Tumgik
sognoedisincanto · 5 days
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Aspettative: iniziare la giornata così. Realtà: hanno ceduto le guide della cassettiera, ho maglie sparse in giro e i cassetti smontati poggiati a terra (che in 30 mq sono un problema...), ed oggi è festa, quindi nessuna ferramenta aperta.
Eiza González
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sognoedisincanto · 12 days
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This. Al posto della tisana...
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sognoedisincanto · 18 days
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Failtrinelli - Certezze che crollano
Io: Ordino alla Feltrinelli "L'esilio e il regno", i racconti di Camus. Feltrinelli: Mi spedisce una copia usata di "Caligola", di Camus. Sipario.
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sognoedisincanto · 23 days
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Cronaca dell'ultima settimana
Palermo - San Vito Lo Capo - Cefalù - Catania - Siracusa - Ortigia
Un mix di contrasti stridenti, di emozioni fluide. Una bellezza che, per definizione, rifugge la stasi.
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sognoedisincanto · 1 month
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Tecniche di sopravvivenza estiva
C'era una frase di "Norwegian wood" di Murakami in cui mi sono sempre ritrovato: "non sono uno che legge molti libri, ma leggo molto i libri", spiegando che in pratica quel personaggio non leggeva 200 libri tutti nuovi, bensì leggeva più e più volte i suoi 100 libri che più amava.
Un po' perché ho un grosso problema di diffidenza/delusione con la narrativa contemporanea (e anche con la musica contemporanea), un po' perché leggere per me è come andare al pub a farmi una birra: ho bisogno di vedere i volti amici, con cui sto a meraviglia, che mi conoscono e che conosco.
In queste settimane ho quindi riletto Zivago e l'autobiografia di Pasternak, Sisifo di Camus, e racconti vari di Gor'kij, Fitzgerald, Malamud e Brancati.
Ho cominciato anche un romanzo per me nuovo, Varenka Olesova di Gor'kij.
Quando mi sento giù, tra ansia e depressione, i miei rimedi sono tre: 1) Sparire dal mondo reale 2) Rannicchiarmi a letto mentre qualcuno mi abbraccia e mi accarezza 3) Leggere capolavori epico-drammatici. Amo il dramma inteso non come "storie di persone che piangono", ma come "storie di persone che mi commuovono" e in cui mi ci rivedo.
Di questo ho bisogno: di sentire dentro di me che qualcuno mi capisce, che è tutto naturale. E siccome non posso attuare il punto 1 e non posso realizzare il punto 2, mi aggrappo al punto 3.
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sognoedisincanto · 1 month
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Pillole di ieri e di oggi
Un bimbo a Marechiaro aveva due pesci e un granchio in un secchio, e diceva agli amichetti: "sta dormendo, ne sono sicuro", riferito ad un pesce che invece era chiaramente morto e che galleggiava al rovescio. Ho sorriso amaro, e ho pensato fosse giusto spiegargli che in realtà era morto. Poi ho pensato anche: "Ma che diritto ho?" e ho tirato dritto.
Mio padre continua a chiedermi "perché non ci sentiamo al telefono invece che su whatsapp? Fatti sentire a voce ogni tanto", e io ogni volta gli devo spiegare che "per 33 anni mi ha telefonato solo mamma, anche quando ero fuori, in viaggio, all'estero, o quando ero semplicemente a Napoli perché mi ci ero trasferito. Tu non mi hai mai telefonato, nemmeno per sapere se fossi vivo o morto. Ora che mamma non c'è, io mi sono trasferito e l'altro tuo figlio pure è fuori, ogni volta mi chiedi magicamente di sentirci al telefono. Non funziona così, non mi riuscirà mai di farlo perché era una cosa mia e di mamma".
Stamattina per la prima volta dopo 2 mesi ho riscaldato il caffè al mattino, perché pioveva e l'aria era fresca. (Poi però ha ricominciato a fare il solito caldo).
Ieri un mio racconto è stato pubblicato su un quotidiano nazionale e l'ho scoperto perché mi sono ritrovato messaggi/mail di auguri-congratulazioni di alcuni scrittori nazionali (finalisti Strega, editi dalle major, tradotti in vari Paesi e con film tratti dai loro romanzi). Ovviamente le edicole vicino casa mia erano tutte chiuse e quindi per fortuna un amico mi ha trovato delle copie nel suo quartiere. E non l'ho postato sui social perché non ci entro da anni e perché, nella mia lotta interiore tra idealismo, romanticismo, esistenzialismo e nichilismo, alla fine la sindrome dell'impostore e la nausea diffusa vincono sempre.
