspetto esteriore. Mi vedevo cambiare, e non mi piaceva, volevo rimanere magra e uniforme. Volevo riuscire ad entrare nella taglia perfetta della società… essere accettata. Non sapevo più chi ero, perdevo peso e tutti mi giudicavano. La cosa più triste è il fatto che non avevo più una personalità: adattavo il mio carattere e modo di pensare in base al circolo di persone che mi circondava… ero solo una pecora che seguiva il branco, così impaurita a mostrare la vera Lisa, così impaurita di non venire accettata per quello che sono.
E così, in un batter d’occhio, le conversazioni con i miei genitori diventarono accesi litigi e, se fino ad allora loro erano la mia unica roccia, altri problemi si creano e tutto diventò un’incertezza anche tra le mura di casa. Mi sentivo criticata, giudicata, umiliata e non capita. Ero molto arrabbiata e frustrata.
Ed è proprio qui verso la fine del liceo che decisi di agire per me stessa. A 17 anni iniziai la ricerca per una via di fuga da quello stato mentale di inferiorità. Au Pair, un anno negli USA, lì sullo schermo del computer. Un segno.
Dieci giorni dopo la maturità ero seduta su un aereo diretto a New York. Mio padre non era contento, tutti cercarono di farmi cambiare idea andando contro il mio desiderio. Ma più mi spingevano verso altre opzioni, più volevo fargli vedere che ce la potevo fare da sola. Ero cosciente del fatto che dovevo trovare la mia indipendenza e smetterla di seguire strade altrui.
La mia permanenza negli USA fu, ed è, una continua lezione di crescita. Essere liberi al 100%, significa dover affrontare la vita direttamente, sbagliando, e imparando dai propri errori.. Learn the hard way…
Qui in un nuovo territorio, da sola, sperimentali un roller coaster di emozioni. Da una felicità indescrivibile, a una depressione senza via d’uscita. Vivere da sola, diventare adulta e dover affrontare le responsabilità della vita continua ad essere una delle sfide più dure io abbia mai affrontato. Responsabilità, carriera, budget, lavatrice, cena, una lista infinita… Troppo!
Poi decisi di seguire quella che è la mia passionei, adoro aiutare e sostenere le persone che hanno bisogno. Mi iscrissi all’Università e decisi di intraprendere Infermieristica. Laureta e impiegata nel reparto pediatrico, voglio poter fare di più. Medicina è il mio prossimo obiettivo. Non posso fermarmi.
Se esiste un obbiettivo, esiste anche un modo per raggiungerlo.
Ti starai chiedendo perché ho deciso di aggiungere un altro impegno ad una vita già impegnata e caotica. Beh ecco, quando vivevo in Italia, non avrei mai immaginato di poter riuscire ad ottenere tutto quello che ho oggi. Voglio poter dare forza e coraggio a tutti coloro che dubitano delle loro capacità ed hanno paura del giudizio altrui nel rincorrere i propri sogni. Voglio spronare a prendere azioni concrete verso I tuoi obiettivi e darti un grande supporto nel raggiungere i il tuo potenziale massimo.
Salva
2 notes · View notes