sole-02 - Tumblr blog

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ma quanto è bello, innamorarsi pian piano.

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“È triste quando ti rendi conto di aver costruito certezze di ferro su persone di carta”

— distantiunoceano

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Sentivo le lacrime venir su e poi scendere di nuovo, gli occhi si riempivano e poi si svuotavano completamente. Un po’ come quando una persona entrava nella mia vita, mi riempiva il cuore ed una volta stanca, usciva portandosi dietro tutto e svuotandomi da ogni emozione e pensiero e momento e sorriso. Restavo una sagoma vuota, fredda, apatica. Poi in qualche modo, ho sempre avuto la forza di ricominciare da me, anche dopo il colpo di grazia, quello che ti toglie il respiro e ti lasci cadere a terra tremante, quante notti a fissare il buio sperando di essere risucchiata. Restavo a guardare l'alba ogni volta, anche quando mi sembrava non sorgesse più poi invece vedevo sempre una luce nascere. Avrei tanto voluto essere come le margherite, che si chiudono al crepuscolo e chi è dentro è dentro, chi è fuori, che se ne vada pure. In qualche modo ho sempre ricominciato, lasciando il cuore a marcire e riprendendolo solo a volte, quando sentivo l'acido scorrere sotto la pelle nelle vene e mi veniva un rigetto. Mi mancano le persone che abbracciandomi dicevano “quando ti ho toccato mi si è gelato il cuore”.

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Li riconosci subito, quelli che hanno avuto un dolore.

Un dolore vero, grande, qualcosa che segna un prima e un dopo.

Qualcosa che ti ha portato a un centimetro dalla morte ma poi non sei morto.

Qualcosa che un secondo prima eri bambino e uno dopo ti sei svegliato già grande.

Qualcosa che, anche se passano gli anni, non se ne va e si mostra ogni tanto nei dettagli, in certi sguardi, nella grafia, piccolino ma c'è, è lì e parla con te.

Li riconosci subito quelli che hanno avuto un vero dolore e non perché sono più stronzi, non perché hanno la scorza più dura: io non li sopporto quelli che con la scusa del dolore diventano più cattivi.

No, il vero tratto distintivo di chi ha sofferto per davvero è che, in fondo, è: gentile.

C'è come un velo di clemenza sopra tutti i gesti.

Chi ha sofferto davvero non infierisce mai, non calpesta, sta attento a tutto, osserva.

Se può evita di ferire e se non può, preferisce ferire sé stesso.

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Quando mi facevi star male mi chiedevo spesso se ne valesse la pena, se fosse giusto. Adesso posso dirti che non sono sicura fosse giusto ma sono sicura ne valesse la pena. Ne è valsa la pena per tutte le volte in cui adesso mi guardi e riesco a leggere l'amore che provi nei miei confronti. Per ogni risata che mi regali, improvvisa e insensata. Ne è valsa la pena per la complicità che ci lega. Per tutte le lotte che facciamo sul letto. Per il sesso😉. E per l'amore. Per le chiacchierate stupide e per quelle troppo serie. Per le tue opinioni e i tuoi punti di vista. Ne è valsa la pena per Per i traguardi che ho raggiunto grazie alla tua semplice spinta dincoraggiamento. Perché ogni giorni io mi sveglio e so che tu sarai al mio fianco, anche se farò cose sbagliate o prenderò scelte che non ti piaceranno.

E non sei perfetto, non sei dolce, e non capisci proprio un cazzo a volte e non so come spiegarlo senza renderlo troppo mieloso o troppo stronzo ma sei tu e non riesco a pensare a qualcosa di meglio per me in questo momento.

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Ho appena letto un post che diceva, non innamoratevi. Così, un banale messaggio buttato lì in un insieme di post più o meno significativi. Io invece dico innamoratevi. Innamoratevi perché amare è l'unica cosa che rende tutto importante . Innamoratevi perché vedrete le cose diversamente. Amate che il mondo sembra reclamare odio da tutto e da tutti. Amatevi, che la cose in questi tempi sono già troppo buie per rinunciare anche a questo. Amate perché è il sentimento più nobile e mobilitate dell'anima. Perché i colori sembreranno più luminosi. Le stelle più brillanti. I sogni più realizzabili. E le paure meno pesanti. Amate perché farà bene alla vostra anima. E se farà male sappiate che infondo, non c'è niente di più nobile per cui piangere.