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sognoedisincanto · 2 months
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Post deprimente (sapevatelo).
Premettere che sia un periodo buio lascia il tempo che trova.
La mamma della persona a me più cara è stata dichiarata terminale, ed è stata per questo lanciata fuori dall'ospedale per fare posto ad altre persone. La signora, pur in un quadro clinico duro e complicato, sta tuttavia resistendo da ormai due mesi e mezzo, e questo da una parte è bello, dall'altra rende la cosa infernale (perché un conto è essere seguiti in ospedale con infermieri e controlli parametrici ad hoc 24H, un'altra è dover contattare e far correre questo o quel medico ogni volta che c'è una crisi).
Sto aiutando la suddetta persona in tutto: l'ho accompagnata tutti i giorni in ospedale dalla madre, l'ho aiutata coi dottori, con le spese, con gli spostamenti vari, eppure certe cose sono più grandi di noi, e non si può far altro che rassegnarsi. Lei si sente impotente nel non riuscire ad alleviare le sofferenze della madre, io mi sento impotente nel non riuscire ad alleviare le sue sofferenze, e finisco in un vortice di dolore e depressione e senso di impotenza che mi annichilisce. Dormo e non mangio, e nelle ultime settimane sono dimagrito molto.
Settimana scorsa uno dei gatti a cui porto da mangiare di nascosto nel parco dove vivo è stato attaccato da un nuovo arrivato, che ho sentito miagolare stridulamente alla finestra. Mi sono affacciato e ho notato un profilo piccolino ma con la schiena inarcata e il pelo ritto che non si faceva avvicinare da nessuno dei due gatti locali. Sono sceso a lasciare il cibo a loro due e mi sono avvicinato al bidone dove avevo scorto la nuova figura. E ha fatto capolino la testolina di un micetto bianco e grigio, avrà avuto un mese e mezzo circa, che mi fissava calmo ma attento, senza miagolare né scappare. Non avendo cibo per cuccioli in casa, né sapendo se ci fosse la madre in giro o se si fosse perduto, mi sono ripromesso di comprare del cibo per kitten l'indomani di ritorno da lavoro e di lasciarglielo lì in giro, così da non disturbare ma lasciandogli una sorta di check-point vitale. Ho valutato anche, se fosse rimasto in giro da solo, di prenderlo con me. Ho anche immaginato il nome: Gatsby.
Esco dall'ufficio, compro il cibo, entro nel parco e il gattino è lì, steso e senza vita. Lo raccolgo, lo porto dal veterinario accanto al parco che non può far altro che constatarne la morte. L'ho messo in una scatolina e la mattina dopo l'ho fatto recuperare dall'Asl veterinaria.
Non ne ho potuto parlare con la mia amica perché sapere di queste cose (gestiamo già una colonia insieme) la lacera, ed è già in un periodo assurdo. Quindi mi sono tenuto tutto dentro, ma sono parecchio stanco di tutto questo dolore.
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sognoedisincanto · 3 months
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Spettacoli degli ultimi 2 anni
Caselle spuntate Alice Cooper a Milano Patti Smith a Roma Marina Abramovich a Napoli Billy Idol/Guns 'n Roses a Parigi The Phantom of The Opera a Milano Bob Dylan a Milano Coming Soon David Gilmour a Roma Robert Plant a Napoli Paul McCartney a Madrid (il karma non fallisce mai). Bonus track Depeche Mode a Torino, (biglietto comprato e poi rivenduto per motivi personali).
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sognoedisincanto · 4 months
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sognoedisincanto · 5 months
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Ero in una sorta di terrazza al coperto con altre 15-20 persone, terrazza che diventava poi un vero e proprio pub ed io ero al bancone e giocavo con dei cristalli che pendevano dal soffitto, tipo i sonagli che si mettono dietro alle porte dei negozi.
Era come se fosse il mio compleanno, o un festeggiamento per un traguardo che avevo raggiunto, c'era un vociare assurdo, e quando mi volto di colpo ci sei tu, che mi avevi fatto una sorpresa e mi guardavi con un sorriso infinito e quell'espressione furba e giocosa di "hai visto? Te lo aspettavi?!"
Avevi i capelli lisci e lunghi, con la fila centrale, con alcune ciocche grigie (tu che li hai sempre avuti perfettamente corvini).
