Text
Perché là dove l’Amore si desta, muore l’Io, l’oscuro despota.
Jalal ad-din Rûmî
9 notes
·
View notes
Text
Non descrivere l'inferno degli altri che conosci male.
Gesualdo Bufalino, da "Il Malpensante". Lunario dell'anno che fu
27 notes
·
View notes
Text
““È un uomo… strano", ardii dire a Guglielmo. “È, o è stato, per molti aspetti, un grande uomo. Ma proprio per questo è strano. Sono solo gli uomini piccoli che sembrano normali.””
— Umberto Eco, II nome della rosa, 1980, Primo giorno - Sesta (Adso a Guglielmo)
122 notes
·
View notes
Text

Alexandre Pelletier (aka Le Jack)
126 notes
·
View notes
Text
Le voci sono quasi sempre vere; e le cose sono quasi sempre semplici.
Leonardo Sciascia, "Candido, ovvero un sogno fatto in Sicilia" (cap.: Del misterioso delitto di cui Candido e l'arciprete si trovarono a scoprire l'autore e della condanna che entrambi ne ebbero da tutta la città, e l'arciprete anche dalla gerarchia)
5 notes
·
View notes
Text
Ma la ricchezza è morta ma bella, bella ma morta: l'ha detto qualcuno, forse non precisamente in questi termini. E credo che gli uomini che sanno qualcosa di sé, che vivono e si vedono vivere, si dividano in due grandi categorie: quelli che sanno che la ricchezza è morta ma bella e quelli che sanno che è bella ma morta. Tutto sta nel ruotare di due parole intorno a un "ma"... Per me è ancora bella ma sempre più morta, sempre più morte. Ma il problema è se si può mai arrivare ad un punto in cui questa morte non ci tenti più, un punto da cui si riesca a separare la bellezza dalla morte... Forse non c'è; ma bisogna cercarlo.
Leonardo Sciascia, "Candido, ovvero un sogno fatto in Sicilia" (cap.: Del potere che Candido non sapeva di avere sul prossimo; e delle sue impressioni e azioni quando seppe di averlo)
5 notes
·
View notes
Text
«Tutto quello che vogliamo combattere fuori di noi» disse l'arciprete «è dentro di noi; e dentro di noi bisogna prima cercarlo e combatterlo [...]»
Leonardo Sciascia, "Candido, ovvero un sogno fatto in Sicilia" (cap.: Del potere che Candido non sapeva di avere sul prossimo; e delle sue impressioni e azioni quando seppe di averlo)
2 notes
·
View notes
Photo

ne “Le Intermittenze della morte”, di José Saramago
357 notes
·
View notes
Photo

– Elias Canetti, da La provincia dell'uomo, 1973 - framm. del 1949
381 notes
·
View notes
Text

Malcolm t Liepke
127 notes
·
View notes
Text
E proprio durante una di queste messe, a Candido avvenne di scoprire, un pensiero dopo l'altro, che la morte è terribile non per il non esserci più ma, al contrario, per l'esserci ancora e in balìa dei mutevoli pensieri di coloro che restavano [...] Doveva essere una fatica, per il morto, aggirarsi ancora in quello che i vivi ricordavano, sentivano e pensavano; e persino in quello che sognavano.
Leonardo Sciascia, "Candido, ovvero un sogno fatto in Sicilia" (cap.: Del pietoso biasimo di cui Candido fu oggetto da parte del generale, e di quasi tutta la città; e del suo comportamento quando ne prese coscienza)
12 notes
·
View notes
Text
Come in un film, pensò poi Maria Grazia: un film americano. E tutto avvenne così semplicemente, così naturalmente, che lo spogliarsi, il mettersi a letto, il fare all'amore fu nell'ordine delle cose, nell'ordine dell'esistere, dell'esser vivi.
Leonardo Sciascia, "Candido, ovvero un sogno fatto in Sicilia" (cap.: Della partenza e del ritorno di Amleto; e di quel che meritatamente toccò all'avvocato Munafò e immeritatamente a Candido)
9 notes
·
View notes
Text
“Quando manchiamo a noi stessi, ci manca tutto il resto.”
— Johann Wolfgang Goethe, I dolori del giovane Werther, 1774. (22 agosto)
495 notes
·
View notes
Text
Mutiamo tutti, da un giorno all'altro, per lente e inconsapevoli evoluzioni, vinti da quella legge ineluttabile del tempo che oggi finisce di cancellare ciò che ieri aveva scritto nelle misteriose tavole del cuore umano.
Grazia Deledda
23 notes
·
View notes
Text
Istinto e ragione, segni di due nature.
– Blaise Pascal, Pensieri
7 notes
·
View notes