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Ho imparato a stare senza te, nonostante la voglia di averti accanto fosse più forte di qualsiasi cosa. Ho scoperto che respiravo lo stesso se non ti sentivo, se non mi parlavi, se il tuo primo pensiero non era per me. Ho scoperto che il sole sorge anche senza il tuo buongiorno, che le tre stelle allineate nel cielo ci sono lo stesso la sera anche se non ci sei tu. Che il non averti accanto non include la cessazione della mia esistenza, non sono invisibile e la gente mi guarda lo stesso, che possono sfiorarmi altri occhi che non siano i tuoi. Mi sono accorta che l'amarti non esclude l'amare me stessa e per questo quando non ci sei mi sta bene lo stesso anche se vorrei che così non fosse, che vorrei averti ma se non si può ho pur sempre me stessa, ed io valgo. Valgo anche se tu non me lo dici, e sono bella anche se tu guardi altre, che ho talento, coraggio ed energia anche se non ci sei tu ad incoraggiarmi. Ho capito che averti o no, io avrò sempre quella me piena di sogni ed obbiettivi. Quei sogni di cui tu non ne fai parte, che sono miei e basta. Ho scoperto che esiste altro oltre a te, anche se ti amo forte, c'è un mondo intero che mi aspetta. E se tu ora non vuoi vedermi, se ora non vuoi amarmi e magari non lo farai mai, se ora tu vedi il mondo ma non me allora io ti lascio andare. Perché io non posso annullare il mondo per guardare te mentre tu annulli me per guardare il mondo. Se così fosse, allora io ti lascio andare come ho fatto ogni volta, senza dire una parola, senza controbattere, senza dimenarmi e disperarmi per farti restare con me, perché seppure tu restassi qui al mio fianco, so che non ci saresti comunque perché non si può obbligare un cuore a restare dove non vuole stare. Quindi io ti lascio andare, per l'ultima volta in tutta questa storia, io ti lascio andare ma ti chiedo per favore, abbi pietà del mio cuore stanco e non tornare mai più per ferirlo ancora, non tornare mai più.

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E sento la testa pesante e il cuore gelato. Chiedono perdono in ginocchio senza pensare che ti hanno prima spezzato. Prendile e buttale via, queste persone che non sanno amarti. Che prima chiedono tutto e poi non ti danno niente. Disfati di questa gente.

Hanno supplicato con gli occhi falsi, mentre in silenzio hanno continuato a tirarti sassi. Ricorda che in fondo c'è la si fa da soli e saranno loro a pagare per le loro azioni

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Sei il mio sospiro di sollievo. Il mio momento felice in settimane interminabili e faticose. Quando ti vedo, riprendo a respirare. Mi tieni a galla quando ogni cosa sembra andar male, mi abbracci e mi ricordi com'è stare bene.

Mi fai sentire al sicuro, ogni volta che mi stringi accanto a te mi sembra di poter fare qualsiasi cosa.

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"non sarà il demone a scegliere voi, ma sceglierete voi il vostro demone"

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@itsmyecho

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Ti voglio perché sei strano e strana sono io.

E allora straniamo insieme, estraniandoci e stra-amandoci.

Simone Carta

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Innamorati di qualcuno che ti faccia sorridere anche quando non devi farti una foto. Che ti faccia sentire bella anche senza trucco e coi capelli scompigliati. Che ti faccia sentire viva anche quando hai mille motivi per sentirti morta. Innamorati di qualcuno che al posto di farti tenere in mano il cellulare perché innamorata dei suoi messaggi ti tenga per mano e ti faccia innamorare di lui, dei suoi occhi, della curva delle sue labbra quando pronuncia il tuo nome e del modo in cui ti guarda; quel modo che credevi potesse esistere solo fra le pagine del tuo libro preferito. -Alessia Alpi (Volevoimparareavolare on Tumblr)

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Quella persona

che riconosce subito

il tuo momentaccio

la tua giornataccia

il tuo crollo emotivo

il tuo stato confusionale

il tuo essere a pezzi

quella persona

che a distanza

capisce che oggi

qualcosa in te non va

che stai per cedere

per sbottare

forse in lacrime

forse in gridi isterici

forse spaccherai qualcosa

quella persona

che ti riconosce

il buio dentro gli occhi

che ti invita a uscire

di notte, tardi

a vedere le stelle

sopra le balle di fieno

a fumare insieme

a smezzarsi una birra

quella persona

che ti indica la stella cadente

ma lascia a te

il piacere di esprimere

il desiderio,

quella persona

sei tu

per me.

Gio evan

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Soltanto l’umorismo, la stupenda invenzione di chi si vede troncata la vocazione alle cose più grandi, l’invenzione dei tipi quasi tragici, degli infelici dotati di massima intelligenza, soltanto l’umorismo (la trovata forse più singolare e geniale dell’umanità) compie l’impossibile, illumina e unisce tutte le zone della natura umana alle irradiazioni dei suoi prismi. Vivere nel mondo come non fosse il mondo, rispettare la legge e stare tuttavia al di sopra della legge, possedere come se non si possedesse, rinunciare come se non fosse rinuncia: tutte queste esigenze di un’altra saggezza di vita si possono realizzare unicamente con l’umorismo.

Hermann Hesse, “Il lupo della steppa”

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“In questa scena

la persona che sta sopra

non può vedere il serpente

che sta mordendo

la persona che sta sotto.

E la persona che sta sotto

non può vedere

la pietra sopra la persona

che sta nella parte di sopra.

Sapete cosa significa?

Non sempre la persona

può vedere il dolore

dell'altro che sta soffrendo;

e l'altro non sempre

riesce a capire

la pressione

dell'altra persona

che sente giorno per giorno.

Abbiamo bisogno

di esercitare più comprensione,

comunicare meglio,

parlare delle nostre debolezze,

ascoltare le debolezze dell'altro;

capire i problemi,

le limitazioni

e avere più empatia

per capire che,

anche se la persona che amiamo

non sta facendo tutto ciò

che ci aspettiamo

per stare al nostro fianco,

non vuol dire che

non sta facendo del suo meglio.”

- cit. dal web

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Ho lasciato che i pensieri prendessero il sopravvento, nella speranza di riuscire ad arrivare ad una conclusione per il mio giornaliero tormento.