Mi viene un "ooooohhhh!" di meraviglia, e gioia, e incredulità, e senza dire altro ti abbraccio fortissimo. Comincio a singhiozzare e quel "ooooooh!" si spezzetta in "ooh ooh ooh ooh! ooh ooh ooh ooh!" e nel pub risuona forte "All of my love" dei Led Zeppelin, all'unisono col mio singhiozzare. Comincio a piangere nel sonno, mi sforzo di non svegliarmi ma le lacrime mi rigano il volto e alla fine mi sveglio. Mi sveglio, e sono le 5:45. Accendo la tv e la lascio in sottofondo, sperando di riuscire a riaddormentarmi.
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sognoedisincanto · 5 months
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Ho amato e amo le tue canzoni, eppure una delle tue non posso più ascoltarla. Circa 5 anni fa ho fatto un sogno: ero in stanza con mia madre, e alla radio passava "A mano a mano", e mia madre aveva tutto il lato sinistro della faccia cadente come per un ictus, e uno sguardo di paura, angoscia e tristezza che ancora adesso, a 6 anni di distanza, è vividissimo e mi passa dinanzi agli occhi ogni giorno. Da allora, ogni volta che ascolto anche solo un accenno di "A mano a mano" mi si accappona la pelle e mi si annoda la gola. Penso sia una canzone ormai bruciata, per me. E ogni volta che penso a mia madre, alla sua morte (avvenuta oltre un anno dopo quel sogno e senza alcun ictus), quella canzone parte in automatico. Poi comincio allora a canticchiare "Tu, forse non essenzialmente tu" e "I love you Marianna", e il cuore si calma.
Qualche giorno fa sono tornato al Verano, l'ultima volta c'ero stato appunto nell'ottobre del 2018, circa 6 anni fa. Prima di quel sogno.
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sognoedisincanto · 7 months
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"Nei giochi di ruolo si interpreta un potere che bisogna imparare a esercitare, gestire, anche a cedere: e questa riflessione è assente da ogni riflessione su tutta la sessualità”.
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sognoedisincanto · 7 months
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Le domeniche fredde e piovose...
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Boys who bark when they're asked to>>>>
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sognoedisincanto · 7 months
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Sei un feticista?
Sì. Direi feticista "credente, ma non praticante" (sigh!)
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sognoedisincanto · 7 months
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Vorrei avere la stessa sfacciataggine e sicumera di quelli che vanno a Masterchef perché "sono il migliore e voglio vincere e diventare uno chef" e poi durante le prove "non ho mai visto una quaglia", "cos'è il saltimbocca alla romana?" "non ho mai cucinato o mangiato il coniglio".
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sognoedisincanto · 7 months
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Amica si ferma a casa per la notte da me per una trasferta di lavoro. Ultima notte prima della partenza. Lei: "So che è una domanda improbabile ma... per caso hai dell'acqua micellare? O anche solo del latte detergente?" Io: "Per struccarti? Ho proprio l'olio struccante della Nuxe Paris alle rose". Lei: "Wow, ottimo! Manco io ce l'ho a casa! Però la prima domanda è: perché cazzo hai l'olio struccante?!" Io: "E come la tolgo la matita, con la pelle delicata che ho?" Lei: "La matita? Cazzo, è davvero da tanto che non ci aggiorniamo!"
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sognoedisincanto · 8 months
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Non seguo più Sanremo da quando mamma non c'è più (prima con lei almeno la prima e la proclamazione dell'ultima serata, era un rito tutto nostro). Però credo che questo messaggio che arriva da Sanremo possa aiutare molte persone. Lo sento molto mio, è il motivo per il quale non ho più fb da quasi 5 anni, non ho mai avuto instagram, mai avuto twitter/X, mai avuto tiktok o null'altro tipo di social (a parte tumblr). Solo che se dico io le stesse cose a colleghi/new entry nella mia vita, passo per pazzo. Se lo dice qualcuno che ha un bacino d'utenza maggiore, la forza del messaggio cambia.
Un passaggio ho trovato molto limpido: "Ho 15 persone con cui ho un confronto quotidiano e dalle quali voglio essere giudicato e spronato, e voglio combattere le mie battaglie con queste persone, che realmente mi conoscono. Il confronto con 50.000, 1.000.000, 100.000 - dipende da qual è il numerino affianco al tuo nome - per me è innaturale, e non mi fa stare bene. E poi, un messaggio che si può dare, visto che non siamo particolarmente agée - io ho 25 anni e lui 26 - è che a 25 anni si può comunque vivere senza social. Non è un problema. Si sopravvive, e anzi forse si sta anche meglio".
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